Arezzo-Fortis Juventus 1-0
RETI: Sussi
AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Liberatori, Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: S. Chiarello, Meloni, Bacis, Maddaloni, Ballaj, Rachini, Pompili. All.: Fabio Pallari (squalificato, in panchina Giorgio Contu).
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Chenet, Bini, Gianassi, Bonini, Benucci, G. Belli, Pieri, Ciari, De Simone, Cecchi. A disp.: Vaghini, Brunetti, Maretti, Bucelli, Ciacci, Silvestri, Borselli. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Argenti di Grosseto
RETE: Sussi rig.
Vincere queste partite qui è un segno chiaro: smurarlo dalla prima posizione sarà decisamene complicato; perché a dispetto del pronostico sul tradizionale testacoda in casa della più forte l'Arezzo fa una gran fatica per rompere la resistenza della Fortis Juventus e vince soltanto grazie al rigore di Sussi (decimo centro stagionale su ventidue reti complessive, e doppia cifra a metà novembre: definirlo decisivo è riduttivo) intorno alla metà del primo tempo; niente Fusi deve rimproverare ai suoi, che come già da un mese disputano una grande gara e accusano soltanto la poca concretezza negli ultimi venti metri. Ma per smontare la resistenza della Fortis Juventus, che vuol essere equanime e dopo aver rallentato il Venturina intende fare lo stesso anche con la rivale principale, ci vuole ogni grammo del talento della capolista: i meccanismi difensivi degli avversari funzionano, avvicinarsi all'area è complicato e allora serve un calcio da fermo per produrre la prima palla-gol della partita; Biagioli però s'oppone alla punizione di Banelli diretta all'incrocio e salva lo 0-0. E soltanto per pochi centimetri la Fortis Juventus non passa avanti: sono quelli che misura la traversa, decisiva nel respingere il tiro di Bonini da fuori. Ma invece della gloria lo attendevano le lacrime: è suo infatti il fallo da rigore (steso Zhupa) su cui gira la gara; Sussi lo trasforma e l'Arezzo passa in vantaggio. Ed è un vantaggio prezioso contro una squadra ostica, che nella ripresa concede pochi spazi agli avversari e intorno all'ora di gioco costruisce la principale occasione per il pari: è decisivo Neri a opporsi a Ciari che aveva spaccato in due la difesa ospite con una progressione avviata dalla trequarti. L'Arezzo s'accontenta della vittoria di misura ed esulta quando cominciano ad arrivare i risultati degli altri campi: tra la nona e la decima giornata raddoppia il divario sulla prima delle inseguitrici, ora l'Armando Picchi dopo il secondo pari consecutivo del Venturina.
Calciatoripiù: Sussi, Zhupa (Arezzo),
Bini (Fortis Juventus).
Poggibonsese-Zambra Calcio 0-1
RETI: Tarantini
POGGIBONSESE: Simonetti, Coli, Taglialavore, Cicali, Ermini, Buini, Fidone, Ferrara, Ciuffi, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Puppato, A. Belli, Helg, Vanni, Dionigi, Pizzo, Fabbrini, Senatori, Chiantini. All.: Massimo Fusci.
ZAMBRA: Cocozza, Gronchi, Gianfaldoni, Bertolini, Ribechini, Maffei, Esposito, Parducci, Tarantini, Cini, Del Cesta. A disp.: Ruglioni, Cariello, Zaccagnini, Colombini, Dessì, Xhiani, Celentano, Calabrese. All.: Federico Viviani.
ARBITRO: Lisi di Empoli
RETE: Tarantini.
Cambia l'allenatore, il senso no: la Poggibonsese perde anche la gara d'esordio di Massimo Fusci che in settimana ha sostituito Corrado Bianchi; dopo quella con la Zenith Prato lo Zambra trova la seconda vittoria consecutiva e s'allontana da una zona pericolosa. Decide la rete di Tarantini che spezza il primo tempo con un acuto sul secondo palo in anticipo sulla difesa; lo libera Cini che controlla a sinistra un traversone di Gronchi allontanato da Simonetti e condisce con un dribbling il controcross vincente. Lo Zambra passa dunque a condurre alla prima vera occasione, cui seguono il colpo di testa di Esposito e il tiro di Cini controllati da Simonetti senza troppo affanno. Per annotare la reazione della Poggibonsese bisogna attendere l'avvio della ripresa, segnato da due ripartenze su due errori dello Zambra in fase d'impostazione; ma Cocozza non è chiamato a sforzi particolari perché dopo la progressione fino al limite Ciuffi perde il tempo per il tiro e si fa rimontare della difesa, esito sostanzialmente simile al contropiede di Ruiz Rodriguez che addirittura avrebbe potuto servire uno dei compagni soli a centro area. Senza dunque aver troppo rischiato lo Zambra torna ad accelerare e sfiora il bis: glielo nega per due volte Simonetti che s'oppone prima a Celentano e poi a Cini il cui rigore (leggera spinta di Buini su Calabrese che s'era involato centralmente) tiene lontano dai pali. Ma anche se non chiude la partita lo Zambra non rischia niente: la terza vittoria stagionale, seconda consecutiva, vale un discreto balzo in classifica. È quello cui ambisce anche la Poggibonsese cui però serve qualche soluzione offensiva in più.
Calciatoripiù: Gronchi a destra e
Maffei dietro danno equilibrio all'impianto dello Zambra, irrobustito dall'apporto di
Cariello, Colombini, Dessì, Celentano e
Calabrese nel momento in cui Viviani decide di coinvolgerli nella gara.
Zenith Prato-Sangiovannese 0-2
RETI: Fuccini, Raffaelli
ZENITH PRATO: Mura, Demiri, Geri, Lenzi, Mari I., Turku, Guastalamacchia, Borchi, Magni, Barattucci, Cei. A disp.: Cambi, Santanni, Petrelli, Simoni, Boanini, Innocenti, Cinà, Mari M., D'Andrea. All.: Marco Colonna.
SANGIOVANNESE: Gioli, Beghini, Unitulli, Innocenti, Acanti, Bonaccini, Di Caterino, Mantelli, Fuccini, Travaglini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Ermini, Sbardellati, Pierazzi, Paolella, Fabbrini, Failli, Barlondi, Bigordi. All.: Roberto Gnassi.
ARBITRO: Poggianti di Livorno.
RETI: 12' Raffaelli, 26' Fuccini.
Due lampi nella prima mezzora consegnano alla Sangiovannese la prima, importantissima vittoria stagionale sul campo della Zenith Prato. Al Chiavacci, Raffaelli e Fuccini gelano i rossoblù, sempre più in crisi di identità e bisognosi di riprendere la giusta rotta per uscire da un momento decisamente negativo. Pronti via e già nelle prime battute di gioco si intravede la voglia e l'intraprendenza di una Sangiovannese rinvigorita dalla cura Gnassi (e già s'era visto con lo Scandicci). Dopo una prima fase di studio, al 12' Raffaelli sale in cattedra, portando in vantaggio i suoi al termine di un assolo irresistibile: il numero 11 biancazzurro riceve palla sulla corsia di competenza, gli avversari non lo tengono e, dopo essersi presentato davanti a Mura, lo supera con un piattone angolatissimo che bacia la parte interna del palo prima di infilarsi docile in rete. 1-0 Sangio e gara subito in salita per una Zenith che fatica ad entrare in partita. Sì perché nonostante qualche sortita da parte di Cei subito dopo il gol di Raffaelli e Magni con un tiro dal limite dell'area, per il resto i padroni di casa non riescono a creare grossi grattacapi a Gioli, aiutato dalla prestazione perfetta di tutto il pacchetto arretrato. La Sangiovannese continua dal canto suo a giocare sul velluto e soprattutto a mostrare un cinismo che le era mancato una settimana prima al Bartolozzi'. Al 26', al secondo vero tiro in porta, Fuccini conclude in maniera non irresistibile ma Mura, non perfetto nell'occasione, riesce soltanto a sfiorare. Nemmeno mezzora sul cronometro e la Zenith è sotto per 2-0. L'effetto sorpresa però svanisce presto vedendo l'ottima prova dei valdarnesi, che per tutto il primo tempo giocano un buon calcio, confermandosi perfetti dietro e solidi in mediana, chiudendo al 45' sul meritato parziale di 2-0. Nell'intervallo mister Colonna striglia i suoi, che rientrano in campo con un piglio ben diverso rispetto alla prima frazione. Gli avanti pratesi cominciano ad essere serviti con maggior regolarità e anche a centrocampo il giro palla è più fluido. Come nella prima frazione, però, la Zenith manca di precisione in fase conclusiva, come attestano le chance mancate da Boanini, Barattucci e Magni. La Sangiovannese si salva e in almeno un paio di occasioni prova a ribaltare in fronte dell'azione rendendosi pericolosa in contropiede con il solito Raffaelli. La Zenith torna a farsi minacciosa nell'ultimo quarto d'ora, ma Gioli e compagni chiudono la saracinesca, portandosi a casa tre punti non solo consentono ai valdarnesi di abbandonare l'ultimo posto (ora c'è la Fortis) ma di prendere fiducia in vista dei prossimi appuntamenti.
Calciatoripiù : segna e si fa la fascia una miriade di volte:
Raffaelli è l'uomo partita in casa Sangiovannese, seguito a ruota dal centravanti
Fuccini che con la zampata del 2-0 ha inferto il colpo decisivo agli avversari.
Margine Coperta-Capezzano Pianore 2-2
RETI: Bettazzi B., Bettazzi B., Cacciaguerra, Pillon
MARGINE COPERTA: Mammoli, Bergantino, Nikaj, Pezzano, Daka, Vettori, Lenzi, Graziano, Fe, B. Bettazzi, Bastillo. A disp.: Frassi, R. Puccinelli, Bardini, Spena, G. Puccinelli, Melaragni, Grazzini, De Angelis, Cardelli. All.: Matteo Luzzi.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bertilotti, Tomei, Matrizi, Vitaggio, Bigondi, Baroni, Paoli, Orlowski Giannoni, Cacciaguerra, Bacci. A disp.: Pellegrini, Centoni, Fommei, Lencioni, Pacini, Pillon, Sirigu, Volpicelli, Zei. All.: Simone Giuli.
ARBITRO: Del Seppia di Pisa
RETI: 51' Pillon, 60' rig., 85' B. Bettazzi rig., 76' Cacciaguerra rig.
NOTE: espulso Daka (75').
Regola 7, durata della gara: «Se un calcio di rigore dev'essere eseguito o ripetuto, la durata del periodo di gioco dev'essere prolungata fino a che l'esecuzione non sia stata completata». È una delle regole più note (il popolo la sintetizza in «il rigore si tira sempre») e una delle meno applicate; non perché scordata, sarebbe dimenticanza grave e porterebbe alla ripetizione dell'incontro (immaginiamoci un arbitro che fischia un rigore e se ne va), ma perché raramente accade. La gara tra Margine e Capezzano può fregiarsi di questa particolarità; e il Capezzano ne avrebbe fatto decisamente a meno perché, passato sull'1-2 col rigore di Cacciaguerra qualche minuto prima, concede a Bettazzi l'opportunità di pareggiare quando ormai per il Margine sembrava tutto finito: Laoluna è superato, l'incontro si chiude 2-2. Ma di episodi s'era cominciato a parlare già dopo una ventina di secondi, quando Bastillo viola l'area ospite e cade dopo un contrasto deciso: Del Seppia sorvola, ma sarà l'unica volta. Al netto dell'episodio, nei primi dieci minuti il Margine meriterebbe il vantaggio: s'annotano due legni colpiti da Graziano (traversa al 2', palo al 5' mentre Laoluna era lontano dalla porta) e un tiro di Bettazzi respinto sulla linea. Poi i ritmi s'abbassano, perché il Capezzano capisce come impostare la propria gara e col passare dei minuti tiene gli avversari sempre più lontani dalla porta. Alla mezz'ora Baroni dimezza il conto dei legni, pareggiato dal pallonetto di Bacci in avvio di ripresa; e sulla respinta Orlowski Giannoni non centra lo specchio. Il vantaggio del Capezzano comunque è maturo e prende forma nel giro di poco: Cacciaguerra raccoglie un angolo battuto corto e crossa sul primo palo per Pillon che devia in rete anticipando difesa e portiere. Ma lo 0-1 non regge neppure 10': Del Seppia rileva un fallo su Graziano in una confusa azione di rimessa e concede al Margine il primo rigore della gara; Bettazzi lo converte in rete spiazzando Laoluna. Raggiunto, il Capezzano torna ad attaccare e nel finale si riporta avanti: già ammonito, Daka tocca con la mano un tiro diretto nello specchio; inevitabili il secondo giallo e il rigore che Cacciaguerra trasforma nell'1-2. Il Capezzano sembra gestire agevolmente il vantaggio, ma mentre il quarto dei 4' di recupero sta per esaurirsi si fa sorprendere da una rimessa laterale battuta profonda: Bardini calcia da fuori e vede il suo tiro nello specchio sbattere tra il fianco e il braccio largo di Vitaggio; per Del Seppia tanto basta per concedere un altro rigore pesantissimo, il terzo, e fornire a Bettazzi l'occasione per la doppietta che puntualmente arriva. Dalla rete il pallone torna direttamente in magazzino senza neppure passare dal cerchio di centrocampo: il Margine si salva all'ultima azione.
Calciatoripiù: Vettori, Lenzi, B. Bettazzi (Margine Coperta),
Baroni, Paoli, Pillon (Capezzano P.).
Venturina-Sestese 1-1
RETI: Colledan, Danesi
VENTURINA: Cavaglioni, Daddi, Politi, Alestra, Dedej, Foti, Ghirlandini, Colledan, De Pinto, Caciagli, Cozzolino. A disp.: Del Gratta, Bergamaschi, Galvagno, Simoncini, Anile, Moretti, Roncalli, Venucci, Toninelli. All.: Fabio Bucciantini.
SESTESE: Giusti, Biancalani, Danti, Sorge, Chelli, Myslihaka, Athuman, Nuti, Patrignani, Baldi, Danesi. A disp.: Rossi, Mernacaj, Hila, Ugolini, Giraldi, Faggi, Scarpelli, Kapidani, De Biase. All.: Davide Barni.
ARBITRO: Giusti di Livorno.
RETI: 30' Colledan, 65' Danesi rig.
NOTE: espulso Danesi (65').
Si tinge sempre più di amaranto la vetta del campionato. Dopo un inizio incoraggiante, il Venturina sembra aver perso lo smalto dei primi due mesi lasciando campo alla risalita di Arezzo e Armando Picchi, adesso davanti ai livornesi. Anche nel decimo turno stagionale, Bucciantini e impattano su un pari - 1 a 1 - che sa tanto di beffa: vuoi perché l'1-1 di un'ottima Sestese arriva su calcio di rigore che, dato curioso, è il quarto consecutivo subìto dai biancocelesti, vuoi perché anche a questo giro le occasioni non sfruttate da Politi e compagni hanno contribuito considerevolmente al mancato successo. Eppure, nei primi 45' la prestazione dei livornesi era sembrata piuttosto incoraggiante. Pochi minuti sul cronometro e, passata un'iniziale fase di studio, Cozzolino spaventa Giusti con una conclusione da fuori che lambisce il palo prima di sfilare sul fondo. I padroni di casa fanno girare bene la sfera, mandando spesso a vuoto il pressing di una volenterosa Sestese. Alla mezz'ora, il Venturina riesce a passare sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti: Foti si incarica della battuta e, con una traiettoria perfetta, pesca al centro dell'area Colledan che va in elevazione e con un perentorio colpo di testa supera Giusti incastonando il pallone sotto il sette. Gran punizione di Foti, imperioso stacco di testa di Colledan e al Mazzola' è avanti il Venturina. L'inizio in salita sveglia la Sestese, obbligata a riversarsi in avanti per rimediare allo svantaggio. A suonare la carica tra le fila rossoblù è Sorge, che allo scoccare del 35' va a centimetri dal pari colpendo una traversa su un batti e ribatti in area Venturina. Scampato il pericolo, i locali tornano a farsi minacciosi nella metà campo sestese e nel finale di prima frazione sfiorano il raddoppio in due circostanze: la prima con Politi, che di testa manca il bersaglio per questione di centimetri; la seconda con Dedej che conclude sbilenco al termine di una splendida manovra corale. Sul tentativo del numero 5 biancoceleste si chiude un primo tempo vivace, che vede il Venturina meritatamente in avanti grazie all'incornata di Colledan. Nella ripresa chi si aspetta una Sestese arrembante viene subito accontentato. I rossoblù prendono subito possesso della metà campo del Venturina, costruendo diverse trame che si perdono in un nulla di fatto solo per qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio. Al 65' gli sforzi degli ospiti vengono comunque premiati: sull'ennesima azione in velocità, Chelli viene trattenuto fallosamente in area da un difensore biancoceleste e per l'arbitro non ci sono dubbi sull'assegnazione del calcio di rigore. Dagli undici metri va Danesi, che spiazza Cavaglioni e fa 1-1. Attenzione però, perché sull'esultanza l'arbitro va ad espellere lo stesso Danesi - forse per aver detto qualche parola di troppo - costringendo la Sestese a 25' in inferiorità numerica. L'inerzia della gara, che sembrava in favore della Sestese, cambia nuovamente e il Venturina prova ad approfittarne. Con un uomo in più, Politi e compagni iniziano il proprio assedio alla porta di Giusti nel tentativo di non perdere altro terreno dalla capolista Arezzo. I biancocelesti attaccano, creano ma, complice anche un po' di sfortuna, non trovano il guizzo vincente. In almeno quattro palle gol create, Cozzolino e Toninelli vanno vicinissimi per due volte al nuovo vantaggio, ma la traversa nega ad entrambi la gioia del gol. Al triplice fischio, gli umori delle due squadre sono agli antipodi per un 1-1 che, pur mantenendo equilibrio in alta quota, lascia tanto rammarico in casa Venturina, mentre fa morale ad una Sestese pronta ad inserirsi nella corsa al titolo.
Calciatoripiù : nel Venturina
De Pinto si conferma affidabile geometra del centrocampo, mentre
Daddi garantisce chiusure puntuali in difesa e precisione nel far ripartire la manovra. Nella Sestese
Giusti infonde sicurezza ai compagni di reparto.
Sorge è il solito equilibratore nella zona nevralgica. Davanti
Danesi (peccato per il rosso post esultanza) e
Patrignani mettono in apprensione la difesa biancoceleste.
Tau Calcio-Sporting Cecina 3-1
RETI: Lucchesi, Lucchesi, Di Lorenzo, Casini
TAU ALTOPASCIO: A. Chiarello, Buzzegoli, Rossi, Palaj, Tocchini, D'Amato, Di Lorenzo, Scardigli, D'Ulivo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Meini, Fiori, Matteucci, Paperini, Asllani, Savastano, Lensi, Leporatti, Giusti. All.: Luca Guerri.
SPORTING CECINA: Sozzi, G. Vestri, Ferretti, Tronci, Rofi, Casini, Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Lorenzini. A disp.: Renucci, Rossi, Gaglio, F. Vestri, Cerundolo, Tei, Turtur. All.: Alessandro Magri.
ARBITRO: Ferrini di Pisa
RETI: 28' Di Lorenzo, 44' Casini, 51', 54' Lucchesi.
Forse è tardi per pensare a una rimonta mai vista (occhio però, mai sottovalutare chi in tasca ha il badge da vicecampione d'Italia), ma il Tau è tornato: la ritrovata simbiosi con il Comunale d'Altopascio, nel quale ha ottenuto due vittorie su due, porta in dote un deciso strappo in classifica; finiscono dietro la Cattolica che l'aveva battuto sette giorni prima, il Margine rivale di sempre e il Cecina sconfitto 3-1 in un inedito scontro diretto. Per accendersi la gara ha però bisogno di quasi mezz'ora a ritmi bassi, intervallati soltanto dagli acuti di Lombardo (tiri a lato, e non di poco) e di Lucchesi che sfiora il palo. Poi il Tau s'accende e la gara svolta: Sozzi non trattiene la stoccata di Lucchesi, Di Lorenzo ha capito un'ora prima dove deve farsi trovare e sottoporta spinge dentro il pallone dell'1-0. Il vantaggio guada l'intervallo, ma in avvio di ripresa lo Sporting Cecina lo vanifica: Casini spizza verso la porta la punizione di Castelli e segna l'1-1 dopo la prima respinta di Chiarello. Ma il pari non regge neppure una decina di minuti: Di Lorenzo imbuca per Lucchesi che attende il primo passo di Sozzi e lo batte a una spanna dal palo. L'azione si ripete quasi identica e col medesimo esito un centinaio di secondi più tardi: stavolta il legno mirato è un altro, la traversa, che ammorbidisce il tiro violento e lo trasforma nella doppietta. Sul 3-1 la gara s'annacqua e raggiunge placida la fine. Mettersi ora a fare troppi calcoli non avrebbe senso, ma già sabato a Zambra si capirà se il Tau è definitivamente tornato; per sciogliere l'enigma e capire quale sia l'obiettivo basterà attendere un po', giusto una mezza dozzina di mesi.
Calciatorepiù : sblocca l'incontro e in cento secondi manda due volte Lucchesi in porta: voto altissimo e +5 al Fantacalcio per
Di Lorenzo (Tau Altopascio).
Scandicci-Cattolica Virtus 1-0
RETI: Baldini
SCANDICCI: Patacchini, Novelli (73' Di Bonito), Campone (83' Faralli), Cesari (51' Moccia), Baiardi, Catalano, Grevi, Corsinovi, Pino (67' Canale), Baldini (41' Tagliavini), Bargellini (60' Gracci). A disp.: Serio, Esposito, Trentanove. All.: Marco Vinattieri.
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari, Alla, Magnani, Miraschi (73' Ignesti), Gallo, Borghini (67' Fontana), Valiante (48' Patacca), Ermini Polacci, Sborgi, Martino. A disp.: Giuliano, Ermini, Leggieri, Picarelli, Zagli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Venturi di Siena
RETE: 7' Baldini.
Lo Scandicci affonda la Cattolica Virtus: gli basta il gol in apertura di un super Baldini per conquistare la terza vittoria consecutiva e volare al quinto posto. Non c'è niente da fare per i giallorossi che si ritrovano sotto dopo pochi minuti e sono quindi costretti a inseguire ma si trovano la strada sbarrata dall'ottima opposizione del reparto difensivo avversario. È una vittoria sofferta ma meritata quella dei blues, che oltre a segnare il gol decisivo falliscono un'occasione dagli undici metri e sprecano tanto, non riuscendo mai a mettere a segno il colpo del ko, merito anche di un Mugnaini molto ispirato. Il gol-partita arriva al minuto 7: Cesari si incarica della battuta di una punizione da centrocampo e la pennella benissimo al centro dell'area di rigore; dopo una serie di rimpalli si alza un campanile, vi si avventa per primo Baldini che stacca benissimo e colpisce di testa anticipando Mugnaini e siglando la rete dell'1-0. Prova a rispondere la squadra ospite con Ermini che calcia da fuori area: ribattuto da un difensore avversario, il pallone diventa buono per Sborgi che cerca la porta col sinistro di prima intenzione, ma incrocia troppo. Al 19' lo Scandicci ha la possibilità di raddoppiare: Bargellini viene steso in area di rigore e l'arbitro indica il dischetto. Si presenta sul pallone Grevi che conclude col destro, ma Mugnaini intuisce e neutralizza mantenendo in gara i suoi. Al 26' si riaffaccia in attacco la squadra di Murras: Magnani calcia dalla lunga distanza, Patacchini è posizionato bene e può bloccare in due tempi. Nelle file dei padroni di casa sale ancora in cattedra Baldini che si crea lo spazio per crossare un pallone delizioso per Pino: eurogol solo sfiorato, la sua girata al volo col tacco finisce di poco sul fondo. Come se fosse una partita di pingpong, la Cattolica prova a rispondere colpo su colpo: si mette in moto Ermini che salta due avversari, sgasa in area di rigore, arriva sul fondo e crossa in mezzo, ma nessun compagno riesce ad arrivare puntuale su un pallone molto invitante. Il primo tempo dunque si conclude sul risultato di 1-0. Anche la seconda metà di gara regala emozioni. Parte forte la Cattolica: sugli sviluppi di un calcio d'angolo ben battuto da Sborgi stacca benissimo Miraschi, ma il suo colpo di testa finisce di poco sopra la traversa. La risposta dello Scandicci non si fa attendere: Bargellini semina il panico nell'area di rigore avversaria e si presenta davanti a Mugnaini che con un ottimo intervento gli nega la rete. Pochi minuti più tardi si rinnova il duello tra i due, questa volta dopo una splendida azione manovrata da parte dello Scandicci: Grevi serve Novelli che si trova davanti una prateria, sprinta, arriva sul fondo e fa partire un cross perfetto; sul secondo palo c'è Bargellini che lancia un'altra sfida personale a Mugnaini e cerca la porta col col destro trovando però ancora una volta l'opposizione del portiere. Dopo un momento di sofferenza torna a farsi vedere anche la squadra ospite: al minuto 64, sempre da calcio d'angolo, Ermini riceve dopo una sponda pregevole un compagno e calcia col piattone a botta sicura, ma la sua conclusione finisce alta. Quasi allo scadere lo Scandicci può chiudere il match: Corsinovi vede e con un lancio perfetto serve Grevi scappato alle spalle della difesa avversaria; stop in corsa e controllo da dieci, ma destro troppo aperto e pallone sul fondo. Lo Scandicci non riesce a mettere il punto esclamativo sulla gara e la Cattolica all'85' prova a riacciuffare almeno il pari: salgono le torri, sul pallone crossato in area svetta più in alto di tutti Gallo che incorna ma Patacchini è ben posizionato e può bloccare, spegnendo così le ultime speranze giallorosse. Cala il sipario: l'arbitro manda tutti sotto la doccia, lo Scandicci si tiene stretto un 1-0 preziosissimo al termine di una gara combattutissima.
Calciatoripiù : protagonista della prima frazione,
Baldini segna il gol vittoria, sfiora un assist al bacio e mostra sempre una tecnica sublime palla al piede. Ottima la prestazione anche di Cesari, maestro nel gestire e riconquistare i palloni a centrocampo. Super gara di
Novelli , in fase sia difensiva sia offensiva: aiuta sempre i compagni e si fa trovare pronto per le ripartenze. Sfortunato a non trovare la via del gol,
Bargellini (Scandicci) offre comunque una prova di tutto rispetto, lotta e si impegna, crea e ci prova fino all'ultimo, trovando però l'estremo difensore avversario sempre molto attento. Nonostante la sconfitta
Mugnaini gioca una gara eccellente, sfodera numerosi interventi decisivi e col rigore parato guadagna un +3 che farà sicuramente contenti i suoi fantallenatori. Il +3 invece non arriva per
Ermini che gioca un'ottima gara facendosi trovare sempre al centro delle azioni dei suoi, ma non riesce a segnare un gol che avrebbe meritato. Da premiare anche la prova di
Magnani (Cattolica Virtus) che sferra molte conclusioni dalla distanza mettendo in difficoltà il portiere avversario, combatte su ogni pallone e si impegna senza mai mollare un centimetro.
Affrico-Armando Picchi 2-3
RETI: Guidorizzi, Morelli, Golfarini, Autorete, Hadji
AFFRICO: Volpi, Giannoni, Casati, Guerrini (71' Casci), Bartalini (75' Bianchini), Shehade, Bertelli (78' Prosperi), Chiaverini (71' Sicilia), Morelli, Guidorizzi (55' Matrone), Donigaglia (78' Cardona). A disp.: Biotti, Cillerai. All.: Andrea Bertini.
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Lepri, Barbanti (65' Grifasi), Cannarsa, Biondi, Salvetti, Biondi, Hadji (70' Lupi), Golfarini (65' Sula), Menicagli (55' Paglini). A disp.: Luppichini. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia.
RETI: 33' Golfarini, 37' Guidorizzi, 57' autorete pro Picchi, 59' Morelli, 69' Hadji.
L'Affrico cade in casa contro un Armando Picchi che continua a stupire in questa prima parte di campionato. Sotto una pioggia incessante le due compagini hanno dato vita a un bel match, giocato a viso aperto da entrambe. A farsi pericolosi per primi sono proprio i padroni di casa con Guidorizzi al 4': l'ex Fiorentina impatta al volo su un pallone vagante in area avversaria, il difensore ben appostato devia sopra la traversa. Continua il pressing dei padroni di casa. Morelli riceve al limite dell'area con il suo tiro che viene murato; sulla respinta arriva dalle retrovie Casati che fa partire un missile, incrocio sfiorato e gli ospiti possono respirare. La prima vera occasione per gli ospiti è di certo la più pericolosa: lungo giro palla del reparto offensivo, il pallone finisce sui piedi di Rendina che lascia partire un destro preciso destinato sotto l'incrocio. Volpi mette il mantello e vola a togliere il pallone dalla porta, probabilmente la parata più bella dell'incontro. Il peso del campo bagnato si fa sentire e le squadre iniziano a rallentare i ritmi per non rischiare. Si arriva fino al minuto 29, quando Hadji si vede annullare un gol per posizione irregolare. Ma la rete è nell'area , come il fallo commesso da Bartalini sullo stesso numero 9 ospite al minuto 32. Per il signor Lorenzi ci sono gli estremi per il penalty. Si incarica della battuta Golfarini. Volpi intuisce ma il tiro è potente e preciso. Ospiti in vantaggio anche se per poco. 4 minuti più tardi Guidorizzi da fuori area lascia partire un destro rasoterra e batte l'estremo difensore sul palo più lontano. Parità ristabilita. Palla al centro e Volpi è costretto nuovamente agli straordinari su una palla persa della sua difesa. Con quest'ultima azione si conclude la prima frazione di gioco. Alla ripresa sono nuovamente i padroni di casa a farsi pericolosi con il loro bomber Morelli: calcio di punizione dal limite, Pagni attento allontana la palla dallo specchio con qualche rischio. Sul pallone si avventa come un falco Bertelli che potrebbe ribadire in rete, ma Lorenzi ferma tutto per fuorigioco. Come nella prima frazione, le compagini rallentano il gioco, entrambi i mister a bordo campo danno il via alla girandola dei cambi. Al 57', grazie ad un rimpallo fortunato su tiro di Golfarini, gli ospiti tornano nuovamente in vantaggio. Basta un solo giro di lancetta ai leoni per rimettere tutto nuovamente in equilibrio: fallo su Chiaverini in area e calcio di rigore. Dal dischetto il solito Morelli non sbaglia e fa 2-2. Una partita infinita al Lapenta . L'Affrico ci crede, e sfruttando un rinvio errato dell'estremo difensore finito sui piedi di Matrone appena entrato sfiora la rete del sorpasso. Palla in mezzo del numero 17, Morelli è bravo a impattare di testa e a indirizzarla sul secondo palo, Cannarsa è lì, ben appostato sulla linea e devia il pallone lontano. Al minuto 69, dopo una dormita della difesa di casa, l'ex Academy Livorno Hadji si invola in solitaria, a tu per tu con Volpi rimane freddo e insacca il gol che da lì a poco risulterà decisivo. L'ultima vera occasione è un tiro di Lepri che l'estremo difensore para senza problemi. Segue solo il triplice fischio: sconfitta amara per i padroni di casa che vedono sfuggire una ghiotta occasione per scavalcare in classifica lo stesso Armando Picchi che torna a casa con 3 punti d'oro.
Calciatoripiù: Hadji (Armando Picchi): di sicuro il migliore in campo, con la sua velocità ha creato più di qualche grattacapo alla difesa avversaria, togliendosi alla fine la soddisfazione del gol. Bene per gli ospiti anche
Rendina e
Golfarini . Per i padroni di casa da sottolineare la grandissima prova di Volpi, decisivo in diverse occasioni, esente da colpe sulle marcature ospiti. Buona anche la prestazione di
Guidorizzi a centrocampo coronata da un bel gol, e di
Chiaverini , combatte come un guerriero a centrocampo su tutti i palloni.