Cattolica Virtus-Forte Dei Marmi 2015 1-2
RETI: Pazzagli, Simonini, Rosaia
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini, Acciai, Giudice, Becagli, Alfani, Cagnina, Pazzagli, Legnante, Del Zotto, Faccendini. A disp.: Castellani, Gelormini, Frilli, Sborgi, Sarno, Bottino, Borghini. All.: Francesco Vallini.
FORTE DEI MARMI: Calò, Zappelli, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Luchini, Carli, Rosaia, Pinna, Dumani. A disp.: Agolli, Amato, Dell'Amico, Federigi, Fiacchi, Galli, Guidi, Salvatori, Arrighi. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Chiarini di Prato.
RETI: 27' Rosaia, 60' Simonini, 68' Pazzagli.
La Cattolica Virtus cade nuovamente tra le mura amiche - ancora per 1-2, come nei tre precedenti - stavolta contro un Forte dei Marmi che vendica la sconfitta dell'andata e aggancia al secondo posto proprio i giallorossi. È stata una partita intensa e, come da pronostico, molto combattuta quella andata in scena al campo sportivo di via Pietro di Cosimo. Al netto di qualche iniziale difficoltà in fase di impostazione, complice anche un terreno di gioco appesantito dalla pioggia, la Cattolica Virtus per almeno 20' prende stabilmente possesso della metà campo avversaria pur senza creare grossi pericoli dalle parti di Calò. L'estremo difensore fortemarmino viene sollecitato soltanto in un paio di occasioni da Faccendini ma senza correre rischi particolari. Come un predatore che attende che la preda compia il primo errore, il Forte dei Marmi sfrutta al meglio la prima (e unica) defaillance dei padroni di casa, trovando il gol del vantaggio intorno al 27'. L'1-0 dei versiliesi arriva al termine di una ripartenza da manuale, sulla quale i ragazzi di Vallini si fanno trovare scoperti favorendo l'inserimento di Pinna che, ben servito da Luchini, si defila troppo dopo aver evitato l'uscita di Ciappelli ma, sul prosieguo dell'azione, è bravo a servire un pallone comodo comodo a Rosaia che a porta vuota insacca senza particolari problemi. La reazione della Cattolica Virtus è rabbiosa ma poco ordinata, anche se il forcing di Alfani e compagni produce una grandissima occasione al 39' quando, su un pallone respinto dalla difesa versiliese, Giudice tenta la gran botta di prima intenzione incocciando in pieno la traversa in quello che è di fatto l'ultimo sussulto del primo tempo. Nella ripresa il Forte dei Marmi comincia meglio e in 5' sfiora il vantaggio in ben due occasioni. Prima è Alfani a impedire il raddoppio degli ospiti immolandosi su una conclusione a colpo sicuro di Pinna, splendidamente servito da Luchini; poi è Rosaia a divorarsi la doppietta personale mancando il bersaglio grosso a tu per tu con Ciappelli. Rispetto alla prima frazione, però, la squadra di Mosti concede molti meno spazi alle offensive dei giallorossi, tra le cui fila il solo Faccendini sembra avere qualche spunto per far male a Calò. Il Forte dei Marmi, però, vede che è il momento giusto per sbranare la preda e al 60' Simonini - autore di una prova magistrale sull'out di sinistra - si sovrappone coi tempi giusti e, ben servito da Luchini, trafigge Ciappelli con un diagonale chirurgico che vale il 2-0 ospite. Nel momento più complicato, la Cattolica Virtus ha un sussulto d'orgoglio che la rimette in corsa. Al 68' Pazzagli è bravo a raccogliere una respinta della difesa avversaria e a superare Calò con una rasoiata da fuori che consente ai giallorossi di dimezzare lo svantaggio. A quel punto il Forte dei Marmi si arrocca in difesa per conservare il prezioso gol di vantaggio. La Cattolica Virtus, dal canto suo, prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo ma anche gli ultimi tentativi dei fiorentini, pericolosi sempre con Pazzagli e con Del Zotto, terminano con un nulla di fatto e al triplice fischio esulta Mosti ed esultano i versiliesi per una vittoria prestigiosa che dà lustro all'ottimo campionato che Rosaia e compagni stanno conducendo da inizio stagione.
Calciatoripiù : nella Cattolica Virtus si salva
Pazzagli che, rete a parte, ha lottato fino all'ultimo. Nel Forte dei Marmi fioccano voti altissimi per tutti, perché vincere a Soffiano non è roba da tutti i giorni. Meritano però due parole d'elogio
Luchini , ispiratore della manovra offensiva dei versiliesi, e soprattutto
Simonini , pendolino inesauribile sulla fascia e giustiziere dei giallorossi con la rete del momentaneo 2-0 che, alla fin dei salmi, si è rivelata decisiva.
Sporting Cecina-Sestese 2-1
RETI: Fabbris, Geri, Baldi
SPORTING CECINA: Sarzanini, Maccari, Agostini, Fabbris, Cozzatelli, Cionini, Hasibra, Moroni, Borghesi, Verucci, Pozzobon. A disp.: C. Sozzi, Massei, Geri, Castelli, Di Tanto. All.: David Tarquini.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori, Bottai, Garzi, Papini, Gocaj, Urbinati, Baldi, Terrosi, Vannini. A disp.: Biancalani, Boschi, Bravi, Chelli, Corigliano, Ferroni. All.: Andrea Bellini.
ARBITRO: Cagnani Bethencourt di Grosseto
RETI: 55' Baldi, 85' Fabbris, 92' Geri.
Doppio sorpasso, in campo e in classifica. Per mezz'ora la Sestese coltiva il sogno d'espugnare il Rossetti, quarta squadra in stagione dopo Monteriggioni, Lastrigiana e Arezzo; e per mezz'ora si vede a ridosso delle posizioni buone per la coppa, risultato prestigioso considerate le mille difficoltà di una stagione complicatissima. Ma tra l'85' e il 92' il Cecina piazza le due reti che le consentono di vincere la partita, salire al sesto posto a braccetto dello Zambra e ritrovare la vittoria che gli mancava dal 4 febbraio, 3-2 interno al Mazzola. L'incontro si decide nella ripresa, seguito di un primo tempo che aveva visto il Cecina governare la manovra e creare le occasioni migliori senza però riuscire a sfondare: il primo brivido lo crea il mancino di Fabbris, liberato a centro area sull'inserimento di Maccari a destra ma impreciso di un palmo davanti alla porta spalancata; gli altri due li fa passare Tognoni De Pugi che s'oppone prima a Hasibra (prezioso il traversone di Borghesi da destra) e poi alla punizione di Verucci, toccata in angolo col supporto dell'incrocio. Conquistato l'intervallo con lo 0-0 intatto, alla prima sortita la Sestese passa avanti: l'assist di Vannini premia il solito taglio di Baldi (undicesimo centro stagionale) che sbuca sul secondo palo e in spaccata spinge il pallone prima sul legno e poi in porta. In svantaggio senza aver fin lì mai rischiato il Cecina impiega quasi un quarto d'ora a riprendersi, poi costruisce in sequenza due occasioni da rete di nuovo non sfruttate: va male sia a Fabbris, inseritosi da sinistra sul cross laterale di Moroni, sia a Verucci che di testa manda di poco a lato il tocco morbido di Borghesi. Per il pari occorre attendere l'85' e un fischio pesantissimo di Cagnani Bethencourt che punisce col penalty un tocco di Gori col braccio largo, troppo largo: a Tognoni De Pugi l'aria di mare fa bene, a Forte dei Marmi aveva addirittura segnato, e indovinando l'angolo riesce a respingere l'esecuzione di Fabbris che però calamita la ribattuta e scarica il pallone in porta. Il Cecina non s'accontenta del pari e al 2' di recupero completa la rimonta: dalla distanza Geri indovina la traiettoria che vale il 2-1 e tre punti pesantissimi. La corsa per la coppa s'accende: in una classifica così corta, nella quale ogni squadra rincorre ancora un obiettivo, tutte le sfide si fanno interessantissime.
Calciatoripiù: Cionini dietro,
Borghesi davanti: il Cecina sa su quali puntelli appoggiarsi nei momenti più complicati, resi tali dalla presenza di
Baldi cui la Sestese affida buona parte del proprio peso offensivo.
Maliseti Seano-Zambra Calcio 1-2
RETI: Chiaverini, Rizzo, Dalle Luche
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Taglioli, Avallone, Vannucchi, Ciaschi, Varago, Palumbo, Verzicco. A disp.: Simoni, Chiaverini, Donnini. All.: Marco Nerozzi.
ZAMBRA: Becherini, Toti, Silvestri, Ciampi, Cocucci, Ghimenti Virgili, Calloni, Sivieri, Pucci, Guelfi. A disp.: Cocozza, Galli, Dalle Luche, Borsacchi, Arcidiacono, Rizzo. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia.
RETI: 55' Dalle Luche, 80' Rizzo, 85' Chiaverini.
Le reti di Dalle Luche e Rizzo lanciano lo Zambra - che si prende momentaneamente il sesto posto in classifica - e inguaiano il Maliseti, sorpassato dalla Pro Livorno e sempre più invischiato nei bassifondi della classifica. Ai pratesi non è bastata una partita di temperamento contro uno Zambra che si conferma una delle sorprese di questo campionato. A dispetto delle pessime condizioni meteorologiche, la partita di Maliseti inizia subito su ritmi decisamente elevati. La prima occasione nasce dai piedi di Verzicco (classe 2007 chiamato a sostituire l'infortunato Mencarelli) che al termine di una promettente ripartenza si allunga troppo il pallone favorendo l'uscita di Becherini. La risposta dello Zambra non tarda ad arrivare. Al 15' gli ospiti ripartono bene sulla catena di sinistra con Silvestri che, superato il diretto avversario, serve un cross morbido a centro area dove irrompe Sivieri che di testa manca clamorosamente il bersaglio. Sul ribaltamento di fronte è ancora Verzicco a farsi minaccioso dalle parti di Becherini, stavolta con un tiro-cross che non viene raccolto da alcun compagno. Scampato il pericolo, lo Zambra riparte e nel finale di prima frazione prova ad accelerare. A 2' dall'intervallo, Sivieri prova a seminare il panico in area avversaria ma prima di concludere malamente tra le braccia di Todaro. L'ultimo squillo è ancora di marca Zambra con una bella combinazione tra Cocucci e Sivieri che termina col tiro di quest'ultimo fuori misura. Sulla scia del buon finale di prima frazione, nella ripresa lo Zambra riparte subito col piglio giusto e al 55' trova il vantaggio con una bella manovra corale conclusa da Dalle Luche con un diagonale vincente su cui Todaro non riesce ad opporsi. Il Maliseti accusa il colpo e per ben due volte - prima con un Cocucci (tiro alto) e poi con Arcidiacono (conclusione a lato) - lo Zambra fa le prove generali del 2-0. Il raddoppio diventa realtà intorno all'80', quando Calloni serve un pallone perfetto per Rizzo che, da poco entrato, spacca subito la partita col guizzo che mette a sicuro il risultato. O almeno, quasi al sicuro. Perché nei dieci minuti (più recupero) finali il Maliseti riesce a tirare fuori quanto era mancato nel corso del secondo tempo. I pratesi, infatti, reagiscono rabbiosamente al raddoppio zambrigiano e all'85' il neoentrato Chiaverini, ben servito da Verzicco, trafigge Becherini con una conclusione angolata riaprendo i conti. Sull'1-2, il Maliseti si riversa in avanti per il forcing finale e ad una manciata di secondi dal gong va vicino al pari con un diagonale del solito Chiaverini su cui Becherini si supera mettendo il sigillo sulla vittoria che proietta lo Zambra ad un passo dalla top five.
Calciatoripiù : nel Maliseti applausi per la prova del classe 2007
Verzicco , che ha ben sostituito Mencarelli lottando come un leone contro la difesa avversaria. Ottima anche la prova di
Avallone , il cui lavoro in mediana è stato fondamentale per cucire i reparti della formazione pratese. Nello Zambra
Silvestri disputa un'ottima prova sull'out mancino, mentre
Cocucci in difesa e
Calloni a centrocampo mettono qualità e intensità per 90'.
Prolivorno Sorgenti-Forcoli Valdera 1-0
RETI: Difonzo
PRO LIVORNO SORGENTI: Calloni, Avola, Lupi, Sovran, Difonzo, Chicca, El Kniri, Fabbri, Fermi, Ciurli, Borgi. A disp.: Pucciarelli, Attanasio, Arigoni, Macchia, Canterini, Burlacchini, Brisciani. All.: Andrea Domenici.
FORCOLI: Perini, Altini, Morelli, Bartoli, Balatresi, El Ouardi, Maccianti, Fogli, Kadiqi, Zaccheo, Lici. A disp.: Cammilli, Manetti, Vannini, Farkas, Banducci, Guerrieri. All.: Massimo Mancini.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara.
RETI: 80' Difonzo.
Grazie ad una prodezza di Difonzo, arrivata nel finale di gara, la Pro Livorno ottiene tre punti importantissimi contro il Forcoli e può continuare a sperare nella salvezza, che adesso dista solo 4 punti. Chi invece è ormai vicino a salutare matematicamente l'élite è il Forcoli, che con questo k.o e senza una vittoria nella prossima giornata sarà già retrocesso. Eppure, anche nella sconfitta di Livorno, i ragazzi di mister Mancini hanno dimostrato di avere ancora tanta voglia di lottare. Lo hanno provato sulla loro pelle i ragazzi della Pro Livorno, che hanno sudato più del previsto per venire a capo di una partita che si è rivelata assai complicata. Il merito ovviamente va al Forcoli ma le condizioni meteorologiche hanno fatto il resto, rendendo complicatissimo il compito per Fermi e compagni. Sul piano del gioco non è stata una partita scintillante e, su un campo piccolo come quello di Livorno, entrambe le squadre hanno faticato a trovare gli spazi giusti per offendere. Poco da segnalare nei primi 45', che hanno visto la Pro Livorno in costante pressing offensivo ma senza riuscire a capitalizzare i pericoli dalle parti di Perini. Al 9' il primo squillo dei labronici con un tiro di Ciurli che manca il bersaglio. Segue poco dopo un tentativo di Chicca, ma Perini di distende e blocca il tiro del capitano labronico. Il clima avverso rende complicato il compito della Pro Livorno, costretta al 20' a sostituire l'infortunato Borgi per Brisciani, mente poco dopo tocca a El Kniri lasciare il campo per Attanasio. L'occasione più importante della prima frazione arriva intorno alla mezz'ora quando l'arbitro annulla il possibile 1-0 della Pro Livorno pizzicando Chicca - autore della deviazione vincente - in posizione di offside. Rimangono molti dubbi sulla decisione presa dal direttore di gara in un primo tempo che, come detto, non regala altre emozioni. Nell'intervallo, però, mister Domenici tocca le corde giuste e i suoi rientrano in campo con uno spirito ben diverso. I labronici riescono stavolta a costruire trame di gioco interessanti, confezionando almeno due-tre occasioni rilevanti. La prima capita sui piedi di Ciurli che riceve un cross perfetto da Fabbri ma a porta spalancata non riesce a correggere il pallone in rete. Passano pochi minuti e stavolta Ciurli si reinventa uomo assist apparecchiando la tavola per la conclusione a colpo sicuro di Fermi che però svirgola fallendo un'altra chance colossale. È il preludio al gol dell'1-0, che arriva grazie ad una magia di Difonzo che, al termine di una discesa personale, chiude gli occhi e scarica un siluro che si spegne all'angolino facendo impazzire di gioia la tribuna e la panchina labronica. Nel finale, nonostante qualche timido tentativo degli ospiti, la Pro Livorno Sorgenti consolida il vantaggio, conducendo in porto una vittoria che alimenta ulteriormente le speranze di salvezza.
Calciatoripiù : nella Pro Livorno da sottolineare la prova di Fermi, che pur non segnando ha svolto un lavoro eccellente in avanti. Il migliore in campo è però
Ciurli , che in trequarti ha dominato in lungo e in largo la scena, venendo offuscato solamente dalla magia di
Difonzo che, solo per aver realizzato un gol pesantissimo, merita un elogio particolare.
Monteriggioni-Arezzo 1-4
AREZZO: Strangis (85' Neri), Innocentini (78' Vivoli), Menchetti (67' Nacchia), Castaldo, Aiello, Sonnati S., Celli, Benettini (78' Carta), Ferretti (67' Lazzeri), Musotti (55' Bracciali), Montanari. A disp.: , . All.: Martini Federico
RETI: Di Blasi, Benettini, Ferretti, Ferretti, Nacchia
MONTERIGGIONI: Magazzini, Manenti, Bacciottini, Grazzini, Mori, Sabatino, Guarino, Ljevica, Polovinchuk, Cirillo, Gangi. A disp.: Minucci, Scagnetti, Pacciani, Martinez, Di Blasi, Zizzo, Fabbrini. All.: Federico Martini.
AREZZO: Strangis, Innocentini, Menchetti, Castaldo, Aiello, Sonnati, Celli, Benettini, Ferretti, Musotti, Montanari. A disp.: Neri, Vivoli, Nacchia, Carta, Lazzeri, Bracciali, Bollella. All.: Alessandro Violetti.
ARBITRO: Benozzi di Empoli
RETI: 15' Benettini, 38', 55' Ferretti, 72' Di Blasi, 85' Nacchia.
Non fare punti in partite così (anzi: perdere male partite così) è il sintomo facilmente interpretabile di una stagione nemica, nella quale tutto sta girando male: contro l'Arezzo, che tranne che l'ultima contro il Tau nel 2023 ha sempre vinto, il Monteriggioni disputa una gara orgogliosa e ben strutturata, ma esce sconfitto 1-4 (e Magazzini ha una quota di responsabilità in buona parte delle reti, soprattutto nelle due del primo tempo) e vede sempre più complicata la salvezza, al momento lontana diciassette punti. Se guarda avanti l'Arezzo invece vede raggiungibilissima la qualificazione in coppa, e sarebbe un risultato notevole in quella che auspica sia la sua ultima stagione nei regionali: la prima squadra è in testa alla Serie D, se torna in C trascinerà tutte le giovanili nei campionati nazionali. Ma a dispetto dell'ampio passivo vincere non è stato facilissimo: la traversa colpita in avvio da Cirillo dopo uno scambio con Polovinchuk sta lì a segnalarlo. Al solito però le amnesie difensive condannano il Monteriggioni, che al quarto d'ora si trova in svantaggio dopo l'incomprensione tra Magazzini e la sua difesa: Benettini calamita il pallone e lo spinge tra i pali incustoditi. Ferito e quasi disperato per una classifica che si fa sempre più simile a una condanna, il Monteriggioni reagisce e alla mezz'ora costruisce l'occasione del pari; solo davanti a Strangis, Polovinchuk però apre troppo l'interno e manca lo specchio. Sull'altro fronte invece l'Arezzo non è così generoso: Magazzini giudica male la punizione che Ferretti calcia da lontano e che, battezzata alta, s'infila invece sotto la traversa. Allo scadere il Monteriggioni fallisce un'altra occasione da rete: il pallone buono capita di nuovo a Polovinchuk che dal limite dell'area di porta calcia a colpo sicuro ma alza troppo la mira. Lo 0-2 arriva dunque integro all'intervallo e in avvio di ripresa lievita: Magazzini resta a metà strada sul pallone profondo di Celli sceso a sinistra, in diagonale Ferretti trova doppietta e 0-3. A diciotto minuti dalla fine Di Blasi accorcia le distanze spedendo il pallone sotto la traversa dopo uno scambio con Cirillo favorito da una cattiva gestione della difesa avversaria; ma la gara ormai è definita, Nacchia lo ribadisce con una punizione defilata che Magazzini tocca ma non trattiene e che all'85' produce l'1-4 finale.
Calciatoripiù : è paradossale solo se non s'è letta la cronaca: nonostante l'1-4 la coppia centrale
Mori-Sabatino (Monteriggioni) si disimpegna bene contro un attacco temibilissimo; oltre che negli episodi la gara si decide in mediana dove
Castaldo e
Benettini (Arezzo) s'impongono sugli avversari.
Floria Grassina Belmonte-Mazzola Valdarbia 2-1
RETI: Biliotti, Biliotti, Imperatore
FLORIA: Morgenni, Conti, Piccini, Gori, Gaffarelli, Albani, Martelli, Agrello, Biliotti, Rufat, Vichi. A disp.: Corante, Tellini, Ronchi, Mugnai, Foschi, Frizzi, Bernardini, Zefi, Bonaccorsi. All.: Alessandro Sozzi.
MAZZOLA VALDARBIA: Lika, Pes, Kokoshi, Neri, Saburri, Palazzesi, Pucci, Pasqui, Imperatore, Turillazzi, Milani. A disp.: Pasquinuzzi, Cappelli, Bove, Iorio, Malcangio, Uka, Parricchi, Brocchi. All.: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: Como di Arezzo.
RETI: 5' Imperatore, 45', 78' Biliotti.
Dopo due turni a secco di risultati, la Floria ritrova la vittoria imponendosi per 2-1 sul Mazzola al termine di una partita molto combattuta. Anche il Mazzola arriva al Pazzagli' con la necessità di fare punti vista la complicata posizione di classifica. Non a caso, dopo il fischio d'inizio, sono i ragazzi di Di Guida a partire all'attacco e trovare immediatamente il gol del vantaggio. Al 5', al termine di un a manovra sviluppatasi per vie laterali, Milani effettua un ottimo traversone a centro area dove Imperatore stacca coi tempi giusti e di testa beffa Morgenni per l'1-0 Mazzola. Partita subito in salita per la Floria, che però non perde tempo e si riversa subito all'attacco. I ragazzi di Sozzi si rendono pericolosi all'11' con una staffilata da fuori di Martelli, bravo Lika a bloccare a terra. Al 24' altro pericolo creato dai fiorentini con Vichi che si smarca bene in area ma conclude fuori misura. Dopo una fase sotto pressione, al 35' il Mazzola si riaffaccia in area avversaria con Palazzesi che, da fuori area, esplode un gran tiro che sorvola di poco la traversa. Al 38' Biliotti prova a mettersi in proprio sgusciando tra le maglie della difesa senese ma la sua conclusione termina ancora tra le braccia di un attento Lika. Si giunge al 45' e proprio un attimo prima del gong la Floria riesce a pareggiare i conti con un gol da cineteca di Biliotti: il numero 9 della Floria sfida di nuovo la retroguardia senese, disimpegnandosi in una veronica alla Zidane per liberarsi di due difensori prima di battere Lika con una conclusione imparabile. Applausi scroscianti per Biliotti e primo tempo che va in archivio sull'1-1. Nel secondo tempo il Mazzola riparte nuovamente col piglio giusto e al 48' si trova la palla del raddoppio con Milani che, solo in area, conclude fuori di poco. Scampato il pericolo, al 51' la Floria risponde con un colpo di testa del neoentrato Ronchi, che sul corner di Agrello tenta la deviazione vincente senza trovare la porta. Dieci minuti dopo ci prova Zefi, che da buona posizione spreca mandando fuori misura. Sono le prove generali del raddoppio che arriva al 78' quando, su un batti e ribatti in area ospite, a spuntarla è Biliotti che si ritrova il pallone fra i piedi e con una deviazione da rapace fa secco Lika per il 2-1 Floria. Il Mazzola però non vuole arrendersi e nei dieci minuti finali i ragazzi di Di Guida gettano il cuore oltre l'ostacolo. L'occasione per il pari arriva a tempo quasi scaduto ma Brocchi, ritrovatosi solo davanti a Morgenni, spreca tutto calciando a lato e facendo aumentare i rimpianti in casa senese.
Calciatoripiù : nella Floria l'uomo partita è
Biliotti , che raggiunge Vuturo in testa alla classifica cannonieri e soprattutto consegna alla Floria tre punti fondamentali per non essere risucchiata nelle zone calde della classifica. Tra i locali spiccano anche le prove di
Agrello e del portiere
Morgenni . Nel Mazzola
Palazzesi disputa la solita partita grintosa in difesa.
Imperatore illude i suoi con un gol bellissimo sul perfetto assist di un ottimo
Milani .
Tau Calcio-Scandicci 3-0
RETI: Marrano, Capocchi, Tommasi
TAU ALTOPASCIO: Taiti (87' A. Masini), Ferretti, Notarelli (60' Capocchi), Wolf, Bigazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi (77' Morandini), M. Masini (93' Matteoni), Marrano (55' G. Bellandi), Vuturo (64' Tommasi). A disp.: Lensi, Rossi, Vannuzzi. All.: Gabriel Pucci.
SCANDICCI: Lami, Lari (79' Francini), Hognogi, Giraldi (72' Giusepponi), Pisco (87' Banchini), Grisolini, Raimondi, Papi, Baraoumi (72' Baldini), Rossi, Cappelli (68' Grevi). A disp.: Patacchini, Grillo. All.: Yuri Pozzi.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 42' Marrano, 92' Capocchi, 95' Tommasi
NOTE: ammoniti Notarelli, Carlucci, F. Bellandi, M. Masini. Angoli: 4-6.
Potrebbero essere nove, ma intanto sono dodici: battendo 3-0 uno Scandicci su cui sembra gravare una maledizione il Tau Altopascio aumenta il divario sulle inseguitrici (alla Cattolica ora s'è affiancato il Forte dei Marmi) e comincia a vedere il titolo regionale. Ma non è stato facile ottenere il quarto successo consecutivo, ventesimo stagionale in venticinque incontri (appena tredici i punti persi per strada): alla ricerca di punti per una salvezza per cui a inizio stagione non riteneva di dover combattere, nonostante lo svantaggio alla fine del primo tempo lo Scandicci è riuscito a tenere la gara in bilico fino al recupero. L'incontro comunque s'accende subito: Marrano, l'uomo in più di questo periodo (tre reti nelle ultime quattro gare) controlla ai trenta metri e cerca in area Mattia Masini che però non controlla. Lo Scandicci replica col lancio profondo di Papi per Raimondi che, eroe della gara d'andata (al Bartolozzi finì 4-1), arrivato sul fondo mette al centro un pallone pericolosissimo, neutralizzato dalla diagonale di Notarelli in anticipo su tutti gli avversari. L'incontro è gradevolissimo, il Tau prova ad accelerare con le accelerazioni di Carlucci che al 12' riceve a sinistra e dopo aver saltato un uomo mette in mezzo per Vuturo, contrastato dalla difesa. Al quarto d'ora allora Carlucci ci riprova in solitudine: il suo tiro da fuori area dopo essere raccolto il pallone ai venti metri esce alto di poco. È da Carlucci che passano i palloni più pericolosi: il suo lancio al 18' innesca a destra Vuturo che controlla e mette a centro area un rasoterra velenoso bloccato da Lami. Da Carlucci nasce anche l'azione successiva: il suo filtrante libera al tiro Mattia Masini, murato al limite. Poi torna a farsi vedere lo Scandicci: Cappelli (all'andata sbloccò il risultato) avanza a sinistra, s'accentra e serve al limite Papi che di sinistro alza la mira (22'). Cinque minuti più tardi lo Scandicci ci riprova sulla catena di destra: Raimondi dialoga con Lari e di prima serve al limite Giraldi, il cui tiro centrale però Taiti para senza difficoltà. Il Tau però aumenta la pressione e al 37' fa capire che il vantaggio è maturo: dai venti metri Marrano apre al vertice dell'area per Vuturo che rientra sul destro e scheggia la parte superiore della traversa. Al 42' l'incontro si sblocca: Nistri allarga a destra per Ferretti che di prima mette in mezzo, Marrano sfrutta un'indecisione della difesa e insacca in porta il pallone del vantaggio. E il Tau potrebbe raddoppiare già prima dell'intervallo: Mattia Masini imbastisce un contropiede a destra e una volta entrato in area calcia; Lami respinge e poi replica prima su Notarelli e poi su Francesco Bellandi. Si va alla pausa con la capolista avanti 1-0. La prima azione della ripresa la costruisce lo Scandicci: Rossi controlla al limite e appoggia dietro per l'accorrente Lari che però conclude alto. Sull'altro fronte Ferretti conquista il possesso sulla mediana e lancia subito in area Vuturo che per poco non controlla: Lami blocca. La gara resta aperta e al 64' Rossi crossa in mezzo un corner dalla destra: la difesa respinge, Giraldi da fuori area calcia a lato. Sul capovolgimento di fronte Ferretti lancia a destra Francesco Bellandi che di prima crossa in area: in rovesciata Mattia Masini cerca il secondo palo, Lami però blocca la conclusione debole. Ormai però lo Scandicci fatica a uscire: lo capisce Francesco Bellandi che al 75' fugge a sinistra e poi appoggia al limite per Gianmarco Bellandi, impreciso nella conclusione in corsa. Il raddoppio arriva in pieno recupero: corre il 92' quando Capocchi, partito dalla trequarti, arriva nei pressi del limite e con un destro rasoterra realizza il raddoppio alla sinistra di Lami. Al 95' arriva anche il 3-0: pescato in mezzo da un corner da destra, Tommasi trova la porta con l'interno destro. Il Tau continua a correre, lo Scandicci ancora arranca.
Calciatoripiù: Carlucci (Tau Altopascio) detta i tempi a centrocampo senza mai perdere palla e sceglie sempre la soluzione migliore; le occasioni più pericolose sono arrivate dai calci da fermo di
Rossi (Scandicci).
Lastrigiana-Atletico Lucca 2-1
RETI: Becagli F., Romani, Salotti