Resco Reggello-Figline 1965 0-3
RETI: Luzzi, Kilani, Iacopozzi
Derby di fuoco al Comunale di Vaggio tra Reggello e Figline: la vittoria va alla compagine valdarnese, con un risultato che dal tabellino appare netto e inequivocabile. Tuttavia, in proporzione alla prestazione offerta, possiamo definire l0 0-3 finale un po' troppo severo nei confronti dei locali; sono stati una serie di episodi e ingenuità difensive a decidere l'andamento del match. Oltre a proporre qualche spunto di gioco in più degli avversari la squadra di Iacopozzi non è riuscita a pungere come avrebbe voluto e sa fare, cosa che invece succede spesso negli incontri di campionato dei giallo-blu. Si è trovata invece in difficoltà nell'organizzare le azioni d'attacco, con la difesa avversaria sempre pronta a bloccare loro gli spazi. Un possesso palla apparentemente sterile che si scontra con una linea difensiva ben definita dei padroni di casa. La gara, dopo una partenza bloccata perlopiù a centrocampo, si sblocca all'11' con un errore in disimpegno della difesa reggellese: Fratini si trova costretto ad un'uscita non programmata, stende l'attaccante avversario e l'arbitro indica quindi il dischetto del rigore. Con freddezza e compostezza Iacopozzi spiazza il portiere e porta in vantaggio la sua squadra. Il primo tempo propone zero tiri in porta da entrambe le parti, ma anche tanto agonismo e intensità espressa. La seconda frazione di gioco riparte con i medesimi assetti. Al 38' arriva il raddoppio del Figline: contropiede gestito magistralmente da Kilani, velocità ed equilibrio davvero notevoli. Il suo marcatore non è riuscito a tenere botta con la velocità e il fisico dell'avversario. Nove minuti dopo viene fischiato il secondo rigore della gara, stavolta aspramente contestato dai locali. È stato punito un fallo di mano di Shtjefni, che però pareva essere fuori area agli occhi dei presenti in tribuna. L'arbitro non ha avuto dubbi e il terzo gol porta la firma di Luzzi, molto freddo anche lui dagli undici metri. Con la partita ormai già indirizzata, la pressione generale cala drasticamente negli ultimi venti minuti di gioco. Da registrare una bella giocata personale di Kilani sulla destra al 56', che finisce con una bella conclusione a giro a lato. Il Reggello prova a farsi vedere davanti nel finale con alcuni lanci in profondità di Orpelli e Persiani a cercare Piccardi; il centravanti però, non al meglio delle sue condizioni, non riesce a sfruttarli a dovere. Il triplice fischio arriva dopo alcuni istanti di incredulità. Infatti, al 66', un apparente fallo di gioco ai danni di Fusco lascia attoniti i giocatori e tutti i presenti. Il numero 7 mostra di aver subito un serio infortunio alla mano, costretto perciò ad uscire molto dolorante. Dopo un'interruzione di quasi 5 minuti il gioco riprende per gli ultimi istanti di partita. La vittoria alla fine si mostra corretta per i troppi errori del Reggello e per il cinismo dei ragazzi di Iacopozzi nello sfruttare bene il momento. Difesa reggellese un po' ingenua negli episodi che hanno portato ai gol e attacco assolutamente da rivedere; davvero troppo poco incisivo.
Calciatoripiu : migliore in campo senza alcun dubbio
Kilani : autore del gol del raddoppio e di molti spunti offensivi a favore della sua squadra. Ha messo più volte in difficoltà i centrali avversari con le sue imbucate. Tra gli ospiti bella prova anche per
Iacopozzi . Nel Reggello, in difesa spicca su tutti la prestazione di
Brogi . Gara senza troppi errori la sua, sempre attento e concentrato. Non brillante come altre volte ma sempre utile alla causa
Orpelli ; più volte è uscito bene palla al piede e ha provato a servire gli attaccanti con lanci lunghi e calibrati.
Fiesole Calcio-Pelago 3-4
RETI: Baldini, Bini, Leoni, Algozino, Guidotti, Mati, Fantoni
Nella prossima lezione di epica, i ragazzi scesi in campo sabato al Pandolfini delle Caldine potranno fare un figurone coi loro professori, raccontando le gesta della propria partita. A Pelago si narrerà di prodi paladini, feriti ma indomiti, capaci di ribaltare un esito avverso lottando fino all'ultimo secondo. A Fiesole si esalteranno gli ideali di devozione e coraggio, per quanto la donna bellissima e seducente, chiamata Vittoria, abbia alfine arriso ai cavalieri giunti dalle terre fra l'Arno e la Sieve. Una partita dal sapore rinascimentale, ci sia consentito il proemio bizzarro. Il Fiesole la sblocca al 26' con Bini, che calcia quasi da centrocampo una punizione forte e insidiosa: il pallone sospinto dal vento si abbassa rendendo malferma la presa di Ermini, e scivola in gol. In avvio di ripresa, è immediato il pareggio del Pelago su rigore, trasformato al 37' da Guidotti, e concesso per un tocco di mano di Degl'Innocenti, scivolato in fase di disimpegno. Ma il Fiesole rialza subito la testa, al 44' Bonini difende un gran pallone sulla linea mediana e fa sponda all'indietro per Balloni, che verticalizza su Leoni, abile nell'involarsi, defilarsi sulla sinistra aggirando il portiere, e insaccare a porta vuota con un preciso diagonale: 2-1. Al 58' si torna in parità per merito di Algozino, che, sugli sviluppi di una rimessa laterale, insacca da lontano a fil di palo. Non passano che 2', Leoni torna a ruggire sfruttando al meglio una tenace insistita progressione di Balloni, che supera avversari sulla trequarti e serve largo in area al compagno, abile nell'insaccare con un altro sinistro molto angolato il gol numero 8 della sua stagione: 3-2. Al 61' l'agonismo concitato e vibrante ma sempre corretto, trabocca in un eccesso di foga di Bini che - per altro con Novelli a terra in area infortunato, dopo aver sfiorato il 4-2, senza che il gioco fosse interrotto - interviene su Algozino da dietro con una scivolata pericolosa che accende gli animi. L'arbitro Magini estrae il rosso diretto dopo qualche attimo di nervosismo. Il Fiesole rimane senza il suo capitano, per l'occasione impiegato da mister Evangelisti in mediana a tamponare la fisicità di Guidotti (un marcantonio che in cameretta avrà di certo il letto su misura), con Bacci rivelatasi ottima soluzione al centro della difesa. Si aprono varchi fino a quel momento serrati, dei quali approfitta il 2008 Mati al 64': combinazione veloce con Fantoni e sinistro poderoso che s'infila sotto la traversa: 3-3. Nel recupero l'avventura si sublima nell'eroico gesto finale di Fantoni - si chiama Lorenzo, non Orlando.. ma fa lo stesso -: punizione da lontano di Guidotti che, sospinta dal solito vento, arriva infida dalle parti di Vivoli, la respinta è pronta ma corta, nei paraggi c'è proprio Fantoni (altro 2008) che di testa anticipa tutti e infila il 4-3, esaltante e al tempo stesso beffardo. Molti altri gli spunti di cronaca sul taccuino, tra i quali la discesa di Novelli in dribbling al 17', due avversari saltati sulla fascia destra, rientro sul sinistro e tiro forte ma centrale, sottolineato dagli applausi scroscianti della tribuna. E ancora, le conclusioni da fuori, su palla inattiva e su azione, di Guidotti, che mettono sempre in apprensione il portiere Vivoli, bravo in seguito sia al 47' a respingere su Torniai, che al 49' a chiudere in uscita su Barchielli, che poi ribadiva a porta sguarnita alzando troppo la mira. In conclusione, il Pelago non ha giocato forse la miglior partita della stagione, ha concesso molto sulla linea difensiva ma ci ha creduto fino all'ultimo istante. Il Fiesole ha ritrovato compattezza, intraprendenza e forza d'animo, un po' assopiti dopo la lunga sosta, e avrebbe meritato di cogliere almeno il pareggio.
Calciatoripiù : nel Fiesole il bomber
Leoni , l'ispirato
Balloni , e certo anche
Bini , efficace in mediana a far filtro e impostare, con il terzo occhio in funzione per suggerire i movimenti difensivi - peccato davvero per l'espulsione -. Menzione anche per
Bacci puntuale nel ruolo inedito di centrale difensivo,
Berti concreto in interdizione e
Novelli , che ha avuto anche occasioni da gol. Nel Pelago imperioso
Guidotti , sempre mobili e guizzanti
Barchielli e
Torniai , decisivi gli innesti di
Mati e
Fantoni . L'arbitro Magini è apparso un po' fiscale, per quanto sempre vicino all'azione, e sereno nel dialogo coi protagonisti. Da rivedere forse un paio di episodi in area, mentre l'espulsione di Bini può dirsi severa ma giustificata.
Rignanese-Firenze Sud 1-7
RETI: Mugnaini, Ciappi, Arnetoli, Ciappi, Ciappi, Landi, Guidi
Vittoria larga per il Firenze Sud in casa della Rignanese: gli ospiti si dimostrano molto concreti sottoporta, come Ciappi che mette a referto una tripletta. La gara si sblocca subito con l'eurogol di Guidi che batte il portiere in semirovesciata sul secondo palo. Dopo il gol esce la Rignanese che comincia ad attaccare con più convinzione. Il pari locale arriva poco dopo: Danesi da centrocampo lancia Ilili che, dopo essere scappato dai difensori, salta anche il portiere per segnare a porta vuota. Ma è comunque solo un momento: i padroni di casa infatti non riescono a uscire, soffrendo la pressione avversaria. A dimostrazione del momento difficile sono due errori difensivi che costano i gol di Ciappi e Arnetoli. Nonostante il pesante passivo, la Rignanese non rinuncia ad attaccare, ma si dimostra poco concreta sottoporta. Nel secondo tempo il Firenze Sud si dimostra sempre molto concreto: l'1-4 è firmato da Mugnaini con un tiro in diagonale. Sempre dalla distanza arriva la quinta rete ospite a opera di Landi con una conclusione potente. Gli ultimi due gol della gara vengono firmati da Ciappi prima su punizione e poi con una conclusione dalla distanza.
Calciatoripiù: Cioncolini (Rignanese);
Arnetoli, Ciappi (Firenze Sud).
Floriagafir Bellariva-Grevigiana 2-1
RETI: Bacci, Bambi, Prosperi
Tre punti importanti per la Florigafir che vince contro la terza della classe, annullando le differenze di classifica. La partita viene giocata molto bene dai padroni di casa che, pressano molto costruendo buone trame d'attacco. Al 10' una palla sulla destra viene lavorata Valoriani che mette in mezzo trovando Bambi che insacca di piatto destro. Sempre Bambi, in stato di grazia, colpisce una traversa su punizione facendo andare la palla sulla linea senza trovare il gol. La rete del raddoppio è matura, infatti Bacci dopo un controllo sulla trequarti lascia partire un tiro che si infila sotto al sette. Molti sono anche i contropiedi non sfruttati dalla Floriagafir che non riesce a chiudere il match. Nella prima frazione Pini non viene quasi mai impegnato.Nel secondo tempo si gioca molto a centrocampo, lottando su ogni pallone. Ancora Bacci con una punizione fa venire i brividi agli avversari colpendo una traversa.Per la Grevigiana è Farcas uno dei più pericolosi, che cerca la conclusione dalla distanza senza l'esito sperato. Oltre allo svantaggio la Grevigiana deve gestire l'uomo in meno, avendo perso Romoli per doppio giallo. Sul finale Bambi colpisce a botta sicura dentro da dentro l'area ma Canocchi non si superare. A fine secondo tempo arriva l'episodio che può riaprire il match: una palla lunga tagliata dentro il campo trova Prosperi, che se la allunga e, arrivato davanti al portiere, la mette all'angolino chiudendo le emozioni di questa gara.
Calciatoripiù: Jafrancesco e Bacci (Floriagrafir);Sorbi (Grevigiana).