Sporting Cecina-Mazzola Valdarbia 3-2
SPORTING CECINA: sarzanini, Maccari, Pozzobon, Fabbris, Agostini, Cionini, Geri, Moroni, Borghesi, Verucci, Hasibra. A disp.: Fiumalbi, Massei, Cozzatelli, Desideri, Dakaj, Tei, . All.: Tarquini David
MAZZOLA VALDARBIA: Lika, Pes, Kokoshi, Bove, Parricchi, Palazzesi, Pasqui, Borgheresi, Iorio, Turillazzi, Milani. A disp.: Rizzo, Bruni, Monaci, Neri, Saburri, Pucci, Malcangio, Brocchi, Uka. All.: Di Guida Vincenzo
RETI: Agostini, Verucci, Verucci, Milani, Turillazzi
SPORTING CECINA: Sarzanini, Maccari, Pozzobon, Fabbris, Agostini, Cionini, Geri, Moroni, Borghesi, Verucci, Hasibra. A disp.: Fiumalbi, Massei, Cozzatelli, Desideri, Dakaj, Tei. All.: David Tarquini.
MAZZOLA VALD.: Lika, Pes, Kokoshi, Bove, Parricchi, Palazzesi, Pasqui, Borgheresi, Iorio, Turillazzi, Milani. A disp.: Rizzo, Bruni, Monaci, Neri, Saburri, Pucci, Malcangio, Brocchi, Uka. All: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: Diop di Piombino
RETI: 18' Agostini, 38' Turillazzi rig., 40', 79' rig. Verucci, 61' Milani.
Si sa che la salvezza è una via che passa da risultati, prestazioni ed episodi fortunati. Nell'anticipo di Cecina il Mazzola deve frenare a due incroci su tre: perché soprattutto nella ripresa ha disputato una gara convincente, e forse avrebbe meritato di portar via un punto dal campo di una delle squadre più forti di categoria; ma ha perso 3-2, e anche a distanza di giorni continua a rammaricarsi per il rigore che ha consegnato il successo agli avversari fin lì raggiunti due volte. È vero che anche quello del primo pari ospite finisce nella categoria dei rigorini; ma la differenza la fa il momento della gara, fine primo tempo contro fine partita; e se ci si aggiunge che dopo esser stato raggiunto lo Sporting Cecina impiega appena cento secondi per tornare a condurre, si capisce come i due episodi abbiano un peso differente nell'arco dell'incontro. Ciò però non deve sminuire i meriti del Cecina, che già a Forte dei Marmi aveva dimostrato di vivere un gran momento; e, oltre a valere un assist vincente, la presenza di Hasibra (2007) tra i titolari dà all'attacco una scorza d'imprevedibilità in più. Partito forte, per il primo quarto d'ora il Cecina si piazza stabilmente sulla trequarti ospite e sblocca meritatamente il punteggio sull'angolo teso di Moroni: la testa di Agostini devia in porta il pallone del vantaggio. Per tutta la prima mezz'ora il Mazzola fatica a reagire: il pari arriva a sette minuti dall'intervallo con un rigore conquistato (dubbio fallo di Pozzobon, rivedibile la designazione di Diop: per i campionati d'élite ci vuole qualcosa di meglio) e trasformato da Turillazzi. Ma il Cecina guada l'intervallo avanti di una rete: il traversone di Hasibra da sinistra, di nuovo sugli sviluppi di un calcio piazzato, consente a Verucci di segnare il 2-1 con un'altra inzuccata potente quando dal pari sono trascorsi due minuti scarsi. L'intervallo però serve a Di Guida per rimettere a posto il Mazzola che finita la pausa si presenta trasformato: il predominio territoriale sviluppato nel primo quarto d'ora produce la rete del 2-2, realizzata da Milani con un tiro letale sotto la traversa dopo uno scambio con Borgheresi nello stretto. Il Mazzola ora confida in un sorpasso che in classifica vorrebbe dire molto, ma gli episodi non gli dicono bene: nel calderone finiscono le occasioni mancate da Pasqui, Turillazzi e Milani e il rigore concesso da Diop per una presunta cintura di Parricchi a Cionini mentre una punizione laterale stava per arrivare in area; dal dischetto gelido Verucci lo converte nel 3-2. Di fatto la gara finisce qui: il Mazzola ha esaurito le energie fisiche e nervose che gli sarebbero state necessarie per provare a rincorrere il terzo pareggio. Vince quindi il Cecina, che al di là dell'episodio decisivo ha ancora una volta dimostrato di associare un buon impianto complessivo (la mano di Tarquini è evidente) a una schiera di buone individualità; chi da qui a Pasqua lo deve affrontare, soprattutto al Rossetti, è bene che nelle proprie tabelle non inserisca un risultato positivo.
Calciatoripiù : il rigore che provoca è colpa più dell'arbitro che sua: a sinistra
Pozzobon è protagonista assoluto di una gara decisa dalla doppietta di
Verucci (Sporting Cecina) cui la rete di
Milani (Mazzola Vald.) risponde solo temporaneamente.
Cattolica Virtus-Lastrigiana 5-0
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini, Acciai, Pazzagli, Frilli, Alfani, Manuali, Bracoli, Legnante, Del Zotto, Faccendini (7). A disp.: Castellani, Becagli, Cagnina, Tempestini, Giudice, Orselli, Gelormini, Sarno, Bottino. All.: Vallini Francesco
LASTRIGIANA: Cocchi, Becagli F., Mancini, Bonaiuti, Licciardello, De Pascalis, Magnolfi N., Becagli B., Guerra, Fontani, Oliveri. A disp.: Carfora, Stefanacci, Mantovelli, Amasna, Romani, Vignolini, Guizzaro, Mancioppi, Finelli. All.: Guasti Davide
RETI: Faccendini, Del Zotto, Manuali, Legnante, Faccendini
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini (78' Orselli), Acciai (66' Gelormini), Pazzagli (51' Giudice), Frilli, Alfani, Manuali (74' Tempestini), Braconi (46' Cagnina), Legnante (66' Bottino), Del Zotto, Faccendini (53'Sarno). A disp.: Castellani, Becagli. All.: Francesco Vallini.
LASTRIGIANA: Cocchi, F. Becagli (51' Vignolini), Mancini (51' Romani), Bonaiuti, Licciardello (46' Stefanacci), De Pascalis, Magnolfi (51' Finelli), B. Becagli (46' Guizzaro), Guerra, Fontani (58' Mantovelli), Oliveri (58' Amasna). A disp.: Carfora, Mancioppi. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Luddi di Firenze
RETI: 28' Legnante, 32' Manuali, 37' Del Zotto, 44', 51' Faccendini.
Cattolica show! I giallorossi calano la manita, 5-0 sulla Lastrigiana e altri tre punti in cassaforte: contano tantissimo, visto lo scivolone interno della capolista Tau contro il Forte dei Marmi. È una partita sontuosa quella della squadra di Vallini: almeno inizialmente la Lastrigiana sembra poter darle del filo da torcere, ma alla lunga deve arrendersi sotto i suoi colpi incessanti. Gli ospiti provano comunque a mandare subito un messaggio importante agli avversari con la conclusione di Fontani che però dalla lunga distanza non trova lo specchio della porta. Poi inizia a macinare anche la Cattolica che però trova l'ottima opposizione dei biancorossi per la buona parte del primo tempo. Ma al 28' la Lastrigiana deve arrendersi: servito in area di rigore, Braconi alza un campanile per Legnante che di testa incorna e supera Cocchi per il gol che sblocca la gara. Gli ospiti subiscono non solo il gol ma soprattutto una botta al morale che, contro una squadra come la Cattolica, nessuno si può permettere. Inevitabile quattro minuti più tardi arriva anche il raddoppio: Faccendini vola sulla fascia, osserva i compagni in area di rigore e serve a rimorchio Manuali, che di prima intenzione chiude sul primo palo e fa 2-0. La Lastra sembra uscita totalmente dalla partita, mentre la Cattolica non sembra avere intenzione di fermarsi: passano altri cinque minuti e Del Zotto soffia il pallone all'ultimo difensore avversario, si invola contro Cocchi, lo salta e appoggia in porta. È il 3-0 al 37', partita virtualmente chiusa. Nel finale di frazione c'è tempo anche per il quarto goal della Cattolica: con un tocco d'esterno Del Zotto, questa volta in versione assist-man, lancia in profondità Faccendini che sgasa, salta anche lui il portiere avversario e deposita in porta per il 4-0. Primo tempo in archivio: dopo quasi mezz'ora di resistenza la Lastrigiana ha mollato la presa e la Cattolica non l'ha perdonata. La seconda frazione inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa: di testa il solito Faccendini gira in porta un calcio d'angolo fatto spiovere in area e segna doppietta e 5-0. Ora la Cattolica rallenta un po' il ritmo lasciando il pallino del gioco in mano alla Lastrigiana che cerca in tutti i modi di segnare il gol della bandiera, ma Ciappelli ha altre intenzioni e neutralizza con due ottimi interventi prima il tentativo di Guerra e successivamente quello di Mantovelli, riuscendo a mantenere la rete inviolata. La Cattolica dunque surclassa la Lastrigiana e continua la rincorsa al Tau sempre più vicino.
Calciatoripiù: super partita di Faccendini, impreziosita da una doppietta e un assist. Non può mancare il sigillo di Del Zotto, giocatore veramente niente male. Monumentale davanti alla difesa, diga nel recuperare palloni e ottimo nello smistarli: che gara anche per Pazzagli. Ottima la prova anche di Manuali e Legnante (Cattolica Virtus), entrambi a segno e sempre nel vivo del gioco. Entra benissimo in partita Mantovelli (Lastrigiana), che sfiora il gol e offre qualche spunto di bel calcio.
Tau Calcio-Forte Dei Marmi 2015 1-3
TAU CALCIO: Taiti, Morandini, Capocchi, Ferretti, Mazzi, Carlucci, Nistri G., Bellandi F., Masini, Bartelloni, Notarelli. A disp.: masini alessandro, Lensi, Matteoni, Bellandi G., Bigazzi, Marrano, Vuturo, Tommasi . All.: Pucci Gabriel
FORTE DEI MARMI 2015: Calo, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Federigi, Zappelli, Rosaia, Pinna, Dumani. A disp.: , Dell Amico, Fiacchi, Galletti, guidi, Salvatori, Sommovigo, . All.: Mosti Luca
RETI: Tommasi, Rosaia, Rosaia, Rosaia
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Morandini, Capocchi, Ferretti, Mazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi, Masini, Bartelloni, Notarelli. A disp.: Masini, Lensi, Matteoni, G. Bellandi, Bigazzi, Marrano, Vuturo, Tommasi. All.: Gabriel Pucci.
FORTE DEI MARMI: Calò, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Federigi, Zappelli, Rosaia, Pinna, Dumani. A disp.: Dell'Amico, Fiacchi, Galletti, Guidi, Salvatori, Sommovigo. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Pistelli di Pisa
RETI: 5', 47', 66' Rosaia, 80' Tommasi.
NOTE: espulso Rosaia (67'). Recupero: 0'+5'.
Se non è crisi le somiglia molto. In sette giorni, con un solo punto in due partite, la capolista Tau s'è mangiata buona parte del vantaggio che aveva scavato sulle inseguitrici: dopo il pari sul campo dell'Atletico Lucca arriva la sconfitta interna contro il Forte dei Marmi che vince 1-3 grazie alla gran concretezza sottoporta, specie nei primi minuti delle due frazioni. L'incontro si sblocca già al 5': ai venti metri Simonini allarga a sinistra per Dumani che arriva al cross; di testa Rosaia anticipa l'uscita di Taiti e insacca. Il Tau è immediatamente costretto a cambiare il proprio approccio alla gara e accelera alla ricerca del pari immediato: già all'8' dalla trequarti Francesco Bellandi appoggia a Ferretti che spara centrale per la parata di Calò; cento secondi più tardi ci prova Nistri che, liberato ai venti metri dal break di Mazzi, con un rasoterra lambisce il palo. Ma il Tau deve comunque guardarsi dalle accelerazioni del Forte dei Marmi: Dumani allarga a sinistra per Simonini che crossa rasoterra in area, ma Taiti anticipa tutti e blocca. Il Tau rischia anche al 22': Rosaia indirizza sul primo palo una punizione dal limite decentrata a sinistra, Taiti in tuffo mette in corner. La gara è apertissima, sul ribaltamento di fronte Carlucci riceve ai venti metri e prova l'imbucata in area per Francesco Bellandi che però non controlla: Calò blocca. Ma il Tau deve continuare a guardarsi dalle folate avversarie: al 25' Pinna conquista palla al limite dopo un contrasto aereo e chiede lo scambio a Rosaia, ma Taiti in uscita respinge la minacccia. Dall'altra parte ci prova Capocchi che riceve a sinistra e s'accentra per poi calciare: destro centrale, troppo per impensierire Calò. Consapevole del valore degli avversari, il Forte dei Marmi cerca con insistenza il raddoppio: Federigi conquista palla al limite e calcia in diagonale, deviato in angolo da Taiti. A ogni emozione ne segue una sull'altro fonte: al 29' Nistri si libera a destra e serve al limite per Carlucci che entra in area e calcia di poco a lato in diagonale; al 34' Dumani s'invola a sinistra e dopo aver scambiato con Rosaia spara sopra la traversa; al 36' Masini riceve al limite e dopo aver protetto palla arma il mancino di Bartelloni che però spara a lato. Si chiude qui il primo tempo: il Forte dei Marmi conserva la rete segnata in avvio. E dopo la pausa va in scena un film analogo: corre appena il 47' quando Simonini scende a sinistra e, arrivato sul fondo, crossa al centro dove Rosaia di testa raddoppia. La gara si mette dunque male per il Tau: neppure Marrano, che al 54' alza troppo la mira dopo il triangolo Capocchi-Carlucci e al 56' si vede murato dalla difesa dopo una buona iniziativa dello stesso Carlucci, riesce a riaprirla. È inevitabile che ormai si giochi prevalentemente in una metà campo: al 61' Carlucci apre a destra per Capocchi che avanza e libera al tiro Vuturo il cui mancino viene deviato sul fondo. Ma in contropiede il Forte dei Marmi sacrifica il Tau: Iacomini riceve ai trenta metri e appoggia per Rosaia che salta un difensore e con un pallonetto segna la tripletta personale (66'). Ormai la gara è andata, prova a riaprirla Tommasi che al 69' riceve da Notarelli da sinistra e dopo essersi accentrato calcia: Calò blocca; stesso esito per l'esecuzione di Francesco Bellandi che al 72' riceve ai venti metri e dopo aver controllato libera il destro. Non trova invece la porta Vuturo che cento secondi più tardi calcia col destro: sulla sponda di Marrano. Il Forte dei Marmi si difende bene: Francesco Bellandi allarga a sinistra per Tommasi che si libera e crossa un rasoterra in area, Calò è attento e blocca a terra (74'). La rete dell'1-3 arriva a dieci minuti esatti dalla fine del tempo regolamentare: Marrano riceve al limite e allarga a destra per Capocchi che crossa; un difensore devia sulla traversa; il pallone torna verso il centro dell'area e di testa Tommasi mette in rete. Ma il divario rischia di tornare a crescere sull'azione successiva: Iacomini imbastisce un contropiede per Salvatori che però spara centrale e favorisce la parata di Taiti. Il Tau allora ci crede e si lancia all'attacco, alla ricerca della rete che riaprirebbe la partita: Marrano apre a destra per Capocchi che di prima libera in area Carlucci, contrastato però dalla difesa che libera. C'è tempo soltanto per il colpo di testa di Bigazzi, alto, sul cross di Capocchi innescato da Marrano (88'). La gara finisce qui: il Forte dei Marmi viene via da Altopascio, dove finora nessuno aveva vinto, con uno scalpo notevole.
Calciatoripiù : prima a destra e poi a sinistra
Capocchi (Tau Altopascio) spinge e crossa palloni in area; il migliore però non può che essere
Rosaia che segna una tripletta storica anche se, scordandosi d'esser stato già ammonito, togliendosi la maglietta dopo la terza rete costringe i suoi a quasi mezz'ora in inferiorità numerica.
Prolivorno Sorgenti-Zambra Calcio 4-1
PROLIVORNO SORGENTI: Calloni, Avola, Lupi, Difonzo, Marchini, Chicca, Mancino, Sovran, Fabbri, Ciurli, Quaglia. A disp.: pucciarelli, Grechi, Orsini, Botta, Fermi, Attanasio, Elkniri, . All.: Domenici Andrea
ZAMBRA CALCIO: Becherini, Galli, Silvestri, Taccini, Borsacchi, Cocucci, Virgili, Calloni, Sivieri, Pucci, Guelfi. A disp.: Ruglioni, Ribechini, Dalle Luche, Ciampi, Ghimenti, Toti, Arcidiacono, Colombini, Rizzo. All.: Lombardi Federico
RETI: Fermi, Fermi, Fabbri, Elkniri, Virgili
PRO LIVORNO SORGENTI: Calloni G., Avola, Lupi, Difonzo, Marchini, Chicca, Mancino, Sovran, Fabbri, Ciurli, Quaglia. A disp.: Grechi, Orsini, Botta, Fermi, Attanasio, El Kniri, Pucciarelli. All.: Andrea Domenici.
ZAMBRA: Becherini, Galli, Silvestri, Taccini, Borsacchi, Cocucci, Virgili, Calloni M., Sivieri, Pucci, Guelfi. A disp.: Ruglioni, Ribechini, Dalle Luche, Ciampi, Ghimenti, Toti, Arcidiacono, Colombini, Rizzo. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Scartabelli di Pistoia.
RETI: 40' Virgili, 70' El Kniri, 75' Fabbri, 88', 90' Fermi.
Seconda vittoria consecutiva per la Pro Livorno, che stavolta si impone con largo margine sullo Zambra avvicinandosi sensibilmente alla quota salvezza, ora distante solo un punto. La partita inizia con le due squadre che si studiano anche se nei primi 20' lo Zambra appare più propositivo. Al 10' Calloni M. spaventa il quasi omonimo Calloni G. centrando la traversa con un gran tiro da fuori area. Al 13' altra iniziativa degli ospiti con Pucci che colpisce indisturbato da dentro l'area mancando di pochissimo il bersaglio. La risposta della Pro Livorno arriva al 18': a mettere i brividi a Becherini è Ciurli, che su punizione sfiora la traversa mandando il pallone alto di un soffio. Lo Zambra appare però più pimpante e al 25' va nuovamente vicino al gol con Guelfi ma stavolta Calloni G. si supera bloccando la conclusione del numero 11 ospite. La catena di destra dello Zambra continua a creare grossi problemi alla difesa labronica: al 27', infatti, il solito Guelfi se ne va al diretto avversario e dal fondo mette a centro area un cross teso su cui non arriva alcun compagno. Alla mezzora cross dalla trequarti di Mancino ma Becherini esce in presa alta e sventa la minaccia. Nel finale di primo tempo lo Zambra torna ad attaccare con insistenza e al 40' passa: ennesima incursione dalla destra da parte di Calloni M. che crossa in area, Calloni G. respinge come può e la palla arriva sui piedi di Virgili che da due passi ribadisce in rete per il momentaneo 1-0. Nella seconda frazione mister Domenici prova a cambiare assetto alla propria squadra: Avola e Sovran lasciano il campo per Fermi ed Orsini; una doppia mossa che si rivelerà decisiva. La Pro Livorno, infatti, ricomincia la gara col piglio giusto e al 60' Fermi mostra subito di essere entrato in partita con una volèe di poco alta. Al 65' un'azione tambureggiante in area zambrigiana porta ad un doppio salvataggio sulla linea da parte della difesa ospite. Il gol però è nell'aria e arriva puntuale al 70': su un traversone dalla sinistra, la difesa zambrigiana respinge male e sul pallone si avventa un altro neoentrato, El Kniri, che controlla e scarica il pallone dell'1-1 alle spalle di Becherini. La Pro Livorno non si accontenta e dopo il pareggio continua ad attaccare a caccia del sorpasso. Al 75' il 2-1 diventa realtà: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è Fabbri a svettare più in alto di tutti e ad indirizzare alle spalle di Becherini il pallone del 2-1 labronico. Lo Zambra accusa il colpo e la Pro Livorno dilaga nel finale. All'88' Fermi realizza il gol del 3-1 su perfetto assist di El Kniri, il cui ingresso in campo si è rivelato decisivo. Passano due minuti e Fermi si ripete, andando a segno al 90' con una conclusione beffarda che trova impreparato Becherini e che consente alla Pro Livorno di chiudere i conti sul 4-1 e di ottenere una vittoria che avvicina ulteriormente Domenici e i suoi a una salvezza che sembrava lontanissima fino a qualche settimana fa.
Calciatoripiù : nella Pro Livorno i neoentrati dallo la scossa giusta. Su tutti vanno menzionati
El Kniri e
Fermi , che hanno trascinato i livornesi alla rimonta a suon di gol e belle giocate.
Sestese-Arezzo 1-3
SESTESE: Fantini, Macchinelli, Papucci, Bottai, Garzi, Papini, Gocaj, Urbinati, Baldi, Vignali, Bravi. A disp.: Tognoni De Pugi, Boschi, Corigliano, De Biase, Gori, Rapezzi, Terrosi, Vannini, giusti. All.: Bellini Andrea
AREZZO: Strangis, Vivoli (46' Menchetti), Innocentini, Castaldo (85' Musotti), Aiello, Nacchia, Celli (85' Lazzeri), Benettini (70' Montanari), Gulisano (75' Sonnati S.), Verdini, Ferretti (91' Carta). A disp.: Bollella, Bracciali. All.: Violetti Alessandro
RETI: Vannini, Celli, Celli, Ferretti
SESTESE: Fantini, Macchinelli, Papucci, Bottai, Garzi, Papini, Gocaj, Urbinati, Baldi, Vignali, Bravi. A disp.: Tognoni De Pugi, Boschi, Corigliano, De Biase, Gori, Rapezzi, Terrosi, Vannini, Giusti. All.: Andrea Bellini.
AREZZO: Strangis, Vivoli, Innocentini, Castaldo, Aiello, Nacchia, Celli, Benettini, Gulisano, Verdini, Ferretti. A disp.: Bollella, Menchetti, Sonnati, Montanari, Carta, Musotti, Lazzeri, Bracciali. All.: Alessandro Violetti.
ARBITRO: Franco di Prato
RETI: 23', 32' Celli, 80' Vannini, 86' Ferretti.
Se lo si guarda giocare (e vincere) adesso, ci si sorprende al pensiero che una manciata di mesi fa temeva di restare coinvolto nella lotta per non retrocedere. L'Arezzo s'è ritrovato, l'1-3 sulla Sestese lo conferma: è il quinto successo di fila, il quindicesimo punto su quindici disponibili dall'inizio dell'anno solare. Per sbloccare il punteggio è necessario attendere la metà di un primo tempo fin lì equilibrato: poi Celli decide di chiudere la percussione da destra con un rasoterra sul primo palo che, scagliato da venti metri abbondanti, inganna Fantini non innocentissimo. Le responsabilità del portiere sono però più evidenti nell'azione che produce il raddoppio: è chiaramente volontario il retropassaggio che raccoglie con le mani. Inevitabile il calcio di punizione indiretto dalla linea dell'area di porta: Ferretti tocca, Celli schianta il pallone all'incrocio e l'Arezzo passa sul doppio vantaggio. Perché la pressione della Sestese aumenti bisogna attendere il finale di tempo e soprattutto la prima mezz'ora della ripresa; ma perché porti frutti occorrono l'80' e il tiro di Vannini in anticipo sulla difesa dopo che la barriera aveva smorzato la punizione di Baldi. Le speranze di completare la rimonta però durano appena sei minuti, l'intervallo in cui s'inseriscono la parata di Strangis sull'iniziativa di Boschi e il colpo di testa vincente di Ferretti ad anticipare la difesa su un lungo rilancio della mediana. L'Arezzo vince ancora: se anziché per stagione le classifiche s'articolassero per anno solare sarebbe in testa a punteggio pieno.
Calciatoripiù: Garzi (Sestese),
Celli e
Ferretti (Arezzo).
Monteriggioni-Atletico Lucca 0-2
RETI: Cialdi, Cialdi
MONTERIGGIONI: Minucci, Mori, Bacciottini, Guarino, Pacciani, Sabatino, Di Blasi, Bari, Fabbrini, Cirillo, Oretti. A disp.: Magazzini, Manenti, Rappuoli, Martinez, Grazzini, Scagnetti, Zizzo, Gangi, Tognazzi. All.: Federico Martini.
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lucchesi, Faratro, Popa, Stefani, Figliola, Biagi, Martini, Michelotti. A disp.: Petri, Bertacca, Dinelli, Lipparelli, Onu, Di Giulio, Cialdi. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Storri di Arezzo
RETI: Cialdi 2.
Conta per la classifica e conta per il messaggio che divulga: se davvero ha trovato qualcuno che risolva gli antichi problemi negli ultimi trenta metri e crei uno sbocco efficace alla manovra, per l'Atletico Lucca la salvezza si fa accessibilissima. La doppietta di Cialdi, la stella del mercato invernale, indirizza la sfida contro il Monteriggioni per il quale, considerate le contemporanee vittorie di Maliseti e Pro Livorno, rischia d'esser stata una delle ultime occasioni per tornare in corsa. La matematica infatti è dispotica: a undici incontri dall'ultimo fischio la quintultima posizione adesso dista dieci punti. Tenta invece d'abbandonarla l'Atletico Lucca che parte a ritmi elevatissimi e già nel primo quarto d'ora costruisce un paio d'occasioni: Minucci s'oppone a Biagi che qualche azione più tardi, allo stesso modo di Martini, non riesce a spingere tra i pali il traversone tagliente di Bossini, autore di una prestazione felicissima sulla corsia laterale. La terza occasione buona capita a Michelotti che al limite calamita un pallone respinto dalla difesa: tiro alto. E alla fine del primo tempo l'Atletico Lucca rischia di pagare il solito difetto di concretezza: gli va bene che sulla punizione di Fabbrini carica d'effetto, una via di mezzo tra un tiro ampio e un traversone non toccato, Storri rilevi un fuorigioco sulla linea di visione di Losavio e annulli la rete del Monteriggioni. Ma al netto dell'episodio Betti sa che deve venir via da Uopini col risultato pieno se vuole mantenere viva la corsa per la salvezza: è quasi inevitabile che per risolvere la sterilità offensiva dei suoi decida d'inserire Cialdi. E la mossa lo ripaga quasi subito, al vertice di un triangolo disegnato da Bossini e Stefani sulla fascia: la verticalizzazione che ne segue libera in verticale proprio Cialdi che anticipa l'uscita di Minucci e segna lo 0-1. Una volta avanti l'Atletico Lucca non rischia quasi niente, se si escludono un'incursione abbozzata da Cirillo che sbatte sui difensori all'ingresso in area e qualche cross tagliato che Losavio abbranca attento. E nel finale il risultato finisce in ghiacciaia: lo congela Cialdi che dopo l'iniziativa di Di Giulio a sinistra raccoglie al limite il tiro di Martini ribattuto dalla difesa e spara il pallone in porta. È lo 0-2 che rende ancora più appassionante la rincorsa a salvare l'élite: ora a ventidue punti sono appiccicate ben tre squadre, uno scalino più su della Pro Livorno che prova ad arrivare di rincorsa. Ci sarà da divertirsi come per la corsa al vertice.
Calciatoripiù: Pacciani (Monteriggioni) tiene serrata la difesa almeno fino all'ingresso di
Cialdi , alla prima doppietta con la nuova maglia. Ma non è l'unico tassello notevole in una squadra che finalmente abbina concretezza e qualità:
Lucchesi signoreggia in mezzo, idem
Bossini (Atletico Lucca) a destra.
Capezzano Pianore-Forcoli Valdera 5-2
CAPEZZANO PIANORE: Giannecchini, Lari T., Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Pighini, Bertuccelli, Steffich, Campera, Mattioli. A disp.: LAoluna, Tofanelli, Bigondi, Battisti, Casolare, Rossi, Ganovelli, . All.: Maffei Marco
FORCOLI VALDERA: Cammilli, Maccanti, Nannetti, Bartoli F., Altini, El Ouardi, FOGLI, Vannini, Kadiqi, Manetti, Favarin. A disp.: Perini, Balatresi, morelli, Guerrieri, Banducci, Zaccheo, Lici, Menichini, Farkas. All.: Mancini Massimo
RETI: Rossi, Lari F., Mattioli, Steffich, Mattioli, Kadiqi, Manetti
CAPEZZANO: Giannecchini, Lari T., Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Pighini, Bertuccelli, Steffich, Campera, Mattioli. A disp.: Laoluna, Tofanelli, Bigondi, Battisti, Casolare, Rossi, Ganovelli. All.: Marco Maffei.
FORCOLI: Cammilli, Maccianti, Nannetti, Bartoli, Altini, El Ouardi, Fogli, Vannini, Kadiqi, Manetti, Favarin. A disp.: Perini, Balatresi, Morelli, Guerrieri, Banducci, Zaccheo, Lici, Menichini, Farkas. All.: Massimo Mancini.
ARBITRO: Macchini di Pistoia.
RETI: 1' Steffich, 11' Manetti, 40', 59' Mattioli, 46' pt Lari F., 55' Kadiqi, 72' Rossi.
Cinque reti e terzo posto sempre più saldo per il Capezzano, che davanti al proprio pubblico si impone come da pronostico sul fanalino di coda Forcoli. 5-2 il finale in favore della compagine allenata da Marco Maffei in una gara dominata in lungo e in largo. Priva di Riad (assente causa squalifica) e Gazzoli (trasferitosi all'Empoli), la compagine versiliese inizia subito forte e al 1' è già in vantaggio grazie a Steffich, lesto a ribadire in gol una corta respinta di Cammilli su tiro dal limite di Campera. Il Forcoli però non ci sta e si riversa subito in avanti a caccia del pari, che arriva puntuale all'11': sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, la difesa del Capezzano respinge corto ne sul pallone si avventa Manetti che con una conclusione forte e precisa batte l'incolpevole Giannecchini. Il Capezzano accusa il colpo e al 25' rischia tantissimo su un'altra iniziativa dello scatenato Manetti, che al 25' sfiora il bis con un mancino da fuori che termina di poco alto. Nel momento migliore del Forcoli, però, il Capezzano trova la forza di reagire e nel finale di prima frazione piazza un uno-due fulmineo. Al 40' Bertuccelli cerca e trova Mattioli che scatta sul filo del fuorigioco e con un delizioso pallonetto supera Cammilli per il 2-1 locale. Lo stesso Mattioli è decisivo ancora nel recupero del primo tempo, procurandosi un calcio di rigore al termine di una serpentina in area avversaria: dal dischetto va lo specialista Lari F., il cui tiro viene in un primo momento respinto da Cammilli che però deve arrendersi sulla ribattuta dello stesso Lari F. che consente ai suoi di andare al riposo sul parziale di 3-1. Nella ripresa, è il Forcoli a partire col piede giusto, dimostrando di non avere la minima intenzione di mollare. Il pressing offensivo dei ragazzi di mister Mancini viene premiato al 55' con la rete del 3-2 siglata da Kadiqi, che raccoglie il cross di Manetti a centro area e con una conclusione ravvicinata batte Giannecchini riaprendo nuovamente i conti. Stavolta però il Capezzano non si scompone e al 59' Mattioli - sontuosa la sua partita - ristabilisce le distanze con una gran girata in area per il momentaneo 4-2. A questo punto il Forcoli smette di crederci e subisce le iniziative di un Capezzano a caccia del pokerissimo. Al 63' Rossi fa le prove generali con un tiro al volo alto di poco. Al 72' è la volta buona e ad andare a segno è proprio Rossi, che sul cross di Giorgi scaraventa il pallone in rete per il 5-2 che di fatto chiude la contesa.
Calciatoripiù : nel Capezzano è la giornata di
Mattioli , protagonista di una partita sensazionale condita da due gol e un rigore procurato.
Floria Grassina Belmonte-Maliseti Seano 0-2
FLORIA GRASSINA BELMONTE: Marcantonini, gaffarelli, Piccini, Martelli, Ronchi, albani, Zefi, Mugnai, Rufat, Vichi, Tellini. A disp.: Corante Canpos, Biliotti, Conti, Gori, foschi, Frizzi, beernardini, Mantelli, Masseti. All.: Sozzi Alessandro
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Taglioli, Avallone, vannucci, Ciaschi, Mencarelli, Palumbo, Verzicco. A disp.: , Bardazzi, Guaspari, Varago, Simoni, Montefusco, chiaverini, . All.: Nerozzi Marco
RETI: Avallone, Varago
FLORIA: Marcantoni, Gaffarelli, Piccini, Martelli, Ronchi, Albani, Zefi, Mugnai, Rufat, Vichi, Tellini. A disp.: Corante Campos, Biliotti, Conti, Gori, Foschi, Frizzi, Bernardini, Mantelli, Masseti. All.: Alessandro Sozzi.
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Taglioli, Avallone, Vannucchi, Ciaschi, Mencarelli, Palumbo, Verzicco. A disp.: Bardazzi, Guaspari, Varago, Simoni, Montefusco, Chiaverini. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Magnelli di Valdarno
RETI: 60' Avallone, 92' Varago.
Attenzione in coda, nulla (pochissimo, via) è ancora deciso: il Maliseti espugna Belmonte e costringe la Floria a fare i conti con un momento complicato, inaugurato dall'amaro pareggio della domenica precedente contro la Lastrigiana. L'avvio però non lascia presagire il finale: l Floria parte forte e sfiora la rete al 5' con Vichi che da buona posizione non trova lo specchio. Due minuti più tardi ci prova Ronchi di testa sulla punizione di Mugnai: Todaro para. In questo frangente il Maliseti fatica a uscire e al quarto d'ora rischia di nuovo di finire sotto: Rufat si crea lo spazio per il tiro su un'altra punizione battuta da Mugnai ma per quanto forte calcia a lato. Fino alla mezz'ora circa si resta a guardare ciò che avviene nella metà campo ospite, tra il tiro di Martelli parato da Todaro (17') e quello di Rufat a lato (23'). Poi le prime avvisaglie dei pericoli per la Floria: una ripartenza innescata dalla difesa smarca Palumbo che controlla all'interno dell'area ma calcia alto. Passato il pericolo, la Floria continua ad attaccare senza però trovare la rete: è decisiva la parata di Todaro che al 36' toglie dal sette il tiro di Martelli da fuori area. Il primo tempo si chiude con l'iniziativa di Vichi:pallone di poco a lato. L'avvio della ripresa (Zefi non centra la porta, 51') sembra segnalare che l'inerzia della gara non è cambiata; ma all'ora di gioco il Maliseti si porta avanti: la difesa della Floria pasticcia su un corner crossato al centro, irrompe Avallone che batte a rete e segna lo 0-1. La Floria reagisce subito: al 64' Rufat si trova solo davanti a Todaro ma anche questa volta tira fuori; va male anche a Ronchi che di testa non trova lo specchio sulla punizione di Mugnai. Ma sui calci da fermo il Maliseti è pericolosissimo: Ciaschi cerca l'incrocio con una punizione dal limite, Marcantonini compie una parata strepitosa ed evita il raddoppio. Che però è solo rimandato: in pieno recupero, mentre la Floria è tutta in avanti alla ricerca del pareggio, Varago conquista palla, si presenta davanti a Marcantonini e chiude l'incontro. E in fondo alla classifica la situazione si fa interessantissima.
Calciatoripiù: Marcantonini, Mugnai, Albani (Floria),
Palumbo, Todaro (Maliseti Seano).