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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 5

Arezzo-Tau Calcio 0-0

AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Piantini, J. Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Borghini, Maddaloni, Bianchini, Bacis, Rachini, Pompili, Ballaj, Meloni, Liberatori. All.: Fabio Pallari.
TAU ALTOPASCIO: A. Chiarello, Rossi, Lensi, Palaj, Gasperoni, Vannacci, Paperini, Asllani, D'Ulivo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Tonarelli, Fiori, Aiello, Leporatti, Tocchini, Savastano, Scardigli, Giusti, Di Lorenzo. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Andreoni di Firenze
NOTE: espulso A. Chiarello.



Non da protagonista diretto, ma la pennellata sul campionato l'Arezzo rischia comunque di mettercela: fermando sullo 0-0 la capolista Tau Altopascio spiana (per dire: vincere a Sesto non è mai banale) infatti all'Armando Picchi la via per tornare in vetta, che potrà riprendersi solitaria vincendo il posticipo di domani. Dopo dieci partite in cui aveva sempre segnato (trentasei i centri con cui aveva costruito la rimonta), il Tau stavolta si ferma: è merito dei meccanismi orchestrati da Pallari e dell'applicazione della difesa dell'Arezzo che come già all'andata, ma allora il contesto era ben differente, neutralizza un attacco formidabile (anche se non più il migliore del torneo: il Venturina è tornato avanti). Di occasioni se ne registra giusto una manciata, concentrata soprattutto nella ripresa: il primo tempo scorre via infatti in una marea di corner che Neri e la difesa dell'Arezzo neutralizzano costantemente; vale lo stesso per l'incursione di Asllani, murato al momento di concludere da dentro l'area. Succede un po' di più nella ripresa, segnata da ritmi più intensi e da un Arezzo più propositivo; le prime occasioni però continuano a registrarsi dall'altra parte, anche se il Tau continua a non sfondare: Lucchesi sbaglia l'ultimo tocco una volta arrivato in posizione di sparo e calcia piano favorendo la parata di Neri, Savastano manca di un palmo la porta sul traversone mancino di Lensi. Poi l'Arezzo cresce e, dopo aver sondato la situazione con la percussione di Camerini, sfiora il vantaggio con la miglior occasione di tutto l'incontro: la difesa del Tau non riesce a ostacolare Meloni cui però replica Chiarello, formidabile sia nella prima respinta sia nell'opporsi alla ribattuta di Camerini (e di lì a poco colpevole nelle proteste che valgono a lui l'espulsione e al Tau l'inferiorità numerica). L'occasione finale è però del Tau: Di Lorenzo inventa per Savastano il cui controllo impreciso lo costringe a scaraventare il pallone sull'esterno della rete. È il modo che la sorte si prende per ufficializzare lo 0-0; e all'Arezzo vale un piccolo record che solo la Cattolica potrebbe condividere: è sicuro di chiudere il campionato senza aver subito neppure una rete dal Tau vicecampione d'Italia.
Calciatoripiù: J. Camerini
(Arezzo), Gasperoni (Tau Altopascio).
Poggibonsese-Sporting Cecina 1-2

RETI: Ruiz Rodriguez, Lombardo, Di Tanto
POGGIBONSESE: N. Puppato, Coli, G. Ermini, Vanni, Buini, Taglialavore, Fidone, Sangermano, Senatori, T. Puppato, Dionigi. A disp.: Simonetti, Cicali, Helg, Belli, Ferrara, Ruiz Rodriguez, Pizzo, Ronchi, Ciuffi. All.: Massimo Fusci (squalificato, in panchina Gianmarco Di Muro).
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri, Ristori, Tronci, Casini, Rofi, Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Ferretti. A disp.: Bendinelli, Rossi, Vestri, M. Lorenzini, Hasibra, Zazzeri, Gaglio. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Ballarino di Firenze
RETI: 52' Lombardo, 68' Di Tanto, 79' Ruiz Rodriguez.



È vero che delle cinque è l'ultima, ma nelle cinque riparate dal fossato c'è: è giusto dunque che il Cecina si consideri in corsa per un obiettivo che anche a pronunciarlo fa venire i brividi. Sul campo della Poggibonsese ultima in classifica (la salvezza è lontanissima, ben quattordici punti) arriva l'undicesima vittoria stagionale che le consente di mangiare due punti al Tau, capolista almeno fino a domani: la partita si decide tutta nella ripresa, seguito di un primo tempo equilibrato caratterizzato da un paio d'occasioni per la Poggibonsese (reattivo Sozzi su Tommaso Puppato e sul tiro di Coli da fuori) e da quella di Di Tanto dall'altra parte. Per sbloccare lo 0-0 ci vuole un po' di più; il Cecina lo capisce e dopo la pausa aumenta la pressione sulla difesa avversaria che prima del quarto d'ora cede: gran merito del vantaggio se lo prende Ferretti che nella consueta posizione di punta esterna salta in slalom tre avversari e dal fondo serve a rimorchio Lombardo, e lo 0-1 è confezionato. Trovato il vantaggio, il Cecina non rischia mai e alla mezz'ora raddoppia con un'invenzione di Di Tanto che capitalizza l'ennesima giocata verticale sulla catena di sinistra: scagliato da una ventina di metri, forse anche venticinque, il suo tiro si spenge sotto l'incrocio più lontano e si trasforma nello 0-2. La Poggibonsese ha comunque un merito, non abbandonare la gara anche quando ormai sembra per l'ennesima volta compromessa; solo davanti a Sozzi, Senatori manca l'1-2 rinviato però solo di qualche minuto: allo scadere lo segna di testa Ruiz Rodriguez sul traversone di Pizzo. E al terzo di recupero la difesa ospite deve stringersi per rimpallare il tiro di Tommaso Puppato che stava cercando il varco in cui far passare il pallone del pari: l'1-2 regge, il Cecina resta in corsa per qualsiasi obiettivo desideri.
Scandicci-Margine Coperta 2-3

RETI: Canale, Bargellini, Bettazzi B., Dianda, Bettazzi B.
SCANDICCI: Serio, Di Bonito, Campone, Corsinovi, Baiardi, Ciaschi, Tagliavini, Cesari, Canale, Baldini, Bargellini. A disp.: Patacchini, Faralli, Trentanove, Aldighieri, Esposito, Gracci, Pino, Bertini. All.: Marco Vinattieri (indisponibile, in panchina Yuri Pozzi).
MARGINE COPERTA: Mammoli, Daka, Sharka, Pezzano, Dianda, Bergantino, Nikaj, Lenzi, Graziano, B. Bettazzi, Bastillo. A disp.: Xillo, Cardelli, Fe, Spena, Matteucci, G. Puccinelli, R. Puccinelli, Bardini, Vettori. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Longobardi di Arezzo
RETI: 16' Bargellini, 20' Dianda, 23' rig., 60' Bettazzi, 41' pt Canale.



S'allontana un altro po', lasciando lo Scandicci a interrogarsi sul finale della propria stagione: con l'ennesimo risultato spettacolare di una stagione di certo mai noiosa il Margine espugna il Bartolozzi (2-3) e dimentica immediatamente la sconfitta interna con l'Affrico. Si parte subito forte, con le parate di Serio sul mancino di Bettazzi e su Graziano e il vantaggio dello Scandicci al quarto d'ora: segna Bargellini che raccoglie il tiro di Baldini respinto dal palo e spinge il pallone in porta. Ma al Margine bastano quattro minuti per l'1-1, e sette totali per portarsi avanti: pareggia Dianda che, intervenuto di testa sull'angolo profondo di Pezzano, pigia dentro il pallone dopo una prima ribattuta; e lo Scandicci finisce sotto quando Baiardi affonda fuori tempo il tackle su Bastillo e concede a Bettazzi il rigore dell'1-2. È il momento migliore per il Margine che a cavallo della mezz'ora costruisce altre quattro occasioni da rete, tutte e quattro neutralizzate da Serio che dice di no prima a Bettazzi, poi due volte a Graziano e infine alla volée di Nikaj che aveva cercato il secondo palo sul corner dello stesso Bettazzi. Tenuto in vita dal proprio portiere, lo Scandicci riesce a evitare lo svantaggio alla pausa: Canale corregge in rete il cross dell'ex Baldini e nel recupero il risultato si sposta sul 2-2. Ma nella ripresa il Margine sfrutta l'inerzia favorevole per tornare avanti e stavolta restarci: Pezzano chiama lo schema dalla bandierina, Bettazzi raccoglie e dall'interno dell'area scarica il mancino rasoterra accanto al palo. Come dopo il primo vantaggio, passato a condurre 2-3 il Margine continua ad attaccare; e come dopo il primo vantaggio manca la rete della sicurezza: come dopo il primo vantaggio infatti Serio spalanca le ali davanti a Bastillo, liberato davanti alla porta dal filtrante di Graziano, e tiene la gara aperta. E nel finale lo Scandicci costruisce l'occasione buona per il pari: gli va male che Baldini, comunque il migliore dei suoi, sbatta su Mammoli che dimostra di non aver niente da invidiare al collega cento metri più in là; e lo Scandicci perde la quinta partita delle ultime sette.
Calciatoripiù
: anche se nel finale manca l'occasione per il pari, Baldini (Scandicci) è l'elemento senza il quale la manovra risulterebbe scarica; dall'altra parte vale lo stesso per Bettazzi, che però alla prova eccellente aggiunge la doppietta (e un'altra rete negatagli da Serio con una parata clamorosa); gran mano gliela danno Nikaj e Lenzi (Margine Coperta), l'eleganza del cavaliere e la concretezza dello scudiero.
Fortis Juventus-Zambra Calcio 2-2

RETI: Ciari, Autorete, Bertolini, Arcidiacono
FORTIS JUVENTUS:Biagioli, Casci, Capanni, Gianassi, Bonini, Maretti, D. Silvestri, Pieri, Ciari, Nencioli, Borselli. A disp.:Vaghini, Bini, Cecchi, N. Silvestri, Benucci, Montuschi, De Simone, Belli, Bucelli. All.: Fusi.
ZAMBRA:Ruglioni, Gronchi, Cariello, Ribechini, Colombini, Esposito, Cini, Dessì, Arcidiacono, Maffei, Del Cesta. A disp.:Cocozza, Zaccagnini, Parducci, Gianfaldoni, Tarantini, Bargi, Bertolini, Celentano, Calabrese.All.: Pretini.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: 9' Ciari, 16' Arcidiacono, 60' aut. Cocozza, 84' Bertolini.
NOTE: espulsi al 25' Ruglioni, al 65' Dessì e al 70' Ciari.



Finisce in parità l'incontro giocato al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e lo Zambra. I mugellani vengono beffati da una rete realizzata in pieno recupero quando potevano ancora contare sulla superiorità numerica. Al 9' i biancoverdi si portano in vantaggio: Ciari insacca di testa un cross ben servito da un compagno. Al 16' Arcidiacono pareggia prontamente e la situazione torna in equilibrio. Al 25' la prima svolta dell'incontro, con un episodio contestato dagli ospiti. Il portiere Ruglioni esce dall'area e tocca il pallone con le mani: l'arbitro lo espelle, ma i pisani protestano per la severità della sanzione, ritenendo che l'intervento non abbia fermato un'azione importante. Tra i pali subentra Cocozza. La Fortis Juventus non brilla nel primo tempo nonostante l'uomo in più e le due squadre vanno al riposo sull'1-1. In avvio di ripresa lo Zambra si rende pericoloso con il doppio tentativo di Cini ed Esposito. Al 60' un pallone messo in mezzo dalla destra dai mugellani viene deviato nella propria porta dal portiere Cocozza: la Fortis Juventus torna in vantaggio. Per lo Zambra la situazione sembra compromessa, anche perché poco dopo l'arbitro espelle Dessì per doppia ammonizione, lasciando i pisani in nove. Nonostante ciò, Arcidiacono si rende pericoloso. Al 70' un cartellino rosso anche per la Fortis Juventus: Ciari viene espulso per doppia ammonizione e si prosegue dieci contro nove. In pieno recupero la squadra allenata da Maurizio Pretini raggiunge il pareggio: è l'84' e il nuovo entrato Bertolini riprende una punizione respinta insaccando all'angolino con un tiro da fuori.
Zenith Prato-Capezzano Pianore 0-2

RETI: Paoli, Baroni
ZENITH PRATO: Mura, Demiri (50' M. Mari), Lenzi, I. Mari, Geri, Cei, Borchi (41' Cinà), Innocenti, Guastamacchia (54' Santanni), Magni (41' Pareti), Pagliuca (54' Boanini). A disp.: Ciolfi, Kapidani, Turku. All.: Alessandro Somigli.
CAPEZZANO: Laoluna, Bottari, Tomei, Vitaggio (50' Matrizi), Tofanelli, Bigondi, Battisti (70' Bertilotti), Paoli, Pillon (80' Pacini), Zei, Baroni. A disp.: Pellegrini, Giorgieri, Lencioni, Orlowski, Sirigu, Volpicelli. All.: Simone Giuli.
RETI: 13' Paoli, 25' Baroni.
NOTE: ammoniti Bigondi, Paoli, Baroni. Angoli: 4-3. Recupero: 1'+4'.



Capezzano corsaro nello scontro diretto: saccheggia il Chiavacci di Prato e accorcia in zona classifica proprio sulla Zenith. La prima occasione della gara però è di marca azulgrana: al 10' Pagliuca con un pregevole colpo di tacco innesca sulla sinistra Geri che crossa col contagiri; Cei colpisce di testa in tuffo ma non trova lo specchio. Ma al 13' il Capezzano passa in vantaggio sfruttando un errore di Mura in fase di impostazione: Paoli raccoglie il pallone al limite dell'area, apre il destro e insacca all'angolo basso. La Zenith prova a reagire al 22' con una bella discesa di Cei, che da destra disegna un cross basso invitante per Magni, anticipato però all'ultimo da Bigondi. Al 25' però il Capezzano non perdona e raddoppia: l'angolo al bacio di Zei trova tutto solo sul secondo palo Baroni, che segna con un'incornata di testa a fil di palo alla sinistra del portiere. La Zenith non ci sta e reagisce al 27' con il solito bell'uno-due tra Geri e Pagliuca sulla sinistra: sul cross al centro Magni sulle prime s'incarta, poi appoggia al limite per Guastamacchia il cui destro viene deviato in angolo. Al 32' vanno in scena un'altra discesa dello scatenato Cei sulla destra e un altro cross invitante, ma stavolta vola Laoluna in uscita. Allo scadere della prima frazione occasione clamorosa per la Zenith per dimezzare il risultato: Innocenti se ne va centralmente e calcia improvvisamente col sinistro, ma la gioia del gol gli è negata da un vero e proprio miracolo di Laoluna che cala la saracinesca con la complicità della traversa. Nella seconda frazione la Zenith tenta l'arrembaggio all'area lucchese, ma il Capezzano è attento nel non concedere il minimo spazio di manovra. La prima occasione per gli azulgrana arriva al 59': la punizione di Geri dalla trequarti innesca Lenzi che colpisce di testa ma viene murato dai guantoni di Laoluna. La Zenith si rende di nuovo pericolosa al 69' sempre si calcio piazzato: Boanini sorprende tutti non crossando ma calciando direttamente verso la porta dalla grande distanza, ma per sua sfortuna la conclusione si stampa clamorosamente sulla parte esterna del palo. L'ultima occasione della gara è ancora di marca Zenith: al 75' Pareti lanciato verso la porta viene chiuso abilmente da Laoluna in uscita bassa. Si conclude così questo emozionante scontro diretto con la vittoria del Capezzano, che fa sua la partita e accorcia in classifica proprio sulla Zenith.
Calciatoripiù
: per la Zenith il migliore è Cei , che semina più volte il panico nella difesa avversaria. Tra i locali ottima anche la prestazione di Innocenti , che ha l'occasione migliore della gara per i suoi. Nel Capezzano da segnalare le prestazioni di Paoli e Baroni , che con un gol a testa stendono gli avversari.
Affrico-Cattolica Virtus 4-2

RETI: Morelli, Morelli, Morelli, Morelli, Sborgi, Sborgi
AFFRICO: Fei, Bartalini, Casati, Toci (63' Bartoletti), Bianchini, Shehade, Bertelli (67' Sicilia), Chiaverini (78' Donigaglia), Morelli (73' Matrone), Guidorizzi (80' Cillerai), Guerrini (80' Prekaj). A disp.: Biotti, Cardona. All.: Andrea Bertini.
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Ermini, Alla, Mangani (70' Fontana), Mirashi (62' Gallo), Nocentini, Ermini Polacci (55' Martino), Valeriani, Patacca (70' Picarelli), Sborgi, Ferrazza. A disp.: Cereda, Borghini, Serrini, Silli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Iglio di Pistoia.
RETI: 16' rig., 44', 56', 69' Morelli, 26', 81' Sborgi.



L'Affrico di Bertini non ha intenzione di fermarsi: quarta vittoria consecutiva e vetta nel mirino. Nel pomeriggio soleggiato del Lapenta a brillare è il bomber Morelli che rifila un poker alla Cattolica. Le due squadre danno vita a un ottimo match che s'accende dopo soli sessanta secondi con la prima punizione per gli ospiti, non finalizzata. Sul ribaltamento l'Affrico fa capire d'essere in partita e insidia la porta avversaria: Mugnaini vince il primo duello con Morelli che aveva cercato il primo palo. Ma al secondo spunto l'incontro si sblocca: mentre protegge il pallone in area, Bertelli viene atterrato da dietro. Per Iglio tanto basta per il rigore che Morelli converte in rete spiazzando Mugnaini. La Cattolica reagisce subito e parte all'offensiva con i suoi uomini migliori. Al 18', complice la leggerezza di Bianchini nel chiudere la diagonale, Ermini Polacci s'invola in solitaria verso la porta trovando però attento Fei che blinda il risultato. Solo momentaneamente però, perché otto minuti più tardi la Cattolica pareggi: Ermini Polacci conduce un'ottima ripartenza veloce e serve in corsa Valeriani pronto al cross di prima a centro area; appostato là c'è Sborgi che lascia partire un destro preciso sotto l'incrocio dei pali. Il tabellino ora recita 1-1, risultato in archivio al duplice fischio di metà gara. Ma in avvio di ripresa l'Affrico torna subito avanti dopo un primo tentativo di Guidorizzi su punizione: l'errore di un difensore della Cattolica, che non lo vede alle proprie spalle e cerca un improbabile retropassaggio, consente a Morelli di dirigersi verso la porta, scartare Mugnaini e realizzare il nuovo vantaggio biancoblù. L'Affrico ora sa che non può concedere troppi metri alla Cattolica e a differenza del primo tempo prova subito a chiudere lacontesa: al 52' Toci si divora una clamorosa doppia occasione, ma quattro minuti più tardi si riscatta con un preciso colpo di tacco per Morelli che, tutto solo contro il portiere, trova la tripletta. E non sarà l'ultima gioia personale della giornata. Al minuto 69 infatti Chiaverini porta palla fino al limite dell'area avversaria e con un tempismo perfetto serve Morelli che batte nuovamente Mugnaini. Per il centravanti è un poker fantastico che poco più avanti, al momento del cambio con Matrone, verrà celebrato con una standing ovation. L'Affrico controlla la partita fino ai minuti finali, ma nel recupero la Cattolica accorcia col secondo penalty di giornata: Sborgi trova la doppietta con un pallonetto che seppur con qualche rischio s'insacca alle spalle del portiere. Da lì a poco il direttore di gara fischia tre volte: l'Affrico vede il primo posto a soli tre punti di distanza.
Calciatoripiù: Morelli
ha ancora una volta dimostrato di avere un'ottima confidenza con il gol: raggiunta quota venti in campionato. Ottime anche le prove di Chiaverini e Toci (Affrico), assist per entrambi. Nelle file giallorosse il capitano Sborgi si carica sulle spalle tutto il peso della squadra, anche se la doppietta non è sufficiente a produrre un risultato positivo. Bene anche Valeriani (Cattolica Virtus).
Venturina-Sangiovannese 3-0

RETI: Caciagli, Cozzolino, Moretti
VENTURINA: Del Gratta, Barbati, Galvagno, Bergamaschi, Simoncini, Alestra, Colledan, Cozzolino, Toninelli, Caciagli, Moretti. A disp.: Cavaglioni, Daddi, El Allali, De Pinto, Dedej, Roncalli, Venucci, Ghirlandini, Rossetti. All.: Fabio Bucciantini.
SANGIOVANNESE: Gioli, Fabbrini, C. Ermini, Acanti, Rossi, Bonaccini, Barlondi, Innocenti, Fuccini, G. Lorenzini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Pierazzi, Sbardellati, Beghini, Paolella, Bigordi. All.: Roberto Gnassi.
ARBITRO: Cava di Grosseto
RETI: 20' Moretti, 48' Cozzolino, 62' Caciagli.



Non tutto è svanito: dopo il doppio rallentamento che sembrava aver compromesso il sogno, il Venturina si ritrova e torna a vincere nella giornata che gli permette di mangiare due punti al Tau Altopascio: nell'attesa che il Picchi giochi in posticipo a Sesto Fiorentino e che si sappia quanto disti davvero la vetta, la classifica si compatta. Dopo la débâcle con il Cecina e il punto miracoloso di Capezzano, il Venturina è tornato; partito forte sin dal primo minuto, sblocca l'incontro a metà esatta del primo tempo sugli sviluppi d'una pregevole combinazione tra Caciagli e Cozzolino: Gioli s'oppone ma deve inchinarsi alla ribattuta di Moretti che spezza l'equilibrio. Trovato il vantaggio il Venturina continua ad attaccare, ma non riesce a concretizzare il predominio territoriale e intorno alla mezz'ora rabbrividisce in un paio di circostanze: per due volte Raffaelli si libera al tiro dall'interno dell'area, ma per due volte riesce soltanto a sfiorare la traversa. È il momento di maggior sforzo della Sangiovannese che dopo la pausa fatica a tenere il ritmo degli avversari e vede la sconfitta assumere dimensioni più ampie: a Cozzolino bastano pochi minuti della ripresa per correggere l'angolo di Caciagli e deviare in porta il pallone del 2-0, quattordicesimo centro in campionato. E a tre quarti di gara il divario aumenta ancora, di nuovo sull'asse Moretti-Cozzolino-Caciagli: la combinazione tra i primi due manda il terzo in porta per il 3-0 finale. Poi il Venturina controlla ed esulta due volte, la seconda quando da Arezzo arriva il finale della gara del Tau: tutto è ancora possibile.
Calciatoripiù
: una rete e mille palloni giocati, non ultimo quello che avvia l'azione del tris: Moretti si conferma imprescindibile per gli schemi di Bucciantini nei quali Galvagno (Venturina) occupa un posto cruciale.
Sestese-Armando Picchi 1-2

RETI: Danesi, Londi, Lepri