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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 6

Arezzo-Armando Picchi 1-1

RETI: Sussi, Golfarini
AREZZO: S. Chiarello, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Piantini, Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Neri, Ballaj, Bacis, Rachini, Liberatori, Maddaloni, Meloni, Pompili. All.: Fabio Pallari.
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Fattori, A. Biondi, Cannarsa, D. Biondi, Menicagli, Hadji, Golfarini, Grifasi. A disp.: Fanelli, Lepri, Luppichini, Salvetti, Sula, Barbanti, Lupi. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Scarabelli di Firenze
RETI: 12' Sussi, 80' Golfarini rig.



Chiarello l'angolo l'aveva intuito, e se fosse riuscito a frapporre il guanto tra pallone e porta avrebbe provocato due conseguenze rilevanti: l'Arezzo in testa insieme al Margine Coperta e la fine dell'imbattibilità dell'Armando Picchi; e invece mentre sta per scadere il tempo regolamentare il rigore di Golfarini finisce in porta a l'Armando Picchi strappa l'1-1 che impedisce il sorpasso in classifica e gli vale anzi il secondo posto in coppia col Venturina già costretto a cedere la corona. Se si riporta il cursore all'inizio ci s'accorge che il primo tempo è quasi interamente controllato dall'Arezzo che parte forte, sblocca il punteggio al 12' (favorito dal rimpallo sul tiro di Zhupa, Sussi segna in due tempi dopo la prima parata di Pagni) e sfiora il raddoppio alla mezz'ora: stavolta il duello lo vince il portiere che s'oppone da fenomeno al tiro velenoso del solito Sussi; nel mezzo va in scena qualche ripartenza del Picchi e una discreta mole d'azioni dell'Arezzo che però non riesce ad allungare. Nella ripresa il canovaccio tattico cambia, perché il Picchi cresce e in più di una circostanza cerca di attivare i propri avanti con una serie di palloni profondi: va male soprattutto a Golfarini che, entrato in area da sinistra grazie a un doppio dribbling, sfiora il palo da posizione defilata. Dall'altra parte va peggio però a Maddaloni: altro che sfiorarlo, al 71' il suo tiro il palo lo prende proprio. E ancora in partita il Picchi pareggia: l'avvisaglia è il colpo di testa di D. Biondi innescato dal traversone di Lepri e salvato sulla linea; una manciata d'azioni dopo Liberatori, subentrato a Piantini, frana su Hadji e concede a Golfarini il rigore del pari. E nel recupero l'Armando Picchi sfiora la rete che avrebbe voluto dire primato: l'asse è quello giusto, cross di Lepri e volée di Biondi, la mira no per meno di una spanna; ma la sconfitta sarebbe stata punizione ingiustissima per l'Arezzo che ha avuto una colpa sola, non riuscire a chiudere l'incontro nel momento di maggior difficoltà degli avversari.
Calciatoripiù
: dinamicissimo, Gadani (Arezzo) cattura ogni pallone in mediana; Golfarini segna un rigore pesantissimo e ogni volta che accelera fa sussultare la difesa avversaria; nell'imbattibilità dell'Armando Picchi c'è molto di Pagni (Armando Picchi), anche stavolta autore di perlomeno una parata stratosferica.
Poggibonsese-Capezzano Pianore 0-1

RETI: Cacciaguerra
POGGIBONSESE: Simonetti, Ermini, Coli, Ferrara, Cicali, Buini, Coppola, Salucci, Ciuffi, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Puppato, Taglialavore, Helg, Vanni, Belli, Fabbrini, Pizzo, Senatori, Chiantini. All.: Corrado Bianchi.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bertilotti, Tomei, Centoni, Bigondi, Bottari, Pacini, Paoli, Pillon, Cacciaguerra, Baroni. A disp.: Pellegrini, Lencioni, Matrizi, Orlowski Giannoni, Tofanelli, Volpicelli, Zei, Bacci. All.: Simone Giuli.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETE: Cacciaguerra.



Un punto le avrebbe fatto comodo, e forse un punto avrebbe rappresentato la ricompensa giusta; e invece la Poggibonsese cade ancora e vede già complicarsi la propria situazione di classifica. Si complica anche perché andava in scena un insolito scontro diretto, avversario il Capezzano che fin qui aveva vinto una sola volta: il secondo successo stagionale (decide Cacciaguerra) prova a tirarlo via da una zona in cui non è abituato a dimorare. Consapevole che può e forse deve essere l'occasione per fare punti, il Capezzano parte forte e nel primo quarto d'ora sfiora due volte il vantaggio: la prima è un mezzo regalo di difesa e portiere, mezzo perché il retropassaggio fuori misura esce di un palmo dallo specchio; la seconda un'accelerazione di Cacciaguerra che scorteccia la traversa. Poi la Poggibonsese s'assesta e si rende pericolosa su un pallone inattivo: pescati soli sul secondo palo, Buini e Cicali s'infastidiscono a vicenda e l'azione sfuma. L'incontro si sblocca dunque nella ripresa, e si sblocca a favore del Capezzano: solo ai venticinque metri, Cacciaguerra valuta le soluzioni a disposizione e decide di andare per la porta; fa più che bene, pallone all'incrocio e Capezzano avanti. Lo svantaggio costringe la Poggibonsese a reagire: l'occasione per il pari capita a Ruiz Rodriguez che violata l'area scarta anche Laoluna ma poi patisce il recupero della difesa (regolare per Sinca) e non riesce ad accompagnare il pallone nella porta vuota. Va male anche a Ronchi, tiro a lato su un servizio in verticale che l'aveva liberato davanti a Laoluna, e a Fabbrini murato dalla difesa mentre cercava il secondo palo con un movimento ad accentrarsi. Per sigillare la sfida il Capezzano prova a sfruttare le ripartenze favorite dal nuovo assetto tattico della Poggibonsese che dietro chiude a tre e lascia inevitabilmente spazi, ma non affonda mai davvero; alla Poggibonsese però non basta restare attaccata alla partita fino alla fine, lo 0-1 la condanna alla quinta sconfitta in sei incontri.
Calciatoripiù
: entrati nella ripresa, Fabbrini e Senatori (Poggibonsese) provano a sistemare una gara resa complicatissima dalla prodezza di Cacciaguerra (Capezzano).
Fortis Juventus-Sangiovannese 1-1

RETI: Gianassi, Raffaelli
FORTIS JUVENTUS:Biagioli, Cecchi, Bini, Gianassi, Benucci, Maretti, Belli, Pieri, Ciari, Nencioli, De Simone. A disp.:Bonini, Silvestri, Bucelli, Montuschi, Ciacci, Brunetti, Chenet. All.: Fusi.
SANGIOVANNESE:Gioli, Ermini, Fabbrini, Barlondi, Bonaccini, Unitulli, Bigordi, Acanti, Fuccini, Travaglini, Raffaelli. A disp.:Tuberoni, Beghini, Checchini, Di Caterino, Failli, Mantelli, Paolella, Pierazzi, Sbardellati. All.:Gori.
ARBITRO: Carnevali di Prato.
RETI:15' Gianassi, 25' Raffaelli.



Termina in parità, con il risultato di 1-1, la sfida giocata tra la Fortis Juventus e la Sangiovannese, che è stata ospitata dal campo sportivo di Sant'Agata, a causa dei lavori in corso al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo. Al 15' i mugellani si portano in vantaggio: un tiro dalla distanza di Gianassi, da oltre 20 metri, sorprende il portiere dei valdarnesi Gioli con una parabola vincente. Gli ospiti non si demoralizzano e al 25' raggiungono il pareggio con Raffaelli: su un lancio lungo la spizzata di Fuccini favorisce il compagno, che arriva al momento giusto e scaglia un tiro che carambola sotto la traversa. L'arbitro concede il gol già prima che un altro giocatore degli ospiti riesca a ribadire in rete. Nel corso della frazione iniziale per la Sangiovannese da segnalare anche una punizione di Travaglini, deviata in angolo dal portiere, e un colpo di testa di Acanti sugli sviluppi di un corner, che termina fuori di poco. Per i mugellani si mette in evidenza Nencioli, con un tentativo senza fortuna. Nel secondo tempo la squadra allenata da Iacopo Gori cerca di fare la partita, ma senza esiti. I valdarnesi conquistano alcuni angoli e vanno soprattutto al tiro da fuori. Da registrare un'azione di Raffaelli conclusa da un tiro parato. La Fortis Juventus si rende insidiosa in particolare con azioni in contropiede. Al 75' l'occasione migliore è una traversa di De Simone. Nel secondo tempo ci prova anche Ciari, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio finale. La squadra guidata da Michele Fusi muove ancora la classifica, ma manca di nuovo l'appuntamento con il primo successo stagionale. Calciatorepiù : per la Sangiovannese si è messo in evidenza Bigordi .
Sestese-Zambra Calcio 3-1

RETI: De Biase, Chelli, Kapidani, Dessi
SESTESE: Rossi, Mernacaj, Ugolini (75' Athuman), Sorge (68' Kapidani), Chelli, Mislihaka, Scarpelli (57' Danti), Nuti (78' Biancalani), De Biase (71' Zatteri), Patrignani (68' Danesi), Baldi (62' Faggi). A disp.: Giusti. All.: Luca Paoletti.
ZAMBRA: Cocozza, Xhiani, Cariello (67' Zaccagnini), Ribechini, Dessì (71' Bargi), Colombini, Parducci (17' Tarantini), Bertolini (51' Calabrese), Maffei, Niccolini (51' Cerrai), Celentano (49' Esposito). A disp.: Ruglioni, Cini, Braho. All.: Federico Viviani.
ARBITRO: Nocciolini di Prato.
RETI: 18' De Biase, 31' Dessì, 81' Chelli, 84' Kapidani.



Una vittoria oltre la zona Cesarini : il 3-1 della Sestese ai danni dello Zambra si materializza, infatti, nei cinque minuti e mezzo di recupero nel secondo tempo. La vittoria non deve destare scandalo, in quanto è frutto di un maggior numero di occasioni create e di una maggiore vivacità complessiva della squadra di casa. Con questo successo i ragazzi di mister Paoletti si rilanciano verso la parte alta della classifica, con solo quattro squadre davanti e la vetta a tre punti. Lo Zambra mostra un'immagine di squadra positiva: in campo con un 3-5-2, manovra con apprezzabile scioltezza, anche se si dimostra però alquanto sterile in fase conclusiva. I primi tentativi sono proprio degli ospiti, con una conclusione alta di Colombini e con Rossi costretto ad un'audace uscita sui piedi Xhiani. Il primo, vero, tentativo offensivo della Sestese si registra all'11': Ugolini serve Patrignani che triangola in area con Scarpelli e conclude in diagonale, esaltando il riflesso di Cocozza che compie un intervento straordinario per deviare il pallone dallo specchio della porta. Al 16' un retropassaggio volontario al portiere genera un calcio di punizione indiretto, a favore della Sestese, dallato corto di sinistra dell'area piccola: De Biase tocca per Patrignani, che non riesce a far girare il pallone verso lo specchio della porta. Al 17' esce Parducci, che non ce la fa a proseguire dopo un infortunio occorsogli qualche minuto prima ed entra Tarantini. Al 17' lo Zambra perde il pallone in disimpegno difensivo e Ugolini serve Patrignani, che fa scorrere il pallone verso De Biase: il numero 9 si aggiusta la sfera e, dal limite, lascia partire un preciso tiro a pelo d'erba che si insacca nell'angolino, alla destra del portiere. Al 29' ancora pericolosi i padroni di casa: Ugolini riceve da Baldi e scarica un diagonale a mezza altezza verso la porta avversaria, trovando la plastica risposta di Cocozza. Il punteggio torna in parità al 31', su una prolungata offensiva degli ospiti: respinta corta della difesa locale e, dal limite dell'area, Dessì in buona coordinazione spedisce il pallone in rete a mezza altezza, nell'angolo alla destra di Rossi. Brivido nel primo minuto di recupero del primo tempo quando Baldi, scattato sul filo del fuorigioco, manda il pallone ad attraversare tutta la luce della porta avversaria prima di spengersi a lato. La Sestese comincia il secondo tempo con una serie di attacchi che non producono effetti. La fortuna le gira le spalle, all'8', quando riesce a far girare il pallone da destra a sinistra, con i ritmi di una percussione da rugby: Danti-De Biase-Baldi portano alla conclusione Ugolini, ma il pallone si stampa contro la traversa. Cominciano le sostituzioni, che progressivamente cambieranno i volti delle squadre (cinque per lo Zambra e ben sette per la Sestese alla fine). Al 65' il portiere Cocozza si prende ancora la ribalta con un intervento prodigioso su colpo di testa a spiovere di un Patrignani, che si illumina a sprazzi. La Sestese ha il merito di credere fino in fondo nella possibilità di far sua la gara. Al primo minuto di recupero si riversa in massa in avanti per sfruttare un calcio d'angolo a proprio favore: sugli sviluppi del corner Kapidani pesca Chelli rimasto in avanti e il numero 5, senza pensarci due volte, scarica un sinistro imprendibile sotto la traversa della porta avversaria. Con gli ospiti ormai demoralizzati arriva, all'84', anche il terzo gol messo a segno da Kapidani, su assist di Danesi da sinistra. E il prossimo turno si annuncia intrigante per la Sestese, chiamata ancora ad un incontro casalingo contro la Fortis Juventus e con un occhio attento ai risultati delle avversarie del gruppo di testa.
Calciatoripiù
: nella Sestese l'uomo del match è Chelli , accanto a lui meritano una citazione anche Ugolini e il subentrato Kapidani . Nello Zambra non possiamo non citare il portiere Cocozza , che pur subendo tre gol (senza particolari responsabilità), compie un paio di parate eccezionali; molto bene anche l'autore del gol Dessì , il centrocampista Colombini e il tuttofare Maffei .
Affrico-Sporting Cecina 2-1

RETI: Bartoletti, Chiaverini, Lombardo
AFFRICO: Volpi, Giannoni (46' Capanni), Casati, Casci (46' Guidorizzi), Bartalini (56' Bianchini), Shedade, Donigaglia (54' Bartoletti), Chiaverini, Bertelli (82' Prosperi), Guerrini, Sicilia (63' Morelli). A disp: Biotti, Kamberaj. All: Andrea Bertini.
SPORTING CECINA: Lemmi, Rofi, Vestri (51' Tei), Tronci (66' Lorenzini), Casini, Ristori, Nigiotti (77' Rossi), Castelli, Lombardo (73' Cerundolo), Di Tanto (61' Gaglio), Ferretti (77' Vestri). A disp: Sozzi. All: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Bagni di Prato.
RETI: 2' Lombardo, 83' Chiaverini, 85' Bartoletti.



Un finale bollente al Lapenta di viale Fanti, con i leoni di mister Bertini che strappano una vittoria sofferta nei minuti finali del match. La squadra di casa soffre e non poco le assenze dei suoi bomber Matrone (squalificato) e Morelli, non schierato dal primo minuto a causa di un problema fisico. Al suo posto subentra Bertelli dal 1'. Agli ospiti bastano 120 secondi per sbloccare il risultato. Lancio lungo per Lombardo, che incrocia bene con il sinistro ed è gol. Nulla può l'estremo difensore locale in questa circostanza, con i padroni di casa che reclamano un fuorigioco del numero 9. Per il direttore di gara la posizione è buona e convalida la rete. I leoni non ci stanno, dando il via ad un pressing asfissiante e pericoloso. Al 9' Bertelli viene atterrato in area. L'arbitro, decisamente lontano dall'azione, lascia proseguire il gioco. A nulla servono le proteste dei padroni di casa. Passa un minuto e Casati ha una buona occasione dai 30 metri. Palla perfetta nel mezzo, Sicilia è bravo a colpire la sfera. Altrettanto perfetta è la reattività di Lemmi a deviare la sfera sopra la traversa. Intanto a bordo campo la partita inizia a scaldarsi, con i due allenatori che arrivano ad un battibecco a distanza. L'Affrico non ferma la sua voglia di cercare il pareggio e continua a stringere gli avversari alle corde, con pressing alto e aggressivo. Al 14' ci prova nuovamente Casati dalla stessa zolla di terra. Questa volta il signor Bagni segnala un fallo in attacco e ferma tutto. Torna a farsi pericoloso il Cecina dopo diversi minuti. Calcio d'angolo ben battuto nel mezzo, Volpi è costretto a volare sul primo palo a togliere la palla che stava varcando la linea di porta. Mal posizionato il difensore sul primo palo, ma straordinario il portiere nel rimediare all'errore del compagno. Gli ospiti sono nuovamente costretti ad arretrare nella propria metà campo, dato il forcing dei leoni di campo di Marte. Intanto sulle panchine continua il duello a distanza tra le due panchine, con il direttore di gara costretto in più occasioni a calmare gli animi. Il match va avanti. L'unica occasione pericolosa avviene al minuto 34 con un tiro di Sicilia dal limite dell'area. Lemmi è attento e blocca atterra. Il primo tempo volge al termine senza ulteriori minuti di extra-time e con qualche polemica da parte dei padroni di casa. Al rientro in campo il monologo non cambia, entrambi gli allenatori si affidano ancora ai loro 11 iniziali. Gli ospiti conducono un gioco basato maggiormente sul contropiede, data l'aggressività in attacco dei ragazzi di Bertini. Inizia la girandola dei cambi, con lo stesso mister locale che in 10 minuti cambia tantissimo, e tra i subentrati spicca Bartoletti, decisivo a fine gara. Nonostante il pressing, al minuto 17 gli ospiti hanno una grossa occasione su calcio piazzato. Tei tenta il tiro, completamente fuori dallo specchio della porta. L'Affrico accelera, il Cecina rallenta. Mossa audace quella dei ragazzi di Macrì, purtroppo inutile ai fini del risultato finale. Bertini le prova tutte, inserendo al 63' Morelli. Il baricentro alto dei padroni di casa rischia di essere fatale, con Bagni che ferma in un paio di occasioni, prima Cerundolo e successivamente Gaglio, il gioco avversario in posizione irregolare. Al minuto 36, una palla rasoterra calciata da Guidolizzi, finisce tra i piedi di Morelli. L'attaccante non ci pensa su due volte, e dai 20 metri tenta il tiro che sfiora l'incrocio dei pali. Ospiti avvisati. I leoni ci credono. Il direttore di gara assegna 5 minuti di recupero. Dopo un paio di occasioni sprecate, ecco che il forcing locale dà i suoi frutti. Ottimo giro palla dei biancoazzurri, Bartoletti arriva sul fondo e crossa rasoterra. Sul secondo palo si avventa come un falco Chiaverini che insacca di prepotenza la sfera in porta. I leoni ci credono. Gli ospiti non fanno in tempo a rimettere la palla in gioco che perdono subito il possesso della sfera e, successivamente, regalano una punizione agli avversari. Palla nel mezzo, dopo vari rimpalli la sfera arriva a Bartoletti che solo contro Lemmi non può fare altro che depositare in rete. 2-1. Finale. La gioia è tanta, quasi da non crederci per giocatori e tifosi di casa. Risultato di contro legittimamente beffardo per gli ospiti. Subentra il nervosismo, gli animi si scaldano, particolarmente arrabbiata la formazione del Cecina. C'è bisogno di qualche minuto affinché si torni alla calma. Da qui in poi Bertini e i suoi iniziano i festeggiamenti, dopo aver portato a casa 3 punti con molta fatica, importanti per la classifica. Per gli ospiti solo tanta delusione per aver gettato all'aria una partita in cassaforte.
Calciatoripiù: Bertini non sbaglia la sua girandola di cambi, e proprio dalla panchina arrivano il gol e l'assist di Bartoletti . Migliore in campo per i padroni di casa è sicuramente Casati , guerriero e combattente su tutti i palloni, decisivo in un paio di occasioni di ripartenza degli avversari. Per gli ospiti spiccano le buone prestazioni di Lombardo e Di Tanto , ma anche dello stesso Lemmi , esente da colpe sui due gol, ma bravo in un paio di occasioni.
Zenith Prato-Margine Coperta 0-3

RETI: Bastillo, Bettazzi B., Graziano
ZENITH PRATO: Mura, Demiri (61' Cinà), Geri, Belli (61' Borchi), Ismaele Mari, Turku (41' Petrelli), Innocenti, Guastamacchia (55' Pagliuca), Magni (50' Mari Marcus), Barattucci (50' Boanini), D'Andrea (50' Cei). A disp.: Cambi, Lenzi. All.: Marco Colonna.
MARGINE COPERTA: Mammoli, Bergantino, Daka (46' Valli), Pezzano (55' Lenzi), Dianda, Vettori, Nikaj, Graziano (68' Bardini), Fe (52' Grazzini), Bettazzi (68' Spena), Bastillo (58' Mantice). A disp.: Frassi, Cardelli, Puccinelli. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Ghilardi Pole di Lucca
RETI: 43' Graziano, 50' Bastillo, 52' Bettazzi.
NOTE: ammoniti Pezzano e Dianda. Angoli: 3-5. Recupero: 1'+4'.



Destro, sinistro e montante: come in un vero e proprio incontro di pugilato, il Margine s'infila i guantoni e mette al tappeto la Zenith a domicilio con tre reti nei primi minuti della ripresa; e lo 0-3 vale il primo posto in classifica. Ma a dispetto del risultato finale, la prima frazione vede una partita molto attenta da parte di entrambe le squadre. Dopo una prima fase di studio, la prima occasione è di marca Zenith: al 20' Magni mette un cross insidioso dalla sinistra per l'inserimento di Demiri, ma Mammoli chiude sicuro in uscita bassa. Il Margine risponde al 28' con Pezzano che dialoga in uno-due con Fe e prova il destro dal limite, di poco alto sopra la traversa. Al 30' prova ad accendersi Bettazzi che riceve di spalle, si libera dalla marcatura e prova il mancino dalla distanza: tiro di nuovo alto. Nel minuto di recupero la Zenith si rende di nuovo pericolosa: Guastamacchia si libera in area e incrocia col destro, ma Mammoli para in allungo. Dopo un primo tempo piuttosto soporifero, nei primi 12' della ripresa la gara volge tutta a favore del Margine. Subito al 43' Fe si inventa un filtrante alto col contagiri: Graziano brucia Petrelli, rientra sul mancino e sblocca il risultato con un siluro sul secondo palo. Il Margine ci ha preso gusto e al 50' raddoppia: al termine di un'azione confusa al limite dell'area, Bastillo fa girare il suo sinistro e non lascia scampo a Mura, che può solo guardare. La Zenith è in confusione e due minuti più tardi regala il gol dello 0-3: Bettazzi approfitta di un errore nella costruzione dal basso e appoggia il pallone nella porta sguarnita. Al 57' il Margine ha l'occasione per chiudere definitivamente la partita: il tiro deviato di Bettazzi favorisce Bastillo che calcia a botta sicura, ma stavolta Mura risponde presente con un miracolo. Al 64' la Zenith finalmente si scuote e si rende di nuovo pericolosa: Borchi calamita un angolo respinto e calcia dal limite trovando pronti i guantoni di Mammoli. Il Margine si diverte e al 71' sfiora il quarto gol: al termine di una bellissima azione corale da sinistra a destra Spena premia la sovrapposizione di Valli che supera con un tunnel Geri, entra in area e prova il destro, troppo centrale però per Mura che para senza problemi. Nei minuti finali la Zenith costruisce un'occasione d'oro: innescato dalla sponda di testa di Marcus Mari, Innocenti se ne va a sinistra e mette al centro proprio per Mari che però spreca sparando alto da due passi. L'ultima occasione della gara è ancora per i locali: nel secondo minuto di recupero Boanini crossa dalla destra per il solito Mari, ma Mammoli gli nega il gol della bandiera. Si chiude così una gara a dir poco folle: il Margine fa festa perché, complice la sconfitta interna del Venturina, ora si trova in testa alla classifica.
Calciatoripiù: l'uomo partita è senza dubbio Graziano, che corona una gara esemplare col gol che sblocca il risultato. Per la Zenith da segnalare le prestazioni di Barattucci e Innocenti, i più pericolosi in zona offensiva, e Belli, l'architetto del centrocampo amaranto. Nel Margine ottime le prestazioni di Bettazzi e Fe, che mettono a ferro e fuoco la retroguardia avversaria, e Mammoli, che cala la saracinesca e mantiene la porta inviolata.
Scandicci-Tau Calcio 2-1

RETI: Pino, Grevi, D Ulivo
SCANDICCI: Serio, Novelli (Trentanove), Di Bonito, Cesari (Moccia), Baiardi, Catalano (Campone), Grevi, Tagliavini (Ciaschi), Pino (Canale), Bargellini (Baldini), Corsinovi (Esposito). A disp.: Patacchini. All.: Marco Vinattieri.
TAU ALTOPASCIO: A. Chiarello, Buzzegoli, D'Amato, Palaj, Paperini, Tocchini, Savastano, Scardigli, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Meini, Fiori, Matteucci, Giusti, D'Ulivo. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Abdulkadir Mohamed di Empoli
RETI: 7' Pino, 19' Grevi, 87' D'Ulivo.
NOTE: espulsi Scardigli e Di Bonito (70').



Talvolta la classifica non conta, talvolta è la gara di cartello anche se è ancora ottobre e se l'avvio d'entrambe è stato eufemisticamente non entusiasmante: ecco perché oltre a tirarlo via da una posizione fastidiosa (non è vero che la classifica non conta: la classifica conta sempre) il successo dello Scandicci sul Tau Altopascio è sufficiente a riempire il racconto del fine settimana. La gara finisce 2-1, risultato di misura per definizione; ma la rete ospite arriva agli sgoccioli dei 7' di recupero, segno che una volta guadato l'episodio decisivo lo Scandicci ha tenuto gli avversari a distanza. La gara gira infatti al 35', quando D'Amato sfonda a sinistra e conquista un rigore solare; Serio però vanifica il tentativo di trasformazione di Lucchesi (tiro potente ma semicentrale) e incollandosi il pallone ai guanti conserva il doppio vantaggio dello Scandicci. La gara infatti s'era già sbloccata alla prima occasione, un po' prima che fossero trascorsi 10' dal fischio d'inizio: Tagliavini recupera il pallone sulla trequarti avversaria e pennella all'interno dell'area un pallone che il mancino al volo di Pino spedisce al sette. In svantaggio a freddo, il Tau risponde con una dose enorme di possesso palla cui ogni tanto abbina la ricerca della profondità; i lanci a cercare le punte in area sono però tutti leggibilissimi, lo Scandicci li gestisce molto bene e al secondo errore in costruzione passa ancora: stavolta è Corsinovi a interrompere la linea di passaggio avversaria e a cercare in profondità Grevi che attende che A. Chiarello accenni l'uscita e segna il 2-0. L'episodio del rigore sbagliato dal Tau manda lo Scandicci al riposo sul doppio vantaggio; e anche nella ripresa il tema tattico complessivo non cambia, perché il Tau detiene il possesso per gran parte del tempo senza però riuscire a trovare pericolosamente la profondità. E quando riparte lo Scandicci rischia d'esser letale: ci vuole tutta la freddezza di A. Chiarello, in piedi fino all'ultimo, per toccare sopra la traversa il pallonetto di Canale. Lo Scandicci sfiora il tris anche su punizione: ottimo di nuovo il portiere sia su Campone sia su Baldini. Poi dal 70' in avanti la gara cambia, colpa anche di Abdulkadir Mohamed che fin lì impeccabile fraintende sia la protesta leggerissima di Scardigli sia il successivo commento di Di Bonito (dalle tribune si sente distintamente che è un incitamento ai compagni, alla lettera «Dai, che ora sono in dieci»): doppia espulsione e spazi decisamente più ampi. Fino alla fine del recupero lo Scandicci regge bene la crescente pressione del Tau che catapulta in area palloni su palloni; poi D'Ulivo devia in porta l'ultimo, giusto prima che l'arbitro dia il segnale di chiusura. E per lo Scandicci è una vittoria che vale triplo: il blasone, la classifica (non è vero che non conta: la classifica conta sempre) e la dedica ad Aldighieri, assente per colpa di un incidente stradale che ringraziando Iddio gli ha lasciato solo un bel trancio di paura.
Calciatoripiù: Corsinovi
governa la mediana, Baiardi vince ogni duello, Serio para il penalty che avrebbe potuto introdurre una ripresa diversa, Pino e Grevi (Scandicci) capitalizzano le occasioni avute in avvio; anche quando sembra che tutto giri storto D'Ulivo (Tau Altopascio) trova sempre il modo di segnare.
Venturina-Cattolica Virtus 1-3

RETI: De Pinto, Martino, Sborgi, Sborgi
VENTURINA: Cavaglioni, Daddi, Politi, Dedej, Alestra, Foti, De Pinto, Colledan, Cozzolino, Roncalli, Caciagli. A disp.: Del Gratta, Galvagno, Bergamaschi, Anile, Moretti, Venucci, Pantani, Toninelli, Pennacchioni. All.: Fabio Bucciantini.
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Ermini, Alla, Borghini, Mirashi, Nocentini, Mangani, Valeriani, Ermini Polacci, Sborgi, Martino. A disp.: Cereda, Fontana, Ignesti, Marinari, Patacca, Picarelli, Serrini, Valiante, Zagli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Bonamici di Grosseto
RETI: 20' De Pinto, 30' rig., 40' rig. Sborgi, 35' Martino.



È il colpo che può cambiare le prospettive di una stagione cominciata in salita quello che la Cattolica Virtus ha ottenuto sul campo del Venturina. I giallorossi di Diego Murras vanno sotto dopo 20', ma grazie ai due rigori di Sborgi e alla zampata di Martino ribaltano il risultato punendo un'insolitamente distratta difesa biancoceleste. Per il Venturina arriva invece il secondo k.o stagionale che - almeno momentaneamente - costa la vetta ai ragazzi di mister Bucciantini, autori comunque di una buona prestazione. La gara di Venturina inizia subito con un buon ritmo impresso da entrambe le compagini, che fin dai primi minuti si affrontano a viso aperto. Dopo una fase di studio, il primo sussulto è del Venturina, pericoloso con un tiro di Colledan (ben smarcato dalla triangolazione con Cozzolino e Roncalli) sventato dall'ottimo Mugnaini. Il Venturina insiste e poco dopo si porta in vantaggio. Siamo al 20' quando, su un bel cross messo in area da Daddi, Roncalli appoggia di testa per De Pinto, che controlla e con una splendida volèe supera l'incolpevole Mugnaini. Incassato il gol, la Cattolica prova subito a rimettersi in carreggiata, proponendosi spesso per vie laterali. Il più vivace tra le fila ospiti è certamente Martino, che nel finale di prima frazione sale in cattedra cambiando totalmente il volto della partita. Alla mezz'ora, su un'indecisione difensiva dei locali, il numero 11 giallorossi riconquista palla venendo poi contrastato irregolarmente in area da Daddi: per l'arbitro è rigore e dal dischetto Sborgi non sbaglia, spiazzando Cavaglioni per l'1-1. A quel punto l'inerzia della gara volge in favore dei giallorossi, che nel giro di dieci minuti effettuano il sorpasso. Al 35', su una punizione dalla trequarti in favore degli ospiti, la retroguardia del Venturina non riesce a sventare la minaccia: il pallone carambola sui piedi di Martino che da pochi passi lo indirizza in rete per l'1-2. Il Venturina accusa il colpo e al 40', su una delle ultime azioni del primo tempo, la Cattolica Virtus trova anche la rete del 3-1 con un secondo rigore trasformato da Sborgi e assegnato per un altro fallo sullo scatenato Martino. Nella ripresa, complice il doppio svantaggio da recuperare, il Venturina prova subito a riversarsi in avanti, esponendosi anche al contropiede avversario. I biancocelesti ci provano in un paio di occasioni specie con Caciagli, Cozzolino e Toninelli ai quali manca la precisione nel tiro in porta. La Cattolica Virtus, dal canto suo, si difende con ordine e quando possibile prova a chiudere la pratica in ripartenza. Su un paio di situazioni Martino e Ermini Polacci potrebbero far meglio, ma va dato merito anche alle puntuali chiusure della difesa del Venturina ad evitare un passivo maggiore. L'arrembaggio finale prodotto dalla banda Bucciantini sfocia in un altro paio di occasioni che tuttavia non sortiscono gli effetti sperati e al triplice fischio finale la gioia è tutta di una Cattolica Virtus che ottiene la prima vittoria in campionato proprio in casa della ex capolista.
Calciatoripiù
: nel Venturina promossi De Pinto e Alestra , mentre nella Cattolica Virtus Martino la ribalta praticamente da solo, conquistandosi due rigori e trovando l'importantissimo gol del 2-1. Tra le fila giallorosse bene anche Mugnaini , Borghini e lo specialista dal dischetto Sborgi .