Cattolica Virtus-Scandicci 2-0
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari, Alla, Valeriani, Mirashi, Nocentini, Ermini Polacci, Picarelli, Serrini, Leggieri (10), Ferrazza. A disp.: Cereda, Borghini, Ermini, Fontana, Gallo, Martino, Patacca, Sborgi, Silli. All.: Murras Diego
SCANDICCI: Patacchini, Ciaschi, Di Bonito, Corsinovi, Baiardi, Catalano, Esposito A., Moccia, Canale, Baldini, Tagliavini. A disp.: Serio, Novelli, Campone, Faralli, Gracci, Trentanove, Grevi, Bertini, Bargellini. All.: Vinattieri Marco
RETI: Serrini, Ermini Polacci
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari (74' Silli), Alla, Valeriani, Mirashi, Nocentini, Ermini Polacci (65' Martino), Picarelli, Serrini (51' Fontana), Leggieri, Ferrazza (74' Ermini). A disp.: Cereda, Borghini, Ermini, Gallo, Patacca, Sborgi. All.: Diego Murras.
SCANDICCI: Patacchini, Ciaschi, Di Bonito (36' Campone), Corsinovi (32' Gracci), Baiardi, Catalano (50' Novelli), Esposito (57' Bargellini), Moccia, Canale (65' Faralli), Baldini (79' Grevi), Tagliavini. A disp.: Serio, Trentanove, Bertini. All.: Claudio Davitti.
ARBITRO: Rastrelli di Firenze
RETI: 1' Serrini, 38' Ermini Polacci.
NOTE: ammoniti Catalano e Moccia.
I punti salvezza non arrivano nel classico. Lo Scandicci cade sul campo della Cattolica Virtus, piegato da una rete in avvio e una in chiusura di primo tempo, e continua a dibattersi in una zona quasi angosciante. La Cattolica passa in vantaggio ala prima azione: Ferrazza chiude il triangolo con Serrini che, lanciato in profondità, scappa alle spalle della difesa ospite, punta Patacchini e lo condanna col destro. Passata avanti, la Cattolica insiste e all'11' sfiora il raddoppio: raccolto il pallone nei pressi dell'area, Serrini allarga sul vertice sinistro per Ermini Polacci che punta la porta e calcia con il sinistro, di poco a lato. La Cattolica continua ad attaccare, nel tentativo di chiudere l'incontro: servito da Ferrazza sullo scatto, Serrini brucia Ciaschi e calcia con il sinistro trovando in pieno la traversa (13'). Cattolica di nuovo pericolosa al 26': la punizione di Ferrazza fischia di pochissimo a lato. Lo Scandicci fatica a uscire, la Cattolica insiste e al 33' si ferma a un guanto dal raddoppio: è quello di Patacchini che si supera sull'interno destro di Ermini Polacci, lanciato da Serrini sul filo del fuorigioco. Il raddoppio è comunque solo rimandato: corre il 38' quando in mediana Ferrazza si libera di Corsinovi e serve con un gran filtrante Ermini Polacci che controlla con il destro e di controbalzo insacca sotto l'incrocio più lontano. È il 2-0 con cui va in archivio il primo tempo, seguito da una ripresa aperta di nuovo dalla Cattolica all'attacco: Ferrazza conquista un calcio di punizione al limite e la batte direttamente in porta, ma Patacchini è reattivo e respinge il tentativo. Al 60' si vede finalmente lo Scandicci con una punizione al limite dell'area avversaria: sul punto di battuta si presenta Bargellini il cui tentativo però si spenge sulla barriera. Al 64' si fa rivedere la Cattolica con un'incursione di Ermini Polacci a destra: il suo pallone rasoterra a rimorchio premia in area Ferrazza il cui destro però finisce fuori. La Cattolica va vicina al tris anche al 70': pur spiazzando Patacchini, la punizione di Ferrazza sbatte sul palo; ed è vano il tocco in porta di Mirashi, colto in fuorigioco da Rastrelli. È l'ultima emozione dell'incontro: neppure da questo lo Scandicci trova i punti per trarsi definitivamente in salvo.
Calciatoripiù : prestazione sontuosa del tridente d'attacco
Ermini Polacci, Serrini e
Ferrazza (Cattolica Virtus); in una partita difficilissima in mediana è riuscito a distinguersi
Moccia (Scandicci).
Sangiovannese-Zenith Prato 3-0
SANGIOVANNESE: Gioli, Beghini, Ermini, Barlondi, Acanti, Bonaccini, Di Caterino, Innocenti, Fuccini, Lorenzini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Fabbrini, Paolella, Pierazzi, . All.: Gnassi Roberto
ZENITH PRATO: Mura, Santanni, Geri, Turku, Pareti, Petrelli, Mari M., Belli, Mari I., Pagliuca, Innocenti. A disp.: Cambi, Boanini, Borchi, Cambi, Cei, Demiri, Guastamacchia, Lenzi. All.: Somigli Alessandro
RETI: Raffaelli, Di Caterino, Raffaelli
SANGIOVANNESE: Gioli, Beghini, Ermini, Barlondi, Acanti, Bonaccini, Di Caterino, Innocenti M., Fuccini, Lorenzini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Fabbrini, Paolella, Pierazzi. All.: Roberto Gnassi.
ZENITH PRATO: Mura, Santanni, Geri, Turku, Mari I., Petrelli, Mari M., Belli, Pareti, Pagliuca, Innocenti T.. A disp.: Cambi, Boanini, Borchi, Cei, Demiri, Guastamacchia, Lenzi. All.: Alessandro Somigli.
ARBITRO: Ballarino di Firenze.
RETI: 3', 79' Raffaelli, 76' Di Caterino.
La Sangiovannese non perde l'ultimo treno salvezza e, grazie al 3-0 inflitto alla Zenith Prato, può tornare a sperare. Dal canto loro, i pratesi adesso devono guardarsi alle spalle, visti i soli 3 punti che separano i ragazzi di Somigli dal quart'ultimo posto. La lotta retrocessione, dunque, è più che mai aperta. La gara di San Giovanni Val d'Arno inizia subito in salita per la Zenith Prato. Pronti via e la Sangiovannese trova il vantaggio su un bello spunto di Raffaelli che si accentra da sinistra, triangola con Di Caterino e scarica un rasoterra a rientrare con il destro su cui il pur bravo Mura non può arrivare. La reazione pratese è immediata e produce due occasioni all'11' ed al 14': nella prima è Gioli che in bello stile vola sulla sinistra a deviare in angolo la rovesciata di Innocenti (complimenti ad entrambi), nella seconda il calcio piazzato dalla trequarti sinistra di Geri pesca Marcus Mari sul secondo palo: la sua conclusione al volo si stampa sul palo sinistro. Passato lo spavento i locali si riorganizzano, difendono più alti e nella seconda parte del primo tempo sfiorano il raddoppio in più occasioni. Al 29' Fuccini calcia a botta sicura su cross radente di Di Caterino, venendo rimpallato; al 31' ancora Di Caterino dalla destra in area per Fuccini che stavolta dribbla abilmente il difensore con il destro mettendo però alto di sinistro. Al 32', in seguito ad una percussione centrale di Di Caterino, la palla finisce a Raffaelli, che, solo davanti a Mura in piena area di rigore, si fa respingere la conclusione con i piedi. Medesimi protagonisti due minuti più tardi, con l'estremo ospite che smanaccia sulla traversa la potente incornata dell'attaccante valdarnese, il quale aveva ben indirizzato il delizioso invito di Innocenti M. da palla ferma. Il primo tempo si chiude con un ottimo spunto di Pagliuca che si libera in dribbling sulla sinistra ma conclude ampiamente a lato. Nel secondo tempo gli ospiti si riversano subito in attacco alla ricerca del pareggio costringendo inizialmente i locali ad agire di rimessa. Se si eccettua una chiusura alla disperata di Acanti su un tiro a botta sicura di un avanti pratese a metà ripresa, però, la Sangiovannese non corre grossi rischi e, anzi, quando attacca si rende spesso pericolosa. Al 69' Fuccini impegna Mura con una conclusione radente che l'ottimo portiere rossoblù è bravo a respingere coi piedi. Subito dopo ci prova anche Di Caterino, che per ben due volte colpisce Mura da ottima posizione. Sono le prove generali del raddoppio, che arriva puntuale al 76' grazie proprio a Di Caterino che corona la sua ottima prestazione con il gol tanto cercato: il suo facile tap-in finalizza al meglio l'invito rasoterra di Lorenzini, autore di una poderosa percussione dalla destra che ha scardinato la difesa avversaria. A tempo quasi scaduto c'è spazio anche anche per la doppietta dello scatenato Raffaelli, che si presenta davanti a Mura e lo fulmina con un pregevole colpo sotto che vale il definitivo 3-0 che fa sperare la Sangiovannese in una salvezza miracolosa. Con 15 punti può succedere ancora di tutto.
Calciatoripiù :
Raffaelli e
Di Caterino trascinano la Sangiovannese facendo ammattire la difesa avversaria.
Zambra Calcio-Poggibonsese 1-0
RETI: Tarantini
ZAMBRA: Cocozza, Gronchi, Gianfaldoni, Del Cesta, Xhiani, Colombini, Esposito, Parducci, Arcidiacono, Cini, Tarantini. A disp.: Ruglioni, Ciotta, Ferretti, Dessì, Celentano, Braho, Lici. All.: Maurizio Pretini (indisponibile, in panchina Federico Lombardi).
POGGIBONSESE: Simonetti, Belli, G. Ermini, Ferrara, Cicali, Buini, Dionigi, Sangermano, Ruiz Rodriguez, T. Puppato, Helg. A disp.: N. Puppato, Taglialavore, Coli, Fidone, Vanni, Pizzo, Ronchi, Salucci. All.: Massimo Fusci.
ARBITRO: Roffo di Lucca
RETE: 20' Tarantini.
NOTE: espulso Dessì (80').
Il primo verdetto è andato. La quintultima posizione è ormai irraggiungibile: come già nei Giovanissimi, anche negli Allievi B la Poggibonsese deve abbandonare lo strettissimo gruppo delle migliori. La condanna la sconfitta di misura in casa dello Zambra che, a prescindere da quanto decideranno i tribunali, vuol chiudere la stagione salvo sul campo, obiettivo un po' meno lontano dopo i risultati che arrivano in contemporanea (hanno perso sia Zenith sia Scandicci sia Capezzano). Il successo pone fine a un digiuno da morte per inedia: lo Zambra, nell'occasione guidato da Lombardi che si conferma talismano (due vittorie su due su questa panchina), non vinceva da un girone esatto. E la corsa si riapre, merito di Tarantini che dopo un tentativo a testa di Gronchi e Arcidiacono rompe l'equilibrio con un pallonetto di testa sul triangolo volante tra Cini ed Esposito: preso in controtempo in uscita, Simonetti riesce soltanto a toccare ma non ad alzare il pallone fuori dallo specchio. Trovato il vantaggio lo Zambra sembra controllare agevolmente la manovra, salvo rabbrividire in mezzo al recupero sulla fiammata di Dionigi che, chiamato a sostituire Ciuffi squalificato, sulla trequarti calamita un pallone orizzontale e lo scaglia sulla traversa. È l'incipit di una ripresa intricatissima, che la Poggibonsese prova a sciogliere modificando il sistema di gioco (fuori un difensore, dentro un attaccante) e lo Zambra con un paio di ripartenze in cui però manca di qualità, tra l'errata lettura di Celentano finito in fuorigioco su un pallone facile e l'istante di ritardo di Gronchi sull'ottimo cross di Cini. Ancora in bilico, il successo dello Zambra rischia dunque di tornare in discussione nel finale contrassegnato da una faticosissima inferiorità numerica (espulso Dessì per una reazione su Coli); ma Cocozza è sicurissimo sulle punizioni laterali che nei sette minuti di recupero la Poggibonsese fa piovere nella sua area, e dopo quattro mesi esatti lo Zambra si ricorda che cosa voglia dire vincere. Messa da parte la sfida al Tau sulla carta inaffrontabile, nelle quattro partite seguenti due (Scandicci, Capezzano) saranno molto simili a uno scontro diretto: provare ad approfittarne dev'essere un obbligo.
Calciatoripiù: Gianfaldoni, Parducci (Zambra),
Dionigi (Poggibonsese).
Fortis Juventus-Arezzo 2-1
RETI: De Simone, Ciari, Sussi
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Casci, Capanni, Gianassi, Bonini, Maretti, Benucci, Pieri, De Simone, Nencioli, Ciari. A disp.:Vaghini, Bini, Bucelli, D. Silvestri, N. Silvestri, Chenet, Belli, Borselli, Montuschi. All.: Fusi.
AREZZO: Borghini, Piantini, Arrighi, Bacis, Bidini, Liberatori, Pompili, Banelli, Meloni, Bricca, Sussi. A disp.:Neri, Monteiro, Maddaloni, Zhupa, Camerini, Rachini, Ballaj, Bianchini. All.: Pallari.
ARBITRO: Bello di Empoli.
RETI: 4' De Simone, 55' Ciari, 70' Sussi.
La Fortis Juventus conquista una vittoria prestigiosa e molto preziosa nella lotta per la salvezza. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra allenata da Michele Fusi supera l'Arezzo con il punteggio di 2-1. Dopo appena 4' i mugellani si portano in vantaggio: dopo un cross dalla sinistra il pallone viene messo fuori dalla difesa degli ospiti e, dopo uno scambio, De Simone si libera davanti al portiere Borghini e lo batte con una conclusione vincente.L'Arezzo, anche per la situazione di svantaggio, esercita costantemente il predominio del gioco, ma non riesce a passare. L'occasione migliore per raggiungere l'1-1 non viene sfruttata da Sussi, che davanti al portiere conclude fuori. I mugellani si fanno vedere in avanti con qualche contropiede, ma si rendono comunque pericolosi. De Simone elude l'intervento del portiere ma si allarga troppo e non trova il bersaglio, mentre Borghini è attento sul tiro di Pieri. Nel secondo tempo l'incontro prosegue sullo stesso canovaccio: l'Arezzo conduce il gioco, mentre la Fortis Juventus è compatta nel difendersi ed è brava nel ripartire. In contropiede Nencioli tergiversa troppo e l'azione sfuma. Al 55', però, Ciariraddoppia. Dopo un'azione manovrata, uno scambio lo porta in possesso del pallone all'interno dell'area: il tiro si insacca all'angolino e vale il 2-0. Al 70' Sussi riapre l'incontro dopo uno schema sugli sviluppi di un angolo che viene favorito anche da un rimpallo: è il 2-1, che sarà il risultato definitivo. La Fortis Juventus soffre fino al termine, non riuscendo più a ripartire con efficacia, anche se ha il merito di non far correre grandi pericoli al proprio portiere. Dopo 6' di recupero (e una rete annullata agli aretini) i mugellani possono festeggiare i tre punti.
Sporting Cecina-Tau Calcio 2-3
RETI: Tei, Autorete, Nesti, Palaj, Paperini
SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Ferretti, Tronci, Casini, Rofi, Nigiotti, Castelli, Loi, Lombardo, Tei. A disp.: Bandinelli, Rossi, Vestri F., Lorenzini, Vestri G., Gaglio, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, Rossi, D'amato, Palaj, Gasperoni, Vannacci, Paperini, Scardigli, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Tonarelli, Fiori, Buzzegoli, Leporatti, Asllani, Sevastano, Tocchini, Giusti. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Bolognesi di Pontedera.
RETI: 5' Nesti, 32' aut. Paperini, 50' Tei, 52' Gasperoni, 80' Paperini.
Il numeroso pubblico presente allo stadio di Cecina ha assistito a una bella partita, combattuta ed equilibrata, che lo Sporting ha cercato di vincere e che invece si è risolta a favore del Tau, grazie ad un colpo di testa di Paperini in piena area, sugli sviluppi di un calcio da fermo, allo scadere del tempo regolamentare. Il team di Luca Guerri inizia forte, proponendo azioni ben congegnate, provando a mettere pressione alla difesa cecinese, e al 5' passa in vantaggio. Su di un lancio da centrocampo una sbavatura della difesa locale permette a Nesti di superare Sozzi con un tiro che termina all'angolo destro della porta cecinese. Continua la spinta degli ospiti e all'8' Scardigli impegna Sozzi in una difficile parata, il numero 8 del Tau si ripete al 13' con un tiro da dentro l'area che termina alto. Lo Sporting Cecina reagisce e al 25' Tei calcia fuori due volte dal limite dell'area, mentre al 28' Lombardo, su lancio di Loi, tira prontamente e il bravo Chiarello para. I cecinesi aumentano la pressione e al 30' si verifica un episodio controverso: su angolo di Tei, il colpo di testa di Ristori vede il salvataggio miracoloso sulla linea di un difensore, anche se per i locali il pallone aveva superato la linea di porta. La superiorità dello Sporting in questa fase viene premiata al 32', quando un calcio d'angolo ben tirato da Tei viene deviato nella propria rete da Paperini. Sul punteggio di parità termina la prima fazione di gioco. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, le due squadre si affrontano a viso aperto cercando la vittoria. Al 44' una parata di Sozzi devia in angolo un tiro di Scardigli, mentre al 48' è da applausi l'intervento di Chiarello su tiro angolatissimo di Tei. Al 50' lo Sporting passa in vantaggio con una punizione magistralmente tirata da Tei. Il vantaggio dei locali però dura poco, dopo 2' - in occasione di un calcio d'angolo - Sozzi calcola male il tempo dell'uscita, la palla colpisce il numero 5 ospite e termina in rete. La partita continua con continui cambiamenti di fronte e al 65' Lombardo in area viene fermato da Chiarello, forse c'erano i presupposti per un rigore. L'incontro sembra avviato alla parità ma all'80' una punizione sulla trequarti difensiva cecinese consente a Paperini di indirizzare di testa il pallone all'incrocio della porta avversaria. Nel poco tempo rimasto lo Sporting cerca il pareggio, che avrebbe ampiamente meritato, ma il Tau si chiude a protezione di Chiarello e la partita termina con la vittoria della capolista. Nel post-gara i cecinesi ritengono di essere stati penalizzati da alcune decisioni avverse dell'arbitro nei momenti cruciali della gara, ma in generale lo Sporting non ha niente da rimproverarsi: ha disputato una grande partita, avendo di fronte la capolista del torneo, la squadra da battere per tutti. Ha cercato di vincere la gara e per lunghi tratti l'ha messa in difficoltà. Come spesso accade sono stati poi gli episodi a far spostare l'equilibrio dalla parte di una delle due contendenti. La squadra ospite ha dimostrato di meritare il primo posto che occupa in classifica: ha una buonissima organizzazione di gioco in tutti i reparti, e spiccate individualità.
Calciatoripiù : nello Sporting Cecina tutti hanno dato il meglio di sé. Da segnalare la grande partita di
Tei autore del gol con una punizione magistrale, è stato una spina nel fianco della difesa ospite.
Ferretti sulla corsia sinistra ha coperto con perizia sia la fase difensiva sia quella d'attacco. Il Tau ha grandi individualità sia come tecnica sia come fisicità. Da segnalare il portiere
Chiarello , autore di pregevoli interventi che hanno dato sicurezza alla propria difesa;
Nesti con tecnica e visione di gioco è un dominatore del centrocampo.
Armando Picchi-Affrico 2-4
RETI: Hadji, Barbanti, Matrone, Morelli, Cardona, Autorete
ARMANDO PICCHI: Cutrona, Rendina, Lepri, A. Biondi, Cannarsa, D. Biondi, Grifasi, Barbanti, Londi, Golfarini, Hadji. A disp.: Pagni, Migli, Salvetti, Sula, Mecacci, Paglini, Lupi. All.: Dario Giachini.
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Toci, Bartalini, Shehade, Matrone, Chiaverini, Morelli, Guidorizzi, Bartoletti. A disp.: Biotti, Precaj, Guerrini, Donigaglia, Bianchini, Cillerai, Sicilia, Cardona, Bertelli. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Di Legge di Pisa
RETI: 3' Matrone, 13' Barbanti, 22' Hadji, 31' Morelli, 42' pt Lepri aut., 85' Cardona.
A quasi un anno di distanza la coppia si ricompone. Macché Venturina, macché Armando Picchi: è l'Affrico l'unica possibile rivale del Tau Altopascio che a cinque giornate dalla fine scalcia via tutte le avversarie tranne una; e a Campo di Marte si sogna già una rivincita della tragica finale dell'anno scorso, spaccata dalla rete di Brio sul fischio d'inizio. Quella squadra poi si fermò a un passo dallo scudetto, e averla combattuta (quasi) alla pari fu retrospettivamente grande motivo d'orgoglio; messo da parte il sogno (per i neutrali, per i cronisti) d'un replay in gara secca, possibile solo in caso d'arrivo a pari punti, l'Affrico punta a rimanere in scia fino al 30 aprile; per farlo dovrà affrontare le ultime cinque curve col medesimo spirito espresso sul campo dell'Armando Picchi, sconfitto per 2-4 alla fine di una gara incandescente soprattutto nel primo tempo. Si parte subito forte, perché tra le due sponde ballano punti pesanti; e parte più forte l'Affrico che passa alla prima azione offensiva, una rimessa profonda di Giannoni scolpita in rete dalla girata di Matrone dopo un tocco di testa tra mille maglie. L'Armando Picchi sa che se perde deve quasi sicuramente abbandonare la rincorsa al vertice e lanciatosi all'attacco pareggia prima che sia rintoccato il quarto d'ora: Lepri calcia in mezzo un angolo da destra, Diego Biondi lo prolunga di piede favorendo l'inserimento di Barbanti che dal secondo palo fa 1-1. L'intensità elevatissima porta con sé un'altra azione per parte (ottimo Fei su Londi che s'era accentrato da sinistra; di poco alta la volée di Bartoletti su un corto rinvio della difesa), le proteste dell'Affrico per un intervento di Cutrona in uscita su Morelli e per un possibile gol non convalidato a Matrone sul cross di Guidorizzi (dentro? per l'arbitro non abbastanza) e il raddoppio dell'Armando Picchi che apparentemente completa la rimonta: Hadji dialoga a sinistra con Londi e liberato davanti a Fei dal passaggio di ritorno scaraventa in porta il pallone del vantaggio. Ma finita l'esultanza occhi e smartphone devono subito ruotare verso l'altra area: Chiaverini scappa a sinistra e dall'interno dell'area calcia in diagonale sul palo, la cui respinta Giannoni cattura e scarica di poco a lato sull'altra sponda. È il segno che il pari dell'Affrico è maturo: non può segnarlo che Morelli che, prima e dopo tamponato dalla difesa avversaria, trova la ventiquattresima rete stagionale calciando rasoterra un pallone rimasto incustodito all'altezza del dischetto, in porta dopo esser passato sotto il corpo di Cutrona. E a tempo scaduto l'Armando Picchi si ritrova clamorosamente sotto per colpa di un episodio buono per inasprire il tè di metà gara risparmiando sui limoni: un lungo lancio di Guidorizzi innesca in profondità Chiaverini che punta Cutrona ma anziché scartarlo decide per la soluzione di potenza; gli va male sulla respinta, benissimo sul rimpallo sui piedi di Lepri che gli correva di fianco per ostacolarlo e che invece firma l'autorete del 2-3. I ritmi restano alti anche nella ripresa e, invertite le metà campo, resta la stessa anche l'area maggiormente insidiata: stavolta però a puntarla è l'Armando Picchi che prova a replicare quanto costruito dagli avversari un tempo esatto prima ma, liberato dalla sponda di Biondi su un fallo laterale da destra, al tiro secco d'interno Sula preferisce un'improbabile acrobazia e accartoccia un'occasione enorme. Ci prova allora Londi che, accentratosi da sinistra, arma il destro e cerca la parte alta della porta sfiorata per meno di mezzo metro. Anche se a tratti in difficoltà sulla crescente pressione avversaria, Bartalini e Shehade riescono comunque a sporcare a Hadji il pallone che come nel primo tempo Londi gli aveva servito dietro le linee avversarie. Poi l'Affrico cresce e costruisce due buone occasioni per chiudere la gara, intervallate dalle folate di Casati sui cui servizi a centro area però nessuno converge: solo sul secondo palo quando tutti s'erano mossi sul primo, Chiaverini stacca male sull'angolo di Guidorizzi e non trova lo specchio; e su un successivo contropiede imbastito da Giannoni che aveva recuperato il pallone al limite della propria area Toci manda in porta Morelli cui Cutrona s'oppone in angolo con un'uscita efficace. Il sigillo sul successo arriva alla fine del recupero con la ripartenza di Cardona che, subentrato a Morelli nel finale e dunque freschissimo contro una difesa ormai esausta, dopo trenta metri di scatto segna quasi dal fondo dipingendo una traiettoria mostruosa. È il 2-4 che formalizza il ruolo dell'Affrico in questo torneo: in serie positiva da sedici partite (!), quella davanti non sembra aver intenzione di rallentare; ma se inciampasse si sa chi c'è dietro, pronto per approfittarne. Sabato al Lapenta sale il Venturina ferito: se vuole restare in scia al Tau, l'Affrico deve subito allestire il bis.
Calciatoripiù: Hadji (Armando Picchi) segna una rete, ne sfiora un'altra e con le proprie accelerazioni rischia di far male alla difesa avversaria che però, anche se un po' in sofferenza centralmente, si conferma feroce sulle corsie esterne ove alla copertura
Casati e
Giannoni abbinano sovente sortite offensive; con l'aiuto di Bartoletti e soprattutto
Guidorizzi , centrocampista totale, una volta a testa
Matrone e
Morelli riescono a spingere in porta i pochi palloni che arrivano in area e trascinare l'Affrico alla vittoria.
Sestese-Venturina 2-1
RETI: Danesi, Patrignani, Politi
SESTESE: Giusti, Mernacaj, Ugolini, Myslihaka (71' Giraldi), Chelli, Biancalani, Athuman, Faggi, Patrignani, De Biase (79' Danti), Danesi (41' Scarpelli). A disp.: Fontani, Baldi, Nuti, Sorge. All.: Luca Paoletti.
VENTURINA: Cavaglioni, Galvagno (41' Simoncini), Politi, Bergamaschi, Dedej (53' De Pinto), Alestra, Foti (66' Moretti), Colledan, Cozzolino, Caciagli (53' Toninelli), Roncalli (72' Ghirlandini). A disp.: Del Gratta, Anile, Daddi. All.: Fabio Bucciantini.
RETI: 8' Danesi, 18' Patrignani, 42' pt Politi.
NOTE: ammonito Politi. Angoli: 1-6. Recupero: 2'+4'.
Colpaccio della Sestese! Al Torrini i rossoblu fanno la voce grossa e frenano bruscamente la corsa del Venturina nelle zone alte della classifica. Il vantaggio arriva già alla prima occasione utile: all'8' Danesi riceve il pallone in area, mette a sedere un difensore e segna con un chirurgico mancino a incrociare che si insacca a fil di palo. Il Venturina prova subito a rispondere: al 13' il lancio di Caciagli alle spalle della difesa innesca Cozzolino, che supera Giusti con un pallonetto senza però centrare lo specchio della porta. La Sestese gioca in scioltezza e al 18' trova il raddoppio: Danesi illumina per Patrignani che prima supera due difensori, poi fa girare il sinistro nell'angolo basso non lasciando scampo al portiere avversario. Il Venturina prova a reagire al 36': illuminante, il cambio gioco di Cozzolino plana sui piedi di Colledan, murato però dall'ottima uscita di Giusti. Nell'ultimo minuto regolamentare la Sestese prova a colpire in contropiede con Danesi, che s'invola per tutto il campo palla al piede ma viene fermato da Galvagno al limite dell'area. Il primo tempo sembrerebbe finito, e invece il Venturina colpisce proprio a pochi secondi dal doppio fischio: in seguito a un calcio d'angolo si accende una mischia in area Sestese; il pallone alla fine arriva a Politi, che dal vertice dell'area fa girare il destro: Giusti tocca in allungo ma non basta, il pallone si insacca a fil di palo. La seconda frazione s'apre però con la Sestese all'attacco: con uno slalom sciistico Patrignani s'infila in area e calcia col sinistro a incrociare ma il pallone termina alto (49'). Al 66' ancora rossoblu pericolosi col triangolo tra Patrignani e De Biase che però spreca calciando alto. Due minuti più tardi ancora De Biase protagonista, servito sulla sinistra da Athuman: entrato in area dopo aver bruciato tutti in velocità, supera Cavaglioni con un tocco sotto per sua sfortuna di poco largo. Il Venturina torna finalmente all'attacco nei minuti finali e costruisce due occasioni clamorose. La prima va in scena al 75', quando il tiro di Colledan viene deviato dalla difesa; s'alza un campanile che favorisce Cozzolino il cui destro al volo da ottima posizione finisce però alto. Ma l'occasione più ghiotta per il pareggio arriva due minuti più tardi: sul cross di Moretti dalla destra Mernacaj buca l'intervento favorendo di nuovo Cozzolino che però, solo davanti a Giusti, apre troppo il destro e si divora il gol del pareggio. Il Venturina spreca, la Sestese prova a chiudere la gara: nel terzo minuto di recupero Patrignani riceve sulla trequarti e premia l'inserimento di Danti, che però si fa ipnotizzare dai guantoni di Cavaglioni. Poco cambia, perché non c'è più tempo e l'arbitro decreta la fine della partita. La Sestese ottiene così una vittoria prestigiosa e costringe il Venturina a uno stop imprevisto: la corsa al titolo è ormai compromessa?
Calciatoripiù : nella Sestese ottime le prestazioni di
Danesi che mette una seria ipoteca sulla vittoria rossoblu con un gol e un assist,
Patrignani che corona la sua partita col gol del raddoppio, e
De Biase (Sestese), fantasista dell'attacco rossoblu. Da segnalare inoltre le prestazioni di
Cozzolino nonostante gli errori sottoporta nel finale e
Simoncini (Venturina), che subentra nel secondo tempo e vivacizza la manovra offensiva.
Capezzano Pianore-Margine Coperta 0-2
RETI: Bastillo, Bastillo
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bottari, Tomei, Matrizi, Tofanelli, Bigondi, Zei, Paoli, Battisti, Cacciaguerra, Baroni. A disp.: Pellegrini, Bertilotti, Centoni, Giorgieri, Lencioni, Orlowski Giannoni, Pacini, Pillon, Sirigu. All.: Simone Giuli.
MARGINE COPERTA: Mammoli, G. Puccinelli, Bergantino, Lenzi, Dianda, Vettori, Nikaj, Fe, Graziano, B. Bettazzi, Bastillo. A disp.: Xillo, R. Puccinelli, Spena, De Angelis, Simoni, Daka, Campochiaro, Cardelli. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: D'Orsi di Pisa
RETI: 23', 60' Bastillo.
Per la salvezza deve ancora tribolare. La doppietta di Bastillo torna a complicare la classifica del Capezzano che, uscito sconfitto 0-2 dal Margine Coperta, vede avvicinarsi minacciosa la Fortis Juventus (e anche lo Zambra, e anche la Sangiovannese: hanno vinto tutti e tre) e comincia a scrutare preoccupato gli incroci delle prossime cinque settimane in cui sarà atteso da ben due scontri diretti; per mantenere la categoria non basterà una partita senza picchi come quella che ha portato all'undicesima sconfitta stagionale. L'equilibrio si frantuma dopo ventitré minuti senza occasioni particolari: poi la difesa del Capezzano s'ingarbuglia su un retropassaggio che Bastillo cattura anticipando Laoluna e che trasforma nello 0-1. La risposta va in scena su un'azione a sinistra alimentata dal doppio triangolo tra Cacciaguerra e Tomei: Mammoli deve opporsi in due tempi a Baroni che aveva ricevuto a centro area. Ma è l'unica vera proiezione offensiva del Capezzano, che di lì in poi sparisce e concede spazi al Margine forte di una condizione fisica stratosferica; sfiorata in due circostanze (nessuno stringe sul traversone di Campochiaro che s'era ben sovrapposto a Fe; e dal limite dell'area Graziano calcia alto), la rete del raddoppio arriva grazie alla laurea in balistica che Bastillo tiene incorniciata in camera: favorito da un angolo respinto calamitato al limite, il suo rasoterra da fuori schiaffeggia il palo prima d'accarezzare la rete. Sullo 0-2 la gara ha già espresso il proprio verdetto: il Margine controlla, costruisce altre due occasioni con Bettazzi e Cardelli e costringe il Capezzano a un'altra settimana di sofferenza intensa.
Calciatoripiù : nonostante l'abnegazione di
Bottari (Capezzano Pianore) la doppietta di
Bastillo spacca una gara sigillata da
Dianda , fenomenale al centro della difesa, e
Nikaj inarrestabile sulla corsia esterna.