Isolotto-Club Sportivo Firenze 4-2
RETI: Palloni, 1 Giudici, 2 Falahen, 3 Pallante, 4 Tontoli, 6 Tontoli
ISOLOTTO: Bonacchi, Degl'Innocenti, Uccheddu, Militello, Scalabrella, Conti, Djumsiti, Fattori, Palloni, Giangrande, Tontoli.
A DISPOSIZIONE: Bernardis, Andorlini, Falahen, Gjini, Siena, Romeni.
ALLENATORE: Stefano Burgalassi.
C. S. FIRENZE: Finoia, Bani, Scarti, Pecorini, Burberi, Projetto, Lo Prinzi, Ettaghi, Giudici, Pallante, Loreto.
A DISPOSIZIONE: Gueli, Bassilichi, Fusini, Villa.
ALLENATORE: Gabriele Pallante.
ARBITRO: Perndojaj di Firenze.
RETI: 7' Giudici, 21' Pallante, 32' e 64' Tontoli, 39' Falahen, 59' Palloni.
Alla vigilia della gara d'esordio in campionato dinanzi al pubblico amico dell'Elio Boschi, mister Stefano Burgalassi ce lo aveva detto: Devo ammetterlo; la mia è una buona squadra. Bisogna, però, stare molto attenti ai facili trionfalismi. Ogni avversario merita rispetto e se i miei ragazzi non interpreteranno ogni partita con il giusto spirito, sarà dura fare risultato . Parole che a molti possono sembrare di circostanza ma che si sono invece rivelate profetiche se andiamo ad analizzare nel dettaglio la sfida emozionante e ricca di colpi di scena che ha opposto il suo Isolotto al Club Sportivo guidato dal bravo ex tecnico della Laurenziana Gabriele Pallante. Un derby in salsa biancorossa che ha visto l'affermazione di un Isolotto a due velocità che dopo aver subito nella prima frazione di gara la grinta e la maggior fisicità messa sul proprio piatto della bilancia dai ragazzi delle Cascine, nella ripresa è venuto fuori in tutto il suo strapotere tecnico tattico, prima rimontando e poi superando di slancio un Club che al contrario, ha finito troppo presto il carburante cedendo il passo a un avversario meglio strutturato a livello tecnico. L'alba del match sembra foriera di buoni presagi per la truppa guidata dall'ex tecnico della Lastrigiana. Ed è proprio un ex biancorosso di qualità, l'esterno sinstro d'attacco Lorenzo Tontoli, a seminare il panico nei sedici metri ospiti dopo appena un minuto e mezzo di gioco. Il numero undici di casa è bravo a sgusciar via lungo la fascia di competenza per poi presentarsi a tu per tu con Finoia. Il vantaggio sembra cosa fatta ma l'ex portiere della Laurenziana è a sua volta bravissimo nel chiudergli la porta in faccia e respingere con il corpo la sua conclusione a botta sicura. Tutto bene, dunque, in casa Isolotto? Non proprio. I minuti successivi, infatti, sono caratterizzati dalla pronta reazione del Club che potendo annoverare fra le proprie fila non solo l'estremo difensore ma anche molti altri ragazzi provenienti da una squadra di qualità qual era quella di Rifredi, prende in mano il controllo delle operazioni costringendo i ragazzi di Burgalassi ad arretrare notevolmente il raggio della propria azione. L'Isolotto si scopre improvvisamente rinunciatario in fase d'impostazione; circostanza che consente al forte mediano gigliato Pecorini di prendere in mano il comando delle operazioni. Grazie al supporto del compagno d'armi Ettaghi e sfruttando i frequenti sganciamenti sul settore destro dell'attacco operati dall'ottimo Pallante, il Club interpreta la gara con grande autorevolezza sbloccando il risultato quando la lancetta del cronometro ha da poco iniziato a percorrere il suo settimo giro. E' Pallante a dare il là alla manovra offensiva grazie a una caparbia discesa sulla destra culminata in un preciso traversone al centro che taglia fuori l'intera retroguardia di casa. Sul secondo palo si fa trovare pronto all'appuntamento con la palla il possente centrattacco Giudici al quale non resta che depositarla facilmente in fondo al sacco. La replica dei ragazzi di Burgalassi non si fa attendere e se da un lato lascia un po' interdetti a causa delle difficoltà messe in evidenza in fase d'impostazione, dall'altro non si fa fatica a comprendere che anche la mediana di casa possiede buone individualità. Se ne ha un primo esempio al 12' quando lo sganciamento offensivo per vie centrali operato da Fabrizio Fattori si conclude con una gran bordata dalla distanza che un reattivo Finoia è bravo a deviare oltre la traversa. Lo stesso Fattori s'incarica della battuta del corner che ne consegue disegnando una velenosa traiettoria che spiove sotto porta centrando la parte alta della traversa. In questa fase del match è però sempre il Club a menare le danze. Al 21' Giudici si fa luce sul settore sinistro del proprio attacco vestendo stavolta i panni dell'assist man servendo su un piatto d'argento un bellissimo pallone in verticale per Pallante che eludendo la marcatura dei difensori avversari entra in area superando Bonacchi grazie a un preciso rasoterra diagonale che muore nell'angolino basso alla sua sinistra. Vane ma a nostro giudizio più che giustificate le proteste dei giocatori di casa, poiché il numero dieci del Club era partito in più che sospetta posizione di fuorigioco. La strada si fa adesso tutta in salita per i ragazzi del Burga che però non si perdono d'animo riversandosi generosamente in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita. Quel gol che l'incerto Perndojaj annulla in maniera inspiegabile a Lorenzo Tontoli, colpevole a suo giudizio di essersi ritrovato in posizione irregolare. Nonostante le difficoltà e una direzione arbitrale a tratti rivedibile, l'Isolotto ci crede e reagisce con buona personalità. Al 23' Finoia è costretto a fare gli straordinari sulla violenta bordata su punizione proposta da Conti riuscendo faticosamente ad intervenire in due tempi. Al 31' ci riprova Tontoli che dopo essersi elegantemente liberato al limite dell'area, fa partire una bella conclusione sulla cui traiettoria viene a trovarsi un difensore avversario. La deviazione che ne consegue fa correre a mister Pallante un brivido di paura risultando, però, decisiva poiché il pallone termina, seppur di una spanna, oltre la linea di fondo. La rete che riapre la partita giunge sessanta seconda più tardi. Djumsiti scende sul settore di destra servendo poi verso il centro un buon pallone che un Tontoli in ottima giornata raccoglie per poi girare alle spalle di Finoia grazie a una precisa conclusione che s'infila nell'angolo basso alla sinistra dell'estremo ospite. La squadra di Burgalassi insiste e la prima frazione si chiude con una discesa di Conti sul quale un attento Finoia è bravissimo a chiudere in uscita bassa sradicando il pallone dai piedi del centrocampista avversario. Quest'ultima opportunità targata Isolotto fotografa alla perfezione il tema tattico che caratterizzerà l'intero secondo tempo. Durante l'intervallo mister Burgalassi opera, infatti, un paio di correttivi e l'inserimento del palestinese Seif Omar Falahen contribuisce a cambiare radicalmente il volto della formazione padrona di casa. Al 39', infatti, è proprio lui che trova il punto del pareggio sfruttando al meglio un bell'assist da sinistra proposto da Uccheddu venuto al termine di una bella discesa operata dall'ex difensore esterno della Lastrigiana. Adesso l'Isolotto non solo è rientrato pienamente nel match ma ne assume il controllo giocando un ottimo calcio. L'inserimento di Falahen, la salita in cattedra in mezzo al campo da parte di Conti e i sempre più frequenti sganciamenti sulle corsie laterali dei due esterni di difesa Degl'Innocenti e Uccheddu conferiscono ai padroni di casa qualità e quantità in fase d'impostazione. Il baricentro della squadra di Burgalassi si sposta in avanti mettendo alle corde un Club sempre più in debito d'ossigeno. L'Isolotto palleggia con grande lucidità non disdegnando sovrapposizioni e tagli che costringono i difensori ospiti a commettere qualche fallo di troppo. Al 59', in conseguenza di uno di questi interventi, l'arbitro concede ai padroni di casa un calcio piazzato da favorevole posizione. Palloni s'incarica della battuta e la sua conclusione, ben indirizzata ma anche piuttosto centrale nella propria traiettoria, sorprende nettamente il neo entrato Gueli al quale il pallone passa in mezzo alle mani prima d'insaccarsi in rete. E' questo un colpo molto duro da digerire per la truppa di Pallante che non pare più avere la forza per provare a rientrare in partita. Vola, invece, sulle ali dell'entusiasmo la squadra di Burgalassi che al 64' usufruisce di un altro calcio piazzato. Com'era accaduto nel primo tempo, anche stavolta Conti calcia direttamente a rete e ancora una volta Gueli (subentrato a Finoia) respinge corto favorendo così il puntuale inserimento di Tontoli che mettendo in evidenza grandi doti da rapinatore dell'area di rigore, non fa sconti ribadendo in rete il pallone del definitivo 4-2. I padroni di casa chiudono in bellezza e al 68' è il neo entrato Andorlini ad andare pericolosamente alla conclusione al culmine di una buona azione sviluppatasi sul settore destro dell'attacco locale. Gueli stavolta è bravo ad intervenire e respingendo in tuffo un difficile pallone evita alla sua squadra una punizione maggiormente severa che a giudicare da ciò che si è visto in campo sarebbe stata fin troppo ingenerosa. L'Isolotto inizia con il piede giusto la sua avventura nel campionato Giovanissimi. Qualcosa da rivedere ancora c'è ma i ragazzi di Burgalassi hanno ampiamente dimostrato di essere in grado di recitare un ruolo da protagonisti. Il Club Sportivo ha avuto il demerito di disputare il classico match dai due volti. Solido e concreto nel primo tempo, sterile e fin troppo arrendevole nel secondo. Molte buone individualità e una buona compattezza di gruppo, però, lasciano ben sperare. Con un pizzico di continuità in più nelle gambe, anche i ragazzi delle Cascine riusciranno certamente a ben figurare nel contesto di un campionato che si annuncia equilibrato e ricco di sorprese.
CAMPIONANDO MVP
Buone indicazioni sono venute da Degl'Innocenti, Uccheddu, Conti, Fattori, Falahen e da uno straripante Tontoli nell'isolotto e da Finoia, Pecorini, Ettaghi, Giudici e Pallante nel Club Sportivo.
Più di un dubbio ci ha lasciato la direzione arbitrale di Perndojaj. Due, in particolare, gli episodi finiti sotto la lente della nostra personalissima moviola; la seconda rete ospite realizzata da un Pallante che ci è parso in più che sospetta posizione di fuorigioco e quella annullata a Tontoli che in posizione irregolare non lo era di sicuro.
Nico Morali