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Giovanissimi Regionali GIR.G - Giornata n. 4

Coiano Santa Lucia-Atletica Castello 1-4

RETI: Duro, Bresciani, Gusciglio, Bresciani, Bresciani
Nello splendido impianto del Coiano Santa Lucia irrompe come un uragano un Castello corsaro, che cala il tris di vittorie consecutive e compie un altro passo fondamentale verso una salvezza che non sembra più un miraggio. Le assenze pesano da ambo le parti, soprattutto nei reparti difensivi dove la fisicità di Illehomor per i locali e la sicurezza di Anichini per gli ospiti mancano pesantemente. Ne esce una gara aperta, combattuta, viziata però da difese più ballerine del solito, in particolare quella di casa che nulla può contro la straordinaria voglia dei famelici rivali di turno. Il Coiano schiera un interessante trittico di trequartisti a sostegno dell'unica punta Duro, mentre nel Castello la coppia d'attacco Bresciani-Gusciglio viene assistita dall'estro e dalle giocate dell'interessante trequartista classe 2008 Battilocchi. Dopo un'iniziale fase di studio, sono gli ospiti a passare in vantaggio al decimo minuto. Funziona a meraviglia la diga a centrocampo Cudia-Fedeli-Zatteri messa in piedi da Meloni e Cardini. Proprio Zatteri recupera un pallone sulla trequarti e serve in area Bresciani che gioca di sponda di prima intenzione per Gusciglio, abile nel trovare l'angolino alla destra dell'incolpevole Saggese. Il Castello sembra averne di più e sfiora subito il raddoppio con tentativi interessanti di Battilocchi e di un inesauribile Fedeli. Galeotti prova a ruotare la posizione dei suoi trequartisti: il più rapido e in giornata di loro sembra essere D'Andrea, ma la sua conclusione a botta sicura finisce alta. Incerta nel primo tempo la direzione di gara di Mati: fa discutere un'ammonizione rifilata all'esterno ospite Badiali che irrompe decisamente sul pallone e non sulle gambe dell'avversario. Giusto invece annullare per fuorigioco la rete di Gusciglio, ma nella stessa azione sembra solare un rigore non concesso al Castello; Badiali non si lascia condizionare dal cartellino e compie un intervento davvero provvidenziale su D'Andrea lanciato a rete. Non c'è un attimo di tregua, passa meno di un minuto e, sul fronte opposto, anche un mani in area clamoroso di Turrini non viene sanzionato col penalty dall'arbitro. Al 30' va in scena la giocata più sopraffina del match: Zatteri si esibisce in piena area con una pregevole rovesciata volante. Anzi, vanno in scena le giocate più sopraffine: perché la risposta di Saggese, che con la punta delle dita devia il pallone sulla traversa, è altrettanto eccezionale. Il Castello passa però dal possibile raddoppio alla beffa del gol del pari siglato sul gong di frazione dal centravanti Duro che, un po' sottovalutato nell'occasione dai difensori biancoverdi, è abile nel rubar tempo e palla ai rivali sulla destra, accentrarsi e trafiggere Matera. Il pareggio non sembra comunque il risultato più giusto per quanto prodotto dal Castello nel primo tempo; i biancoverdi lo sanno, non ci stanno e rientrano dalla pausa con una determinazione e una voglia incredibili, pronti a lottare su ogni pallone. Il nuovo vantaggio arriva subito dopo un minuto, quando un insidioso corner di Zatteri viene ribattuto dalla difesa proprio sul piede destro di Bresciani che di prima intenzione non perdona. Passano solo cinque minuti e un nuovo mani in area del Coiano, stavolta di D'Alessio, provoca il rigore che lo stesso Bresciani trasforma con soluzione precisa e angolata. Sul parziale di 1-3 il Castello riesce a gestire senza eccessivi patemi, forte di un convincente possesso palla. Bresciani sfiora la tripletta calciando fuori da distanza ravvicinata, poi è un Guastamacchia più spento del solito a provare a riportare in partita i suoi con un paio di calci piazzati da ottima posizione; il primo finisce alto, sul secondo, ben più violento, è bravo Matera a deviare in corner. Nel finale di gara si registrano prima un ottimo spunto di Cudia per Battilocchi la cui conclusione esce di poco; poi, proprio sul gong, il poker con la tripletta personale dell'incontenibile Bresciani, abile nel penetrare in area dalla sinistra e trafiggere Saggese. I tecnici ospiti gli concedono subito la meritatissima standing ovation del nutrito pubblico biancoverde presente. Finisce così, con un Castello mattatore, ora settimo, che continua la sua serie positiva; il Coiano che si vede pericolosamente trascinato nelle zona più calde della classifica.
Calciatoripiù
: tra il Coiano Santa Lucia merita la citazione D'Andrea , l'unico dei suoi a non mollare mai. Nel Castello occorrerebbe menzionare tutto il collettivo; ma come non concedere la palma dei migliori ai due bomber Gusciglio e Bresciani , che hanno trasformato in oro quanto prodotto dalla squadra?

Pieta 2004-Firenze Ovest 1-1

RETI: Autorete, Borghini
Fa tutto il Firenze Ovest nella sfida di scena domenica mattina sul campo della Pietà 2004, terminata con un pareggio che fa sicuramente più comodo alla squadra di Ruini in ottica salvezza. I primi dieci minuti vedono partire bene gli ospiti, che passano in vantaggio alla prima occasione buona con un calcio di rigore procurato da Bettini (steso davanti al portiere) e trasformato con freddezza da Borghini: 0-1. Approfittando di un generale appannamento della Pietà, il Firenze Ovest prova a sfruttare il momento e si rende pericoloso in un altro paio di occasioni senza però concretizzare. Solo ora i padroni di casa riescono finalmente a scrollarsi di dosso qualche inibizione e uscire allo scoperto, sebbene i loro tentativi si limitino a delle conclusioni dalla lunghissima distanza che non creano apprensioni a Nocentini. Il vantaggio dell'Ovest al termine del primo tempo è dunque un risultato che si può considerare giusto, ma nella ripresa le cose cambiano. Fa tutto il Firenze Ovest, dicevamo, perché in effetti il pareggio della Pietà arriva in un modo alquanto rocambolesco: Sukala effettua un retropassaggio al proprio portiere che va per rinviare di prima intenzione, ma il terreno lo inganna facendo saltare in modo irregolare il pallone che così rotola lentamente in fondo al sacco: 1-1. Approfittando dell'episodio, la squadra di Ruini prova a costruire qualche azione di proprio pugno e si fa vedere dalle parti della porta avversaria due volte con Pitronaci: nella prima occasione Nocentini blocca a terra, mentre sul secondo tiro del giocatore locale deve distendersi in tuffo per neutralizzare. Nell'ultimo quarto d'ora è invece il Firenze Ovest a suonare la carica, cercando di vanificare un autogol che rischia di costargli la partita; la squadra di Martini, nonostante l'espulsione di Cremonini, si riversa in avanti e troverebbe il nuovo vantaggio con un tiro da fuori area di De Cristofano, ma l'arbitro aveva fischiato un fallo di mano prima che il pallone entrasse. A poco servono le proteste degli ospiti e così la partita sfila fino al triplice fischio, che manda le due squadre a casa con un punto a testa che in fin dei conti non dispiace alla Pietà e che invece risulta insipido al palato del Firenze Ovest.
Calciatoripiù: Dal Poggetto e Pozzarini
(Pietà 2004). Bettini, Riguccini e Borghini (Firenze Ovest).

Rinascita Doccia-Rondinella Marzocco 1-0

RETI: Di Napoli
Arriva un importante successo casalingo per il Doccia, che grazie ad una zampata di Di Napoli riesce ad avere la meglio su una coriacea Rondinella e centrare tre punti che consentono alla formazione di Miranda di consolidare il quarto posto. Nel primo tempo partono forte i padroni di casa, che si rendono pericolosi dalle parti di Bartolini in almeno un paio di occasioni. L'estremo difensore della Rondinella è però attento e respinge senza affanno i tentativi degli attaccanti rossoblù. La Rondinella, dal canto suo, si difende con ordine nel corso dei primi 35', provando sporadicamente a colpire in contropiede affidandosi alle iniziative di Canale e Biagiotti. Nonostante un ritmo gara alto e i tentativi da ambo le parti, la prima frazione si chiude sul parziale di 0-0. Nella ripresa, però, il Doccia rientra in campo con la giusta determinazione, lanciandosi subito all'assalto della porta di Bartolini. L'atteggiamento dei ragazzi di Miranda viene premiato con la rete del vantaggio, che risulterà poi decisiva: siamo al 45' quando una veloce combinazione sulla sinistra tra La Marca e Millo consente al primo di andare a concludere, Bartolini è bravo a respingere il pallone ma non può nulla sul successivo tap-in di Di Napoli che a porta sguarnita insacca in rete il pallone dell'1-0 Doccia. La Rondinella prova a reagire lanciandosi a capofitto in avanti. La difesa del Doccia è però invalicabile e grazie agli interventi di Pozzi e alle chiusure puntuali di Clementi e Margheri la formazione di Sesto Fiorentino porta a casa tre punti fondamentali.
Calciatoripiù
: Lucchesi e Mannini tra le fila del Doccia.

Fortis Juventus-Settignanese 3-0

RETI: Borselli, Morelli, Salamone
Al Donatini di Borgo San Lorenzo c'è il pubblico delle grandi occasioni, favorito da una bellissima giornata e da una partita di cartello veramente importante, che mette di fronte la prima e la seconda della classifica, entrambe imbattute. Ha vinto meritatamente, come del resto testimonia il risultato, la Fortis, che è parsa più squadra e più determinata rispetto alla pur ottima Settignanese. In entrambe le compagini figurano ragazzi di qualità e con prospettive certe; la vittoria dei borghigiani potrebbe risultare decisiva circa l'assegnazione della vittoria del campionato e in virtù di quello visto in questa occasione si può tranquillamente aggiungere che il successo finale sarebbe meritato. Va aggiunto che i padroni di casa sono sembrati squadra ben assemblata in tutti i reparti, ma con chiara propensione all'attacco: del resto basta verificare il numero dei gol segnati, oppure constatare in quanti durante una normale partita svolgono mansioni offensive e capaci di fare gol. La Settignanese è sicuramente un'ottima squadra, composta da tanti ragazzi di qualità e di ottimi fondamentali, ma in questo match, vuoi perché poco dopo l'inizio della partita si è trovata in svantaggio, vuoi perché le occasioni avute non sono state sfruttate a dovere, al fine di riequilibrare la gara è sembrata un pizzico inferiore ai rispetto ai biancoverdi padroni di casa. Infine, una nota di merito a tutti i protagonisti della gara comprese le panchine : difficile assistere ad un match così importante di simile correttezza e senza manie di protagonismo. Ai mister Landi e l'inossidabile Romei: un plauso a voi e ai vostri ragazzi. Al 4' la Fortis passa in vantaggio: da un calcio d'angolo battuto Donigaglia, Salamone è bravo a colpire di testa e ad infilare all'angolo opposto di tiro. All'8' una punizione di Della Felice finisce alta 3 me risopra la traversa. Al 10' una palla vagante finisce a Gianassi che, da oltre 20 metri, calcia ottimamente, sfiorando l'incrocio dei pali. Al 16' spazio per una conclusione debole di Benucci che viene parata facilmente da Biagioli. Al 18', dopo una bella discesa sulla sinistra, Della Felice effettua un pericolosissimo tiro-cross che però non trova nessuno dei compagni di squadra pronti per battere a rete, e la palla finisce fuori di un niente. Al 21' più o meno stesso discorso: una discesa sulla sinistra dell'esterno Settignanese è fermata con una bella uscita dal portiere di casa. Dopo un minuto ecco il gol del raddoppio: Morelli è abile nel calciare al volo a non più di 5 metri un traversone proveniente dalla sinistra. Va aggiunto che in questa circostanza la difesa ospite ha favorito la conclusione favorevole. Al 23' una spizzata di Donigaglia libera il solissimo in area Pieri, che però da sottomisura non riesce a concretizzare. Al 25' un bel tiro di Donigaglia viene respinto dell'estremo difensore ospite, e Morelli per poco non porta a 3 le segnature, cosa che però avviene al 33'. In questa occasione, Morelli, una volta saltato il diretto avversario, effettua un invitante cross al centro dove Borselli non ha difficoltà nel fare gol. Su questa azione finisce in pratica il primo tempo. Alla ripresa del gioco la Settignanese si presenta più determinata e sfiora la marcatura al 37' con Della Felice, il cui tiro a botta sicura da distanza ravvicinata è respinto da un difensore di casa. Per circa 10' la partita vive un periodo di stasi; poi al 48' un bel colpo di testa di Salamone finisce alto di poco. Al 59' il nuovo entrato Ciari effettua un'ottima conclusione grazie alla bella palla ricevuta sulla sinistra dal bravo Donigaglia, ma Masi è bravo nel respingere la minaccia. Al 62' lo stesso Ciari avrebbe l'occasione di segnare, ma non è abile nel battere a rete da distanza ravvicinata una respinta di Masi, che a sua volta era stato bravo a respingere una forte e pericolosa conclusione di Morelli. Al 64' si segnala una bella azione personale di Ciari che, dopo avere saltato il diretto avversario e portato palla per almeno 20 metri, rimette benissimo al centro area per il liberissimo Donigaglia, la cui battuta a rete è ben parata da Masi. Al 66' ancora Ciari protagonista: su un traversone dalla destra, dopo avere anticipato il diretto avversario, calcia da posizione defilata e la palla finisce fuori. Infine, al 70' una bella punizione Fortis finisce fuori di poco. Nei 5' concessi di recupero la stanchezza si fa sentire e questa avvincente partita giunge al termine.
Calciatoripiù: Morelli:
segna un bel gol; in più è sempre pericoloso quando è in possesso di palla, specialmente nelle vicinanze della porta. Stinghi : tecnico e rapido, ottimo nell'uno contro uno; dotato di buoni fondamentali e visti gioco. Arbitro: ottima direzione in una non difficile partita, vista la correttezza dei giocatori in campo.

Mezzana-Poggio A Caiano 0-0

E' il più classico degli 0-0 quello che emerge dal confronto tra Mezzana e Poggio a Caiano, che si stanno giocando la salvezza nel girone G del campionato Giovanissimi Regionali. La partita risulta fin da subito molto bloccata, benché forse sia il Poggio a Caiano a farsi preferire sul piano delle iniziative offensive. In particolare nel primo tempo è Frati ad avere una ghiotta chance per segnare, ma prima si fa ipnotizzare da Vasa e poi spedisce sul fondo la ribattuta a botta sicura. Dal canto suo il Mezzana prova a rendersi pericoloso più che altro buttando dentro traversoni da varie zone del campo, ma i difensori ospiti reggono sul fronte aereo. Non più emozionante è la ripresa, sebbene anche qui si possano registrare un paio di occasioni per parte. Fronte Mezzana spicca il tiro svirgolato da Scarselli sotto porta, in una situazione in cui avrebbe avuto tutto il tempo di stoppare e calciare meglio. Per quanto riguarda il Poggio a Caiano, invece, le speranze si infrangono sulla traversa colpita da Pirotta, prima che due conclusioni dalla distanza di Gjoka e Spinetti vengano neutralizzate dal sempre attento Vasa. Troppo poco comunque per sbloccare una partita che fin da subito si era dimostrata tirata e poco incline al divertimento, così che il pareggio a reti inviolate che emerge al triplice fischio può considerarsi tutto sommato in linea con quanto visto in campo.
Calciatoripiù: Lenzi e Gestri
(Mezzana). Sermi e Pirrotta (Poggio a Caiano).

Folgor Calenzano-Lanciotto Campi 2-1

RETI: Ghetti, Hylli, Innocenti
Ci sono partite e partite. Alcune decidono un campionato, altre indicano la strada per il futuro. Il Calenzano aveva giocato discretamente nelle ultime gare ma aveva rimediato delle sconfitte, così il ds calenzanese Matteo Caciagli in settimana ha preso una decisione importante: via il tecnico dei Regionali Giannetto, al suo posto soluzione interna con Roberto Mocali, allenatore degli Allievi B, al suo posto. Avendo preso un altro impegno, il nuovo mister non è potuto essere presente al derby con il Lanciotto Campi , sostituito in panchina dallo stesso diesse che, nel momento più difficile della stagione, ci ha messo la faccia. Di contro il Lanciotto di mister Francesco Safina era atteso, dopo la sconfitta interna con la Pietà 2004, ad un pronto riscatto, per non essere risucchiato in una posizione difficile. Gara intensa, equilibrata, sofferta è stata ma si è risolta a favore del pratico Calenzano che ora ha superato in classifica gli avversari. Il calcio non è applicazione teorica del bello, se metto in panchina da una parte Capello e dall'altra Sacchi, se non c'è proprio una differenza sostanziale dei singoli, vince sempre Capello. Matteo Caciagli aveva visto e rivisto nelle ultime due gare il Lanciotto Campi, ha dato una visione maggiormente razionale al suo Calenzano e alla fine il successo è essenzialmente suo. Un gran piacere nel vedere rispolverato dall'inizio uno dai piedi buoni come Tommaso Nardini. Per me dovrebbe giocare sempre o quasi sempre. Basta vederlo camminare o muoversi senza palla. Lo rivedo dal primo minuto e penso che il calcio non sia materia difficile. Forse sul piano di quello prodotto e dalle occasioni avute il risultato finale fa un torto alla squadra di Safina che con una rosa ristretta (solo quattordici giocatori e non è la prima volta, con un 2008 Carlesi in campo fin dall'inizio) sta facendo un dignitoso e positivo campionato ma alla fine il risultato è sempre stato e sarà sempre quello in grado di fare la differenza. La gara è programmata ad un orario infelice ma a Calenzano non è una novità. Si parte a fine mattinata e si prosegue fino al primo pomeriggio. Equilibrio e giocate discrete da una parte e dall'altra nella prima fase dell'incontro. All'8' i padroni di casa passano in vantaggio: sgroppata di Hylli, l'omone di grande valenza e memoria, palla a Ghetti che supera un avversario e lascia partire una conclusione ribattuta dall'estremo avversario ma che finisce in rete. Calenzano quindi subito in vantaggio. Il Lanciotto reagisce, il gioco parte da Giacomelli e Aquino che più volte mettono in difficoltà i centrocampisti avversari (anche se la ragnatela predisposta da Caciagli per limitarne le potenzialità appare puntuale). Colletti, ottimo giocatore, non è proprio in giornata fortunata e non riesce a fare il finalizzatore atteso dagli ospiti. Proprio lui, ragazzino atteso e importante nello scacchiere dei campigiani, manda alto da posizione favorevole. Al 18' però ospiti che raggiungono il risultato di parità, Innocenti solo soletto sul secondo palo mette il pallone alle spalle dell'estremo avversario. 1-1 e tutto da rifare. Squadre che vanno all'intervallo su questo punteggio. Ripresa. Il Calenzano si rende pericoloso con una conclusione di Sarti ben imbeccato da Pianigiani (positiva la sua prova). Anche Hylli crea qualche problema alla retroguardia avversaria. Il Lanciotto reagisce ma di fronte trova una difesa ben organizzata e compatta che mira al sodo. Al 17' la squadra di Caciagli si porta in vantaggio: è Nardini a rimettere al centro un pallone che diviene decisivo, entra Hyilli e mette il pallone alle spalle dell'estremo avversario. Minuti finali giocati alla baionetta dai ragazzi di Safina che però in fase offensiva non sfruttano alcune punizioni concesse dall'esperta e brava Kalinca Mugnaini di Prato. Esultano a fine gara quelli di casa, per loro il successo conseguito è di fondamentale importanza per il futuro. Si rammaricano quelli del Lanciotto Campi ma nel calcio vince chi fa un gol in più degli avversari. Fra i padroni di casa, autori di una prestazione di cuore ma anche di intelligenza tattica, sono emersi Landi, Casini, Barucci, Corsini, nelle file del Lanciotto Campi mi sono piaciuti Giacomelli, Aquino e Colletti. Direzione arbitrale precisa.
Calciatoripiù: Landi, Casini, Barucci, Corsini (Folgor Calenzano), Giacomelli, Aquino, Colletti (Lanciotto Campi).