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Giovanissimi Regionali GIR.G - Giornata n. 3

Settignanese-Coiano Santa Lucia 1-1

RETI: Focardi, Guastamacchia
La Settignanese impatta sul pari contro il Coiano Santa Lucia e vede la Fortis Juventus prendersi momentaneamente in solitaria il primo posto. Gara combattuta e ricca di occasioni quella del ‘Valcareggi', che ha visto i padroni di casa cominciare subito col piede giusto. Pochi minuti sul cronometro e una combinazione tra Stinghi e Focardi consente a quest'ultimo di presentarsi in area ospite, ma al momento della conclusione viene schermato da Illehomor. Il Coiano non si lascia intimorire e in un paio di occasioni i ragazzi di Galeotti provano ad alleggerire la pressione rossonera con alcune situazioni in contropiede. Al 13', però, è ancora la Settignanese ad affacciarsi dalle parti di Saggese con il solito Focardi che, ben servito da Stinghi, allarga troppo la conclusione. Un minuto più tardi ci prova anche Orioli, ma Illehomor è nuovamente provvidenziale a impedire la conclusione dell'attaccante rossonero. La risposta del Coiano è affidata a Minniti, che al 17' si rende pericoloso dopo una bella combinazione in velocità con D'Andrea. Al 19' ancora Minniti protagonista: stavolta il numero 9 del Coiano apparecchia per la conclusione di Guastamacchia che però alza troppo la mira. La gara continua a scorrere sui binari dell'equilibrio, con entrambe le squadre che rispondono colpo su colpo. Al 25' Settignanese ancora pericolosa in avanti: Stinghi entra in area dalla destra, dribbla un paio di uomini per poi mettere al centro un pallone interessante che Focardi e Orioli non riescono a correggere in rete per l'ennesima opposizione di un super Illehomor. I ragazzi di Romei però insistono e al 27' si portano meritatamente in vantaggio: l'asse è sempre quello costruito tra Stinghi e Focardi, con quest'ultimo che raccoglie il cross del compagno e da posizione ravvicinata supera Saggese per il momentaneo 1-0. Sulle ali dell'entusiasmo, la Settignanese continua ad attaccare con convinzione e nel finale di prima frazione Orioli e Stinghi vanno a più riprese vicini al raddoppio. Il secondo tempo si apre subito con un'occasione per Stinghi, che sfiora il 2-0 al termine di una travolgente azione sulla destra. Col passare dei minuti comincia a riaffacciarsi in avanti anche il Coiano, che al 45' coglie un palo clamoroso con Minniti. Sono le avvisaglie di ciò che accadrà pochi minuti dopo. Al 50', infatti, il Coiano si procura una punizione dal limite dell'area su cui Guastamacchia disegna una traiettoria perfetta che non lascia scampo a Masi. 1-1 e tutto da rifare per la Settignanese. I padroni di casa si riversano subito in avanti a caccia del nuovo vantaggio e al 52' Della Felice si disimpegna un'incursione delle sue che viene bloccata in extremis dal provvidenziale intervento di D'Alessio. È il momento di maggior pressione dei diavoli rossoneri, che con Stinghi, Della Felice e Bencini confezionano almeno tre occasioni da rete andando a sbattere sull'ottimo Saggese. Il Coiano, dal canto suo, tiene botta e a tempo quasi scaduto per poco non va vicino al gol beffa con un colpo di testa di D'Alessio che su corner spedisce il pallone di poco a lato. È l'ultima occasione della partita, poco prima che il triplice fischio del direttore di gara sancisca la fine delle ostilità. La Settignanese perde dunque il comando della classifica, ma in ogni caso la prestazione dei ragazzi di Romei lascia ben sperare in vista del rush finale.
Calciatoripiù
: Focardi e Stinghi nella Settignanese. Nel Coiano giganteggiano D'Alessio e Illehomor .

Firenze Ovest-Rinascita Doccia 2-5

RETI: Romiti, Bettini, Sardina, Di Napoli, Fognani, Fognani, Fognani, Pozzi
Lanciotto Campi-Pieta 2004 0-2

RETI: Vannuzzi, Pitronaci
Crocevia del campionato. Il Lanciotto Campi gioca per conseguire una nuova vittoria che lo metta al riparo da brutte sorprese e lo lanci verso una salvezza diretta senza problemi, la Pietà 2004, invischiata nei quartieri bassi della classifica, dopo la preventivata sconfitta interna con la Fortis Juventus, che vuole fare risultato al Ballerini di Campi Bisenzio. Sembra ieri quando alla Villa il terreno di gioco e la struttura circostante non consentivano voli pindarici, ora nel rigoglioso giardino i padroni di casa possono pensare in grande e programmare l'attività in maniera soddisfacente e tranquilla. Giornata ideale, temperatura nella media, fa un po' freddino ma i raggi del sole riscaldano il pubblico presente. Sulla panchina della Pietà 2004 c'è nel ruolo di dirigente accompagnatore e di direttore sportivo una vecchia conoscenza del calcio campigiano, quel Marco Capaccioli che tanto bene ha fatto nel paese nativo nel corso di annate piene di soddisfazioni. Batti dice che è tutto posto, si può cominciare. Tira vento e spinge la formazione di Federico Ruini in avanti. Euro - gol di Pitronaci e ospiti in vantaggio. La reazione dei locali è rabbiosa, sarà una domenica in cui per tre volte il palo e per una volta la traversa diranno di no alle conclusioni della formazione campigiana. Torniamo al match che sempre nel corso della prima frazione santifica le possibilità di salvezza della squadra ospite. E' proprio bello anche il raddoppio messo a segno da Vannuzzi, giocatore dai piedi buoni, e ora la Pietà 2004 può respirare. Ma per poco. Anche perché la formazione di Safina, trascinata da Panerai, gran giocatore e protagonista di una prestazione monstre nel ricucire e costruire gioco, comincia a colpire i legni della porta dei pratesi. Annotiamo nel corso della prima e della seconda frazione i quattro legni colpiti dalla sfortunata formazione locale. Nei tre pali ecco le conclusioni di Arca, Cetica e Colletti mentre sulla traversa la conclusione porta la firma di Giacomelli. Non segna il Lanciotto che a cui forse sarebbe bastato andare a segno in un'occasione per riaprire la contesa. Il gol atteso e battezzato dagli spettatori di fede campigiana non arriva, la Pietà 2004 supera il momento critico e alla fine conquista un successo che vuol dire tanto nella lotta per evitare le ultime due posizioni in classifica che vogliono dire retrocessione. La Pietà 2004 arretra con giudizio, si contrappone agli avversari che però non realizzano il gol della speranza . Si accentua nella ripresa la superiorità dei locali ma il gol non arriva con la formazione di Ruini che lotta su tutti i palloni ed evita la realizzazione avversaria anche per quella buona sorte che nell'occasione la favorisce. Panerai è parso il migliore nel complesso locale, di Pozzarini e Pitronaci le prestazioni da premiare nella squadra ospite. Corretta la gara, apprezzabile la prestazione del direttore di gara.
Calciatoripiù: Panerai
(Lanciotto Campi), Pozzarini, Pitronaci (Pietà 2004).

Atletica Castello-Mezzana 3-0

RETI: Bresciani, Bresciani, Anichini
A distanza di una settimana dalla convincente affermazione casalinga con il Poggio a Caiano, il Castello guidato dal duo Meloni-Cardini ottiene un altro successo nel secondo episodio della saga intitolata: Alla ricerca dell'agognata salvezza . Anche la sfida che vedeva i biancoverdi opposti al Mezzana era infatti decisiva; solido, grintoso e tatticamente meglio disposto in campo, il Castello è riuscito a certificare tutti i propri miglioramenti. Non solo il risultato finale ma anche l'andamento del match ci regala la bella immagine di un Castello propositivo in ogni fase del gioco. Al contrario il Mezzana, parso in netta difficoltà specialmente in fase d'impostazione e solo in un paio di occasioni capace di lasciare una seppur flebile traccia in cronaca, non può far altro che rimboccarsi le maniche in vista dei futuri impegni; i contemporanei successi di Poggio a Caiano e Pietà su Calenzano e Lanciotto gli lasciano il compito di portare in spalla il sempre sgradito e pesante fanalino di coda. Trasuda invece grande soddisfazione l'ambiente biancoverde al termine di una partita interpretata da tutto il collettivo con grande concentrazione, sicurezza e certosina applicazione degli schemi. Lo schieramento disegnato da Meloni consente infatti al Castello di coprire con grande qualità ogni zona del campo e di proporre in fase d'impostazione variazioni sul tema numerose e sempre efficaci. Funzionano a meraviglia le corsie esterne, lungo le quali si muovono con pungente dinamismo Sgarmiglia a sinistra e l'imprendibile Badiali a destra; la solida mediana timonata dall'uomo ovunque Zatteri e puntellata con grande solidità da Giulio Fedeli favorisce sia i frequenti inserimenti del generoso Cudia, sia il bel mix fra velocità e potenza fisica proposto dalla coppia d'attacco formata dal giovanissimo classe 2008 Gusciglio (un talentuoso furetto del quale certamente sentiremo molto parlare anche in futuro) e dal possente Bresciani che in più di un'occasione metterà a ferro e fuoco la retroguardia pratese. È proprio la difesa gialloblù, costretta spesso a fare gli straordinari, l'argine più solido costruito da Vivarelli; un'eroica trincea lungo la quale si muovono con buon piglio De Simone, Bambini, Lenzi e l'estremo difensore Giorgi. I maggiori problemi semmai il Mezzana li evidenzia nella zona centrale del campo. La mediana in casacca simil Milan non solo balbetta calcio in fase d'impostazione ma, non riuscendo a far filtro, costringe la retroguardia a subire una forte pressione che in più di una circostanza la fa scricchiolare. Solo in rarissime occasioni un ben ispirato Mammana riesce a proporre in verticale palloni che nelle intenzioni dovrebbero innescare il duo composto da Manjani e Forte; in realtà giocatori dotati di piedi buoni e ottima visione di gioco come Salvadori e capitan Gestri sono sovente costretti a un dispendioso lavoro in fase di contenimento che però poco o nulla può contro la voglia di vincere e la rapidità messe sul tappeto erboso dai padroni di casa. Il Castello parte forte e dopo appena 5' di gioco Alessandro Giorgi è costretto a compiere un grande intervento, distendendosi in tuffo sulla propria destra fino a mostrare l'intera lunghezza al garrese; circostanza che gli permette di deviare con la mano di richiamo l'insidiosa rasoiata dal limite proposta da Bresciani che a sua volta era stato liberato al tiro da un'intelligente verticalizzazione di Badiali. Fluttuando lungo tutto il fronte d'attacco e non dando così veri e propri punti di riferimento ai centrali difensivi avversari, Bresciani diviene addirittura devastante allo scoccare del 16' quando, partendo stavolta da sinistra, prima semina il panico nella difesa laniera andando via di forza a un paio di avversari; poi, dopo aver fatto il proprio ingresso in area, prova a superare Giorgi calibrando verso la porta uno stupendo lob morbido che solo la traversa riesce a contenere. È questa un'azione che, se concretizzata col vantaggio, avrebbe senz'altro fatto venir giù la piccola tribunetta del Pontormo. Risponde due minuti più tardi la formazione di Vivarelli grazie a Manjani che prima è bravo a crearsi lo spazio per la battuta dal limite ma poi sciupa una buona occasione calciando di poco fuori alla sinistra di Fantini. Resterà uno dei rarissimi brividi corsi lungo la schiena dei granitici Parrini e Innocenti, sempre attentissimi e spietati in chiusura sui diretti avversari. Col passare dei minuti il pressing biancoverde diviene sempre più costante e dà i suoi frutti al 27' quando un errore in fase di disimpegno commesso dai difensori ospiti permette a Bresciani di recuperar palla al limite, liberarsi per la conclusione grazie a un bel movimento ad accentrarsi e incrociare infine a rete un velenoso rasoterra sul quale stavolta nulla può il pur bravo Giorgi. Alla mezz'ora un classico episodio da moviola fa giustamente arrabbiare giocatori e sostenitori ospiti. La verticalizzazione dalla trequarti proposta da Mammana innesca Forte che al momento di battere a rete è fermato in fuorigioco dal fischio dell'esperto Lorenzo Salusest: una decisione che onestamente lascia più di un dubbio e che dà una mano ai ragazzi di Meloni. Al 34' una nuova fulminea ripartenza di Bresciani mette in grande difficoltà Gestri che nell'estremo tentativo di frenarne la corsa entra in rotta di collisione con l'avversario liberatosi in maniera irregolare: Salusest lascia correre costringendo Giorgi al secondo miracolo di giornata con cui devia in tuffo l'ennesimo rasoterra a botta sicura proposto dall'attaccante castellano. Nulla cambia nel secondo tempo; anzi, ancor di più il Castello continua a dare spettacolo. Al 39' lo sganciamento offensivo di Cudia è fermato irregolarmente dai difensori ospiti. Salusest concede il calcio piazzato al Castello; la posizione del pallone completamente decentrata sulla sinistra, ai più suggerirebbe la riproposizione di un traversone a spiovere verso il centro dell'area. Nulla è però impossibile per Guido Anichini che si presenta sul punto di battuta per poi disegnare una maligna traiettoria diretta a rete che sorprendo l'incolpevole Giorgi s'insacca a fil di palo accompagnata con lo sguardo e con il corpo dallo stupefatto Badiali. Al 45' Figaro Zatteri inventa una straordinaria verticalizzazione a premiare il puntuale inserimento offensivo di Gusciglio che, partendo da sinistra, è prima bravo ad entrare in area proteggendo palla e resistendo anche al prepotente ritorno di un difensore ma poi, giunto a tu per tu con Giorgi, mastica la conclusione indirizzandogli fra le braccia un pallone debole e innocuo. Un minuto più tardi. sugli sviluppi di una tambureggiante azione al limite dell'area pratese, la dura legge della moviola punisce anche il Castello. La conclusione di Bresciani è rimpallata dai difensori e un attaccante castellano, ben posizionato al limite dell'area, segna con un preciso tocco rasoterra che va a insaccarsi nell'angolo basso alla sinistra di Giorgi. È un gol che appare regolare ma che Salusest inspiegabilmente annulla per fuorigioco. Salgono in questa fase i giri del motore di Max Zatteri che al 54' si produce in un prepotente assolo sulla trequarti di destra per entrare dritto in area avversaria; la sua battuta a rete è respinta con il corpo da un difensore, il più lesto a recuperar palla è Badiali che però non riesce a inquadrare lo specchio della porta da ottima posizione. La coppia Zatteri-Badiali si rifà con gli interessi a un minuto dal termine confezionando e rifinendo l'azione che vale il punto del definitivo tre a zero. Scatta sulla destra il numero otto che prolunga intelligentemente sulla propria ala per il compagno che, giunto quasi sul fondo, calibra sottoporta un delizioso traversone: Giorgi è tagliato fuori, ben piazzato Bresciani accompagna con il corpo il pallone in fondo al sacco. L'ultimo squillo di tromba, in pieno recupero, lo regalano ancora i ragazzi di Meloni grazie al solito onnipresente Bresciani la cui conclusione dalla media distanza, piuttosto forte e ben indirizzata ma anche assai centrale, è disinnescata da Giorgi grazie a una sicura respinta aerea. La terza vittoria stagionale fa compiere al Castello altri tre passi avanti verso una salvezza ancora però ben lungi dall'essere conquistata. Per ottenerla occorrerà a dare ai risultati la continuità necessaria; ma la strada intrapresa in questa fase della stagione è sicuramente quella giusta. Al Pontormo il Mezzana non ha certo ben impressionato. La lotta per mantenere un posto in categoria è pronta a riservare anche alla compagine gialloblù altri incroci pericolosi che sarà chiamata ad affrontare con ben altra qualità. Alcuni evidenti errori hanno condizionato la direzione arbitrale di Salusest che non può essere considerata pienamente sufficiente.
Calciatoripiù: belle e convincenti le prestazioni offerte da Innocenti, Badiali, Bresciani e Zatteri (Castello); hanno ben interpretato i rispettivi ruoli Giorgi, Bambini, De Simone, Mammana e Gestri (Mezzana).

Poggio A Caiano-Folgor Calenzano 1-0

RETI: Spinetti
Rondinella Marzocco-Fortis Juventus 2-3

RETI: Canale, Biagiotti, Morelli, Salamone, Pieri
È un successo dal peso infinito: battendo a domicilio la Rondinella, la Fortis Juventus approfitta del mezzo scivolone della Settignanese fermata sull'1-1 dal Coiano Santa Lucia e conquista la vetta solitaria. L'avvio però non lascia presagire il 2-3 finale: per un quarto d'ora le due squadre si studiano soprattutto a centrocampo, evidenziando un'alta densità che tiene protetti i portieri. Non c'è niente da segnalare fino al 14', poi la Rondinella prova a pungere col tiro da fuori di Ademollo che Vaghini para con agilità. La Fortis Juventus risponde con l'apertura di Pieri per l'inserimento a destra Donigaglia: Mugnai neutralizza con tranquillità il cross a centro area (18'). Cento secondi e Fei e Di Franco dialogano sulla trequarti e mettono in movimento Biagiotti che, libero a sinistra, calcia addosso al portiere. Poi ecco il vantaggio ospite: Belli viene atterrato poco fuori l'area di rigore. Della punizione dal linite s'incarica Morelli che sceglie la conclusione rasoterra: pallone nell'angolo basso alla destra del portiere e 0-1. Ma il primo vantaggio dura giusto qualche secondo: Canale ruba palla nella metà campo avversaria, salta i difensori centrali della Fortis Juventus con un buon dribbling e, seppur defilato a destra, supera Vaghini in uscita. La partita è molto piacevole: le squadre sono ben piazzate in campo, gli spazi sono ben chiusi. La Fortis Juventus prova a riportarsi avanti col tiro da fuori di Belli che aveva dialogato con Donigaglia: di poco sul fondo (32'). Risponde la Rondinella con una punizione di Fei dalla trequarti sul secondo palo: Ademollo di testa manda di poco fuori. Il primo tempo finisce dunque sul risultato di 1-1. Il secondo tempo riparte come era finito il primo, con la Rondinella in attacco: Ademollo accende subito il destro da fuori area, Vaghini para con facilità. Al 39' la Rondinella sfiora di nuovo il raddoppio: Canale calcia dentro l'area, Bonini s'immola. La Fortis Juventus si fa vedere al 42' con una discesa a sinistra di Donigaglia che viola l'area ma prima di calciare viene fermato da Ceccarelli. In questo frangente la Rondinella è padrona del centrocampo e mette pressione su tutti i palloni e portatori di palla della Fortis Juventus: al 45' ' dopo un buon contrasto Di Franco disegna un filtrante per Papi che dopo aver saltato il proprio marcatore calcia di poco sopra la traversa. Canale recupera il possesso sul calcio di rinvio, scarta il centrale di difesa e calcia subito: Vaghini mette in angolo. La pressione della Rondinella trova sfogo al 50': Piemontese batte una punizione dalla propria metà campo, Biagiotti scarta Gianassi, punta la porta, scarta Vaghini e insacca sul secondo palo. Improvvisamente in svantaggio, la Fortis Juventus cambia passo e ora vince tutti i duelli a centrocampo: al 55' Morelli, dopo aver ricevuto da Donigaglia, calcia da sinistra a rientrare sul secondo palo, di pochissimo fuori. Ora la Fortis Juventus si fa vedere più spesso nella metà campo della Rondinella che sembra stanca e non riesce più a sviluppare un gioco fluido. Il pari arriva a 13' dalla fine: subentrato a Ciari, Salamone si fa vedere sulla fascia destra e disegna un tiro-cross che si insacca sul secondo incrocio. Stanchissima, ora la Rondinella non riesce ad arrivare lucida davanti al portiere: soltanto al 64' un filtrante di Fei libera al tiro Biagiotti defilato sulla sinistra; stavolta Vaghini gli nega il gol. Ma a 5' dallo scadere la Fortis completa la controrimonta: Pieri dialoga in mediana con Donigaglia, si butta nello spazio sorprendendo la Rondinella sbilanciata e, ricevuto il pallone di ritorno, firma il 2-3. La Rondinella chiude all'attacco, debole e a lato il tiro di testa di Canale, la Fortis Juventus vince e si prende la vetta solitaria.
Calciatoripiù: Di Franco, Biagiotti
(Rondinella), Donigaglia, Pieri (Fortis Juventus).