Folgor Calenzano-Sales 1-2
RETI: Pomponio, Gori, Linares Brito
Ultima giornata di campionato e ultimi verdetti. Padroni di casa ormai fanalino di coda insieme alla Fortis Juventus mentre è tutto ancora in gioco per gli ospiti che, solo con la vittoria riuscirebbero a strappare il secondo posto al Limite e Capraia che al momento del fischio iniziale del match di Calenzano ha già vinto sul campo della Floria. La partita è stata vera, combattuta e a tratti anche nervosa, soprattutto nel primo tempo in cui l'equilibrio ha regnato anche se le occasioni migliori sono capitate alla Sales. Infatti per registrare la prima palla gol bisogna aspettare il 16' quando Pierguidi, dopo un triangolo con Linares, colpisce a botta sicura ma il tiro è centrale. Al 19' il vantaggio: Gori trova il jolly spedendo la palla sotto l'incrocio direttamente da calcio piazzato. Gli ospiti avrebbero la palla del raddoppio ma Linares, solo davanti a Calamai, tira clamorosamente fuori. Gol sbagliato equivale a dire gol subito: il solito Pomponio ruba palla ai difensori e beffa Prelashi con un diagonale precisissimo. Prima della fine del parziale è Pierotti a sciupare anche lui solo davanti a Calamai non centrando la porta. Nel secondo tempo la Sales si proietta all'arrembaggio sin dai primi minuti ma Linares non sfrutta l'ottima palla in profondità servitagli da Lottini. Risponde la Folgor con Pomponio ma il suo pallonetto, appena entrato in area, trova Prelashi attento. Al 60' la svolta: palla rubata a centrocampo dagli ospiti, puntuale il passaggio a Linares che salta Calamai e porta in vantaggio i suoi, un vantaggio meritato per gli ospiti. La partita diventa ancora più nervosa e le occasioni sono pochissime d'ora in poi. Pomponio ci prova su punizione ma la palla non scende abbastanza e Alessi, entrato al posto di Calamai nelle file del Calenzano a difesa dei pali rossoblù, para una punizione velenosa di Rigucci; Lascialfari salva poi sulla linea di porta un tiro di Linares a botta sicura. Si chiude quindi con una vittoria importantissima per la Sales, che si merita enormi complimenti per aver ottenuto il pass per le finali provinciali del girone di Merito Giovanissimi B. Un risultato storico per la società del presidente Razzi, ottenuto tramite un gruppo di 2008 numeroso e di grande qualità, diretto con mano da maestro da mister Falcini. Per la Folgor non resta che rimboccarsi le maniche e lavorare duro per iniziare la prossima stagione in maniere migliore, capitalizzando il lavoro svolto fin qui.
Sporting Arno-Giov. Fucecchio 0-2
RETI: Rosamilia, Degl Innocenti
Nell'ultima partita di campionato si affrontano uno Sporting Arno senza più obbiettivi e un Fucecchio ormai da tempo sicuro del primo posto e della qualificazione alle finale fuor. Eppure, nonostante in palio non ci sia nulla, le due squadre danno vita a una partita vera e ben distante dalla più classica delle passerelle di fine stagione. I padroni di casa propongono un buon fraseggio, potendo contare sulla grande qualità a centrocampo di Aldighieri, Bongi e Caparrini, mentre gli ospiti fanno valere la propria prestanza fisica e tecnica adottando un atteggiamento decisamente agguerrito. Le cose poi si mettono subito bene per la squadra di Londi, che dopo trenta secondi approfitta di un pasticcio difensivo degli avversari per portarsi in vantaggio: Degl'Innocenti pressa alto e così facendo mette in difficoltà il difensore, gli ruba palla e poi supera il portiere leggermente fuori dai pali con un bel tiro che si insacca sotto la traversa e vale lo 0-1. L'episodio sfavorevole abbatte un po' lo Sporting Arno che rischia di affondare quando Polli calcia per due volte dalla distanza, ma in entrambi i casi è bravo Brilli ad opporsi. Scampato il pericolo, i ragazzi di Schiumarini tornano a mettere la testa fuori e presto si guadagnano una grande occasione per pareggiare: un fallo ingenuo in area di Degl'Innocenti induce l'arbitro a concedere il calcio di rigore, dal dischetto va Maxharri che però si fa ipnotizzare da Incrocci. La parata del portiere del Fucecchio lascia dunque inalterato il risultato, e nei minuti successivi le due squadre si alternano negli squilli sul fronte offensivo. Per lo Sporting le occasioni capitano a Sardelli e Bitossi, ma entrambi mancano di freddezza sotto porta, mentre per gli ospiti è Palli a provarci ancora dalla distanza ma senza fortuna. Alla fine, comunque, a fare la differenza è un'altra incertezza difensiva dei padroni di casa che a pochi minuti dall'intervallo permette al Fucecchio di raddoppiare: il pallone viene respinto malamente, finendo così sui piedi di Rosamilia che comunque ci mette del suo facendo partire un tiro di contro balzo dai trenta metri che si insacca nell'angolino basso. Si va dunque a riposo sul 2-0 per gli ospiti, situazione che di certo non aiuta lo Sporting Arno consapevole di non meritare un doppio svantaggio. Nella ripresa oltretutto la partita si fa più fisica, le forze cominciano a calare e così anche le occasioni da gol diminuiscono. La squadra di Schiumarini si riversa in attacco per cercare di rimontare, il Fucecchio ovviamente gioca di sponda e in contropiede sfiora il tris prima con Firenzuoli e poi con un tiro di poco fuori di Pieragnoli. Tuttavia i minuti passano senza che il punteggio cambi più, e nel finale c'è da segnalare soltanto un'espulsione rimediata da Ben Moussa per aver protestato troppo veementemente dopo che un suo compagno aveva subito un duro intervento da parte di un avversario. Episodio a parte, la partita si conclude con la vittoria del Fucecchio che dunque si prepara al meglio all'esordio nelle final four. Dall'altra parte esce sconfitto ma a testa alta lo Sporting Arno, autore di una bellissima stagione frutto di un grande lavoro di gruppo: il mister Roberto Schiumarini, che si affida alle nostre pagine per ringraziare i preziosissimi accompagnatori Bongi, Rossi e Fortunato, ha saputo dare un'identità alla sua squadra portandola a vincere il campionato nella prima fase e a togliersi la soddisfazione di giocare il girone di merito.
Calciatoripiù: Sturiale (Sporting Arno);
Rosamilia, Firenzuoli (Giovani Fucecchio).
Floria Grassina Belmonte-Limite E Capraia 1-2
RETI: Migliorini, Toni, Trapani
Il Limite e Capraia doveva fare il suo dovere, consapevole che sarebbe potuto non bastare. L'epilogo del girone L vede infatti la squadra di Corti battere la Floria Grassina Belmonte, ma arrendersi alla contemporanea vittoria della Sales che così stacca il pass per le final four. Anche se forse qualche rimpianto per strada è già stato lasciato, il Limite non vuole mangiarsi le mani e per questo onora al massimo il suo ultimo impegno. Giocare per un obbiettivo comunque non è mai facile, soprattutto se davanti hai una formazione forte e con la testa libera come la Floria. La partenza è infatti di stampo locale, con due occasioni che spiccano sulle altre e che portano entrambe la firma di Migliorini: prima scambia nello stretto ma davanti alla porta calcia malamente, poi si ritrova ancora a tu per tu con Missero che è bravo ad ipnotizzarlo. Il Limite e Capraia soffre un po' ma progressivamente prende le misure, e quando ci riesce comincia a trovare spazio sulle corsie esterne del campo. Gli ospiti tentano qualche affondo ma senza pungere, e così bisogna aspettare la ripresa affinché il punteggio si sblocchi. L'occasione buona è un calcio d'angolo sul quale il portiere esce ma non arriva a intercettare il pallone, che dunque rimbalza sul fianco di Trapani e finisce in rete: 0-1. La dinamica rocambolesca del gol scatena la reazione rabbiosa della Floria, che si riversa in avanti e presto agguanta il pareggio. Pallone largo su Migliorini, questi punta la porta e dopo aver scartato anche il portiere deposita il pallone oltre la linea: 1-1. Partita di nuovo in equilibrio, ma il Limite e Capraia ha bisogno di una vittoria per tenere accesa la speranza e così tenta il tutto per tutto alzando il proprio baricentro e mettendo pressione agli avversari. Gli sforzi della squadra di Corti pagano, perché a circa otto minuti dalla fine Bonora si incarica di un calcio di punizione dal limite dell'area e spedisce il pallone sopra la barriera e sotto la traversa dove Cortigiani non può arrivare: 1-2. Alla Floria rimangono troppe poche energie fisiche e mentali per rispondere di nuovo, e così il Limite e Capraia difende il vantaggio fino alla fine portando a casa i tre punti. Un risultato che non basta per entrare nelle final four, conquistate dalla Sales, ma che permette al Limite di chiudere con un onorevole terzo posto una stagione che comunque resterà memorabile.
Calciatoripiù: Bonora e
Sela (Limite e Capraia).
Fortis Juventus-Rondinella Marzocco 2-1
RETI: Fois, Burroni, Vanghi
La Fortis Juventus conclude nel migliore dei modi la seconda fase della stagione: sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra allenata da Luciano Zanini supera la Rondinella Marzocco con il punteggio di 2-1. La formazione guidata in panchina da Claudio Calderaro si porta in vantaggio al 20' del primo tempo, quando Vanghi sfrutta un disimpegno sbagliato della retroguardia di casa e dal limite dell'area calcia in porta battendo il portiere Poggi. La frazione iniziale si conclude con gli ospiti avanti: i biancoverdi allenati da Luciano Zanini non vanno oltre un tentativo di Giusti, che riprende una respinta del portiere ma da non più di un metro calcia addosso al numero uno dei biancorossi. Al 55' i mugellani raggiungono il pareggio. L'azione si sviluppa sulla sinistra, con Burroni che si accentra e dal limite dell'area piazza un preciso diagonale che si insacca sul secondo palo. Nell'occasione l'estremo difensore dei fiorentini sembrerebbe in grado di fare di più. Nei minuti conclusivi del match arriva la rete decisiva. Al 65' il nuovo entrato Fois riceve una verticalizzazione dalla destra e solo davanti al portiere della Rondinella Marzocco lo scavalca con un pallonetto vincente.Nella ripresa, oltre alle due reti decisive, i mugellani di mister Zanini ci provano con il nuovo entrato Biancalani, che viene servito da un cross ma non trova la deviazione vincente svirgolando sottoporta. La Fortis Juventus conclude i propri impegni in crescita, con un successo che conferma i progressi della formazione borghigiana.