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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 17

Forcoli Valdera-Mazzola Valdarbia 0-0

MAZZOLA VALDARBIA: Lika, Pes, Palazzesi, Borgheresi, Kokoshi, Bove, Cappelli, Bruni, Brocchi, Turillazzi, imperatore. A disp.: Rizzo, Monaci, Neri, Pasqui, Furlani, Milani, Iorio, . All.: Mancini Massimo
FORCOLI: Perini, Altini, Morelli, Fogli, El Ouardi, Maccianti, Bartoli, Zaccheo, Lici, Manetti, Menichini. A disp.: Calloni, Nannetti, Balatresi, Guerrieri, Favarin, Vannini, Kadiqi, Farkas, Karaj. All.: Massimo Mancini.
MAZZOLA: Lika, Pes, Palazzesi, Borgheresi, Kokoshi, Bove, Cappelli, Bruni, Brocchi, Turillazzi, Imperatore. A disp.: Rizzo, Monaci, Neri, Pasqui, Furlani, Milani, Iorio. All.: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: Ursu di Lucca.



Un buon punto e un filo di rammarico per cominciare il 2023. Dopo una prima parte di campionato complicata, il Forcoli inaugura il nuovo anno fermando il Mazzola. Davanti al proprio pubblico, i pisani sono riusciti a imbrigliare la manovra di Brocchi e compagni, sfiorando anche il guizzo vincente in più occasioni. Soprattutto nel primo tempo, infatti, i padroni di casa si fanno preferire sul piano del palleggio e dell'intensità rispetto a un Mazzola contratto e raramente pericoloso dalle parti di Perini. Primi minuti di equilibrio poi, intorno al 15', la prima palla gol per ilo Forcoli. Morelli imbecca in profondità Menichini che sfugge al diretto avversario e serve in area l'accorrente Manetti la cui conclusione a botta sicura termina clamorosamente alta sopra la traversa. Scampato il pericolo, il Mazzola prova a rispondere con una combinazione tra Turillazzi e Brocchi, la difesa del Forcoli non si fa sorprendere e blocca l'iniziativa dei due attaccanti senesi. Dall'altra parte, il Forcoli riparte a gran velocità e al 25' va nuovamente vicina al gol con una conclusione da fuori di Morelli che lambisce la traversa a Lika battuto. È un buon momento per i ragazzi di Mancini, che nel finale di prima frazione schiacciano il pedale dell'acceleratore. Al 32' Lici prova ad imitare Morelli ma anche il suo tiro termina fuori misura, mentre prima dell'intervallo il Forcoli colleziona diversi calci d'angolo (saranno 9 a fine primo tempo) su cui però la difesa del Mazzola fa buona guardia inchiodando il parziale sullo 0-0 dopo 45'. Nella ripresa la partita si incanala sui binari dell'equilibrio anche per merito di un Mazzola che scende in campo con un atteggiamento decisamente più propositivo rispetto alla prima frazione. Tra le fila ospiti ad accendere la luce è quasi sempre Turillazzi, dai cui piedi nascono le occasioni migliori per il Mazzola. In rapida successione Imperatore, Cappelli e Brocchi provano a rendersi pericolosi ma Perini e compagni rispondono presenti. Sull'altro versante, il Forcoli continua a fare la sua partita attenta in difesa e propositiva in avanti, pur perdendo spesso brillantezza negli ultimi metri. In una ripresa caratterizzata da pochi sussulti, i tentativi da parte dei pisani portano la firma di Menichini e Manetti che tuttavia non riesco a scardinare il muro difensivo senese. Alla fine regge uno 0-0 che per la classifica serve a poco ad entrambe ma per il morale dà certamente maggior fiducia ad un Forcoli che può ripartire da questa prestazione per dimenticare una prima fase avara di soddisfazioni.
Calciatoripiù
: nel Forcoli è piaciuta la determinazione e l'agonismo messo in campo da tutti gli effettivi, ma certamente Menichini e Manetti hanno offerti sprazzi di ottimo calcio, mentre Fogli si è distinto per una gara di sacrificio. Nel Mazzola Turillazzi è come al solito uno dei più positivi.
Tau Calcio-Cattolica Virtus 5-0

TAU CALCIO: Taiti, Ferretti, Capocchi, Wolf, Mazzi, Carlucci, Nistri G., Bellandi F., Masini, Bartelloni, Tommasi. A disp.: Chiarello, Lensi, Matteoni, Bigazzi, Vannuzzi, Notarelli, Vuturo, Morandini, Bellandi G.. All.: Pucci Gabriel
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini, Acciai, Pazzagli, Becagli, Alfani, Gelormini, Bracoli, Legnante, Del Zotto, Faccendini (7). A disp.: Castellani, Cagnina, Frilli, Tempestini, Mangani, Valeriani, Bottino, Sarno, Manuali. All.: Vallini Francesco
RETI: Masini, Ferretti, Vuturo, Notarelli, Masini
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Ferretti, Capocchi, Wolf, Mazzi, Carlucci, Nistri (82' G. Bellandi), F. Bellandi (76' Bigazzi), Masini (72' Vannuzzi), Bartelloni (54' Vuturo), Tommasi (54' Notarelli). A disp.: A. Chiarello, Lensi, Matteoni, Morandini. All.: Gabriel Pucci.
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini (61' Cagnina), Acciai (61' Tempestini), Pazzagli (69' Mangani), Becagli (83' Frilli), Alfani, Gelormini (46' Manuali), Braconi (73' Valeriani), Legnante (64' Bottino), Del Zotto, Faccendini. A disp.: Castellani, Sarno. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Giolli di Empoli
RETI: 28', 42' Masini, 37' Ferretti, 88' Vuturo, 95' Notarelli.
NOTE: ammoniti Tommasi, Pazzagli, Mazzi, Becagli e Wolf. Angoli: 4-3. Recupero: 1'+5'.



Difficili non sono mai le domande; difficile è capire dove trovare le risposte. Un interrogativo ha cucito insieme Natale ed Epifania, chi tra Tau Altopascio e Cattolica Virtus fosse la più forte e dunque la favorita per la vittoria finale; e s'è atteso lo scontro diretto come il momento della rivelazione. Ma in realtà il responso era già stato espresso, e per ricordarselo sarebbe stato sufficiente scorrere le pagine dell'ultimo almanacco risalendo indietro di otto mesi e un giorno e piantando il dito su Lamporecchio: il Tau si prese un successo netto e il titolo regionale, il primo di una stagione magnifica. È cambiato qualcosa: la categoria, i tecnici (e quindici giorni dopo anche Vallini e Pucci si sfidarono sullo stesso campo, con i medesimi colori e un risultato simile) e qualcuno dei calciatori; non è cambiato però il senso di una gara (5-0 il finale, e si potrebbe smettere qui sia di scrivere sia di leggere) che come l'anno scorso ribadisce chiare le gerarchie: il Tau è più forte. Come la formula dell'anno scorso, il calendario attuale ha illuso la Cattolica: finché corre in parallelo, senza incroci, la sfida sembra accessibile; ma una volta che ci si trova sullo stesso prato, che sia il neutro di Lamporecchio per una finale secca o la tana di una delle due per uno degli scontri diretti stagionali, il Tau è più forte. Più forte per tecnica: la mediana è prodigiosa, Bartelloni un gioiello. Più forte per fisico: chi prova a passare in mezzo a Mazzi e Wolf finisce stritolato. Più forte nella disciplina tattica: si può giocare bendati a un tocco, il pallone finirà sempre sulla zolla giusta. Più forte per aggressività e per intensità: tre reti tra la mezz'ora e la fine del primo tempo ne sono il sintomo evidente. Più forte nei calci da fermo: la rete del raddoppio, quella che spezza definitivamente l'incontro, arriva sugli sviluppi del secondo angolo della gara sul quale la Cattolica sbaglia tutto quello che può sbagliare. Neppure la sorte le ha detto bene: mentre Pucci recupera tutti e può cambiare ben cinque titolari rispetto alla sconfitta con la Floria (rientrano Capocchi, Mazzi, Nistri, Bartelloni e Tommasi per Morandini, Notarelli, Gianmarco Bellandi, Vannuzzi e Vuturo), Vallini continua a doversi confrontare con tre assenze pesantissime: Parenti è ancora out, lo sostituisce Legnante che però centravanti non è; e all'assenza di Giudice s'aggiunge quella d'Orselli, suo sostituto naturale; in regia s'adatta Pazzagli che però ha caratteristiche diverse, più corsa e capacità d'inserimento ma meno visione di gioco. E la sorte non le dice bene neppure sulle due reti di Masini, che per due volte spinge dentro il pallone partendo da posizione sospetta. Ma la verità è che la Cattolica avrebbe perso uguale, sia con la rosa al completo sia con qualche fischio in più (e non è peraltro detto che sarebbero stati fischi giusti: sulle reti di Masini restano i dubbi, nessuna certezza); avrebbe perso uguale perché il Tau è più forte. Ci se ne accorge già al 7', quando dalla trequarti Bartelloni verticalizza improvvisamente per Francesco Bellandi che scappa nel corridoio inaugurando la mattinata più terribile della vita sportiva di Alfani e in corsa sferra un rasoterra fuori di poco accanto al primo palo. È il primo acuto di una gara che per una ventina di minuti vede il Tau stazionare stabilmente nella metà campo avversaria senza però riuscire a sfondare una volta che s'avvicina all'area; Pucci mette subito mano agli ingranaggi e già al 12' inverte gli esteri spostando Tommasi a destra e Masini a sinistra. La variazione ha però bisogno d'un quarto d'ora per esser digerita: la Cattolica prova ad approfittarne con la verticalizzazione di Braconi per Faccendini che, scattato in posizione irregolare ma lasciato andare da Giolli, spara sul primo palo il destro in corsa bloccato a terra da Taiti. Ma è una giocata occasionale, giusto una pausa nella manovra del Tau sempre più minaccioso. La Cattolica decide d'affrontarlo alla pari e, anche se il coraggio è apprezzabile, l'esito è letale: è un rischio enorme costruire l'azione dal basso contro una squadra che porta sempre due uomini in pressione e grazie a qualità notevoli può verticalizzare già sul primo controllo. È un rischio enorme costruire l'azione dal basso, lo apprende Alfani che nel pieno della mattinata più terribile della propria vita sportiva prova a uscire dall'area col pallone sul destro ma sulla trequarti sbatte su Nistri; è immediato il servizio profondo per Tommasi che calcia in porta dal fronte destro dell'area; e quando Ciappelli è già superato Masini accompagna in porta un pallone che ci sarebbe finito lo stesso. L'azzardo è gigantesco, la posizione di partenza sospetta; la decisione di Giolli che convalida (al netto degli episodi la direzione è buona pur con un linguaggio del corpo rivedibile: perché dopo il fischio, benedetto, che accompagna la segnatura di una rete ne indica l'autore, quasi intendesse segnalare altro?) trasforma gli scappellotti in complimenti. Trovato l'1-0, il Tau continua ad attaccare approfittando dello sbandamento della Cattolica tradita da un errore del proprio capitano. Al 33', sul primo corner della gara, vanno in scena le prove del raddoppio favorite da un cattivo piazzamento della difesa giallorossa: il mancino di Francesco Bellandi calibra un tagliatissimo cross a rientrare, Bartelloni stacca a centro area e spizza sul secondo palo non trovato per mezzo metro. È forse il quarto d'ora peggiore dell'intera stagione della Cattolica che non riesce a sfondare né centralmente (chi prova a passare in mezzo a Mazzi e Wolf finisce stritolato) né sulle fasce (strepitose le diagonali di Ferretti); e la mediana del Tau giganteggia, colpa anche del troppo spazio lasciato a Carlucci sul quale spesso è costretto a uscire Pazzagli. Che venga fuori un'altra occasione da rete è quasi inevitabile: il filtrante di Francesco Bellandi pesca in profondità Masini che punta Ciappelli, decisivo in opposizione col corpo (36'). Dalla parata nasce un calcio d'angolo, il secondo della gara, di nuovo da destra; la difesa della Cattolica è di nuovo mal piazzata, il cross arcuato di Francesco Bellandi la oltrepassa e plana sulla testa di Ferretti che corona con la rete un primo tempo smisurato. Trascorrono cinque minuti scarsi e la Cattolica esce definitivamente dalla contesa: da destra Bartelloni cambia campo per Tommasi che si coordina per la volée col destro ma strozza la conclusione dal limite; sembra una parata facile per Ciappelli che però cerca di bloccare e si trova a respingere malissimo; a tre metri c'è di nuovo Masini che, di nuovo partito in posizione sospetta (ma oltre a Giolli chi ha davvero guardato la linea sul tiro di Tommasi?), spinge dentro il pallone del 3-0. È il parziale su cui si va alla pausa, visto che l'azione con cui la Cattolica chiude il primo tempo (fuga di Faccendini a destra, pallone al centro per Gelormini che spalle alla porta controlla e calcia col sinistro in girata) svanisce tra i guanti di Taiti. Per abbozzare una rimonta impossibile Vallini lascia negli spogliatoi proprio Gelormini e inserisce Manuali, ma l'avvio della ripresa non concede sorprese: ad attaccare è di nuovo il Tau, pericoloso col destro in corsa di Bartelloni che, servito in profondità da Nistri sul pallone perso da Pazzagli, calcia alto d'un metro. Peraltro è l'ultimo pallone che gioca: al 54' Pucci cambia due terzi dell'attacco piazzando Vuturo e Notarelli ad affiancare Masini; Vallini replica sostituendo i terzini (fuori Bargellini e Acciai, dentro Cagnina e Tempestini). Favorita da un'aggressività e un'intensità finalmente adeguate, la Cattolica ora sembra respirare con minor affanno; si intuisce però che sia il Tau a consentirglielo, così da risparmiare energie e poi tornare a colpire in verticale. Le ripartenze che descrivono gli ultimi venti minuti convalidano la sensazione: si comincia con l'ennesimo lancio di Carlucci per Francesco Bellandi che svernicia Cagnina e centra per Vuturo che, favorito dal liscio di Alfani, calcia a colpo sicuro ma sbatte su Becagli in opposizione col corpo (73'); il tiratore è il medesimo sette minuti più tardi quando, servito da Bigazzi alle spalle di Tempestini, taglia da destra e col destro calcia in corsa senza però trovare lo specchio. Al terzo tentativo ecco il 4-0, a due minuti dalla fine del tempo regolamentare: partito in posizione regolare sul filtrante di Notarelli, Vuturo addomestica il pallone con un controllo meraviglioso e con un lob elegantissimo lo fa finire alle spalle di Ciappelli in uscita. Alla Cattolica serve il recupero per avvicinarsi alla rete della bandiera: Taiti, impeccabile, mantiene per due volte la porta inviolata sui tentativi di Faccendini prima da fermo (punizione dal limite, fallo di Wolf) e poi sull'imbucata di Tempestini chiusa con un accenno di pallonetto. Ma a segnare di nuovo è il Tau che all'ultima azione amplifica lo scarto: Notarelli suona su uno spartito scritto congiuntamente da Vannuzzi, Vuturo e Bigazzi sul cui cross a rifinire un'azione di prima tutta in verticale interviene con un destro potente e angolatissimo. Le reti totali sono dunque cinque, e tutte dello stesso colore; senza il finale nel quale la Cattolica era pesantemente sbilanciata avrebbero potuto essere tre, ma poco sarebbe cambiato: il Tau è più forte.
Calciatoripiù
: è una delle pagine peggio scritte nella gloriosa storia giallorossa, trovare il migliore in campo è impresa ardua; merita mezzo applauso la mezz'ora di Tempestini (Cattolica) che, entrato a risultato già compromesso, gioca in un ruolo inedito e tenta d'accompagnare le (poche) iniziative offensive dei suoi. Anche sull'altro fronte è impresa ardua trovare il migliore in campo, ma per il motivo opposto: da Taiti numero uno a Gianmarco Bellandi numero venti in tanti meriterebbero una valutazione eccellente. Ci sono però delle scelte obbligate: Ferretti corona con una rete pesante un primo tempo smisurato; Masini segna due reti facili ma decisive nel rompere l'equilibrio; assistito da Francesco Bellandi e Nistri che corrono per cinquanta Carlucci si conferma il solito regista spaziale; in meno di un tempo Notarelli si regala una rete e un assist vincente per Vuturo (Tau Altopascio), castigaCattolica come a Lamporecchio.
Arezzo-Forte Dei Marmi 2015 1-0

AREZZO: Strangis, Vivoli (85' Carta), Menchetti (46' Innocentini), Montanari (75' Musotti), Aiello, Nacchia, Celli (80' Sonnati S.), Benettini, Gulisano, Verdini, Ferretti (75' Lazzeri). A disp.: Bollella, Castaldo, . All.: Violetti Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Zappelli, Luchini, Carli, Rosaia, Pinna, Sacchelli. A disp.: Calo, Deda, Dell Amico, Federigi, Sommovigo, arrighi, . All.: Mosti Luca
RETI: 87' Musotti
AREZZO: Strangis, Vivoli, Menchetti, Montanari, Aiello, Nacchia, Celli, Benettini, Gulisano, Verdini, Ferretti. A disp.: Bollella, Innocentini, Sonnati, Musotti, Carta, Lazzeri, Castaldo. All.: Alessandro Violetti.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Zappelli, Luchini, Carli, Rosaia, Pinna, Sacchelli. A disp.: Calo, Deda, Dell'Amico, Federigi, Sommovigo, Arrighi. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Cellai di Firenze.
RETI: 88' Musotti.
NOTE: espulsi Sacchelli (85') e Calo.



Una staffilata di Musotti a tempo quasi condanna il Forte dei Marmi ad un amarissimo inizio di 2023. In una partita stregata, ricca di recriminazioni per alcuni episodi arbitrali e per le tante occasioni da gol mancate, i versiliesi cedono il passo all'Arezzo cinico e ben messo in campo e capace di ritrovare la vittoria a poco più di un mese di distanza dall'ultima volta. Nel primo tempo, però, il pressing offensivo degli ospiti costringe la difesa amaranto agli straordinari sin dai primissimi minuti. Già nel primo quarto d'ora il Forte dei Marmi crea un paio di azioni pericolosissime che consentono a Pinna e Rosaia di andare alla conclusione mancando però il bersaglio. La palla gol più nitida dei primi 45' arriva intorno al 25' quando, su un'azione insistita, il Forte dei Marmi coglie un palo clamoroso con una violenta conclusione di Sacchelli che manca il vantaggio per questione di centimetri. La risposta dell'Arezzo è affidata ad un'iniziativa di Gulisano, che manca il guizzo vincente in una delle poche offensive amaranto nel corso di un primo tempo chiusosi sullo 0-0. Nella ripresa il Forte dei Marmi prova subito a riprendere in mano l'iniziativa, affacciandosi dalle parti di Strangis in più occasioni. Il primo pericolo porta la firma di Botrugno, che impatta la sfera sugli sviluppi di un calcio d'angolo trovando la pronta risposta di Strangis. L'estremo difensore aretino sale in cattedra ed è decisivo in almeno un paio di occasioni sui tentativi a colpo sicuro di Pinna e Sacchelli. L'Arezzo prova ad alleggerire la pressione ospite con le incursioni del solito Gulisano, che manca però di precisione in fase conclusiva. L'ipotesi dello 0-0 però prende consistenza a maggior ragione dopo l'ennesima paratona di Strangis, stavolta sul tentativo da dentro l'area di Rosaia (82'). All'85', però, arriva l'episodio che in qualche modo dà la svolta alla partita: su un episodio dubbio in area aretina, Sacchelli eccede nelle proteste e l'arbitro decide di estrarre il secondo giallo all'indirizzo del numero 11 fortemarmino. Rimasti in inferiorità numerica, gli ospiti non rinunciano però ad attaccare. All'88', però, su una pregevole uscita dalla difesa, l'Arezzo ribalta il fronte dell'attacco: il pallone arriva a Musotti - entrato da pochi minuti - che dalla lunga distanza lascia partire una conclusione velenosa che passa sotto le braccia di Agolli per poi depositarsi in rete per l'1-0. Con poco tempo a disposizione, il Forte dei Marmi si riversa in avanti a pieno organico e nell'arrembaggio finale prima Pinna e poi Luchini reclamano il rigore per due interventi dubbi ai propri danni: l'arbitro lascia correre, tra le vibranti proteste della panchina del Forte dei Marmi che portano all'espulsione di Calo. L'Arezzo ha il merito di resistere anche agli ultimi tentativi disperati di un mai domo Forte dei Marmi, mettendo in cascina tre punti importantissimi per provare la risalita in classifica.
Calciatoripiù
: nell'Arezzo le paratone di Strangis risultano decisive nel successo finale, ma a mettersi in mostra è soprattutto Gulisano , capace lì davanti di fare reparto da solo. Nel Forte dei Marmi Luchini abbina qualità e quantità per tutti i 90' di gioco.
Capezzano Pianore-Maliseti Seano 6-0

CAPEZZANO PIANORE: Gazzoli, Lari T., Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Riad, Battisti, Pighini, Campera, Mattioli. A disp.: LAoluna, Tomei, Bigondi, Bertuccelli, Ganovelli, Casolare, Steffich, Tofanelli . All.: Maffei Marco
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Guaspari, Taglioli, Donnini, Montefusco, Ciaschi, Mencarelli, Palumbo, Verzicco. A disp.: cianfano, Bardazzi, Varago, Simoni, Avallone, . All.: Nerozzi Marco
RETI: Bertola, Battisti, Lari F., Campera, Ganovelli, Steffich
CAPEZZANO: Gazzoli, Lari T., Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Riad, Battisti, Pighini, Campera, Mattioli. A disp.: Laoluna, Tomei, Bigondi, Bertuccelli, Ganovelli, Casolare, Steffich, Tofanelli. All.: Marco Maffei.
MALISETI: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Guaspari, Taglioli, Donnini, Montefusco, Ciaschi, Mencarelli, Palumbo, Verzicco. A disp.: Cianfano, Bardazzi, Varago, Simoni, Avallone. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Russo di Pisa.
RETI: 12' Lari F. rig., 22' Battisti, 28' Campera, 67' Bertola, 69' Ganovelli, 85' Steffich rig.



Comincia nel verso giusto il 2023 del Capezzano, che davanti al proprio pubblico supera con un ampio 6-0 il Maliseti e - approfittando dello scontro al vertice fra Tau e Cattolica - si prende momentaneamente la seconda piazza. Approccio perfetto e gestione altrettanto esemplare da parte della formazione allenata da Marco Maffei, che ha condotto la gara sin dai primissimi minuti. Già all'8' Tommaso Lari spaventa Todaro con un diagonale che lambisce il palo di destra. Quattro minuti dopo, però, il vantaggio arriva grazie ad un calcio di rigore conquistato da Mattioli e trasformato dall'altro Lari, Filippo, con un'esecuzione magistrale su cui Todaro non può nulla. Al 15' il Maliseti va vicino al pareggio con un colpo di testa di Ciaschi che chiama Gazzoli al primo intervento della sua partita. I pratesi sembrano finalmente entrare in partita e al 20' Ciaschi si ripete - sempre di testa - indirizzando il pallone a centimetri dal palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Capezzano si dimostra però cinico e spietato e al 22' trova il 2-0: cross dalla sinistra di Filippo Lari che pesca tutto solo Battisti che testa colpisce indisturbato mettendo fuori causa Todaro. Sulle ali dell'entusiasmo, il Capezzano continua ad attaccare, andando vicino al terzo gol al 26' quando Pighini entra in area e serve Riad che al volo colpisce la traversa. Al 28' il tris è realtà: Giorgi viene atterrato al limite dell'area e dalla punizione seguente il Capezzano confeziona il 3-0 con una conclusione sensazionale di Campera che scavalca la barriera e trafigge l'incolpevole Todaro. Al 37' Battisti mette a centro area e Mattioli calcia alto sprecando il poker. A 2' dall'intervallo il Maliseti ha l'occasione per riaprire la partita ma Mencarelli colpisce il palo a Gazzoli battuto. La seconda frazione inizia con uno scambio Pighini-Mattioli che di sinistro calcia alto. Al 55' gli stessi si invertono i ruoli ma stavolta è bravo Todaro a salvarsi in angolo. Al 67', dopo un batti e ribatti in area, Bertola di mancino mette dentro la palla del 4-0 su cui di fatto si chiude la partita. Il Capezzano insiste e al 69' arrotonda ulteriormente il risultato: Filippo Lari - all'ennesima giocata decisiva della sua straordinaria partita - mette una palla alta in area e il neoentrato Ganovelli con uno stacco imperioso insacca il suo primo gol stagionale. All 85' l'ultimo sussulto dei versiliesi: Steffich entra in area e viene atterrato da un difensore, rigore che lo stesso Steffich trasforma per il definitivo 6-0.
Calciatoripiù
: prestazione da applausi da parte di tutti gli effettivi del Capezzano, ma un elogio in particolare lo merita Filippo Lari protagonista con un gol e ben due assist.
Scandicci-Atletico Lucca 1-1

SCANDICCI: Lami, Lari, Grillo, Pisco, Hognogi, baraoumi, Giraldi, Rossi, Raimondi, Berti, Lepri. A disp.: Nati, Grisolini, Giusepponi, Cappelli, banchini, Baldini, Grevi, Aldighieri . All.: Pozzi Yuri
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lucchesi G., Faratro, Popa, Stefani, Figliola, cialdi, Martini, Di Giulio. A disp.: Petri, Michelotti, Dinelli, Bertacca S., Lipparelli, Paolinelli, Faralli, Biagi, Salotti. All.: Betti Fabio
RETI: Grevi, Cialdi
SCANDICCI: Lami, Lari, Grillo, Pisco, Hognogi, Baraoumi, Giraldi, Rossi, Raimondi, Berti, Lepri. A disp.: Nati, Grisolini, Giusepponi, Cappelli, Banchini, Baldini, Grevi, Aldighieri. All.: Fabio Zuccaro.
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lucchesi, Faratro, Popa, Stefani, Figliola, Cialdi, Martini, Di Giulio. A disp.: Petri, Michelotti, Dinelli, Bertacca, Lipparelli, Paolinelli, Faralli, Biagi, Salotti. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Franco di Prato.
RETI: 22' Cialdi, 94' Grevi.



Un guizzo di Grevi a tempo scaduto salva lo Scandicci, che evita la sconfitta nella prima uscita nel nuovo anno contro un ottimo Atletico Lucca. Al ‘Bartolozzi' si è assistito a una partita intensa e ricca di occasioni per tutti e due i tempi regolamentari, ben giocata da un Atletico Lucca che è andata a tanto così dall'ottenere un altro scalpo importante dopo quello dell'Arezzo (sconfitto dai rossoneri nell'ultima del 2022). Nel primo tempo gli ospiti si presentano in campo con un atteggiamento propositivo, rispondendo colpo su colpo alle iniziative di uno Scandicci aggressivo ma poco preciso negli ultimi 30 metri. La prima palla gol degna di nota capita sui piedi di Cialdi, che al 5' mette i brividi a Lami calciando alto sopra la traversa da ottima posizione. Scampato il pericolo, lo Scandicci riparte in un paio di occasioni Raimondi e Lepri provano mettere in mostra il proprio mix di tecnica e velocità. La difesa lucchese, però, fa buona guardia e sventa la minaccia. Al 22' la gara si sblocca: Cialdi approfitta di un grossolano errore della difesa scandiccese, intercettando un retropassaggio diretto a Lami e superando quest'ultimo con una conclusione imparabile. Lo Scandicci non ci sta e nella parte conclusiva del primo tempo prova a rispondere. Gli attacchi della squadra di Zuccaro si alternano senza soluzione di continuità ma con poca precisione nell'ultimo passaggio. La chance più ghiotta, allora, capita sui piedi di Baraoumi (superlativa la sua prova in mediana insieme al compagno di reparto Rossi), che dal nulla estrae dal cilindro una conclusione di rara potenza che si infrange sul palo a Losavio battuto. Nel finale di prima frazione l'Atletico Lucca si rintana in difesa a protezione del vantaggio, mantenendolo fino al duplice fischio del direttore di gara. Nella ripresa lo Scandicci prova fin da subito ad alzare i ritmi al proprio motore, continuando però a mancare di incisività in area avversaria. Dal canto suo, l'Atletico Lucca si chiude bene, riuscendo a fare altrettanto in ripartenza. In almeno un paio di occasioni Di Giulio (ottima la sua prova), Stefani e Martini rischiano di chiudere anzitempo la contesa, andando però a sbattere sul muro blues. L'occasione più ghiotta per lo 0-2 capita però sui piedi di Cialdi, che davanti a Lami calcia in controbalzo mancando di un niente il bersaglio grosso. Sull'altro fronte, il più pericoloso è sempre Baraoumi, che in due occasioni si crea lo spazio per la conclusione trovando puntuale la replica di un ottimo Losavio. Con i minuti che scarseggiano, mister Zuccaro tenta il tutto per tutto gettando nella mischia anche Grevi. La mossa del tecnico dello Scandicci si rivela decisiva, perché in piena zona Cesarini è proprio Grevi, al termine di un'azione in verticale, a siglare il gol dell'1-1 eludendo l'uscita di Losavio e depositando il pallone in rete. Nemmeno il tempo di recarsi a centrocampo, che l'arbitro decreta la fine delle ostilità. Per lo Scandicci il 2023 inizia dunque con un punto guadagnato ma che fa perdere ai blues ulteriore terreno dalla vetta della classifica, mentre per l'Atletico Lucca rimane l'ottima prova in casa di una delle corazzate del campionato ma anche il rammarico per aver visto sfumare i tre punti quando sembravano ormai a portata di mano.
Calciatoripiù
: nello Scandicci Baraoumi è in assoluto il migliore in campo: il numero 6 dei blues domina la mediana, coglie un palo ed è il più pericoloso dei suoi. Sempre a centrocampo Rossi si rivela una garanzia mentre l'altra nota di merito va a Lari , che si è disimpegnato bene in fase di spinta e di ripiegamento. Nell'Atletico Lucca Di Giulio e Stefani fanno la differenza con la loro velocità, mentre Martini e Lucchesi si dimostrano ancora una volta giocatori di categoria superiore.
Monteriggioni-Floria Grassina Belmonte 0-2

FLORIA GRASSINA BELMONTE: Marcantonini, Conti, Piccini, Masseti, Agrello, albani, Tellini, Mugnai, Biliotti, Rufat, Zefi. A disp.: Corante Canpos, bernardini, Gori, Meini, Ciabatti, Vichi, Mantelli, Frizzi . All.: Martini Federico
RETI: Conti, Biliotti
MONTERIGGIONI: Magazzini, Pacciani, Bacciottini, Mori, Bari, Guarino, Di Blasi, Oretti, Zizzo, Martinez, Gangi. A disp.: Minucci, Manenti, Rappuoli, Grassini, Ljevica, Scagnetti, Fabbrini, Tognazzi. All.: Federico Martini.
FLORIA: Marcantonini, Conti, Piccini, Masseti, Agrello, Albani, Tellini, Mugnai, Biliotti, Rufat, Zefi. A disp.: Corante, Bernardini, Gori, Meini, Ciabatti, Vichi, Mantelli, Frizzi. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Lombardi di Pontedera.
RETI: 70' Conti, 78' Biliotti.



Una Floria non brillantissima ma cinica fa bottino pieno in casa del Monteriggioni, inaugurando l'anno nuovo con tre punti che valgono il momentaneo sorpasso sullo Scandicci al quinto posto. Non è stato però semplice per i ragazzi di Sozzi, protagonisti di un primo tempo decisamente sotto tono e graziati dalla poca incisività dei senesi in fase conclusiva. Bene, d'altro canto, il Monteriggioni che nei primi 45' è riuscito a prendere in mano il pallino del gioco. Nonostante un buon pressing offensivo, però, l'occasione migliore per i padroni di casa è quella che capita a Guarino, che al 25' sfiora la rete su calcio di punizione spedendo il pallone di poco a lato. Per il resto non si registrano altre occasioni, nonostante i senesi si mantengano stabilmente nei pressi dell'area avversaria. Insoddisfatto dei primi 45' dei suoi, mister Sozzi opera due cambi già nel corso dell'intervallo nel tentativo di dare la scossa ai suoi. Sulla falsariga del primo tempo, però, anche la ripresa inizia nel segno del Monteriggioni, propositivo in avanti e pericolosissimo al 65' con Di Blasi che scheggia la traversa con un tiro-cross. Insiste il Monteriggioni, pericoloso un minuto più tardi con una girata di Zizzo che chiama Marcantonini ad una parata dall'elevato coefficiente di difficoltà. Nel miglior momento dei padroni di casa, però, la Floria trova il gol che rompe gli equilibri grazie all'incornata di Conti, che salta in terzo tempo e con un perentorio colpo di testa supera Magazzini per lo 0-1. Il Monteriggioni accusa il colpo e nel finale la Floria mette il sigillo sui tre punti. Al 78' Biliotti - sempre di testa, stavolta sugli sviluppi di un calcio d'angolo - firma la rete del 2-0 ospite e nel recupero Mantelli e di nuovo conti sprecano due ottime chance per rendere ancora più ampio il divario.
Calciatoripiù
: nel Monteriggioni la linea di difesa si distingue per 70', ma su tutti spiccano le prove di Zizzo e Bacciottini . Nella Floria Zefi ha gli strappi giusti per mettere in difficoltà la retroguardia avversaria, mentre Albani dirige al meglio il reparto arretrato.
Sestese-Zambra Calcio 1-1

SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori, Bottai, Chelli, Garzi, Gocaj, Rapezzi, Baldi, Terrosi, Vannini. A disp.: Fantini, Boschi, Bravi, Corigliano, Ferroni, Mernacaj, Urbinati, Vignali. All.: Bellini Andrea
ZAMBRA CALCIO: Becherini, Borsacchi, Ciampi, Cocucci, Dalle Luche, Galli, Guelfi, Pucci, Silvestri, Sivieri, Virgili. A disp.: Cocozza, Ribechini, Gianfaldoni, Zaccagnini, Arcidiacono, Ghimenti, Calloni, Rizzo, Galli. All.: Lombardi Federico
RETI: Gocaj, Pucci
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori, Bottai, Chelli, Garzi, Gocaj, Rapezzi, Baldi, Terrosi, Vannini. A disp.: Fantini, Boschi, Bravi, Corigliano, Ferroni, Mernacaj, Urbinati, Vignali. All.: Andrea Bellini.
ZAMBRA: Becherini, Galli, Silvestri, Ciampi, Borsacchi, Dalle Luche, Virgili, Cocucci, Sivieri, Pucci, Guelfi. A disp.: Cocozza, Ribechini, Gianfaldoni, Zaccagnini, Arcidiacono, Ghimenti, Calloni, Rizzo. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Giovannini di Prato
RETI: 18' Pucci, 35' Gocaj.



È un punticino buono per allontanarsi da una zona brutta: il Maliseti ha perso, dopo l'1-1 con cui chiudono il girone d'andata Sestese e Zambra salgono rispettivamente a più due e più tre punti dalla zona retrocessione. Il pari finale è più che legittimo: avanti in avvio, prima della rete avversaria lo Zambra sfiora il raddoppio che avrebbe complicato la rimonta avversaria; ma d'altra parte nella ripresa la Sestese ha costruito una manciata d'occasioni che se mandate a buon fine (stratosferico Becherini in uscita su Baldi a una ventina di minuti dal termine) molto probabilmente avrebbero prodotto un successo che manca dal 20 novembre. Ma la gara rossoblù rischia di mettersi male intorno al quarto d'ora quando Dalle Luche triangola a destra con Sivieri e dal fondo crossa al centro ove Pucci s'inventa una rete rara, un colpo di tacco volante che proietta lo Zambra avanti. La risposta della Sestese passa dal lancio profondo per Vannini che approfitta di uno scivolone dei centrali per puntare Becherini, ma giunto in posizione di sparo apre troppo l'interno e calcia a lato. È sull'episodio successivo che la gara gira: liberato a centro area dal traversone di Guelfi, Dalle Luche calcia a colpo sicuro ma si vede il tiro murato sulla linea. Ancora aggrappata alla partita, la Sestese prende fiato e dopo una rete annullata (aveva segnato Baldi) trova il pari: su un lungo lancio dalle retrovie Baldi e Silvestri s'avvinghiano a centro area e cadono entrambi a terra; s'apre dunque lo spazio buono per Gocaj che in corsa calcia di collo sul secondo palo e fulmina Becherini. Il primo tempo si chiude con la Sestese all'attacco: schiacciato, il colpo di testa di Baldi su un angolo teso balza a terra e sfila di poco sopra la traversa. L'intervallo serve allo Zambra per ritrovare le giuste distanze tra i reparti: è buona la sua manovra nella prima metà della ripresa, caratterizzata dall'uscita di Tognoni De Pugi a frenare l'assolo di Cocucci (triplo dribbling notevole) e dal diagonale di Sivieri a lato di poco. Poi improvvisamente la Sestese costruisce la miglior occasione per il raddoppio: il filtrante di Terrosi innesca in profondità Baldi che punta Becherini e sembra superarlo, salvo vedersi respingere da un balzo fenomenale il tiro a colpo sicuro. È la fiammata più alta dell'intera ripresa, che si chiude con un pericolo su pallone inattivo per ciascuna delle due parti: Calloni calcia alta la punizione dal limite conquistata da Rizzo, Baldi spizza l'ennesimo angolo fatto spiovere al centro e non trova lo specchio per mezzo metro. Equilibrio nelle reti, nell'impianto e nelle occasioni: non poteva che finire pari.
Calciatoripiù: Bottai, Chelli
(Sestese), Sivieri e Cocucci (Zambra).
Sporting Cecina-Lastrigiana 2-3

SPORTING CECINA: Fiumalbi, Massei, Agostini, Geri, Cozzatelli, Cionini, Dakaj, Moroni, Lischi, Hasibra, Pozzobon. A disp.: sarzannini, Casini, Desideri, Nigiotti, Fabbris, Borghesi, Di Tanto, . All.: Tarquini David
LASTRIGIANA: Cocchi, Firenzuoli, Casini, Bonaiuti, Licciardello, De Pascalis, Becagli F., Amasna, Guerra, Fontani, Mantovelli. A disp.: Carfora, Becagli B., Oliveri, Stefanacci, Magnolfi G., Vignolini, Guizzaro, Fenza, Finelli. All.: Guasti Davide
RETI: Moroni, Borghesi, Bonaiuti, Guizzaro, Oliveri
SPORTING CECINA: Fiumalbi, Massei, Agostini, Geri, Cozzatelli, Cionini, Dakaj, Moroni, Lischi, Hasibra, Pozzobon. A disp.: Sarzanini, Casini, Desideri, Nigiotti, Fabbris, Borghesi, Di Tanto. All.: David Tarquini.
LASTRIGIANA: Cocchi, Firenzuoli, Casini, Bonaiuti, Licciardello, De Pascalis, F. Becagli, Amasna, Guerra, Fontani, Mantovelli. A disp.: Carfora, B. Becagli, Olivieri, Stefanacci, Magnolfi, Vignolini, Guizzaro, Fenza, Finelli. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Pistelli di Pisa
RETI: 10' Bonaiuti, 43' Moroni, 65' Borghesi, 72' Guizzaro, 86' Oliveri.



È l'identico risultato con cui aveva chiuso il 2022, ma ribaltato nel significato: il 2-3 sul campo del Cecina consente alla Lastrigiana di scordarsi della sconfitta interna col Capezzano e di agganciare in classifica lo Scandicci con cui da settimane è in lotta per il sesto posto (e la Floria quinta è distante soltanto uno scalino); s'allontanano invece gli avversari di giornata, respinti a meno quattro dopo che nella parte centrale di gara avevano annusato il sorpasso. La Lastrigiana parte forte e al 10' passa avanti: per sfruttare il vento che nel primo tempo soffia contro gli avversari, Fontani calcia direttamente verso la porta un angolo carico d'effetto; anche se forse sarebbe entrato lo stesso, Bonaiuti accompagna il pallone dentro. Protagonista in occasione della prima rete, il vento diventa però nemico delle due squadre ogni volta che cercano d'impostare; le occasioni si fanno dunque sporadiche, fino alla mezz'ora se ne contano giusto un paio senza esito: da fuori Fontani trova l'esterno della rete, Guerra le braccia di Cocchi. Poi nel quarto d'ora che completa il primo tempo il Cecina trova lo spazio per crescere e al 40' impatta: è di Moroni il tocco che risolve in porta una mischia prolungata sotto la porta di Cocchi. E a metà della ripresa il risultato s'inverte: una ripartenza del Cecina trova sbilanciata la Lastrigiana e consente a Massei d'affondare a destra e raggiungere il fondo; il suo cross imbecca Borghesi il cui colpo di testa in anticipo su difesa e portiere vale il 2-1. Guasti decide che è l'ora d'intervenire e con cinque cambi (dentro Begonet Becagli, Stefanacci, Guizzaro, Olivieri e Magnolfi) ridisegna l'architettura della Lastrigiana che passa al 4-2-3-1. I nuovi ingressi e il nuovo assetto favoriscono il pari pressoché immediato: lo segna Guizzaro che dalla trequarti vede Fiumalbi fuori dai pali e spedisce il pallone sotto il sette. Sul 2-2 la Lastrigiana capisce che può vincere e, preso coraggio, si piazza nella metà campo avversaria: a cancellare ogni rammarico per la decisione di Pistelli che non convalida la rete di Guerra sugli sviluppi di una punizione in prossimità della bandierina (fuorigioco decisamente dubbio) ci pensa Olivieri che taglia sul traversone mancino di Casini e con una volée notevole riporta avanti i suoi. Il 2-3 arriva quando alla fine del tempo regolamentare manca poco più di quattro minuti: considerato l'avversario, per il Cecina è impossibile architettare una nuova rimonta.
Calciatoripiù: Massei
tampona bene e bene si propone, Moroni (Sporting Cecina) dà equilibrio in mediana e segna la rete che neutralizza il primo vantaggio avversario. Ma dopo il 2-1 i cambi di Guasti ribaltano la partita: sono Guizzaro e Olivieri (Lastrigiana), pescati dal mazzo a gara in corso, a realizzare le reti del successo.