Folgor Calenzano-Pieta 2004 4-0
RETI: Ghetti, Pomponio, Hylli, Hylli
E' la partita della svolta per il Calenzano. La formazione di Roberto Mocali batte nettamente la Pietà 2004 in un confronto contrassegnato dal dominio della squadra di casa e si guadagna la meritata salvezza al termine di una stagione che si può considerare positiva. La vittoria conseguita a Settignano e la bella prestazione odierna hanno fatto la differenza e hanno consegnato il mantenimento dei regionali alla squadra del ds Matteo Caciagli che probabilmente in un momento determinante della stagione ha fatto la scelta del cambio tecnico che si è rivelata decisiva. La Pietà 2004 non ha ripetuto la bella prestazione fatta nel derby vinto nella precedente giornata con il Coiano Santa Lucia e ora sarà volata per evitare la retrocessione con Poggio e Caiano e Lanciotto Campi. Le prossime due giornate sveleranno la seconda squadra destinata a retrocedere e in questa situazione potrà essere importante anche il confronto diretto Poggio a Caiano - Lanciotto Campi previsto nell'ultima giornata. A Calenzano non c'è stata propria partita e l'1-0 con cui i locali hanno chiuso in vantaggio la prima frazione è parso fin troppo stretto, viste le tante occasioni non finalizzate in questo periodo dai calenzanesi. Senza reazione la formazione di Ruini nella ripresa e risultato finale di 4-0 che fotografa quello che si è visto sul terreno di gioco. Si diceva della gara a senso unico che caratterizza il confronto che si gioca in anticipo venerdì pomeriggio a Calenzano. I locali dominano e sbagliano tantissimo in fase offensivo nel corso della prima frazione che termina con il vantaggio di misura per la squadra di Roberto Mocali messo a segno da Ghetti. Ma veniamo ai principali cenni di cronaca. Al 1' Biancalani, nell'occasione schierato a centrocampo, manda fuori di poco. Insiste Biancalani e al 5' sfiora il vantaggio per la sua squadra. Occasione per Ghetti e clamorosa la palla-gol Ghetti - Biancalani ma i locali non passano. Al 15' servito da Hylli, Ghetti porta in vantaggio la formazione di Mocali. Ancora protagonista in due occasioni il team locale ma si rimane sull'1-0. Finale di tempo in cui si fa vedere la formazione di Ruini con Vannuzzi e Pitronaci che creano qualche problema alla difesa avversaria. I padroni di casa, ben disposti sul terreno di gioco, graziano un avversario sottotono ma nella ripresa le distanze fra le due squadre si allungano in maniera perentoria. Ci pensa Hylli, uno dei migliori in campo, a scardinare la retroguardia avversaria e a realizzare la doppietta che chiude il confronto a favore dei calenzanesi mentre nella ripresa a suggellare una buona prestazione sia del collettivo che a livello individuale arriva il 4-0 dei locali che porta la firma dell'interessante classe 2008 Pomponio. La Pietà: non pervenuta nella gara probabilmente più importante della stagione. Dovrà giocare con altro spirito nelle rimanenti due gare per giocarsi la salvezza. E dire che all'inizio del secondo tempo la formazione ospite era partita bene con Vannuzzi protagonista. Ma questa situazione dura poco. All'11' i locali raddoppiano per merito del bravo Hylli, poi al 20' lo stesso Hylli di testa supera l'estremo avversario proiettato in uscita e chiude i conti con il 3-0 per i ragazzi di Mocali. A rendere il pomeriggio gradevole per i padroni di casa si registra il 4-0 che parla il linguaggio dell'interessante Pomponio, classe 2008. Per il buon Calenzano visto nell'occasione aver centrato l'obiettivo della salvezza costituisce un bel punto di partenza per il futuro calcistico del settore giovanile. Se poi arrivasse anche il successo nei provinciali Allievi, allora nella società del Leone Alato si potrà tornare a fare due regionali dopo un lungo periodo di astinenza. Complessivamente un giudizio lusinghiero e positivo sul collettivo calenzanese, citiamo in particolare le prestazioni di Ghetti che ha sbloccato il risultato e di Hylli che ha realizzato la doppietta che ha dato al punteggio proporzioni importanti. Insufficiente nell'occasione la prova della Pietà 2004 che non è mai stata in partita. Da salvare i volenterosi e pericolosi Pitronaci e Vannuzzi. Gara corretta, buona la direzione arbitrale.
Calciatoripiù: Ghetti, Hylli (Folgor Calenzano),
Pitronaci, Vannuzzi (Pietà 2004).
Poggio A Caiano-Firenze Ovest 1-1
RETI: Pirrotta, Seravalli
Si conclude con un pareggio per 1-1 il match del Comunale' tra Poggio a Caiano e Firenze Ovest. Un risultato specchio di una gara tesa, soprattutto considerando la necessità dei medicei di fare bottino pieno. Dal canto suo, l'Ovest non fa sconti e lo fa vedere già dai primissimi minuti. Nelle prime fasi le squadre si studiano un po' ma al 6' arriva il primo tiro della partita con Pittalis su calcio di punizione dal limite, ma Tognarelli para con sicurezza. Al 10', su azione di rimessa, il Firenze Ovest sfiora il gol con Riguccini che svincolatosi in mezzo alla difesa Poggese si trova a tu per tu con Bianco che in uscita disperata riesce a respingere di piede. Il gioco ristagna a centrocampo, grazie soprattutto all'ottimo lavoro delle difese attente a non concedere sbocchi per nessuno. Al 28', su azione di contropiede, Bonacchi serve in profondità Frati che dal limite dell'area fa partire un tiro debole che Tognarelli para, mettendo il sigillo allo 0-0 su cui si chiude la prima frazione. Nel secondo tempo mister Bisconti inserisce Fallani al posto di Frati e il gioco si vivacizza, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio: al 45' Arrivi calcia di prima intenzione un pallone servitogli da Ermini da fondo campo, disegnando una traiettoria su cui Bianco non può nulla. A questo punto il Poggio a Caiano si riversa nella metà campo avversaria e al 41' ha l'occasione per pareggiare con il guizzante Fallani che solo davanti al portiere gli tira il pallone addosso. I padroni di casa insistono e dopo vari capovolgimenti di fronte, al 65', trovano la via del gol con Pirrotta che, partito sul filo del fuorigioco, arriva davanti al portiere superandolo con un rasoterra imparabile. A questo punto, il Poggio a Caiano crede nella vittoria e Fallani ha l'occasione per segnare venendo tradito dalla troppa precipitazione facendosi rimpallare il tiro a botta sicura. Da qui alla fine non ci sono azioni degne di nota e alla fine la partita termina con un 1-1 che accontenta solo a metà la formazione pratese.
Coiano Santa Lucia-Fortis Juventus 1-1
RETI: D Andrea, Morelli
Termina in parità una partita molto combattuta fra Coiano Santa Lucia e Fortis Juventus. Per quanto a livello di classifica l'incontro non offrisse grandi spunti, con la Fortis Juventus già prima matematicamente e il Coiano Santa Lucia appaiato a metà classifica, i ragazzi di mister Galeotti hanno provato in ogni modo a togliersi la soddisfazione di strappare tre punti contro la capolista, che dal canto suo non si è tirata indietro nel momento in cui c'è stato da dare battaglia. E in effetti battaglia è forse la parola più giusta per definire questa gara, che non ha offerto grandissime occasioni o trame di gioco particolarmente brillanti, ma è stata incredibilmente intensa sul piano agonistico. Pronti via e il Coiano Santa Lucia parte subito forte, cercando di non dare respiro agli ospiti e provando a chiuderli nella loro metà campo. Il pressing e l'intensità dei padroni di casa sembra funzionare, la Fortis fatica a imbastire azioni pericolose ed è anzi costretta a difendersi in più di un'occasione. A dire la verità non ci sono occasioni nitide nella prima frazione, che sembra lentamente scivolare via sul punteggio di 0-0. Ma proprio nei minuti finali arriva il primo episodio della gara: su un rinvio lungo pasticcia la difesa del Coiano, in collaborazione con Saggese. Ne approfitta bomber Morelli, che ruba palla al portiere avversario, lo dribbla e insacca il più facile dei gol. Il colpo si fa sentire sul Coiano Santa Lucia, e pochi minuti dopo ancora Morelli ha un'altra chance ghiotta per raddoppiare, presentandosi nuovamente a tu per tu col portiere avversario su un bel filtrante di Belli. Questa volta però il bomber ospite è impreciso e grazia l'estremo difensore locale. Si va così al riposo sullo 0-1. A inizio secondo tempo però il Coiano Santa Lucia rientra più agguerrito che mai e riprende a pressare in maniera furibonda, costringendo dietro la Fortis. La difesa ospite regge e non concede occasioni limpide. Ci prova allora Jaballah direttamente su calcio di punizione: la sua parabola sembra perfetta, ma Biagioli si supera e con un vero e proprio miracolo toglie il pallone dall'incrocio dei pali. La pressione dei padroni di casa alla fine paga, e a metà del secondo tempo arriva il meritato pareggio: D'Andrea s'inventa una gran conclusione dai venti metri che non lascia scampo a Biagioli, siglando così l'1-1 definitivo, un giusto premio per i locali che hanno disputato una grande gara contro la prima della classe.
Calciatoripiù: Papanikolaou, Cei, Jaballah (Coiano Santa Lucia);
Morelli, Belli (Fortis Juventus).
Settignanese-Lanciotto Campi 2-0
RETI: Stinghi, Della Felice
Torna al successo la Settignanese, che esce da una serie di risultati negativi grazie al 2-0 inflitto al Lanciotto. Inizio di partita incoraggiante dei padroni di casa, che costruiscono subito una pericolosa trama offensiva con il cross di Penna per Focardi, che al momento di concludere viene anticipato da Poggi. Al 5' il Lanciotto prova ad uscire dal pressing con un contropiede disinnescato prontamente dalla difesa rossonera. Sul ribaltamento di fronte, la Settignanese si conquista un calcio d'angolo su cui Focardi non riesce a deviare in rete. Quando riparte in campo aperto, però, il Lanciotto riesce spesso a mettere in apprensione la retroguardia di casa grazie alla velocità di Innocenti e Colletti, pericolosi intorno al 12'. Cinque minuti più tardi Della Felice tenta la soluzione da fuori ma Seferi risponde presente respingendo la conclusione del numero 11 della Settignanese. Al 20' anche ci prova anche Paolieri, sempre da fuori area, ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. La prima vera palla gol della partita arriva al 21' ed è di marca Lanciotto con la traversa colpita da Arca dopo che lo stesso numero 9 ospite aveva impegnato severamente l'estremo difensore rossonero. Sul prosieguo dell'azione occasione anche per la Settignanese con Stinghi ma il suo tiro viene neutralizzato da Stinghi. Nel finale di prima frazione la Settignanese tenta di premere in avanti senza però trovare spazi nella difesa di un Lanciotto e al 35' il punteggio recita 0-0. A inizio secondo tempo ci prova subito con un tiro di Focardi che non inquadra lo specchio della porta spedendo il pallone a lato. La risposta del Lanciotto è affidata al solito Arca, che sul ribaltamento di fronte va a concludere da dentro l'area mandando il pallone a lato. La partita si accende e cominciano a fioccare le occasioni da ambo i lati. La Settignanese sfiora il vantaggio al 41' quando Stinghi viene fermato fallosamente al limite dell'area procurandosi un calcio di punizione, sui cui sviluppi Della Felice centra in pieno la traversa. Un minuto dopo ancora Della Felice pericoloso con una conclusione che sfila a lato di un niente. La Settignanese sfrutta il momento favorevole e al 50' trova il gol del vantaggio: a sbloccare la contesa è Stinghi con una conclusione da fuori su cui Seferi non può nulla. L'1-0 galvanizza la formazione di Romei, che poco dopo va anche vicino al bis con una punizione di Bencini che termina di un soffio a lato. Al 57' è Arca a rendersi pericoloso con un tiro da fuori che, anche stavolta, termina la propria corsa a lato della porta di Cocchi. Il Lanciotto sbaglia, la Settignanese no e al 59' chiude definitivamente i conti con la rete del 2 a 0 di Della Felice con un sontuoso pallonetto su cui Seferi non può nulla.
Calciatoripiù :
Della Felice e
Stinghi per la Settignanese,
Arca per il Lanciotto.
Atletica Castello-Rondinella Marzocco 4-1
RETI: Zatteri, Zatteri, Sgarmiglia, Cudia, Fei
La salvezza dei biancoverdi è ora matematica. Dopo un cammino sofferto ed emozionante, i ragazzi del duo Meloni-Cardini, grazie alla netta affermazione contro la Rondinella, raggiungono i 23 punti necessari per mantenere meritatamente la categoria. La compagine di mister Alberto Malusci ha venduto comunque cara la pelle, ma niente ha potuto contro le motivazioni fortissime di un Castello troppo desideroso di conquistare il tanto bramato obiettivo stagionale. I padroni di casa partono lanciatissimi. Passano appena due minuti e Bresciani, con un'azione personale, pesca Zatteri sul vertice sinistro. Il numero 8 di casa si libera bene di un avversario con un delizioso tocco d'esterno, e trova l'angolino alla sinistra del portiere portando in vantaggio i suoi. L'arrembaggio biancoverde sembra subito incontenibile. Cudia inventa per Bresciani, la cui conclusione a botta sicura verso l'incrocio, viene deviata miracolosamente da Bartolini. Sul corner che segue è Fedeli ad impegnare ancora una volta il portiere ospite. Poi è la volta di capitan Cudia, che dopo un doppio dribbling sulla trequarti, fa partire un gran destro, che finisce di poco alto. Al 15' però la Rondinella ottiene un calcio di punizione dal limite per un fallo di mani piuttosto evidente. Si incarica del tiro Fei, la cui bordata potente e precisa si insacca all'angolino. Un minuto dopo è il primo momento chiave del match. Il Castello - passato dal possibile raddoppio all'esser raggiunto- non si deprime, ma continua la corsa verso il proprio obiettivo con la stessa concentrazione. Sgarmiglia è incontenibile e precisissimo quando pesca Bresciani in mezzo. Il numero 9 scarica per l'accorrente Zatteri, che si accentra e trova l'immediata doppietta personale. Sul 2-1 il Castello frena un po' la veemenza e la Rondinella vive il momento migliore della sua partita. Biagiotti semina il panico nell'area locale, ma la sua conclusione termina sull'esterno della rete. Poi è Ademollo, su punizione deviata, a lambire di centimetri la traversa. Sul corner che segue Zatteri svetta più alto di tutti sventando appena in tempo la possibile deviazione vincente del 2-2. Il Castello si riorganizza comunque in poco tempo, voglioso di affondare il colpo del possibile ko. Ancora Zatteri, sul fronte opposto, prova la bella girata, che finisce però altissima. Nell'azione successiva il numero 8, davvero ispirato, pesca Bresciani solissimo in area, ma l'avanti locale non riesce a deviare di testa. Il terzo gol biancoverde sembra comunque questione di minuti. Ottimo il dribbling di Zatteri al limite, ma la sua conclusione mancina finisce a lato di un niente. Poi un pallonetto di Bresciani, col pallone che sfila ancora fuori per centimetri. Siamo in pieno recupero quando un pallone vacante al limite dell'area, viene colpito al volo da Cudia e beffa inesorabilmente Bartolini. E' il secondo momento topico del match, il 3-1 locale trovato proprio all'ultimo secondo della prima frazione, una dura botta da digerire per la squadra ospite. Il secondo tempo è totalmente diverso dal primo. Il Castello manovra palla a terra, con rapidità e determinazione, la Rondinella prova ad agire di rimessa, ma le tante occasioni del primo tempo sono solo un ricordo. Al 18' quando il difensore centrale Loconte prende il posto di Parlanti, il Castello prova a coprirsi e a difendere coi denti il prezioso vantaggio. Tanti cambi da ambo le parti, un'occasione senza troppe pretese di Fedeli, poi, al 24', arriva l'affondo decisivo dei padroni di casa. Arrembante azione di Badiali lungo l'out di destra, palla spedita al centro per l'accorrente Sgarmiglia, che come un falco trova il guizzo del 4-1. Il Castello potrebbe dilagare prima con Badiali, poi con Bresciani, perfettamente lanciato da Cudia, ma ipnotizzato da Bartolini, e infine con Zatteri, che sfiora addirittura la tripletta. Nel lunghissimo recupero spazio per il colpo di coda della Rondine, che cerca di accorciare contro un Castello davvero esausto. Fei mette in mezzo per Ademollo, ma il suo colpo di testa viene deviato. Sul corner che segue lo stesso Ademollo coglie in pieno il palo dopo una prima respinta di Fantini. Il numero 4 ospite è davvero l'ultimo ad arrendersi e a ridosso del triplice fischio, con una gran conclusione da fuori, coglie in pieno anche la traversa. Il fischio finale però arriva comunque e per i ragazzi del Castello, che si riversano a corsa sotto i propri sostenitori, è una liberazione, una gioia sognata a lungo, che arriva addirittura con due turni d'anticipo sulla fine del campionato.
Calciatoripiù : tra i padroni di casa impossibile non citare
Zatteri e
Cudia , per i tanti palloni recuperati e le reti pesantissime. Con loro merita la palma del migliore anche
Sgarmiglia , furetto incontenibile lungo tutto il fronte d'attacco. Per gli ospiti è
Ademollo l'ultimo ad arrendersi, guerriero mai domo, bravissimo a svolgere entrambe le fasi.
Mezzana-Rinascita Doccia 1-1
RETI: Forte, La Marca
Forte acciuffa e stoppa il tentativo di fuga del Doccia e regala al Mezzana un punto prezioso per alimentare la fiammella della speranza: quando ormai il campionato è avvolto dalla luce del tramonto, il team pratese prova a sfuggire dalle tenebre che minacciano alle sue spalle ed evita un ko che sarebbe stato pesante centrando un punto prezioso. L'obiettivo dei padroni di casa era però quello di provare a fare bottino pieno in un match che in realtà di è rivelato equilibrato e povero di emozioni. Succede pochissimo in particolar modo nel corso dei primi 35' di gioco, in cui c'è soprattutto da registrare il vantaggio-lampo dei rossoblù: scocca il 4' quando La Marca taglia benissimo l'area avversaria intercettando uno splendido cross di Fognani, per poi gonfiare la rete alle spalle di Vasa, 0-1. Da lì in poi quasi niente da segnalare, se non qualche tentativo dei padroni di casa, soprattutto su palla inattiva, che non crea problemi a Pozzi; il Doccia dopo il vantaggio controlla le operazioni di gioco, non rischia e prova anche a cercare il raddoppio, ma senza incidere. Nella ripresa però una gara che sembrava in controllo degli ospiti cambia la propria inerzia; gli ospiti perdono qualcosa dai cambi e i locali alzano il proprio baricentro, fino a trovare il pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato, deviato in rete da distanza ravvicinata da Mulinati. Nel finale succede poco, ma c'è spazio - al 70' - per una clamorosa chance per gli ospiti: si accende una mischia davanti all'estremo difensore locale, ma gli avanti rossoblù mancano il tocco vincente sottomisura e così il risultato di parità resiste intatto fino al triplice fischio, emesso dall'ottimo direttore di gara Blasi di Prato.