Resco Reggello-Pelago 1-1
RETI: Di Caterino, Caffeo
Reggello e Pelago si spartiscono la posta in palio al termine di una partita molto tirata e intensa. La partita si preannunciava molto combattuta già dal pronostico. Il Reggello veniva da un inizio scoppiettante, con due vittorie nelle ultime due gare. Pelago di Bellucci al contrario reduce da due sconfitte, scende in campo per disputare una partita pregna del giusto spirito di rivalsa. Un'impetuosa e violenta folata di vento si abbatte sul terreno del comunale, e coordinata al fischio dell'arbitro segna l'inizio della partita. Prima parte di tempo molto chiusa e serrata, svoltasi prevalentemente a centrocampo. Il Pelago mostra qualche trama di gioco e voglia di costruire, ma fatica nell'esecuzione pratica. Il Reggello riesce a difendersi egregiamente, mostrando però evidenti problemi nel ripartire e nel creare azioni da gol. Al 19' arriva il primo tentativo concreto della partita, con Pietosi che carica un tiro da fuori, deviato poi dalla difesa in corner. Al 25' primo tiro anche per il Pelago; conclusione lenta che non impensierisce Fratini. Al 31' azione potenzialmente pericolosa con un bel lancio lungo di Piccioli a tagliare la difesa bianco-celeste. Servito solo davanti al portiere, Barchielli avanza con poca lucidità che lo porta a sparare alto il pallone sopra la traversa. La prima frazione si conclude sullo 0-0. Se i primi 35' hanno visto dominare dei ritmi di gioco blandi e macchinosi, il secondo tempo è tutta un'altra cosa. L'atteggiamento delle due squadre cambia totalmente. Bellucci sembra aver aumentato il pressing e alzato il baricentro; ciò porta i suoi ragazzi a svolgere più lavoro e in molte zone del campo. La conferma del cambio di passo arriva al 39', su punizione laterale per il Pelago, Caffeo in una mischia in area di rigore agguanta il pallone mancato precedentemente da Fibbi e lo spinge in porta: è il gol del vantaggio. Dopo aver continuato a spingere per i primi dieci minuti della seconda frazione, il ritmo dei ragazzi in maglia verde però, sembra calare precipitosamente. Al 47' una bella azione personale di Shtjefni, che dopo aver saltato da solo 3 giocatori spedisce sopra la traversa, sembra aver ridato speranza e coraggio al Reggello. I minuti successivi vedono un atteggiamento diverso della squadra locale, anche a livello di intensità. Sono tante le timide occasioni ottenute dalla squadra di Granucci, che però non hanno spaventato Ermini. Al 59' un brutto fallo al limite dell'area ai danni di Neri contribuisce nel rendere più tesa la partita. Il finale si mostra incandescente, con un altro livello di pressing e contrasti molto duri che impegnano non poco il signor Rubino. Il Pelago fatica ormai a creare occasioni e ogni volta che perde palla deve fare i conti con un fulminante contropiede avversario. Al 74' un gran tiro di Mannuzzi colpisce il palo esterno e schizza fuori dallo stadio. Al 75' ultima rimessa laterale del match di sponda biancoceleste. La palla viene lanciata rapidamente in area e, con la difesa ospite totalmente fuori posizione, Di Caterino ne approfitta e calcia in porta. Ermini si ritrova spiazzato e tutti compagni di squadra si fiondano verso il proprio numero 10. Con questo pareggio acciuffato in extremis Rubino fischia la fine dell'incontro, 1-1 il risultato finale. Una partita che si è accesa tutta nel secondo tempo, con un punteggio finale che possiamo definire onesto. Il primo tempo ha visto prevalere il Pelago, nonostante non abbia mai premuto particolarmente sull'acceleratore. Reggello che al contrario ha insistito su una partita di contenimento, e grazie anche ad un buon intuito di Granucci è riuscito a prendere in mano l'incontro nel secondo tempo approfittando del calo fisico degli avversari.
Calciatoripiù: per i migliori in campo citiamo Orpelli e Di Caterino per il Reggello e Caffeo e per il Pelago. Il numero 6 biancoceleste è stato una vera e propria serratura tra difesa e centrocampo e più volte ha contribuito a far partire contropiedi per la sua squadra. Ottima cucitura di gioco. Per quanto riguarda Di Caterino altro gol pesante per lui, il terzo in tre partite. Per il Pelago Caffeo è stato autore di un ottima prestazione. Il 10 verde sempre presente in area di rigore, giocando di squadra e mantenendo il possesso del pallone quando necessario. Suo inoltre il gol del momentaneo vantaggio.
Reggello e Pelago che si spartiscono la posta in palio al termine di una partita molto tirata e intensa.
Partita che si preannunciava molto combattuta già dal pronostico. Il reggello veniva da un inizio scoppiettante, con 2 vittorie nelle ultime 2 gare. Pelago di Bellucci che al contrario era reduce da 2 sconfitte, volto a disputare una partita pregna del giusto spirito di rivalsa. Un impetuosa e violenta folata di vento si abbatte sul terreno del comunale, e coordinata al fischio dell'arbitro segna l'inizio della partita. Prima parte di tempo molto chiusa e serrata, svoltasi prevalentemente a centrocampo. Il pelago mostra qualche trama di gioco e voglia di costruire, ma fatica nell'esecuzione pratica. Il Reggello riesce a difendersi egregiamente, mostrando però evidenti problemi nel ripartire e nel creare azioni da goal. Al 19' arriva il primo tentativo concreto della partita, con Pietosi che carica un tiro da fuori, deviato poi dalla difesa in corner. AL 25' primo tiro anche per il Pelago; conclusione lenta che non impensierisce Fratini. AL 31' azione potenzialmente con un bel lancio lungo di Piccioli a tagliare la difesa bianco-celeste. Servito solo davanti al portiere, Barchielli avanza con poca lucidità che lo porta a sparare alto il pallone sopra la traversa. Prima frazione che si conclude 0-0.
Se i primi 35 minuti hanno visto dominare dei ritmi di gioco blandi e macchinosi, il secondo tempo è tutta un'altra cosa. L'atteggiamento delle due squadre cambia totalmente. Bellucci sembra aver aumentato il pressing e alzato il baricentro; ciò porta i suoi ragazzi a svolgere più lavoro e in molte zone del campo. La conferma del cambio di passo arriva al 39' minuto, su punizione laterale per il Pelago, con Caffeo che in una mischia in area di rigore agguanta il pallone mancato precedentemente da Fibbi e lo spinge in porta: è il goal del vantaggio. Dopo aver continuato a spingere per i primi dieci minuti della seconda frazione, il ritmo dei ragazzi in maglia verde però, sembra calare precipitosamente. AL 12' una bella azione personale di Shtjefni, che dopo aver saltato da solo 3 giocatori spedisce sopra la traversa, sembra aver ridato speranza e coraggio al Reggello. I minuti successivi vedono un atteggiamento diverso della squadra locale, anche a livello di intensità. Sono tante le timide occasioni ottenute dalla squadra di Granucci, che però non hanno spaventato Ermini. Al 24' un brutto fallo al limite dell'area ai danni di Neri contribuisce nel rendere più tesa la partita. Il finale si mostra incandescente, con un altro livello di pressing e contrasti molto duri che impegnano non poco il signor Rubino. Il Pelago fatica ormai a creare occasioni e ogni volta che perde palla deve fare i conti con un fulminante contropiede avversario. Al 38' un gran tiro di Mannuzzi colpisce il palo esterno e schizza fuori dallo stadio. Al 40' ultima rimessa laterale del match di sponda biancoceleste. La palla viene lanciata rapidamente in area e, con la difesa ospite totalmente fuori posizione, Di Caterino ne approfitta e calcia in porta. Ermini si ritrova spiazzato e tutti compagni di squadra si fiondano verso il proprio numero 10. Con questo pareggio arraffato in extremis Rubino fischia la fine dell'incontro, 1-1 il risultato finale. Una partita che si è accesa tutta nel secondo tempo, con un punteggio finale che possiamo definire onesto. Il primo tempo ha visto prevalere il Pelago, nonostante non abbia mai premuto particolarmente sull'acceleratore. Reggello che al contrario ha insistito su una partita di contenimento, e grazie anche ad un buon intuito di Granucci è riuscito a prendere in mano l'incontro nel secondo tempo approfittando del calo fisico degli avversari.
Per i migliori in campo citiamo Orpelli e Di Caterino per il Reggello e Caffeo e per il Pelago. Il numero 6 biancoceleste è stato una vera e propria serratura tra difesa e centrocampo e più volte ha contribuito a far partire contropiedi per la sua squadra. Ottima cucitura di gioco. Per quanto riguarda Di Caterino altro goal pesante per lui, il terzo in 3 partite. Per il Pelago Caffeo è stato autore di un ottima prestazione. Il 10 verde sempre presente in area di rigore, giocando di squadra e mantenendo il possesso del pallone quando necessario. Suo inoltre il goal del momentaneo vantaggio.
Commento di : PersianiRiccardo
Fiesole Calcio-Firenze Sud 1-2
RETI: Bonini, Mugnaini, Arnetoli
Tutti d'accordo, il pareggio avrebbe rispecchiato quanto visto in campo e premiato gli sforzi profusi dalle due squadre, meritevoli in egual misura. Il Fiesole andava in vantaggio al 12' del primo tempo grazie a Bonini che s'inseriva abilmente tra portiere e difensore su rilancio lungo di Bini, appoggiando in rete a porta vuota. Il Firenze Sud pareggiava al 40' grazie al vivace Arnetoli, che approfittava di un rinvio debole del portiere, controllava in dribbling, scaricando poi un tiro centrale sotto la traversa - dopo essersi già reso più volte pericoloso nel primo tempo dalla bandierina con parabole tese a centro area, una delle quali direttamente in porta, sventata da Vivoli. In seguito erano i locali ad avere le occasioni migliori, ma era loro fatale il primo dei sette minuti di recupero concessi dall'arbitro. Infatti, proprio al 71', un tiro senza grosse pretese di Mugnaini, rimbalzava sul terreno e sfuggiva alla presa di Vivoli, finendo beffardo in fondo al sacco. La dura legge del gol lascia i biancoverdi - per l'occasione in completo nero - stremati a terra ed esalta i rossoblu, al primo successo della stagione. Per i ragazzi di mister Evangelisti, in attesa dei primi punti, arrivano comunque buone indicazioni: dalla tenuta difensiva della coppia centrale
Bini - Degl'Innocenti, che sanno ripartire palla al piede, alla corsa e l'agonismo di
Novelli, esterno capace anche di efficaci recuperi, al dinamismo di
Berti esterno d'attacco - vicinissimo al gol con una girata al volo a fil di palo -, passando per la buona tecnica di
Niccoli, che si esalta pure per un salvataggio di testa sulla linea di porta. Bene anche Vasta, pericoloso anche in proiezione offensiva, e Balloni in mediana. Nel Firenze Sud, già detto di
Arnetoli, molto positivi
Bonaccini e Ciappi, insidiose ma ben arginate le incursioni di
Celli, mentre nella ripresa ha portato vivacità l'ingresso di
Boschi. L'arbitro Flaviani ha già discreta disinvoltura, da migliorare l'applicazione della norma del vantaggio.
Giov. Grassina Belmonte-Figline 1965 0-5
RETI: Maiolo, Kilani, Iacopozzi, Kilani, Kilani
Con un netto 5-0 il Figline espugna il campo del Grassina Belmonte nella partita valida per il girone A del campionato Giovanissimi. Nel primo tempo gli ospiti sbloccano il tabellino con il gol di Silei, che di testa spedisce il pallone sotto l'incrocio finalizzando l'ottimo cross dalla destra di Luzzi. La reazione del Grassina Belmonte arriva per mano di Murrone, che tenta una conclusione dalla distanza ma trova la pronta risposta di Hibrai, così che all'intervallo il punteggio vede il Figline avanti di un gol. Nella ripresa la partita si sblocca definitivamente, anche per merito dell'ingresso in campo di Kylani. Il giocatore ospite comincia lo show personale siglando la rete del 2-0 con un tiro dal limite dell'area imparabile per il portiere, a cui segue il tris firmato da Iacopozzi con un'altra conclusione da fuori che termina nell'angolino. Con la partita ormai chiusa il Figline trova anche il quarto e il quinto gol, entrambi segnati da Kylani che realizza così una splendida tripletta. Il primo è un tapin da dentro l'area che finisce sotto al sette, il secondo è un tocco di rapina che risolve una mischia creatasi nei pressi della porta avversaria. Con i tre marcatori assoluti protagonisti del match finisce dunque 5-0 in favore del Figline, che si porta così al terzo posto in classifica con una partita in meno rispetto alle prime due della graduatoria, Grevigiana e Resco Reggello.
Molinense-Grevigiana 1-10
GREVIGIANA: Demishaj , Calzolai , Romoli, Bourrousse, Rossini Giulio, Sorbi, Randelli, Rossini Martino, Prosperi, Gatti, Rustioni . A disp.: Canocchi, Mancini, Farcas, Bourrousse M., . All.:
RETI: Fusi, Prosperi, Prosperi, Sorbi, Calzolai, Rossini M., Rustioni, Prosperi, Romoli, Calzolai, Randelli
Troppo grande la differenza tecnica in campo, e un parco giocatori piuttosto ridotto per la Molinense, col mister che ha potuto contare su solo 11 giocatori, hanno fatto il resto. La Grevigiana continua imperterrita il suo cammino: 3 su 3 e ventiquattro gol segnati in tre gare, segno che sia di una categoria superiore. Da segnalare la tripletta di Prosperi e la doppietta di Calzolai, mentre per la Molinense il gol della bandiera lo sigla Fusi. Gli altri gol arrivano da Rossini M., Rustioni, Randelli, Romoli e Sorbi.
Rignanese-Albereta San Salvi 1-2
RETI: De Rocco, De Rocco
La corsara Albereta torna da Rignano coi tre punti. La Rignanese non riesce a incidere in modo concreto al momento di concludere l'azione e paga dazio. Gli ospiti si portano in vantaggio: De Rocco è bravo a eludere la guardia della difesa locale e, beneficiando di un'azione di rimessa, davanti a Di Giovanni non sbaglia. L'Albereta insiste ma Stiacci coglie un clamoroso palo. Lo stesso ci riprova, tuttavia i suoi tentativi, tre in totale nella frazione, da posizione favorevole vanno fuori di poco. Arriva il pareggio della Rignanese: Embra, dopo un'azione confusa nell'area dell'Albereta, prima stoppa la palla di petto e poi realizza. Nella ripresa L'Albereta aumenta la propria pressione sulla squadra locale, questo permette agli ospiti di beneficiare di un penalty. Della conclusione se ne occupa De Rocco, che realizza la sua doppietta personale. L'Albereta produce altre occasioni, per merito ancora delle iniziative di Stiacci. Ma, come nel primo parziale, le sue conclusioni escono di poco dallo specchio della porta avversaria. La Rignanese prova a recuperare il risultato, ma la difesa dell'Albereta controlla senza eccessive criticità.
Calciatoripiù: per la Rignanese ottime le prove di
Embra e
Halili; per l'Albereta ottimo l'apporto alla causa di
Mariotti.