Sangiovannese-Margine Coperta 0-1
RETI: Bettazzi B.
SANGIOVANNESE: Gioli, Fabbrini, Unitulli, Innocenti, Acanti, Bonaccini, Di Caterino, Mantelli, Fuccini, Travaglini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Ermini, Sbardellati, Failli, Paolella, Checchini, Barlondi, Pierazzi, Bigordi. All.: Roberto Gnassi.
MARGINE COPERTA: Mammoli, G. Puccinelli, Campochiaro, Pezzano, Bergantino, Nikaj, Graziano, Lenzi, Fe, B. Bettazzi, Bastillo. A disp.: Frassi, De Angelis, Cardelli, Spena, Grazzini, Mantice, Puccinelli, Vettori. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Iacopini di Firenze
RETE: 30' B. Bettazzi rig.
Il Margine Coperta espugna con merito il Mauro Calvani di San Giovanni Valdarno al cospetto di una Sangiovannese piuttosto timorosa e rinunciataria, soprattutto nella prima frazione. Sono infatti gli ospiti che, profittando della scarsa aggressività dei locali, prendono progressivamente possesso del centrocampo e fanno la partita, mentre la Sangiovannese è chiamata ad agire di rimessa. Nella prima mezz'ora si registrano due occasioni per parte. All'8' si fa pericoloso Fuccini in contropiede, anticipato di un soffio dal portiere in scivolata; sulla respinta il pallone termina verso il centrocampo e Mantelli per poco non trova il gran gol al volo. Per gli ospiti si segnalano un paio di tentativi estremamente pericolosi di Bettazzi, incontenibile sulla trequarti, al quale solo il portiere locale Gioli e un pizzico di sfortuna impediscono la segnatura. È il preludio al gol del Margine che arriva intorno alla mezz'ora per merito di Pezzano, forse il migliore insieme a Bettazzi, fermato irregolarmente in area al termine di una bella percussione sulla destra. Rigore ineccepibile, trasformato da Bettazzi che insacca alla sinistra del portiere. La Sangiovannese accusa il colpo e il Margine costruisce altre due ghiotte occasioni per raddoppiare con il talentuoso Bettazzi (tiro a fil di palo al 31', traversa con un gran destro da fuori allo scadere del tempo). La seconda frazione è più equilibrata, la Sangiovannese ci mette più grinta e in apertura va vicina al pareggio sia con Fuccini che, dopo una grande giocata di Raffaelli, si vede ostacolare dall'esterno ospite Mammoli sia con Acanti che sugli sviluppi di un angolo manca l'aggancio decisivo in scivolata. A metà secondo tempo sul cross rasoterra di Fabbrini dalla destra Innocenti gira il pallone verso la porta: la difesa ribatte quasi sulla linea. L'espulsione di Acanti per doppia ammonizione (68') non frena la spinta dei locali, che tuttavia si espongono al contropiede; il Margine adesso trova più spazio e costruisce due-tre occasioni per raddoppiare: Gioli salva in due circostanze, il legno respinge la punizione di Bastillo. E così ancora in partita nel finale la Sangiovannese sfiora il pari: Raffaelli raccoglie la precisa imbeccata di Travaglini su punizione e in girata volante centra Mammoli in uscita disperata. L'ultimo episodio è abbastanza emblematico di una stagione nella quale, al di là dei demeriti dei locali, la Sangiovannese non è certamente in debito con la fortuna; anche se in considerazione della maggiore qualità di gioco e dei due legni colpiti la vittoria degli ospiti è comunque meritata.
Cattolica Virtus-Capezzano Pianore 2-2
RETI: Martino, Sborgi, Vitaggio, Bigondi
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Ermini, Silli, Mangani, Gallo, Nocentini, Valeriani, Leggieri, Ermini Polacci, Sborgi, Serrini. A disp.: Cereda, Alla, Fontana, Ignesti, Marinari, Martino, Picarelli, Valiante, Zagli. All.: Diego Murras.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Tomei, Bacci, Matrizi, Vitaggio, Bigondi, Baroni, Pacini, Pillon, Cacciaguerra, Volpicelli. A disp.: Pellegrini, Bertilotti, Centoni, Fommei, Orlowski Giannoni, Zei, Sirigu. All.: Simone Giuli.
ARBITRO: Giacomelli di Pisa
RETI: 8' Vitaggio, 41' Sborgi, 58' Martino, 69' Bigondi.
Non le gira bene tanto spesso: va sotto, rimonta a cavallo della pausa e mentre continua ad attaccare alla ricerca del 3-1 si fa sorprendere da un pallone inattivo che la inchioda sul pari; e deve ringraziare Mugnaini, solito numero uno d'eccellenza, se nel finale non lascia al Capezzano l'intero bottino. La Cattolica non riesce a riscattare fino in fondo la sconfitta nel derby di Scandicci: il 2-2 finale la lascia a galleggiare a metà classifica, inaspettatamente tanto più vicina al quartultimo (+4) che al primo posto (-9). La gara si complica sin dalle prime battute, perché la retroguardia si scorda di marcare Vitaggio sull'angolo cui Cacciaguerra imprime una traiettoria carica d'effetto: colpo di testa e Capezzano avanti. La Cattolica impiega una decina di minuti per reagire, poi qualcuno gira l'interruttore giusto e il Capezzano comincia a soffrire: Serrini prima calcia alto sull'invito affascinante di Valeriani e poi non centra lo specchio sul servizio di Sborgi; nel mezzo Gallo calcia a lato in mischia. Il Capezzano prova a pungere con un altro calcio d'angolo: Mugnaini stavolta è perfetto nell'opposizione a Baroni. Si va dunque alla pausa col vantaggio ospite che però non resta intatto neppure per un'azione della ripresa: Serrini sfonda a sinistra e serve centralmente Sborgi il cui tiro incrociato vale il pari. Ora la gara ha assunto una piega ben precisa e la Cattolica l'asseconda continuando ad attaccare: è quasi inevitabile che venga fuori il raddoppio, lo segna Martino sfruttando una mischia innescata da un'azione di Serrini. Una rete di vantaggio è comunque troppo poca: la Cattolica lo sa e continua ad attaccare per mettere un altro scalino tra sé e gli avversari; le va male però in due occasioni notevoli, Ermini Polacci non punge. E su un calcio da fermo il Capezzano la punisce di nuovo: Cacciaguerra calcia da destra una punizione a rientrare, il cross attraversa tutta l'area di porta e premia l'inserimento di Bigondi che sbuca sul secondo palo e di testa fa 2-2. Prima che Giacomelli stabilisca l'ammontare del recupero mancano ancora undici minuti esatti: la Cattolica si lancia all'attacco alla ricerca del nuovo vantaggio ma corre un rischio gravissimo nel finale quando Pillon, innescato in posizione sospetta dall'ennesima giocata strepitosa di Cacciaguerra, si fa ipnotizzare da Mugnaini che evita ai suoi una sconfitta beffarda. Ma la classifica resta abbastanza triste.
Calciatoripiù : con le proprie accelerazioni
Sborgi (Cattolica Virtus) prova a spaccare la partita;
Laoluna e
Bigondi (Capezzano P.), che nel finale segna la rete del pari, restano sempre lucidi dinanzi alle ondate avversarie.
Zambra Calcio-Tau Calcio 0-1
RETI: Lucchesi
ZAMBRA: Cocozza, Maffei, Cariello, Zaccagnini, Ribechini, Colombini, Esposito, Dessì, Calabrese, Cini, Del Cesta. A disp.: Paoli, Gronchi, Gianfaldoni, Parducci, Tarantini, Niccolini, Bargi, Bertolini, Celentano. All.: Federico Viviani.
TAU ALTOPASCIO: A. Chiarello, Buzzegoli, D'Amato, Palaj, Tocchini, Rossi, Lensi, Leporatti, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Meini, Fiori, Matteucci, Paperini, Asllani, Savastano, D'Ulivo, Giusti, Scardigli. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Iglio di Pistoia
RETE: 10' Lucchesi.
Occhio ad averlo dato troppo presto fuori dalla lotta: il Tau arriva di rincorsa, deciso a incunearsi nella mischia per il titolo contrassegnata da sorprese ogni settimana; la frenata del Venturina al terzo 1-1 consecutivo e soprattutto il tonfo dell'Arezzo a Cecina compattano la classifica e tirano dentro chi meno di un mese fa sembrava destinato a una stagione da gregario. Ma per ottenere il successo contro uno Zambra che aveva e continua ad avere bisogno di punti per tirarsi via dalla zona bollente è stato necessario un incantesimo: la formula giusta la pronuncia Lucchesi che al 10' sul traversone di Di Lorenzo trova la rovesciata e una rete abbagliante. Di Lorenzo era stato protagonista anche alla prima azione, con una percussione solitaria chiusa da un tiro secco sul palo; ma agli scrosci dell'avvio non segue il diluvio, perché per mezz'ora lo Zambra ritrova il carattere che l'ha reso noto e rende il clima decisamente secco. Poche le azioni da rete, ancora meno i tiri pericolosi: si va all'intervallo con gli occhi e lo zaino pieni della magia di Lucchesi e di poco altro. La ripresa dello Zambra è tanto commovente quanto sterile: il Tau fatica a uscire dalla propria metà campo, ma concede agli avversari solo un evidente predominio territoriale cui non corrisponde alcuna occasione da rete. Anzi, l'opportunità migliore di tutto il secondo tempo arriva nell'altra metà campo quando i 6' di recupero concessi da Iglio sono appena iniziati: il palo smorza il colpo di testa di Savastano e tiene la gara in bilico per qualche altra manciata di secondi; ma come accaduto fino a quel punto il Tau continua a non concedere niente. E non sarà stata la sua miglior prova stagionale, ma ha vinto; e quando si vincono partite così complesse per decifrare i segni non c'è bisogno di un profeta.
Calciatorepiù : qualcuno la definisce la rete dell'anno; in attesa di vedere che succederà nei prossimi sei mesi, la giocata con cui
Lucchesi (Tau Altopascio) decide l'incontro merita intanto una menzione tra le migliori giocate del torneo.
Fortis Juventus-Poggibonsese 2-0
RETI: Borselli, Belli
FORTIS JUVENTUS:Biagioli, Cecchi, Maretti, Gianassi, Bonini, Benucci, D. Silvestri, Pieri, Ciari, Nencioli, Bini. A disp.:Cipriani, Brunetti, Chenet, Bucelli, Ciacci, G. Belli, Borselli, De Simone. All.: Fusi.
POGGIBONSESE:Simonetti, Ermini, Coli, Ferrara, Taglialavore, Buini, Cicali, Fidone, Ciuffi, RuizRodriguez, Ronchi. A disp.: Puppato, A. Belli, Helg, Vanni, Dionigi, Fabbrini, Pizzo.All.: Fusci.
ARBITRO: Rosini di Arezzo.
RETI:65' Borselli, 75' G. Belli.
NOTE: espulso al 70' Ermini.
Primo successo in campionato per la Fortis Juventus, che si sblocca superando l'Unione Polisportiva Poggibonsese. Sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra guidata in panchina da Michele Fusi si impone con il risultato di 2-0, grazie a due reti realizzate nel corso della ripresa da due subentrati. Nel primo tempo il punteggio non si sblocca dallo 0-0 di partenza. La compagine mugellana dispone della migliore occasione nella frazione iniziale, con un colpo di testa di Nencioli che viene respinto dal palo. Nel secondo tempo la svolta. Al 65' il nuovo entrato Borselli sblocca il risultato segnando una rete di ottima fattura: dopo un'azione sulla destra e uno scambio, il giocatore di casa va alla conclusione e batte l'estremo difensore degli ospiti. Dopo qualche minuto la formazione senese viene ridotta in dieci dall'espulsione di Ermini: l'arbitro assegna un calcio di punizione alla Poggibonsese, ma prima della battuta il giocatore ospite spintona un avversario e viene sanzionato con il cartellino rosso. La Fortis Juventus approfitta subito della superiorità numerica e al 75' il nuovo entrato Giulio Belli raddoppia.Borselli crossa dalla destra, Bini prova la deviazione sul secondo palo, ma dopo un rimpallo la palla arriva a Giulio Belli che da pochi passi deposita il pallone in rete. Nel finale la Fortis Juventus dispone di un'altra occasione con Ciari, che però non riesce a concretizzare. Il risultato non cambia più e la formazione di mister Fusi può festeggiare la conquista dei tre punti.
Sporting Cecina-Arezzo 6-0
RETI: Lombardo, Lombardo, Hasibra, Tei, Rofi, Gaglio
SPORTING CECINA: Renucci, G. Vestri, Ferretti, Tronci, Rofi, Casini, Nigiotti, Castelli, Tei, Lombardo, Hasibra. A disp.: Lemmi, Rossi, Gaglio, F. Vestri, Cerundolo, Lorenzini. All.: Alessandro Magrì.
AREZZO: Neri, Montiero, Piantini, Gadani, Bidini, Liberatori, Camerini, Banelli, Bacis, Bricca, Sussi. A disp.: Chiarello, Arrighi, Zhupa, Maddaloni, Ballaj, Rachini. All.: Fabio Pallari (squalificato, in panchina Giorgio Contu).
ARBITRO: D'Orsi di Pisa
RETI: 17', 45' Lombardo, 46' Hasibra, 50' Tei, 60' Rofi, 62' Gaglio.
Lo Sporting Cecina continua ad alternare prestazioni discutibili ad altre di alto livello . contro la capolista, molto temuta alla vigilia, ha sciorinato una partita impeccabile dominando l'incontro dopo una decina di minuti di difficoltà alla partenza. L'Arezzo, squadra molto tecnica che gioca con scambi veloci e palla a terra, è partito molto forte ma dopo avere subito la prima rete su un errore banale della propria difesa ha perso sicurezza mentre gli avversari, forse constatando che potevano mettere in difficoltà la capolista, si sono rinfrancati e hanno proseguito l'incontro in crescendo. La cronaca si apre con un'azione dell'Arezzo partita dalle retrovie: Banelli si libera in area e tira a colpo sicuro, Renucci si supera con una parata strepitosa impedendo il vantaggio ospite. Il portiere si ripete al 10' neutralizzando anche il tiro pericoloso di Bacis. Poi la gara si spezza al 17': la difesa ospite perde il pallone nella propria area per un eccesso di sicurezza, Lombardo va in rete. È la svolta della partita: il Cecina inizia a comandare il gioco impedendo all'Arezzo di affacciarsi pericolosamente nella propria area. Due belle discese al 25' e al 27' degli esterni Ferretti e G. Vestri, con due palloni che attraversano tutta l'area avversaria senza che nessuno li intercetti, mettono in apprensione la squadra ospite. Il primo tempo termina dunque sul punteggio di 1-0. La ripresa s'apre con un'azione d'attacco dell'Arezzo che trova il pari con Camerini: l'arbitro però non convalida. E allora è il Cecina a trovare il raddoppio e poi il 3-0: segnano prima Lombardo su un lancio di Castelli e poi Hasibra che sfrutta la discesa di Ferretti. A questo punto la partita è praticamente finita. Gli aretini sembrano disorientati e le numerose sostituzioni non modificano l'inerzia dell'incontro. Al 47' lo scatenato Lombardo con un gran tiro sfiora l'incrocio della porta difesa da Neri; un minuto più tardi la conclusione di Tei viene deviata in angolo dal portiere ospite che non riesce però a impedire la quarta rete sul tiro dello stesso Tei diretto all'incrocio (50'). Il 5-0 arriva all'ora esatta di gioco: l'angolo di Gaglio deviata in rete di testa da Rofi. La sesta rete viene siglata al 62' da Gaglio su un rigore fischiato per un fallo di mano. Su questo punteggio inaspettato e forse troppo penalizzante per la squadra ospite termina la partita che lo Sporting Cecina ha gestito con sapienza e cinismo. L'Arezzo ha messo in mostra delle individualità importanti, ha sempre cercato di giocare con tecnica e velocità, ma si è scontrato con un avversario che ha tenuto bene il campo grazie a una difesa insuperabile protetta da un centrocampo dinamico e alla freddezza sottoporta dei propri attaccanti, veramente notevole. Molto buono l'arbitraggio di D'Orsi che ha estratto dei cartellini gialli al momento giusto tenendo sempre l'incontro sotto controllo.
Calciatoripiù : è difficile scegliere i migliori dello Sporting Cecina dopo una partita simile; meritano comunque la segnalazione le prestazioni di
Renucci , che ha impedito agli ospiti di passare in vantaggio all'inizio dell'incontro e ha poi dato sicurezza alla propria difesa, e
Lombardo (Sporting Cecina) che ha segnato due reti ed è stato un pericolo costante per la difesa ospite. Notevole la prestazione di
Camerini (Arezzo) che ha mostrato doti tecniche non comuni.
Armando Picchi-Scandicci 1-0
RETI: Grifasi
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Lepri, A. Biondi, Cannarsa, D. Biondi, Salvetti, Grifasi, Hadji, Golfarini, Menicagli. A disp.: Cutrona, Migli, Luppichini, Fattori, Barbanti, Paglini, Sula, Lupi. All.: Dario Giachini.
SCANDICCI: Patacchini, Novelli, Campone, Cesari, Baiardi, Di Bonito, Grevi, Corsinovi, Pino, Bargellini, Tagliavini. A disp.: Serio, Ciaschi, Aldighieri, Trentanove, Moccia, Baldini, Canale, Esposito. All.: Marco Vinattieri.
ARBITRO: Ferrini di Pisa
RETE: Grifasi.
Se gli avessero detto che a dicembre sarebbe stato in testa al campionato con quattro punti di vantaggio sulla Sestese, sei sul Tau, sette su Affrico, Scandicci e Margine e addirittura nove sulla Cattolica chissà come avrebbe reagito; ma dopo che l'undicesima giornata ha prodotto tutti i propri effetti la classifica racconta questo: battendo di misura lo Scandicci (e in casa è la quarta vittoria in cinque gare, solo il Venturina ha portato via punti) e preso atto che le notizie che arrivano da Cecina sono vere, l'Armando Picchi strappa all'Arezzo la prima posizione. Per arrivare al gol-partita bisogna però attendere la ripresa, séguito di un primo tempo andato in archivio senza particolari emozioni: il Picchi prova a pungere con l'incursione di Lepri (ottimo Patacchini in uscita) e la punizione di Golfarini che dal limite non centra il bersaglio per una spanna; lo Scandicci risponde con l'assolo di Pino e il tiro di Bargellini che dal limite non creano particolari pensieri a Pagni. Giachini sfrutta l'intervallo per affinare l'assetto e in avvio di ripresa il Picchi comincia a farsi difficilmente contenibile: Golfarini prima (tiro a lato di mezzo metro dopo un cambio di passo da sinistra condito di dribbling al limite) e Menicagli poi, ottimo di nuovo Patacchini, annunciano la rete del vantaggio che arriva poco prima dell'ora di gioco; la segna Grifasi con una volée dal limite resa possibile dalla respinta affannata della difesa dopo la fuga di Menicagli sulla corsia destra. Costretto a rincorrere, lo Scandicci prova ad alzare il ritmo della propria gara per strappare un punto che la sintesi della prima frazione definirebbe meritato; va male però sia a Ciaschi il cui colpo di testa Pagni allontana dai pali sia a Grevi sul cui traversone radente nessuno arriva alla deviazione ravvicinata. Vince dunque l'Armando Picchi, vince e ora guarda tutte ammucchiate alle sue spalle.
Calciatorepiù : il primo centro stagionale di
Grifasi (Armando Picchi) vale un successo storico.
Venturina-Affrico 1-1
RETI: Colledan, Morelli
VENTURINA: Cavaglioni, Alestra, Politi, Bergamaschi, Dedej, Colledan, De Pinto, Roncalli, Cozzolino, Caciagli, Toninelli. A disp.: Del Gratta, Galvagno, Daddi, Barbati, Anile, Simoncini, Venucci, Moretti, Ghirlandini. All.: Fabio Bucciantini (squalificato, in panchina Antonio Luongo).
AFFRICO: Volpi, Giannoni, Bartalini, Guerrini, Casci, Shehade, Donigaglia, Chiaverini, Morelli, Guidorizzi, Sicilia. A disp.: Biotti, Bianchini, Casati, Kamberaj, Prosperi, Matrone, Cillerai, Cardona, Amantea. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Bua di Pontedera.
RETI: 32' Colledan, 72' Morelli rig.
NOTE: espulso Cozzolino (73').
Nel weekend che stravolge le gerarchie in vetta e che registra il tonfo della capolista Arezzo sul campo del Cecina, l'1-1 nel big match tra Venturina e Affrico sembra quasi passare inosservato. Non deve, perché il confronto del V.Mazzola' ha rispettato le aspettative, regalando al pubblico una partita intensa e rilanciando le candidature delle due compagini nella corsa al vertice. Fin dai primi minuti livornesi e fiorentini si affrontano a viso aperto. Nei primi 20', però, le occasioni più importanti le crea il Venturina: il primo tentativo è di Cozzolino, seguito a stretto giro da Roncalli e Colledan, tutte e tre occasioni che nascono da manovre per vie laterali, dove i biancocelesti trovano puntualmente strada libera nelle fasi iniziali della gara. Il pericolo scampato è solo momentaneo per gli ospiti, che continuano a lasciare l'iniziativa troppo in mano al Venturina. I padroni di casa ne approfittano e al 32' si procurano un calcio d'angolo sugli sviluppi del quale è Colledan a svettare più in alto di tutti e a depositare alle spalle di Volpi il pallone dell'1-0. Soltanto nel finale di primo tempo arriva la reazione dell'Affrico con un tentativo di Guidorizzi che viene neutralizzato dall'attento Cavaglioni. Nella ripresa l'Affrico rientra in campo con un piglio ben diverso, complice anche l'asse Chiaverini-Morelli che inizia finalmente ad attivarsi. Dal canto suo, il Venturina rimane sul pezzo, aprendo le danze del secondo tempo con due occasioni che Colledan e Cozzolino non riescono a convertire in rete. Col passare dei minuti, però, l'Affrico aumenta i giri al proprio motore e, con la stanchezza che comincia a farsi sentire tra le fila di un generoso Venturina, anche gli spazi per Chiaverini e compagni aumentano. Dopo un paio di potenziali palle gol, specie su situazioni da fermo, al 72' gli ospiti pervengono al pareggio: su un errato posizionamento della difesa del Venturina, Morelli è il più lesto di tutti a infilarsi e a penetrare in area dove, al momento della conclusione, Politi non può far altro che contrastare con le cattive il numero 9 dell'Affrico, inducendo l'arbitro ad assegnare il calcio di rigore. Dagli undici metri va lo stesso Morelli, che mette fuori causa Cavaglioni griffando il momentaneo 1-1. L'episodio genera le proteste dei biancocelesti, su tutti di Cozzolino che viene allontanato anzitempo dal direttore di gara. Nonostante il clima incandescente del Mazzola' la partita non regala altri sussulti e fra Venturina e Affrico termina con un 1-1 che, visti i risultati delle altre pretendenti alla vetta, consente ad entrambe di rimanere in piena corsa per il primo posto.
Calciatoripiù : nel Venturina
Colledan è ormai una certezza in zona gol, così come
Dedej in difesa. Nell'Affrico
Volpi para tutto e
Morelli si dimostra una spina nel fianco per la difesa livornese.
Sestese-Zenith Prato 3-0
RETI: De Biase, Patrignani, De Biase
SESTESE: Giusti, Mernacaj, Danti (48' Ugolini), Sorge (78' Scarpelli), Chelli, Mislihaka, Athuman (Hila), Faggi, De Biase, Baldi (62' Giraldi), Patrignani. A disp.: Rossi, Biancalani, Nuti. All.: Luca Paoletti.
ZENITH PRATO: Mura, Petrelli (65' Morosi), Geri, Lenzi, Mari, Belli (78' Santanni), Barattucci (72' D'Andrea), Guastamacchia, Cei (65' Magni), Boanini (65' Pareti), Innocenti. A disp.: Colpi, Simoni. All.: Marco Colonna.
ARBITRO: Fabio Tesi di Pistoia.
RETI: 61' e 81' De Biase, 76' Patrignani.
La vittoria della Sestese è figlia più di prodezze individuali che di una superiorità tecnico-tattica, come invece potrebbe far pensare il rotondo 3-0 rifilato ai pratesi della Zenith. Ma, visto l'andamento della gara, questa vittoria è oro colato che rilancia i rossoblù verso le primissime posizioni di classifica. Sestese nel gruppo di testa e Zenith nel gruppo di coda, eppure questa differenza non appare in tutta la sua evidenza per gran parte della gara. La Zenith, punita alla fine da un punteggio eccessivamente pesante, non fa barricate, tenendo il campo con ordine e rispondendo colpo su colpo alle trame di gioco degli avversari. Gli ospiti vanno però sotto quando la Sestese mette sul piatto la prima vera azione in velocità e poi non riescono a riemergere. Riavvolgiamo il nastro ed entriamo in cronaca. Si gioca sotto i riflettori perché in precedenza il Torrini è teatro dell'incontro Fiorentina-Milan, per la serie A femminile. Il primo tempo vede una Sestese lenta e sottotono in fase offensiva e anche (cosa decisamente inusuale) impacciata in quella difensiva. Gli ospiti, ben messi in campo, cominciano a pensare che il diavolo non è poi così brutto come lo si dipinge. Il fatto è che il primo tiro in porta dei padroni di casa di una certa pericolosità arriva al 13' ed è una conclusione da fuori di Sorge, con parata a terra di Mura, senza troppi patemi. La risposta degli ospiti è pungente al 17': Boanini fa viaggiare sulla destra Barattucci (classe 2008) che penetra in area e conclude a rete, ma un difensore devia il pericoloso tiro in calcio d'angolo. Un lampo della Sestrese si vede al 26', quando Baldi serve Patrignani sul limite dell'area: rapida giravolta e pallone radente, neutralizzato in due tempi dall'attento Mura. Occasionissima per gli ospiti al 38': Innocenti si vede ribattere un primo tiro da fuori area, riprende lui stesso il pallone e conclude in porta esaltando il riflesso di Giusti, che in volo plastico devia in calcio d'angolo. Non cambia il copione ad inizio del secondo tempo, con i primi minuti decisamente soporiferi. Il primo spunto si registra al 50' e nasce da un lancio profondo di Sorge per l'avanzato Danti che conclude prontamente a rete, ma non trova lo specchio della porta. Un minuto dopo Innocenti fa viaggiare Geri, sulla sinistra, pronto alla conclusione di sinistro, il pallone sorvola però la traversa. Insistono gli ospiti con un tiro di Guastamacchia, troppo centrale per impensierire Giusti. Cominciano i cambi nella squadra di casa: entrano Ugolini per Danti e Hila per Athuman. La partita svolta improvvisamente al 66': accesa dalla grande giocata di Patrignani per De Biase, che merita di essere descritta nei minimi dettagli. Il taglio di Patrignani per De Biase è da manuale del calcio: il resto lo fa il guizzante numero 9, che elude l'intervento dei centrali con una finta e conclude con un sinistro a mezza altezza, che manda il pallone ad insaccarsi, angolato, alla sinistra del portiere. La reazione degli ospiti si concretizza, al 69', con un colpo di testa di Lenzi, su calcio d'angolo di Geri, rimpallato in calcio d'angolo. Tre cambi contemporanei nella Zenith per dare nuovo vigore alla manovra offensiva. Ma si è accesa una stella: Patrignani che, al 70', manda il pallone poco sopra l'incrocio dei pali, alla sinistra di Mura, ignorando un compagno in buona posizione sulla sua destra. E la fame di gol di Patrignani si concretizza poco dopo, al 76'. Con la squadra ospite più alta, Patrignani trova un corridoio sulla destra, entra in area, si arresta all'improvviso e con il sinistro pennella una deliziosa parabola, mandando la sfera nell'angolo alla destra del portiere. Zenith con il morale sotto i tacchi e Sestese, invece, che viaggia sul velluto e, al 91', cala addirittura il tris: conclusione di Patrignani, Mura si oppone come può e, sulla sua respinta corta, De Biase mette in rete da due passi.
Calciatoripiù : nella Sestese spicca su tutti un
Patrignani , che appare tra i più ispirati anche nel periodo di grigiore e che poi diventa devastante, inventando i tre gol e segnandone personalmente uno di rara bellezza. Merita di essere citato anche l'ottimo
De Biase della seconda parte di gara: anche il suo primo gol, quello che sblocca il match, è una perla preziosa. E aggiungiamo anche, in una difesa non proprio irreprensibile, la prestazione molto buona di
Mernacaj ,sempre preciso nelle chiusure. Nella Zenith Prato in particolare evidenza i difensori
Geri e
Belli , bravo anche a sostegno della manovra, il giovanissimo esterno offensivo
Barattucci e il metronomo di centrocampo
Guastamacchia .