Lammari-Porta Romana 0-0
Pochi 0-0, come è stato il caso di questo, furono più giusti: pur coltivando qualche piccolo rimpianto, sia Lammari che Porta Romana guardano come a una fotografia veritiera il pari a reti inviolate che, al triplice fischio, mantiene tutto in bilico per quanto riguarda il discorso retrocessione. Come era forse facile aspettarsi, il mini-girone play-out che comprende lucchesi e fiorentini assieme ad Audace Legnaia e Cuoiopelli resta in sospeso e non raccoglie indizi significativi da questo pareggio. L'importanza della posta in palio blocca la gara per lunghi tratti, la paura di sbagliare è un monito costante per le due squadre che, dopotutto, lo spettacolo allo stato puro lo avevano già offerto qualche settimana fa, quando inaugurano la post-season con un pirotecnico 3-3 al Bozzi. In quella occasione fu mattatore assoluto Posarelli, ma stavolta il tramite finale del gioco dei lucchesi è stato sorvegliato a vista da minimo sei occhi e sei gambe arancionere, tanta e giusta è stata l'attenzione nei suoi confronti. Il match è scorso via combattuto e con prevalenza territoriale a fasi alterne fino alla fine, accendendosi per l'appunto proprio nelle battute conclusive. Quando un pizzico di stanchezza e la voglia di gettare il cuore oltre l'ostacolo da parte delle due squadre ha reso intensi i minuti conclusivi, generando un'occasione per parte. Il Porta Romana intensifica i propri attacchi e si rende pericolose sulle palle inattive, battendo numerosi corner che vengono ben sorvegliati da un Mazzotta autoritario nel dirigere il traffico aereo all'interno dei propri sedici metri. Il Lammari invece rischia di pungere e far male in un'occasione, allo scoccare del 90': Iannello parte in contropiede e serve Posarelli che, a sua volta, prolunga per Martini che si libera della marcatura avversaria e conclude in diagonale, ma Roselli è attento e para. Tutto rimandato, ma il tempo dei verdetti sta per arrivare.
Calciatoripiù: Angioli (Lammari) si cala alla perfezione nel clima di una gara sporca , in cui recupera un'infinità di palloni.
Rolla (Lammari): insuperabile in fase difensiva.
Cocchi (Porta Romana): dinamico e propositivo, distribuisce molti palloni in mezzo al campo.
Zekhti (Porta Romana): macchia un po' la sua buona gara - di sostanza e quantità - con l'espulsione negli ultimissimi minuti.
Audace Legnaia-Cuoiopelli 0-3
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Giugni, Pratesi, Filippini, Vanzi, Bini, Guidotti, Anez Torrez, Solvi, Russo, Raciti. A disp.: Bacigalupo, Di Francesco, Perini, De Carlo, Tofanari, Ferretti, Fani, Andrei, Falciani. All.: Guidotti Francesco
CUOIOPELLI: Brogi, Dal Porto, Conforti, Iannello D., Citti, Birindelli, Passerotti, Mallardo, Dal Poggetto, Dunga, Baroncini. A disp.: , Colombini, Ofoma, Schiavone, Conti, . All.: Cetti Stefano
RETI: Baroncini, Baroncini, Dal Poggetto
L'importante sfida salvezza fra Audace Legnaia e Cuoiopelli finisce col risultato di 0-3 e gli equilibri del mini-girone play out cambiano ancora restando instabili. Nonostante il parziale abbastanza pesante, entrambe le squadre hanno dato vita a una sfida vivace e combattuta nella quale le emozioni si sono succedute in gran numero. Il tabellino si sblocca subito: dopo appena 8' la difesa dell'Audace Legnaia commette una grave ingenuità, il pallone rimane in area di rigore dopo una serie di rimpalli e ne approfitta Baroncini che, calciando di prima intenzione, buca Sorace e porta così gli ospiti sul risultato di 0-1. Galvanizzati dal gol del vantaggio, i ragazzi di Bicchieri continuano ad attaccare e al 14' sfiorano il gol del vantaggio: Mallardo calcia una punizione che, causa una deviazione, rimane in area di rigore locale, sulla sfera arriva per primo Birindelli che per poco non trova lo specchio della porta difesa da Sorace. La Cuoiopelli non si accontenta e continua a spingere, creando più di un'occasione e spingendo sulle fasce laterali. Al 26' Dal Poggetto controlla molto bene il pallone sulla fascia e, una volta saltato un avversario, si accentra e lascia partire un potente destro sul primo palo, sul quale si fa trovare attento l'estremo difensore del Legnaia. Due minuti più tardi sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla finisce al limite dell'area sui piedi di Passerotti che calcia col destro, scheggiando però la traversa. Col passare dei minuti provano a farsi vedere in attacco anche i padroni di casa che al 28' arrivano alla conclusione con Di Francesco, che spara però alto. Al 33' si aggiorna nuovamente il tabellino, e anche questa volta in favore degli ospiti: Baroncini viene lanciato in profondità, il 9 biancorosso arriva sul fondo e mette un ottimo pallone al centro, sul quale si avventa prima di tutti Dal Poggetto che da due passi appoggia in rete il pallone che vale lo 0-2. Nei minuti finali del primo parziale i ragazzi di Guidotti provano a riaprire il match, prima con Solvi e poi con Pratesi, che si rendono pericolosi senza però trovare il gol. Nel secondo parziale i gialloblù di Legnaia cercano di cambiare il copione del match con dei cambi; al 47' è proprio il neoentrato De Carlo, sugli sviluppi di uno schema da calcio d'angolo, a rendersi molto pericoloso con un destro che attraversa tutta l'area di rigore terminando al lato di poco. Due minuti dopo è sempre De Carlo a provarci pericolosamente: il numero 19 viene lanciato in profondità da un compagno e, da posizione defilata, calcia forte sul primo palo, trovando però l'ottima respinta di Brogi. Pochi secondi più tardi sono sempre i padroni di casa a rendersi insidiosi: una punizione di De Carlo viene deviata verso la porta da Raciti ma la sfera viene salvata sulla linea di porta da un difensore avversario. Al 62' la Cuoiopelli chiude però definitivamente il match: Baroncini protegge molto bene il pallone al limite dell'area e, calciando in girata, buca Sorace trovando la rete del definitivo 0-3. Nei minuti finali di partita le due squadre lasciano scorrere il cronometro non creando particolari pericoli.
Calciatoripiù: Pratesi e
De Carlo (Audace Legnaia);
Baroncini, Dal Poggetto e
Iannello (Cuoiopelli).
Gli scatti di Fabio Vanzi :
Commento di : campio