RETI: Tamburini Na.
Una coda piena di polemiche e un big match che si risolve all'ultimo secondo. Settignanese-Affrico è cronaca di un pomeriggio complicatissimo per il direttore di gara, il signor Macchini di Pistoia, che deve faticare non poco per mantenere l'ordine in un match caratterizzato dai nervi tesi. La gara vale tantissimo: oltre alla storica rivalità fra le due società c'è in palio anche l'altissima classifica, alla ricerca di un posticino che significherebbe playoff per la Promozione senza perdere di vista il Fiesole capolista. Ma il gioco non è esaltante: il primo tempo viaggia via nella prima mezzora senza pericoli significativi dalle due parti, se non una conclusione di Castellani alta di poco, e tutto sommato lo zero a zero può starci, almeno fino ai minuti conclusivi della prima frazione. Proprio mentre Prosperi sta per calciare, infatti, il direttore di gara si appresta a fischiare la fine del primo parziale: la conclusione del numero quattro viene scoccata nel momento in cui il fischietto emette la fine del primo tempo, palo interno e sulla ribattuta segna un attaccante ospite. Tutto fermo, il signor Macchini dice che il gioco era già fermo. Si infiammano le due panchine, con l'Affrico che protesta poiché riteneva che il tiro fosse arrivato prima dei due fischi: ne fanno le spese addirittura tre giocatori, tutti panchinari: espulsi il numero 12 dell'Affrico Wolf, il numero 20 Mecocci e per la Settignanese il numero 13 Salvadori. In precedenza i nervi erano già stati più che tesi dopo un contatto fra Carraresi e Giovannardi che aveva creato non poche polemiche. Ma si va al riposo. Nella ripresa il copione non pare poter cambiare: la Settignanese gioca un calcio scolastico ma non esaltante, l'Affrico cerca di verticalizzare come può ma non trova molti spazi. I rossoneri crescono col passare dei minuti, ma non sfondano. A pochi istanti dalla fine c'è un contrasto a metà campo, restano a terra due giocatori (Ghaderi degli ospiti e Carraresi per i rossoneri), il pallone però continua la sua corsa e viene immediatamente rilanciato in avanti per Tamburini, attaccante subentrato dell'Affrico, che calcia di prima intenzione e dopo la respinta del portiere locale insacca sulla ribattuta la rete del vantaggio. Zero a uno, con due giocatori a terra: esplode la protesta della panchina locale che chiedeva che venisse buttato fuori il pallone per permettere i soccorsi a Carraresi, mentre l'Affrico esulta per la rete che alla fine decide il match. Già, perché nell'intenso recupero comminato dal direttore di gara non accade più nulla: e lo scontro diretto si tinge di biancoceleste.

RETI: Mattolini, Bini, Grazzini

RETI: Bellosi, Forconi, Gigli
Vittoria dallo spessore importantissimo per il Fiesole che sale a +5 sulla Settignanese (sconfitta nello scontro diretto dall'Affrico e raggiunta al secondo posto proprio dai biancazzurri) sbancando il campo di Barberino. Era una gara tutt'altro che facile, per la banda di Zuzzi; andare a Barberino significava rendere omaggio alla compagine che la scorsa settimana ha trionfato nella finalissima di Coppa Toscana di Prima Categoria (contro il Malmantile i chiantigiani hanno vinto 4-2), affrontare quindi una compagine carica a pallettoni, ricca di entusiasmo in vista di un finale di stagione da vivere con un trofeo di altissimo prestigio in bacheca. Eppure il Fiesole ha vinto anche in questo campo mai banale, due a uno, grazie alle reti dei soliti Gigli e Forconi. Gara di ottimo livello fra le due formazioni: il Fiesole parte forte e costruisce un'occasione interessante al 10' con Vecchi che arriva lungo di poco su un bel cross dalla destra che, se impattato bene dal centrocampista ospite, si sarebbe sicuramente tradotto in rete visto che la distanza dalla porta era minima. Il Barberino, forse ancora (giustamente) ebbro di gioia dopo il successo in Coppa, non affonda troppo, salvo al 21' quando Sarti impegna Raveggi. Il Fiesole, dopo i primi venti minuti a buon ritmo, rallenta e subisce il ritorno dei padroni di casa, che nella seconda porzione del primo tempo aumentano vertiginosamente e improvvisamente la loro intensità: Cosimo Bellosi impegna ancora Raveggi, costretto a mettere in corner. E proprio dalla bandierina arriva il vantaggio locale con lo stesso Bellosi che salta più in alto di tutti e, al 40', sigla il gol dell'1-0. Nella ripresa però dagli spogliatoi esce tutto un altro Fiesole: la squadra di Zuzzi dà una dimostrazione del perché occupi con merito il primo posto solitario e mostra un approccio impressionante alla nuova frazione di gioco. Non passano nemmeno cinque minuti che è già uno a uno: cross di Gomez dalla fascia per un Gigli lasciato decisamente troppo solo e liberissimo di battere a rete il gol del pari. L'inerzia è ora tutta a favore degli ospiti che sgasano più che volentieri in avanti: a venti minuti dalla fine del match arriva anche la rete del sorpasso con due dei tre tenori dell'attacco ospite ancora protagonisti; un lancio profondo trova Gigli, pallone aggiustato per Forconi che prende la mira e spara. Uno a due, il Fiesole stavolta non rischia più e va a prendersi con pieno merito i tre punti che rafforzano la vetta della classifica.

RETI: Rosi, Schenone, Cianciulli

RETI: Formosa, Calabrese

RETI: Belli, Marcelli, Autorete