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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 3

Sangiovannese-Sestese 0-4

SANGIOVANNESE: Gioli, Ermini, Fabbri, Innocenti, Acanti, Bonaccini, Lorenzini, Checchini, Raffaelli, Di Caterino, Mantelli. A disp.: Tuberoni, Barlondi, Beghini, Bigordi, Paolella, Pierazzi, Sbardellati, Travaglini . All.: Gnassi Roberto
SESTESE: Giusti, Mernacaj, Ugolini, Sorge, Chelli, Myslihaka, Danti, Nuti, Nicotra, Patrignani, Danesi. A disp.: Rossi, Biancalani, Athuman, Scarpelli, Giraldi, Faggi, Kapidani, Baldi, De Biase. All.: Paoletti Luca
RETI: Patrignani, Danti, Chelli, Nicotra
SANGIOVANNESE: Gioli, Ermini, Fabbrini, Innocenti, Acanti, Bonaccini, Lorenzini, Checchini, Raffaelli, Di Caterino, Mantelli. A disp.: Tuberoni, Barlondi, Beghini, Bigordi, Paolella, Pierazzi, Sbardellati, Travaglini. All.: Iacopo Gori.
SESTESE: Giusti, Mernacaj, Ugolini, Sorge, Chelli, Myslihaka, Danti, Nuti, Nicotra, Patrignani, Danesi. A disp.: Rossi, Biancalani, Athuman, Scarpelli, Giraldi, Faggi, Kapidani, Baldi, De Biase. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Travaglione di Siena.
RETI: 30' Danti, 35' Nicotra, 40' Chelli, 70' Patrignani.



Una Sestese perfetta fa bottino pieno in quel di San Giovanni Valdarno come attesta il 4-0 finale con cui i ragazzi di Paoletti hanno sbancato il ‘Calvani'. Eppure, almeno nella prima parte di gara è l'equilibrio a farla da padrone tra due compagini in cerca di riscatto dopo una partenza negativa. Alla mezz'ora, però, un lampo di Danti apre le danze, consentendo alla Sestese di aprirsi la strada verso i 3 punti. Punizione magnifica quella calciata dal numero 7 della Sestese, che manda il pallone sulla parte interna del palo prima di terminare in fondo al sacco. Il gol dà fiducia alla compagine rossoblù e, al tempo stesso, fiacca enormemente l'entusiasmo dei valdarnesi. Non a caso, 5' più tardi gli ospiti trovano anche il 2-0 grazie ad una ripartenza magistrale che Nicotra - in sospetta posizione di offside - capitalizza con una conclusione angolata che non lascia scampo a Gioli. Come se non bastasse, al 40' arriva anche il tris rossoblù: stavolta è Chelli ad inserire il proprio nome nel tabellino dei marcatori con una perfetta incornata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Con tre gol di vantaggio e tanto entusiasmo, la Sestese si porta al riposo con la consapevolezza di poter gestire senza patemi il secondo tempo. Nella ripresa, la Sangiovannese ha comunque il merito di rientrare in campo col piglio giusto e di provare qualche sortita offensiva con Mantelli e Raffaelli, i cui tentativi però si perdono sul fondo. La Sestese respinge le incursioni degli attaccanti valdarnesi e al 70' arrotonda ulteriormente il risultato con la rete del 4-0 realizzata da Patrignani al termine di una bella azione sulla corsia mancina. Nel finale non succede più nulla e al triplice fischio del direttore di gara la Sestese può festeggiare il suo primo successo stagionale, che vale il riscatto dopo una partenza a rilento nelle prime due uscite stagionali.
Calciatoripiù
: nella Sestese sontuosa la prestazione di Danti , autore della gemma su punizione che ha dato il via al rotondo successo rossoblù.
Tau Calcio-Zenith Prato 3-5

TAU CALCIO: Meini, Buzzegoli, Rossi, Palaj, Paperini, D Amato, Asslani, Scardigli, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Chiarello, Fiori, Matteucci, Leporatti, Tocchini, Savastano, Giusti, Gasperoni, D Ulivo. All.: Guerri Luca
ZENITH PRATO: Mura, Petrelli, Geri, Borchi, Mari I., Turku, Mari M., Cina, Cei, Guastamacchia, Barattucci. A disp.: Cambi, Santanni, Lenzi, Demiri, Belli, Simoni (Dusan), Pareti, D Andrea, Magni. All.: Somigli Alessandro
RETI: Lucchesi, Lucchesi, Lucchesi, Mari M., Geri, Lenzi, Mari M., Petrelli
TAU ALTOPASCIO: Meini, Buzzegoli, Rossi, Palaj, Paperini, D'Amato, Asllani, Scardigli, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Chiarello, Fiori, Matteucci, Leporatti, Tocchini, Savastano, Giusti, Gasperoni, D'Ulivo. All.: Luca Guerri.
ZENITH PRATO: Mura, Petrelli, Geri, Borchi, I. Mari, Turku, M. Mari, Cinà, Cei, Guastamacchia, Barattucci. A disp.: Cambi, Santanni, Lenzi, Demiri, Belli, Simoni, Pareti, D'Andrea, Magni. All.: Marco Colonna.
ARBITRO: Castrignanò di Pontedera
RETI: 8' Geri, 20', 52' Mari, 40' Petrelli, 55', 56', 63' Lucchesi, 75' Lenzi.



Ci voleva la Zenith per arrestare la corsa del Tau e, complice lo scivolone dell'Arezzo a Scandicci, rimescolare la classifica che da due che erano ora vede ben sette squadre in testa alla pari: miracoli matematici e tecnici delle prime giornate, inevitabilmente condizionate dalla densità di nomi in pochi punti e da meccanismi non per tutti ancora memorizzati. Se ne accorge il Tau che, pur partito forte (paratona di Mura in avvio su Asllani), all'intervallo si ritrova in svantaggio di tre reti; è enorme e sostanzialmente vana la fatica necessaria a contenere l'impeto della Zenith che davanti ha un potenziale enorme e trova in Colonna l'ingegnere perfetto. L'incontro si sblocca già all'8', quando Geri s'incarica di calciare una punizione tra il limite e la trequarti e ripete la formula della giornata precedente: l'incanto va a buon fine, pallone in rete e vantaggio ospite. Colpito dallo svantaggio cui non è abituato, il Tau concede spazio e occasioni agli avversari che sfiorano il raddoppio sugli sviluppi di un nuovo calcio da fermo (alto il tiro di Barattucci liberato al limite da una mischia successiva a un corner) e poi lo trovano con un contropiede lineare: dopo aver coperto trenta metri di volata Cinà indovina il timing giusto per servire Mari che scatta dietro la difesa nell'ultimo istante utile e fulmina di nuovo Meini. Esclusa quella in avvio, per tutto il primo tempo il Tau non riesce a creare vere occasioni da rete; quasi incredula e consapevole della qualità degli avversari che in ogni momento potrebbero riaprire la sfida, anziché difendere il doppio vantaggio la Zenith cerca di ampliarlo ancora: va male a Cei e Barattucci, bene invece a Petrelli che appoggia in porta l'angolo di Geri smorzato dalla traversa (0-3). Guerri e il Tau approfittano dell'intervallo per capire quali siano le falle e tentare d'aggiustarle; e l'incontro potrebbe cambiare faccia alla prima azione della ripresa, quando Turku tocca Di Lorenzo quanto basta per indurre Castrignanò a fischiare il penalty; ma che la giornata del Tau è bene che finisca presto lo si capisce dall'esecuzione di Rossi, poco angolata e respinta da Mura. E sulla ripartenza il Tau rischia anche la quarta rete: il lungo rilancio che segue la parata innesca Guastamacchia ostacolato solo dalla superba opposizione di Meini rivedibile però qualche azione più tardi; gli va bene che sulla sua uscita a vuoto Cei calci alto. Ma prima del quarto d'ora la Zenith riesce ad allungare ancora: a toccare lo spiovente di Petrelli che aveva calciato sul secondo palo una punizione velenosa c'è Mari che trova doppietta e 0-4. La sfida però è ancora aperta, perché anziché arrendersi il Tau si lancia all'attacco e dimezza le distanze in meno di 2': le due reti nascono due azioni pressoché identiche, doppia capocciata vincente di Lucchesi sul cross da destra prima di Savastano e poi di Fiori. E all'ora di gioco la rimonta sembra d'un tratto davvero possibile: più che inappuntabile fino a quel momento, Mura si fa tradire dal tiro centrale di Lucchesi che da venticinque metri allunga la mano verso la schiena della Zenith. Ma se si mette l'occhio sul buco del serbatoio se ne legge la marca, tutte le energie sono state divorate dallo sforzo immane di riaprire una partita compromessa: il Tau non costruisce più niente, la Zenith si difende senza rischiare e nel finale respinge lontano i rivali; è merito di Lenzi che, in posizione regolare sulla deviazione di Mari pescato al centro dal solito corner, s'allunga quanto basta per spedire in porta il pallone del 3-5. Disabituato a uscire sconfitto (bisogna perdere ore e vista negli almanacchi per contare quante volte sia accaduto negli ultimi anni), il Tau crolla in casa; e per il titolo, o qualcosa che anche a ottobre gli somiglia molto, c'è ufficiale una candidatura in più.
Calciatoripiù: Lucchesi, Savastano
(Tau Altopascio), Geri, Guastamacchia, Mari (Zenith Prato).
Cattolica Virtus-Fortis Juventus 1-1

CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Borghini, Marinari, Leggieri (10), Mirashi, Nocentini, Ermini, Valeriani, Fontana, Mangani, Martino. A disp.: Mugnaini, Alla, Ermini Polacci, Gallo, Ignesti, Picarelli, Sborgi, Serrini, Valiante. All.: Murras Diego
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Cecchi, Bini, Gianassi, Bonini, Benucci, Belli, Pieri, Ciari, Nencioli, Silvestri D.. A disp.: , Maretti, Brunetti, Bucelli, Montuschi, Borselli, De Simone, Masini. All.: Fusi Michele
RETI: Serrini, Ciari
CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Borghini, Marinari, Leggieri (60' Valiante), Mirashi, Nocentini, Ermini (41' Sborgi), Valeriani (79' Picarelli), Fontana (41' Serrini), Mangani, Martino (41' Ermini Polacci). A disp.: Mugnaini, Alla, Gallo, Ignesti. All.: Diego Murras.
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Cecchi, Bini, Gianassi, Bonini, Benucci, Belli, Pieri, Ciari, Nencioli, Silvestri. A disp.: Maretti, Brunetti, Bucelli, Montuschi, Borselli, De Simone, Masini. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Chellini di Valdarno
RETI: 28' Ciari, 82' Serrini.



L'auspicio della dirigenza è replicare la corsa dell'Italia nel 1982, tre pareggi nelle prime tre e poi la volata in cima al mondo; perché se non sarà così rischia d'esser complicata la stagione della Cattolica, ferma a quota tre dopo tre giornate. E come a Zambra sette giorni prima le va bene di non uscire sconfitta: è comprensibilissimo il rammarico della Fortis Juventus che dopo un settembre decisamente complicato stava assaporando il primo successo stagionale in uno dei campi più difficili della Toscana; ma a tre passi dalla fine Serrini, subentrato nell'intervallo nel quale Murras cambia tantissimo, firma l'1-1 che almeno evita ai suoi l'onta della sconfitta casalinga. La Cattolica sembra partire forte e in avvio crea due buone occasioni non finalizzate da Martino che prima sbatte su Biagioli e poi non trova lo specchio da posizione favorevolissima. Poi però la pressione sfuma; ne approfitta la Fortis Juventus che prova a costruire il proprio successo su Ciari e i calci da fermo: la prima occasione, palo in girata, è un esercizio per la rete del vantaggio propiziata da un angolo ben calciato (28'). Una volta sotto, la Cattolica fatica a uscire dalla propria metà campo: comprensibile che prima della ripresa Murras chiami ben tre sostituzioni (fuori Ermini, Fontana e Martino; dentro Sborgi, Serrini ed Ermini Polacci) per tentare di cambiare l'inerzia del match. La mossa va a buon fine solo parzialmente: la Cattolica cresce e alza di trenta metri il raggio della propria azione, ma per un tempo intero non riesce a trasformare in occasioni concrete le molte mischie prodotte. Poi d'improvviso ecco la magia lungo un asse che nel primo tempo guardava la gara dalla panchina: Sborgi si libera a sinistra e centra per Serrini che sigla l'1-1 anticipando i difensori avversari. Murras sa da dove ripartire; e in realtà lo sa anche Fusi, che finalmente vede la sua Fortis Juventus provare a imporre il proprio gioco anche in terreni decisamente ostici.
Calciatoripiù: Serrini
(Cattolica Virtus), Biagioli (Fortis Juventus).
Margine Coperta-Poggibonsese 2-1

MARGINE COPERTA: Mammoli, Daka, Campochiaro, Pezzano, Bergantino, Vettori, Nikaj, Graziano, Bastillo, Bettazzi B., Grazzini. A disp.: Frassi, Mantice, Puccinelli G., Spena, Lenzi, Cardelli, De Angelis, Fe, Bardini. All.: Luzzi Matteo
POGGIBONSESE: Puppato N., Fidone, Ermini, Ferrara, Buini, Cicali, Coppola, Salucci, Chiantini, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Boccali, Coli, Belli, Vanni, Fabbrini, Senatori, Ciuffi, Helg, Pizzo. All.: Fusci Massimo S.
RETI: Bettazzi B., Graziano, Ciuffi
MARGINE COPERTA: Mammoli, Daka, Campochiaro, Pezzano, Bergantino, Vettori, Nikaj, Graziano, Bastillo, Bettazzi, Grazzini. A disp.: Frassi, Mantice, Puccinelli, Spena, Lenzi, Cardelli, De Angelis, Fe, Bardini. All.: Matteo Luzzi.
POGGIBONSESE: Puppato, Fidone, Ermini, Ferrara, Buini, Cicali, Coppola, Salucci, Chiantini, Ruiz, Ronchi. A disp.: Boccali, Coli, Belli, Vanni, Fabbrini, Senatori, Ciuffi, Helg, Pizzo. All.: Corrado Bianchi.
ARBITRO: Checchi di Viareggio.
RETI: Graziano, Bettazzi, Ciuffi.



Seconda vittoria consecutiva per il Margine Coperta, che tra le mura amiche supera di misura una Poggibonsese che sembra essersi smarrita dopo quello splendido successo sul campo dello Scandicci alla prima giornata. Le due squadre appaiono fin da subito decise e combattive, dando vita a un primo tempo tutto sommato equilibrato. Entrambe costruiscono le proprie occasioni per segnare, ma il comune denominatore è l'imprecisione sotto porta. Nelle file dei locali, ad esempio, prima Bastillo non finalizza un bel cross di Bettazzi e poi Grazzini non riesce a trovare la deviazione vincente da buona posizione sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ha invece programmi diversi Nikaj, che al 20' propizia il vantaggio del Margine Coperta: azione personale travolgente, una volta giunto in area supera il portiere con uno scavetto permettendo a Graziano di rifinire in rete un pallone che probabilmente sarebbe entrato lo stesso. La Poggibonsese non si fa scalfire dal gol subito e reagisce con forza, ma prima dell'intervallo va soltanto vicina a un pareggio che sarebbe stato meritato. In certe partite, però, ciò che conta è la concretezza e sotto questo aspetto i padroni di casa hanno una marcia in più. Lo dimostra il fatto che, nella ripresa, al primo pallone buono trovano il raddoppio: Bettazzi prende palla e punta il difensore, dunque arriva al limite dell'area e lascia partire una conclusione potente che si insacca sul palo del portiere e vale il 2-0. La partita si mette in salita per la Poggibonsese, che rischia di affondare definitivamente quando Bastillo si mangia il possibile tris. Colpita ma non affondata, la formazione di Bianchi cerca di rispondere per mezzo di giocate in profondità che possano innescare la corsa dei propri attaccanti. Il piano è studiato bene, perché proprio sugli sviluppi di una situazione del genere Mammoli sbaglia il tempo dell'uscita e Ciuffi ne approfitta per accorciare le distanze: 2-1. Il finale vede ovviamente gli ospiti tentare il tutto per tutto, facendo correre più di un brivido alla difesa locale che però resiste strenuamente. Gli ultimi minuti sono concitati e anche un po' nervosi, ma il sig. Checchi è bravissimo a tenere saldamente in mano il controllo del match evitando degenerazioni. In questo contesto il Margine Coperta tiene duro e non concede quasi più nulla agli avversari, arrivando indenne al triplice fischio che le consegna una vittoria fondamentale per rimanere nel gruppo (ancora molto folto) delle prime in classifica. La Poggibonsese incappa invece nella seconda sconfitta consecutiva, ma non può farsi abbattere: solo due settimane fa dettava legge sul campo dello Scandicci dimostrando di avere tante frecce al suo arco, ed è proprio da lì che deve ripartire.
Calciatoripiù
: Bettazzi , Bastillo e Campochiaro (Margine Coperta).
Zambra Calcio-Armando Picchi 1-1

ZAMBRA CALCIO: Ruglioni, Bargi, Cini, Colombini, Del Cesta, Esposito, Gronchi, Maffei, Parducci, Ribechini, Zaccagnini. A disp.: Cocozza, Bertolini, Cariello, Celentano, Cerrai, Dessi, Niccolini, Tarantini.hiani. All.: Pretini Maurizio
ARMANDO PICCHI: Pagni, Cannarsa, Lepri, Sula, Biondi D., Biondi A., Barbanti, Salvetti, Hadji, Paglini, Londi. A disp.: Cutrona, Migli, Fattori, Grifasi, Mecacci, Golfarini, Menicagli, Lupi, Luppichini. All.: Giachini Dario
RETI: Dessi, Hadji
ZAMBRA: Ruglioni, Gronchi, Zaccagnini, Ribechini, Colombini, Esposito, Parducci, Cini, Maffei, Bargi, Del Cesta. A disp.: Cocozza, Cariello, Cerrai, Dessì, Xhiani, Tarantini, Niccolini, Bertolini, Celentano. All.: Federico Viviani.
ARMANDO PICCHI: Pagni, Cannarsa, Lepri, Sula, Biondi D., Biondi A., Barbanti, Salvetti, Hadji, Paglini, Londi. A disp.: Cutrona, Migli, Fattori, Grifasi, Mecacci, Golfarini, Menicagli, Lupi, Luppichini. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Luddi di Firenze.
RETI: Hadji, Dessì.



Con gli stessi punti nel sacco, Zambra e Armando Picchi arrivano allo scontro diretto vogliose di dare una svolta al loro campionato ma forse non con abbastanza motivazioni per farlo. Lo si deduce da un primo tempo nel complesso piatto, certamente equilibrato e combattuto ma privo di grandi emozioni sia da una parte che dall'altra. E' come se mancasse il coraggio di affondare, oppure semplicemente i ventidue in campo sbagliano fin troppo spesso l'ultima giocata. Il dato di fatto comunque è che per mettere mano al tabellino bisogna aspettare gli ultimi minuti del primo tempo, quando gli ospiti trovano la via del vantaggio. Sugli sviluppi di una rimessa laterale spedita direttamente in area, un difensore tenta di allontanare di testa ma finisce per consegnare il pallone a Hadji, il quale lo controlla e lo scaraventa alle spalle di Ruglioni: 0-1. Lo Zambra non ha il tempo di reagire prima dell'intervallo, ma ci riesce nella ripresa quando entra in campo con un altro atteggiamento. La partita, sia chiaro, resta molto tattica e l'impressione è che per i due portieri non ci sarà bisogno di portarsi i guanti sotto la doccia. Forte del vantaggio l'Armando Picchi presta attenzione alla fase difensiva, cercando casomai di colpire in contropiede come quando Londi si inserisce su un retropassaggio sbagliato ma una volta giunto davanti a Ruglioni si fa parare il tiro. A rallentare ancora di più il ritmo della gara ci si mette poi l'infortunio di Londi, grave a tal punto da richiedere l'intervento dell'ambulanza e che ci porta ad esprimere il nostro augurio al ragazzo per una pronta guarigione. Tornando alla cronaca, dopo dieci minuti il gioco riprende e lo Zambra capisce che non può più aspettare se vuole provare ad acciuffare il pareggio. L'atteggiamento dei locali è quello giusto, un pressing importante nella metà campo avversaria pur senza creare così tante azioni da gol. Ne basta comunque una, a cinque minuti dalla fine, per permettere alla squadra di Viviani di pareggiare i conti: calcio di punizione, Cini sorvola la barriera e chiama Pagni alla grande risposta in tuffo, sulla ribattuta arriva Dessì che - entrato da cinque minuti - ribatte in rete e fissa il punteggio sul definitivo 1-1. Cambio azzeccato per lo Zambra, e punto che vale oro per il modo in cui è arrivato. In casa Armando Picchi invece resta il rammarico, unito alla consapevolezza che forse si poteva fare di più per chiudere la partita ed evitare il rischio della beffa nel finale.
Calciatoripiù
: Ribechini e Del Cesta (Zambra). Biondi Diego (Armando Picchi).
Capezzano Pianore-Affrico 0-2

CAPEZZANO PIANORE: LAoluna, Bertilotti, Bacci, Centoni, Bigondi, Bottari, Tomei, Paoli, Ercolini, Cacciaguerra, Baroni. A disp.: Pellegrini, Giusti, Lencioni, Matrizi, Orlowski Giannoni, Pacini, Pillon, Vitaggio, Zei. All.: Giuli Simone
AFFRICO: Volpi, Giannoni, Casati, Guerrini, Bartalini, Shehade, Donigaglia, Chiaverini, Morelli, Guidorizzi, Bertelli. A disp.: Biotti, Bianchini, Casci, Matrone, Prosperi, Bartoletti, Sicilia, Cardona, Capanni. All.: Bertini Andrea
RETI: Matrone, Guerrini
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bertilotti, Bacci, Centoni, Bigondi, Bottari, Tomei, Paoli, Ercolini, Cacciaguerra, Baroni. A disp.: Pellegrini, Giusti, Lencioni, Matrizi, Orlowski, Pacini, Pillon, Volpicelli, Zei. All.: Simone Giuli.
AFFRICO: Volpi, Giannoni, Casati, Guerrini, Bartalini, Shehade, Donigaglia, Chiaverini, Morelli, Guidorizzi, Bertelli. A disp.: Biotti, Bianchini, Casci, Matrone, Prosperi, Bartoletti, Sicilia, Cardona, Capanni. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Laci di Empoli.
RETI: Guerrini, Matrone.



Dopo i sette gol rifilati allo Scandicci nella scorsa giornata, stavolta all'Affrico ne bastano due per espugnare il campo del Capezzano e infilare la seconda vittoria consecutiva che gli permette di tenere il passo delle prime in classifica. Missione tutt'altro che scontata comunque, perché dall'altra parte c'è un Capezzano combattivo e per nulla deciso a cedere il passo. Solo che, alla lunga, esce fuori la qualità della squadra di Bertini che si dimostra capace di colpire nei momenti giusti e di saper gestire con esperienza le varie situazioni che si manifestano durante il match. Dopo una fase di grande equilibrio con squilli offensivi da entrambe le parti, alla mezz'ora l'Affrico passa in vantaggio per mezzo di una bella giocata personale di Bertelli, il quale va via sulla fascia e pennella un traversone che Guerrini deve solo allungare in rete di testa: 0-1. Il gol non cambia il copione della gara, che resta equilibrata e vede un Capezzano sempre propositivo. Soprattutto in avvio di ripresa, quando i ragazzi di Giuli cominciano a prendere campo anche a costo di sbilanciarsi un po'. Dall'altra parte c'è però una linea difensiva solidissima, che non lascia nulla al caso e neutralizza ogni pericolo anche con l'aiuto di un portiere sicuro e carismatico come Volpi. Dicevamo di un Capezzano sbilanciato alla ricerca del pareggio, e proprio di questa situazione approfitta l'Affrico per chiudere i giochi: mancano pochi minuti alla fine quando, sugli sviluppi di un contropiede, Matrone si invola verso la porta e dopo aver scartato anche Laoluna deposita in fondo al sacco il pallone dello 0-2. E' di fatto il punto esclamativo su una partita che non passerà agli annali per divertimento ed emozioni, ma che è stata vinta dalla squadra più cinica e spietata. L'atteggiamento è stato quello giusto da parte di entrambe, ma l'Affrico ha saputo sfruttare meglio le poche occasioni create risultando al contempo praticamente impeccabile in fase di copertura. Il Capezzano può comunque tornare a casa a testa alta, già focalizzato sul prossimo impegno che sarà impegnativo e probante nella tana del Venturina.
Calciatoripiù
: Shehade e Bartalini (Affrico).
Sporting Cecina-Venturina 1-7

SPORTING CECINA: Lemmi, Casini, Ferretti, Tronci, Ristori, Rofi, Vestri G., Nigiotti, Di Tanto, Castelli, Tei. A disp.: Renucci, Rossi, Cerundolo, Gaglio, Vestri F., Lorenzini, Lombardo, . All.: Magri Alessandro
VENTURINA: Del Gratta, Daddi, Politi, Alestra, Dedej, Anile, Cozzolino, Colledan, Moretti, Caciagli, Toninelli. A disp.: Cavaglioni, Barbati, Simoncini, Foti, De Pinto, Venucci, Bergamaschi, Matacera, Pennacchioni. All.: Bucciantini Fabio
RETI: Di Tanto, Pennacchioni, Toninelli, Colledan, Pennacchioni, Cozzolino, Toninelli, Caciagli
SPORTING CECINA: Lemmi, Casini, Ferretti, Tronci, Ristori, Rofi, Vestri, Nigiotti, Di Tanto, Castelli, Tei. A disp.: Renucci, Rossi, Cerundolo, Gaglio, Vestri, Lorenzini, Lombardo. All.: Alessandro Magrì.
VENTURINA: Del Gratta, Daddi, Politi, Alestra, Dedej, Anile, Cozzolino, Colledan, Moretti, Caciagli, Toninelli. A disp.: Cavaglioni, Barbati, Simoncini, Foti, Del Pinto, Venucci, Bergamaschi, Matacera, Pennacchioni. All.: Fabio Bucciantini.
ARBITRO: Ferrara di Piombino
RETI: 3' Colledan, 9' Cozzolino, 10' Caciagli, 20', 46' Toninelli, 56', 65' Pennacchioni, 76' Di Tanto.



Lo Sporting Cecina crolla in casa: avanti di quattro reti già a metà primo tempo per quattro indecisioni tra difensore e portiere, il Venturina vince 1-7 e s'inserisce nel gruppone di testa. Gli errori della difesa locale consentono a Colledan, Cozzolino, Caciagli e Toninelli di battere ripetutamente a rete tra il 3' e il 20'; solo da lì in poi il Cecina cerca di reagire portandosi nella metà campo avversaria e provando a impensierire la difesa del Venturina senza però ottenere risultati tangibili. Nella ripresa lo Sporting Cecina effettua tanti cambi e modifica l'organizzazione della difesa e del centrocampo per cercare di contrastare il bel gioco degli avversari: effettivamente la partita diventa più equilibrata, anche se per il Cecina sono scarsi i risultati effettivi. Anzi: i soliti errori difensivi consentono al Venturina di segnare altre tre reti (di nuovo Toninelli, poi doppietta Pennacchioni) anche se l'ultima in fuorigioco non rilevato dall'arbitro. Il Cecina riesce a salvare l'onore segnando sul finire la rete della bandiera con Di Tanto. Il Venturina ha giocato una bella partita, ha coperto bene tutte le zone del campo e ha approfittato degli errori palesi degli avversari. Lo Sporting Cecina sembra avere perduto tutte le certezze della passata stagione e non riesce a ritrovare l'ottima organizzazione di gioco che gli aveva permesso di dominare tutte le partite della passata stagione. Il livello delle squadre con le quali si deve confrontare è molto elevato: sicuramente Magrì riuscirà a trovare la soluzione ai problemi che la squadra ha fin qui riscontrato.
Calciatoripiù: Di Tanto, Lorenzini
(Sporting Cecina), Caciagli, Colledan (Venturina).
Scandicci-Arezzo 1-0

SCANDICCI: Patacchini, Di Bonito, Campone, Cesari, Baiardi, Catalano, Grevi, Tagliavini, Pino, Baldini, Moccia. A disp.: Serio, Ciaschi, Aldighieri, Novelli, Corsinovi, Bargellini, Esposito A., Trentanove, Canale. All.: Vinattieri Marco
AREZZO: Neri, Monteiro De Almeida, Pompili, Gadani, Bidini, Liberatori, Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Chiarello, Ballaj, Bacis, Rachini, Piantini, Arrighi, Maddaloni, Meloni. All.: Pallari Fabio
RETI: Campone
SCANDICCI: Patacchini, Di Bonito, Baiardi, Catalano, Campone, Cesari (74' Aldighieri), Tagliavini, Grevi, Pino (61' Esposito), Baldini (59' Novelli), Moccia. A disp.: Serio, Ciaschi, Aldighieri, Novelli, Corsinovi, Bargellini, Esposito, Trentanove, Canale. All.: Vinattieri.
AREZZO: Neri, Monteiro, Pompili (49' Piantini), Gadani (80' Maddaloni), Bidini, Liberatori, Camerini (61' Meloni), Banelli, Zhupa (49' Bacis), Bricca, Sussi. A disp.: Chiarello, Ballaj, Bacis, Rachini, Piantini, Arrighi, Maddaloni, Meloni. All.: Pallari.
ARBITRO: Tommasi di Firenze.
RETE: 16' rig. Campone.
NOTE: 32' espulso Grevi.



Comincia a muoversi anche la classifica dello Scandicci che al Bartolozzi riesce a superare l'Arezzo di misura con un gol su rigore di Campone. Arriva la reazione voluta e cercata dai blues, dopo le ultime prestazioni: è un pomeriggio finalmente di grande gioia per i locali. La partita è stata molto bella e di un buon livello, i ragazzi di Vinattieri nella prima frazione hanno creato di più rispetto agli ospiti. Al 32' però la partita cambia, lo Scandicci rimane in 10 per un presunto fallo di reazione da parte di Grevi, fino a quel momento di sicuro il più pericoloso dei suoi. Nella ripresa gli ospiti attaccano e cercano il pareggio ma devono fare i conti con Patacchini che non lascia passare un tiro, contribuendo in maniera più che decisiva alla vittoria dei padroni di casa. Arriva quindi la prima sconfitta stagionale per l'Arezzo che nonostante ciò sarà sicuramente una protagonista di questo campionato, come già dimostrato nelle primissime gare. Dall'altra parte, dicevamo, per lo Scandicci arriva una vittoria fondamentale, ottenuta anche superando la difficoltà di giocare più di metà partita in inferiorità numerica, un successo meritato e gratificante per il morale dei ragazzi allenati da Vinattieri. La partita comincia con un'occasione dello Scandicci al 6' con Grevi che da destra accelera sulla fascia sinistra, si accentra e fa partire il destro che viene deviato ed esce di un soffio a lato, Baldini per poco non riesce ad arrivare sul pallone e a ribadire in rete. Al 9' ancora padroni di casa pericolosi sempre con Grevi, che va via al terzino sulla destra e si dirige verso la porta avversaria, tira da fuori con il destro ma il pallone termina fuori. Al 16' l'episodio chiave del match: sovrapposizione sulla sinistra di Campone che dalla sinistra mette un cross in area di rigore, Grevi stoppa e colpisce con il destro verso la porta. Neri riesce a respingere il tentativo, sulla respinta arriva prima di tutti Tagliavini che prova a calciare ma cade in area. Per Tommasi non ci sono dubbi, l'arbitro indica il dischetto del penalty. Dagli undici metri si presenta Campone che calcia potente e centrale battendo così Neri. Lo Scandicci continua ad attaccare: al 26' ancora Grevi scappa sulla destra e mette nel mezzo un cross sul quale per poco non arriva Baldini a ribadire in rete. Al 31' grande occasione da gol per l'Arezzo: punizione dal limite battuta splendidamente da Banelli, il pallone è diretto sotto l'incrocio dei pali ma Patacchini, con un super intervento, devia in angolo. In questa fase si fanno più pericolosi gli ospiti con due occasioni: prima da parte di Pompili che entra in area e calcia con il sinistro trovando la parata di Patacchini, poi con Zhupa che, dopo vari rimpalli, non riesce a buttare la palla in rete. Al 32' lo Scandicci resta in 10: l'arbitro espelle appunto in modo diretto Grevi per un presunto fallo di reazione. Dalla tribuna la decisione dell'arbitro ha suscitato dei dubbi. Si chiude la prima frazione con lo Scandicci che dovrà finire la gara in inferiorità numerica. Il secondo tempo si apre con una grossa occasione per i padroni di casa con Baldini che scappa sulla destra, entra in area e mette in mezzo un pallone sul quale si avventa Pino che, di testa, non riesce a centrare lo specchio della porta. Al 54' si accende l'Arezzo: Sussi se ne va sulla destra, entra in area e calcia con il sinistro, il tiro viene bloccato da Patacchini. Al 56' ancora l'Arezzo con Bricca che ci prova dalla distanza, il tentativo finisce alto sopra la traversa. L'Arezzo prova in ogni modo a creare uno spazio per colpire lo Scandicci, ma i padroni di casa fanno buona guardia. Al 76' spazio per un'occasionissima targata Arezzo: Camerini entra in area e calcia con il sinistro, ma ancora una volta Patacchini salva i suoi riuscendo a compiere un altro grande intervento e a deviare il tiro fuori dallo specchio della propria porta. Gli ospiti ci provano fino alla fine, recupero compreso, e Sussi su punizione al limite calcia verso la porta, ma ancora una volta Patacchini dice di no. L'arbitro fischia la fine dell'incontro decretando la vittoria dello Scandicci.
Calciatoripiù
: per la formazione locale sicuramente Patacchini che con i suoi interventi è riuscito a tenere la porta inviolata aiutando la sua squadra a portare a casa i tre punti. Ottima prova sia per il gol sia in fase difensiva per Campone . Per l'Arezzo il migliore è stato sicuramente Bricca , padrone del centrocampo.