Cattolica Virtus-Forcoli Valdera 3-0
RETI: Legnante, Pazzagli, Legnante
CATTOLICA VIRTUS: Castellani, Bargellini, Acciai, Giudice, Becagli, Alfani, Pazzagli, Gelormini, Legnante, Del Zotto, Faccendini. A disp.: Ciappelli, Tempestini, Frilli, Braconi, Cagnina, Sarno, Bottino, Manuali. All.: Francesco Vallini.
FORCOLI: Cammilli, Nannetti, Morelli, Bartoli, Altini, El Ouardi, Maccianti, Fogli, Banducci, Manetti, Lici. A disp.: Perini, Balatresi, Cavallini, Fontanelli M., Bartoli, Fontanelli L., Squarcini, Kadiqi, Farkas. All.: Massimo Mancini.
ARBITRO: Bertoloni di Prato.
RETI: 22', 78' Legnante, 57' Pazzagli.
Dopo una striscia di risultati negativi, la Cattolica Virtus prova ad uscire dalla crisi imponendosi con un convincente 3-0 sul Forcoli. Oltre che per la classifica, la vittoria sui pisani consente ai giallorossi di ritrovare un po' di serenità in vista del rush finale che potrebbe comunque proiettare Alfani e compagni verso un secondo posto tutt'altro che da buttare via. Nella prima frazione la Cattolica Virtus prova fin dall'inizio a prendere possesso della metà campo avversaria, incontrando però un Forcoli ordinato e ben messo in campo. Con pazienza, però, la manovra offensiva dei giallorossi comincia a sfociare nelle prime occasioni da rete targate Faccendini e Del Zotto. A sbloccare l'incontro, però, ci pensa Legnante, che al 22' raccoglie uno splendido assist di Gelormini - protagonista di una gran discesa sull'out di sinistra - apre il piattone e indirizza il pallone in buca d'angolo per il meritato 1-0. La reazione del Forcoli è immediata e 5' dopo il guizzo di Legnante i pisani vanno ad un passo dal pari: su una punizione tagliata di Manetti, una deviazione da parte di un difensore giallorosso per poco non beffa Castellani, salvato dalla traversa. Il primo tempo scorre senza altri sussulti e all'intervallo è la combinazione Gelormini-Legnante a decidere momentaneamente una gara ancora apertissima. Nella ripresa, però, la Cattolica Virtus non commette l'errore di abbassare la guardia e lo dimostra subito presentandosi in almeno un paio di occasioni in area con Sarno, vicino al gol del raddoppio. Il Forcoli però c'è e al 50' va vicino al pari colpendo la seconda traversa di giornata con Manetti, che coglie il montante dopo aver dribblato mezza difesa avversaria. Dal pari mancato dagli ospiti si passa al raddoppio della Cattolica Virtus, che al 57', con tre passaggi, ribalta il fronte dell'azione consentendo a Pazzagli di liberarsi per il tiro da fuori area e di indovinare una traiettoria su cui Cammilli non può nulla. Il 2-0 infonde tranquillità nei ragazzi di Vallini, che da quel momento in poi non rischiano più niente, anzi, al 78' mettono il punto esclamativo sulla vittoria grazie al secondo sigillo di giornata di Legnante, lucido nel battere Cammilli in uscita dopo una poderosa incursione dalla destra.
Calciatoripiù : nella Cattolica Virtus che ritrova la vittoria c'è tanto di
Legnante , autore del gol che apre le danze e di quello che le chiude definitivamente.
Pazzagli ormai è un centrocampista di sicuro affidamento; quando opera per vie laterali, invece,
Gelormini può sempre diventare un fattore decisivo, vedasi l'assist per il momentaneo 1-0.
Zambra Calcio-Atletico Lucca 2-0
RETI: Rizzo, Sivieri
ZAMBRA: Becherini, Galli, Toti, Taccini, Cocucci, Ghimenti, Virgili, Calloni, Sivieri, Pucci, Silvestri. A disp.: Cocozza, Ciampi, Dalle Luche, Borsacchi, Arcidiacono, Rizzo, Tuntoni, Lici, Bianchi. All.: Federico Lombardi.
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lucchesi, Faratro, Popa, Stefani, Figliola, Onu, Martini, Michelotti. A disp.: Petri, Bertacca, Dinelli, Lipparelli, Faralli, Di Giulio, Biagi, Cialdi. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Corti di Prato.
RETI: 60' Sivieri, 70' Rizzo.
Un'ora di attesa, poi Sivieri e Rizzo risolvono una partita intricata e regalano allo Zambra una vittoria - l'undicesima in stagione - che proietta i pisani sempre più in alto in classifica. Per Lombardi e i suoi ragazzi la gara con l'Atletico Lucca era un esame importante per testare le energie fisiche e mentali dopo il turno di riposo e in vista della volata finale. I pisani, però, hanno dimostrato di essere ormai una squadra matura, che merita la posizione di classifica attuale. Nel primo tempo l'approccio di Sivieri e compagni è tipico di una squadra che ha l'intenzione di prendere in mano le redini del gioco. Di contro, l'Atletico Lucca non vuole recitare il ruolo di vittima sacrificale, specie dopo la sfortunata sconfitta nel recupero contro la Lastrigiana. Il primo pericolo, però, è targato Sivieri, che al 18' si avventa su un traversone proveniente dalla destra ma l'impatto col pallone non è dei più fortunati e l'azione sfuma sul fondo. I padroni di casa ci riprovano poco dopo, sempre costruendo l'azione per vie laterali. Stavolta si passa a sinistra, dove Silvestri si libera del diretto avversario prima di pennellare un gran cross per Calloni che suo malgrado imita Sivieri spedendo la sfera a lato. Dopo un buon inizio, nel finale di primo tempo lo Zambra arretra il proprio baricentro per contenere la reazione dell'Atletico Lucca. Dal Porto e Michelotti cominciano a premere sulle corsie laterali, procurandosi diversi calci piazzati e mettendo in area una discreta quantità di cross. È proprio su calcio piazzato che arriva l'occasione migliore per i rossoneri, vicini al gol con l'incornata di Popa che centra in pieno la traversa a Becherini battuto. È l'ultimo brivido di un primo tempo intenso, che va in archivio sul parziale di 1-1. Nella ripresa lo Zambra rientra col piglio giusto, riprendendo a pressare con insistenza ed efficacia nell'area lucchese. Dopo alcuni tentativi neutralizzati dalla difesa rossonera, lo Zambra sblocca l'incontro allo scoccare dell'ora di gioco quando Sivieri decide di mettersi in proprio con una pregevole azione personale con cui dribbla due avversari prima di depositare il pallone alle spalle di Losavio per il momentaneo 1-0. Il gol dà fiducia alla compagine zambrigiana, che insiste e al 70' chiude virtualmente i conti. Sull'ennesima discesa per vie laterali, Calloni arriva sul fondo per poi servire a centro area Rizzo che, subentrato da poco, timbra subito il cartellino correggendo in rete l'invito del compagno e firmando il 2-0 che mette al sicuro i tre punti. Sì perché nel finale i padroni di casa sfiorano a più riprese il tris in ripartenza, rischiando soltanto una volta su una punizione velenosa di Lucchesi deviata in corner da Becherini, che chiude la porta raccogliendo un altro clean sheet che conferma la difesa dello Zambra come la meno battuta del campionato alle spalle soltanto del Tau.
Calciatoripiù : dopo l'ennesima prova magistrale in difesa non si può che applaudire la solidità del terzetto zambrigiano, dove domina
Toti che concede solo le briciole agli attaccanti lucchesi. Nello Zambra c'è poi
Sivieri che si conferma una sentenza in avanti.
Maliseti Seano-Forte Dei Marmi 2015 1-3
RETI: Ciaschi, Pinna, Sacchelli, Simonini
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Guaspari, Taglioli, Vannucchi, Ciaschi, Verzicco, Simoni, Varago. A disp.: Cianfano, Bardazzi, Chiaverini, Anyanwu. All.: Marco Nerozzi.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Zappelli, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Federigi, Carli, Rosaia, Pinna, Luchini. A disp.: Arrighi, Dell'Amico, Donati, Fiacchi, Galletti, Galli, Sacchelli, Salvatori. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Ballarino di Firenze
RETI: 20' Ciaschi, 80' Simonini, 85' Sacchelli, 92' Pinna.
NOTE: espulsi Bartolozzi (83') e Taglioli (86').
Contro l'Atletico Lucca se la prese solo con sé stesso e la propria inconcludenza sottoporta, stavolta no: a lungo il Maliseti Seano si ricorderà della direzione di Ballarino nella gara che, vinta 1-3 dal Forte dei Marmi in rimonta, gli impedisce d'accorciare sulla zona salvezza. Sono ben cinque gli episodi contestati: due offside dubbi fischiati a Verzicco che in un caso era addirittura riuscito a raddoppiare; quello non fischiato a Sacchelli nell'azione dell'1-2; e le due espulsioni di Bartolozzi e Taglioli in una gara agonisticamente intensa ma sostanzialmente tranquilla. Le legittime proteste del Maliseti non devono però indurre a trascurare la seconda rimonta consecutiva del Forte dei Marmi che come contro la Lastrigiana vince di nuovo nel finale; ma anche stavolta la sua gara non è stata una delle migliori d'una stagione infinita e pertanto sfiancante. Diverso è il giudizio sulla prestazione del Maliseti, che per ottanta minuti non rischia niente e culla un successo che sembrerebbe di nuovo schiudergli uno spiraglio sulla via della salvezza; il vantaggio matura poco prima della metà del primo tempo, quando Ciaschi conquista il pallone in mediana e avanzato fino ai venticinque metri sferra un diagonale potente e angolatissimo, condanna per Agolli. In difficoltà su un terreno di gioco cui non è abituato, il Forte dei Marmi fatica a reagire e intorno alla mezz'ora rischia più volte di subire la seconda rete: gli va bene sia sull'iniziativa di Varago sia sulle penetrazioni di Verzicco, fermato due volte da Ballarino con i due fischi già citati. Nella ripresa la gara cambia solo un pochino: il Forte dei Marmi cresce e a tratti riesce a estrarre dallo zaino la qualità che si porta dietro, ma fino all'80' costruisce soltanto un'occasione che da posizione defilata Rosaia cestina favorendo Todaro; ben più difficile è sull'altro fronte la parata di Agolli che sugli sviluppi di un corner toglie dalla porta la torsione di Ciaschi. Se come qualche anno fa le partite durassero ancora ottanta minuti la cronaca finirebbe qui, con qualche cenno non di circostanza sulle concrete possibilità di salvezza del Maliseti; ma ormai le partite durano novanta minuti, e gli ultimi dieci risultano decisivi. Per il primo episodio, quello che porta all'1-1, il Maliseti può incolpare solo sé stesso: c'è una deviazione accidentale ma decisiva a spingere in porta l'angolo di Simonini. Di lì in poi succede di tutto: Ballarino classifica come fallo grave l'intervento di Bartolozzi su Galletti, parso in realtà al massimo un gioco pericoloso, e lo punisce con l'espulsione che lascia il Maliseti in inferiorità numerica. Il Forte dei Marmi ne approfitta subito: Pinna protegge il pallone centralmente e serve nel corridoio Sacchelli che, infilatosi tra il centrale e il terzino destro, da sinistra viola l'area e con l'interno batte Todaro. Il Maliseti protesta a lungo per la posizione di partenza: Ballarino decide che Taglioli è andato oltre e fa scattare il cartellino rosso fuori dalla tasca per la seconda volta in tre minuti. La partita ormai è andata, il Forte dei Marmi la controlla e nel recupero allunga: con un lancio formidabile dalla propria trequarti Carli appoggia il pallone sul petto di Pinna, che ha ancora polmoni e lucidità per coprire quaranta metri di scatto e superare in diagonale l'uscita di Todaro. Negli ultimi istanti il Forte dei Marmi potrebbe spingere in rete anche un altro paio di palloni sui quali però prima Galletti, poi Pinna e infine Carli non riescono a incidere; ma poco sarebbe cambiato nel senso della gara e in una classifica che vede il Forte dei Marmi ancora secondo nonostante la spia della riserva ormai accesa e il Maliseti ancora vivo ma messo malissimo.
Calciatoripiù: Carli dà costantemente i tempi alla squadra che a lui s'aggrappa e che si vede ripagata dall'assist sontuoso per la rete di Pinna; l'ingresso di
Donati (Forte dei Marmi) nell'intervallo lo libera da gran parte dei compiti di copertura.
Lastrigiana-Mazzola Valdarbia 2-0
RETI: De Pascalis, Vignolini
LASTRIGIANA: Cocchi, Firenzuoli, Biagioni, Bonaiuti, Licciardello, De Pascalis, Romani, Vignolini, Guizzaro, Oliveri, F. Becagli. A disp.: Carfora, Finelli, Mantovelli, Stefanacci, Mancioppi, Magnolfi, Guerra, Mancini, Fontani. All.: Davide Guasti.
MAZZOLA VALD.: Pasquinuzzi, Saburri, Kokoshi, Borgheresi, Parricchi, Neri, Iorio, Palazzesi, Imperatore, Turillazzi, Pucci. A disp.: Lika, Bruni, Cappelli, Pasqui, Pes, Uka, Malcangio, Brocchi, Milani. All.: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: Landi di Valdarno
RETI: 57' Vignolini, 73' De Pascalis.
Senza la vittoria nel recupero di mercoledì con l'Atletico Lucca sarebbe stato uno scontro diretto delicatissimo; invece la Lastrigiana è arrivata alla sfida col Mazzola felice d'una posizione di classifica finalmente serena, e con due reti nella parte centrale della ripresa ha definitivamente chiuso la questione salvezza: per la matematica mancano ancora cinque punti, teoricamente il Maliseti potrebbe arrivare a 43; ma di fatto il capitolo aperto dalla lunga crisi di risultati nel girone di ritorno s'è concluso. Lo stesso non può dire invece il Mazzola che nonostante una buona prestazione e qualche iniziativa di Palazzesi, Pucci e Imperatore fatica a rendersi pericoloso sottoporta e continua ad annaspare in una zona pericolosissima: restano otto i punti di distanza dalla zona salvezza. La Lastrigiana può invece concedersi maggior spensieratezza e dunque costruire le prime occasioni già in avvio: clamorosa è quella che vede Guizzaro scartare Pasquinuzzi in uscita al limite ma poi non centrare la porta incustodita. Ci va più vicino Francesco Becagli che, scattato in profondità a sinistra, cerca l'angolo e trova il palo; il tris di palle-gol si completa col tentativo di Guizzaro che stavolta trova sì lo specchio, ma anche Pasquinuzzi. Per aumentare il peso offensivo in avvio di ripresa Guasti inserisce Guerra, inizialmente tenuto fuori a favore d'un attacco più leggero, per Romani; e, per quanto indirettamente, la mossa paga subito. Per qualche istante infatti il Mazzola fatica a interpretare le nuove marcature e gestisce male un pallone in uscita sul quale i centrocampisti s'aprono lasciandolo incustodito qualche metro fuori area: lo cattura Vignolini che lo spedisce secco sotto l'incrocio. S'apre il baratro sotto il Mazzola che prova subito a pareggiare con uno schema su punizione non sfruttato però da Turillazzi; sull'altro versante Pasquinuzzi salva in due tempi sia su Guerra sia su Magnolfi da poco subentrato a Oliveri, ma sull'angolo successivo deve arrendersi all'inserimento di De Pascalis, alla prima rete stagionale. A una ventina di minuti dalla ripresa l'incontro va dunque in archivio: la Lastrigiana dosa le energie, costruisce l'occasione per il tris (alto il tiro di Fontani dal limite dell'area) e conquista una posizione di classifica ben più vicina alle proprie qualità.
Calciatorepiù: Vignolini (Lastrigiana) spezza l'equilibrio con una rete meravigliosa.
Prolivorno Sorgenti-Scandicci 3-4
RETI: Ciurli, Ciurli, Fermi, Rossi, Lepri, Baldini, Baldini
PRO LIVORNO SORGENTI: Calloni, Chicca, Lupi, Difonzo, Grechi, Orsini, Quaglia, Sovran, Fabbri, Ciurli, Fermi. A disp.: Molinari, Mancino, Arigoni, Avola, Borgi, Attanasio, El Kniri. All.: Andrea Domenici.
SCANDICCI: Lami Enache, Lari, Giusepponi, Giraldi, Pisco, Grisolini, Baraoumi, Papi, Berti, Rossi, Raimondi. A disp.: Patacchini, Baiardi, Francini, Corsinovi, Baldini, Lepri, Hognogi, Nati. All.: Yuri Pozzi.
ARBITRO: Sangiovanni di Pisa.
RETI: 2' Fermi, 8', 17' rig. Ciurli, 46' pt. Rossi rig., 47' Lepri, 65', 72' Baldini.
Successo pesantissimo dello Scandicci, che con una rimonta straordinaria supera a domicilio la Pro Livorno Sorgenti e si prende un bel pezzo di salvezza volando a +10 sulla zona retrocessione. Partita dai due volti quella andata in scena sul sintetico del Magnozzi. Nel primo tempo la Pro Livorno mette subito sotto assedio la porta di Lami e in 17' va a segno per bene tre volte. Pronti via e dopo appena 2' Fermi sblocca l'incontro: il numero 11 labronico riceve palla spalle alla porta e con un movimento da attaccante di razza si libera della marcatura del diretto avversario e con una conclusione imparabile supera Lami. All'8' il raddoppio: dopo uno scambio con Chicca, Ciurli si libera in area di rigore e con un colpo da biliardo beffa Lami, costretto a capitolare per la seconda volta in pochi minuti. I padroni di casa sono in pieno controllo della gara, lo Scandicci invece appare inerme e in balìa dell'avversario. La conferma arriva al 17', quando Ciurli si procura un calcio di rigore che lui stesso trasforma spiazzando Lami e portando il parziale su un clamoroso 3-0. La spinta della Pro Livorno non si arresta: la formazione di Domenici continua indemoniata ad attaccare a spron battuto e al 20' Orsini ha tra i piedi la palla del 4-0, ma calcia alto da posizione favorevole. Al 23' Ciurli scambia nello stretto con Fabbri, ma al momento di concludere manca il bersaglio. Due minuti più tardi ci prova Orsini, che con una staffilata impressionante coglie in pieno la traversa a Lami battuto. Dopo un inizio a dir poco in salita, lo Scandicci si affaccia in area avversaria poco prima della mezzora, procurandosi subito un calcio di rigore per riaprire la gara. Sul pallone va Rossi ma Calloni si distende bene e sventa il tiro del numero 10 dello Scandicci. Nonostante il penalty sbagliato, gli ospiti prendono fiducia e nel recupero del primo tempo la riaprono grazie al secondo calcio di rigore decretato in pochi minuti dall'arbitro. Stavolta Rossi calcia con maggior precisione, Calloni intuisce di nuovo ma stavolta non può nulla e il primo tempo va in archivio sul parziale di 3-1. Nel secondo tempo lo Scandicci rientra in campo più determinato e al primo affondo si procura un altro calcio di rigore, il terzo in pochi minuti: stavolta dal dischetto va Lepri, Calloni è fenomenale a ribattere ma sulla respinta lo stesso Lepri raccoglie e deposita in fondo al sacco il pallone del 3-2. La Pro Livorno accusa il colpo e al 65' lo Scandicci agguanta il pareggio. Dopo una travolgente discesa sulla destra, Raimondi serve a rimorchio Baldini che di prima intenzione batte di prima intenzione infilando il pallone alle spalle di Calloni per il clamoroso 3-3. Passano pochi minuti e lo Scandicci completa il sorpasso. Al 72', su un'azione di ripartenza, la difesa labronica si fa prendere d'infilata dal solito Baldini, che davanti a Calloni non sbaglia e realizza la doppietta personale. Sul 3-4, lo Scandicci tenta addirittura di allungare le distanze, mancando però in un paio di occasioni il colpo del k.o. Nel finale torna a farsi viva in avanti la Pro Livorno, che tenta di agguantare quantomeno il pari. Al 74' ci prova Sovran dopo essere stato liberato in area da Fabbri. Poco dopo lo Scandicci risponde con Baldini, che approfitta di un disimpegno errato di El Kniri ma da pochi passi calcia malamente. Nel finale l'ultimo tentativo livornese proprio con El Kniri si perde sul fondo, mentre Baldini - decisivo col suo ingresso in campo - manca il colpo del k.o. Dopo 5' di recupero, il triplice fischio sancisce la vittoria dello Scandicci e getta nella disperazione la Pro Livorno che dopo un primo tempo da applausi vede sfumare una vittoria che sembrava già in tasca e adesso dovrà compiere un autentico miracolo per raggiungere la salvezza.
Calciatoripiù : nella Pro Livorno ottima la prova di
Orsini , ma a spaccare la partita è il classe 2007
Baldini , che entra in campo e con la sua doppietta la decide in favore dello Scandicci.
Floria Grassina Belmonte-Arezzo 2-0
AREZZO: Strangis, Innocentini (86' Vivoli), Menchetti, Castaldo (70' ), Aiello (31' Sonnati S.), Nacchia, Lazzeri (65' Montanari), Benettini, Bracciali (80' Carta), Verdini, Ferretti. A disp.: Bollella, . All.: Sozzi Alessandro
RETI: Zefi, Biliotti
FLORIA: Marcantonini, Ronchi, Piccini, Gori, Agrello, Albani, Martelli, Mugnai, Biliotti, Rufat, Tellini. A disp.: Corante, Vichi, Gaffarelli, Zefi, Foschi, Frizzi, Bernardini. All.: Alessandro Sozzi.
AREZZO: Strangis, Innocentini, Menchetti, Castaldo, Aiello, Nacchia, Lazzeri, Benettini, Bracciali, Verdini, Ferretti. A disp.: Bollella, Vivoli, Sonnati, Montanari, Carta. All.: Alessandro Violetti.
ARBITRO: D'Auria di Siena.
RETI: 82' Biliotti, 89' Zefi.
Dopo gli ultimi risultati negativi, la Floria si ritrova superando con un convincente 2-0 un cliente scomodo come l'Arezzo. Dopo il fischio d'inizio, però, sono gli amaranto a prendere subito l'iniziativa con una conclusione di Ferretti che Marcantonini disinnesca dopo al 6'. Gli ospiti insistono e al 17' è Benettini a provarci dalla distanza, ma anche stavolta Marcantonini è attento e blocca a terra. Al netto di un inizio a rilento, la Floria si difende senza commettere sbavature e al 24' confeziona la prima occasione con Rufat che si libera in area e conclude in porta, bravo Strangis a dirgli di no. I fiorentini aumentano il pressing offensivo: al 29' Martelli sfonda sulla sinistra e crossa in area per Biliotti che di testa spedisce fuori. Al 32' Piccini serve un ottimo pallone per Martelli, la cui conclusione viene murata in corner dalla difesa aretina. I ragazzi di Sozzi prendono definitivamente in mano il pallino del gioco, mentre l'Arezzo viene tenuto a galla dagli interventi di Strangis, che al 33' neutralizza una bordata di Rufat mentre due minuti più tardi mura Biliotti presentatosi tutto solo in area. Sul finire di primo tempo altra occasione ghiotta per la Floria: Biliotti, sempre lui, arma la conclusione da buona posizione ma la mira è errata e il pallone sfila sul fondo. La Floria attacca e crea tante occasioni ma il primo tempo si chiude sullo 0-0. Il secondo tempo ricomincia con la Floria subito in attacco: al 48' Rufat si libera al tiro da fuori ma Strangis è ancora attento e respinge la conclusione. Dopo un'uscita avventata su un corner calciato da Mugnai, al 62' l'estremo difensore dell'Arezzo è nuovamente superlativo sul missile terra-aria di Martelli dal limite dell'area. Al 64' torna a farsi vivo in avanti l'Arezzo con una conclusione di Vivoli che manca di poco il bersaglio. La partita conosce una lunga fase di stallo fino all'82' quando gli sforzi della Floria vengono premiati con la rete dell'1-0 siglata da Biliotti, bravo a eludere in area l'intervento di un difensore avversario e, dopo un primo tentativo murato, a raccogliere la ribattuta e a superare Strangis. A questo punto l'Arezzo si sbilancia in avanti a caccia del pari, lasciando delle prateria in contropiede. La Floria ne approfitta e all'89' Zefi riceve palla sulla trequarti e, vedendo Strangis leggermente fuori dai pali, si inventa un delizioso pallonetto che termina direttamente in rete per il definitivo 2-0.
Calciatoripiù : nella Floria
Albani è insuperabile in difesa.
Martelli invece è il solito faro a centrocampo, mentre
Biliotti trova nuovamente un sigillo pesantissimo. Nell'Arezzo
Strangis si arrende solo nel finale dopo una serie di interventi da fuoriclasse. Bene anche
Ferretti , che nel primo tempo è fra i pochi a mettere in apprensione la difesa fiorentina.
Tau Calcio-Capezzano Pianore 2-0
RETI: Vannuzzi, Vannuzzi
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Morandini, Capocchi, Wolf, Bigazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi, M. Masini, Vannuzzi, Tommasi. A disp.: A. Masini, Lensi, Ferretti, Matteoni, Notarelli, G. Bellandi, Vuturo, Marrano, Mazzi. All.: Gabriel Pucci.
CAPEZZANO P.: Pellegrini, T. Lari, F. Lari, Bartalini, Giorgi, Bertola, F. Rossi, Paoli, Steffich, Campera, Mattioli. A disp.: Laoluna, Tofanelli, Bigondi, Tomei, Zei, Bertuccelli, Casolare, Cacciaguerra, Baroni. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Bigongiari di Lucca
RETI: 46' pt, 55' Vannuzzi.
Oltre che a far infuriare il Capezzano, la gara d'andata servì a ridurre il numero delle rivali che dopo la gara di ritorno scendono quasi fino a zero: superando una tra le più strette delle curve che descrivono la parte finale del tracciato, il Tau Altopascio mantiene intatto l'enorme vantaggio sulle inseguitrici (+12 sul Forte dei Marmi che come lui deve ancora fermarsi; +14 sulla Cattolica Virtus che dai box è già passata) e comincia a fare i primi calcoli sulla gara giusta per festeggiare il secondo titolo consecutivo: con gli incastri giusti (la Cattolica gioca ad Arezzo, il Forte dei Marmi ospita lo Zambra) potrebbe arrivare già domenica a Cecina; più probabile però che ci sia da attendere aprile, il turno di riposo alle spalle. Il verdetto però è ormai sostanzialmente espresso: a meno d'un filotto di sconfitte che al momento non sembrano possibili (il Tau ha vinto ventidue partite su ventisette: difficile che non riesca a conquistare cinque punti nelle ultime cinque), la corona resta ad Altopascio; e, pronti per il confronto con quella che l'anno scorso si fermò a una gara dalla finale scudetto, sarà interessante capire dove questa squadra potrà arrivare nella fase nazionale. È vero che ogni valutazione è prematura, che prima c'è da vincere matematicamente il titolo regionale; ma il 2-0 sul Capezzano lo rende ora davvero vicinissimo. E, dettaglio già notato e segnalato più volte nel corso della stagione, a differenza delle rivali che le assenze le hanno sempre pagate Pucci può contare su una qualità enorme anche quando concede qualcosa alla turnazione: rispetto alla vittoria di Sesto Fiorentino cambiano due interpreti davanti, Mattia Masini e Tommasi per Vuturo e Marrano, senza però che il livello scenda. A decidere l'incontro è però Vannuzzi, il terzo attaccante, alla seconda di fila da titolare e in rete due volte a cavallo della pausa dopo aver infiammato la platea già al 5' con un diagonale sul quale Mattia Masini non s'allunga. È l'emozione principale dei primi quarantacinque minuti regolamentari, segnati poi soltanto dalle proteste del Capezzano (poteva starci il rigore per un fallo su Steffich) prima del vantaggio nel tempo di recupero: lo costruisce il solito Carlucci, regista per il quale gli aggettivi sono da tempo esauriti, e lo segna Vannuzzi raccogliendo l'imbucata e superando Pellegrini. Sotto a un metro dall'intervallo dopo aver a lungo retto l'impeto della capolista, il Capezzano firma la resa nei primi minuti del secondo tempo: Tommaso Lari deve giocarsi il fallo da ammonizione per interrompere la volata di Tommasi verso l'area, ma l'infrazione gli serve soltanto a rinviare il raddoppio di qualche secondo; la punizione di Vannuzzi s'insacca infatti nell'angolo basso alla sinistra di Pellegrini e assicura al Tau il ventiduesimo successo stagionale, la cui ampiezza sarebbe potuta aumentare se Gianmarco Bellandi avesse colto lo specchio da posizione favorevole e se con la mano di richiamo Pellegrini non avesse negato a Lensi la prima gioia negli Allievi d'élite. Ma si tratta di dettagli, nessuno dei quali può cancellare la cascata di buone notizie; e il rientro di Bartelloni, in gruppo da ieri, non è la meno importante in vista del finale di stagione.
Calciatoripiù : segnare al Tau è quasi impossibile, capitan
Wolf sta vivendo un momento pazzesco; se ci s'aggiungono le qualità di
Carlucci e le capacità realizzative di
Vannuzzi (Tau Altopascio) si capisce come mai le partite spesso finiscano nello stesso modo; a provare a costruire un esito diverso ci provano soprattutto
Filippo Lari e
Steffich (Capezzano), ma ormai si sa che talvolta neppure le imprese sarebbero sufficienti.
Monteriggioni-Sestese 0-2
RETI: Gori, Boschi
MONTERIGGIONI: Minucci, Manenti, Bacciottini, Bari, Pacciani, Sabatino, Guarino, Di Blasi, Polovincuhk, Cirillo, Oretti. A disp.: Magazzini, Rappuoli, Martinez, Grazzini, Zizzo, Gangi, Fabbrini, Ljevica. All.: Federico Martini.
SESTESE: Fantini, Macchinelli, Gori, Bottai, Garzi, Papini, Gocaj, Rapezzi, Boschi, Terrosi, Vannini. A disp.: Tognoni De Pugi, Corigliano, Ferroni, Papucci, Patrignani, Urbinati, Vignali. All.: Andrea Bellini.
ARBITRO: Terramoccia di Grosseto.
RETI: 15' Boschi, 23' Gori.
La Sestese passa a Monteriggioni, ma la trasferta in terra senese non è stata certamente agevole per la squadra di mister Andrea Bellini. Il merito è da attribuire alla prova di carattere del Monteriggioni, che nonostante la retrocessione diventata matematica sette giorni prima, ha saputo sfoderare una prova d'orgoglio che ha tenuto in bilico fino all'ultimo la contesa. A fare la differenza sono stati gli episodi ma soprattutto la voglia di rivalsa dei rossoblù, che puntavano al riscatto dopo il k.o incassato contro il Tau. Che non sarebbe stata una passeggiata, i sestesi lo capiscono subito perché dopo neanche 5' il Monteriggioni crea i presupposti per passare in vantaggio con la traversa clamorosa colpita da Polovincuhk a Fantini battuto. Scampato il pericolo, la Sestese ha il merito di far girare velocemente il pallone in fase offensiva e di ripartire con efficacia. Non a caso, al 15' gli ospiti si creano lo spazio per vie laterali, dove Martinelli arriva fin quasi alla linea di fondo prima di servire un cross perfetto al centro dell'area, dove irrompe Boschi che stacca coi tempi giusti e di testa infila il pallone alle spalle di Minucci. Nonostante un buon inizio, dunque, il Monteriggioni incassa la rete avversaria, reagendo però immediatamente. Il più pericoloso tra le fila locali è sempre Polovincuhk, che in un paio di occasioni manca la palla del pareggio. La Sestese soffre ma dal canto suo si dimostra cinica come non mai e al 23' Gori, complice un'errata lettura da parte di Minucci, trova il gol dello 0-2 con un tiro-cross che assume una traiettoria beffarda infilandosi direttamente in rete. Il colpo è di quelli duri da digerire ma il Monteriggioni non si perde d'animo e nel finale di prima frazione si riversa nella metà campo avversaria a caccia dell'episodio giusto per riaprire la contesa. Episodio che arriva puntuale ad una manciata di secondi dall'intervallo quando l'arbitro vede un intervento falloso ai danni di Cirillo, concedendo il penalty in favore del Monteriggioni. Alla battuta va proprio Cirillo che però calcia a lato, mancando la chance di riaprire la partita. Nel secondo tempo il copione della gara rispecchia grosso modo quello visto nei primi 45'. Il Monteriggioni cerca di pressare in avanti a caccia del gol che lo rimetterebbe in corsa, mentre la Sestese si chiude quasi a pieno organico per consolidare il doppio vantaggio. A mettere il sigillo sulla vittoria rossoblù ci pensa Fantini, che nella ripresa diventa protagonista assoluto disimpegnandosi in almeno un paio di occasioni sui tentativi ripetuti di Polovincuhk e Cirillo e abbattendo anche le ultime speranze di rimonta di un Monteriggioni che, seppur sconfitto, esce fra gli applausi dei propri sostenitori.
Calciatoripiù : nel Monteriggioni ottimo il primo tempo di
Di Blasi a centrocampo, mentre dietro
Sabatino disputa una prova perfetta sugli attaccanti sestesi. Nella Sestese Fantini ha una grossa fetta di merito sulla vittoria dei suoi, grazie ad una serie di interventi decisivi, mentre
Gocaj mette spesso in difficoltà gli avversari con la sua velocità.