RETI: Scarzella, Buselli

RETI: 1 Marchetti, 2 Bernini, 3 Paai, 5 Vanni, 7 Maffii, 9 Maffii

RETI: Manetti, 1 Guida, 3 Guida, 5 Aperti


Dispiace dover parlare di una partita che ha avuto un epilogo poco edificante degenerata al fischio finale con, diciamo, dei 'contatti' che hanno visto coinvolti sia ragazzi in campo sia le persone fuori dal campo e che ha fatto passare in secondo piano l'aspetto tecnico. Al centro del contendere delle pseudo frasi di stampo razzista o discriminatorio che sembra siano state proferite da qualcuno in campo ma non udite all'esterno. Ma anche all'andata, per la verità, alla fine ci furono dei sentori di questo tipo. Senza ovviamente voler addossare colpe o responsabilità a nessuno, le foto scattate nello spogliatoio del Levane e che sono state postate sui social network, dove si vedono nitidamente delle chiazze di sangue sul pavimento, sono emblematiche. Così come qualche coro, che magari poteva essere risparmiato, è stato udito chiaramente. E questa volta non c'è neanche l'alibi dell'arbitro che tutto sommato è stato bravo e ha diretto in modo davvero egregio. Alla fine forse gli unici tranquilli e freddi sono stati proprio i due allenatori, tra l'altro molto amici oltrechè colleghi arbitrali, nonché i dirigenti e gli accompagnatori delle due squadre, a cui va un plauso veramente meritato, in quanto tutti insieme hanno collaborato e si sono prodigati in tutti i modi per fare da paceri 'ghiacciando' i bollori caldi di questi adolescenti. E' grazie a queste persone se la cosa non è degenerata ed è stata circoscritta alla classica 'ragazzata'. Vedere mister Zamponi e mister Martinelli alla fine uscire dal recinto di gioco parlando tra di loro abbracciati, stringersi la mano e intenti a portare via ognuno i propri ragazzi ancora 'eccitati' è stato un esempio edificante e degno di nota. Se molte volte i tesserati fanno notizia per gli eccessi, è giusto sottolineare altresì quando questi compiono atti che danno un valore aggiunto al proprio ruolo.
Della partita si può dire 'un tempo per uno' e seppur il Tegoleto alla fine non ha rubato assolutamente niente probabilmente i ragazzi del Levane forse sono stati puniti dal punteggio al di là dei loro meriti o demeriti. Il Levane è passato in vantaggio dopo un quarto d'ora con un gol di Matteucci su respinta di Gradjan, ma sono state ben 3 le occasioni clamorose che i neroverdi hanno avuto per arrotondare il punteggio. Nel mezzo una perla di Houbbad la cui conclusione Teci con una prodezza ha deviato sulla traversa. Dalla tribuna applausi scroscianti per entrambi. Decisivi nell'esito finale sono stati i cambi che l'allenatore Martinelli ha operato nell'intervallo, con la propria squadra sotto di 1-0 e il Levane che aveva il pieno controllo della gara. I nuovi entrati Kreymadhi e Tare, messi là davanti, sono diventati imprendibili per la difesa del Levane e in ben 3 occasioni ci ha pensato Teci a salvare la propria porta con parate davvero degne di nota che hanno dimostrato il valore del ragazzo. E proprio Tare a metà ripresa ha infilato l'incolpevole Teci con un diagonale. Quando il match sembrava dover arrivare in fondo in parità, a 5 minuti dalla fine c'è stata la fiammata che ha dato la svolta ancora con il guizzante Tare, mattatore della gara, che da dentro l'area ha bucato di nuovo Teci. Il terzo gol di La Cruz è arrivato quando sulla gara era gia calato il sipario.
Nel complesso una partita viva, vibrante, ben giocata a viso aperto da tutte e due le squadre, con continui capovolgimenti di fronte che di sicuro è valsa il prezzo del biglietto. Il Tegoleto per l'ennesima volta ha dimostrato il proprio valore, con un impianto di gioco dove, seppur con qualche errore di troppo, nulla è lasciato al caso. Quattro i nomi che ci sentiamo di segnalare: La Cruz ha dimostrato di avere potenzialità notevoli, e la classifica marcatori sta lì a dimostrarlo, ma spesso ha il limite di voler pretendere di essere colui che da solo riesce a risolvere la partita. Se riuscirà a limare questa euforia, grazie alla velocità che possiede anche in situazione di possesso di palla, ha dimostrato di possedere notevoli margini di miglioramento. Bianchi a centrocampo ha dato le giuste geometrie alla squadra, limitato però da qualche 'eccesso' caratteriale che poteva costargli il cartellino. E poi come detto Kryemhadhi e Tare, guizzanti e rapidi nelle verticalizzazioni, che insieme possono davvero far male alle difese avversarie. I ragazzi del Levane nel complesso sono stati bravi, hanno reagito e si sono battuti con tutte le potenzialità a disposizione non lasciando niente di intentato e se guardiamo questa partita si può dire che la squadra di sicuro finora ha raccolto molto meno di quanto seminato. E poi avere un portiere come Teci alle spalle, sicuro e affidabile, infonde fiducia a tutta la squadra. Meritano un applauso.

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RETI: Gabbetta, 1 Hartwig, 2 Cucchi

RETI: Gioli, 1 Giovani, 3 Dusha

RETI: Siena, 1 Bertini, 2 Damiani, 3 Monacizzo, 4 Bonomo

RETI: Zucchelli, 1 Capaccioli, 3 , 5 Capaccioli, 7 , 9 Moretto


ORANGE DON BOSCO:BRUNI, TOGNALINI, MANTECHI, CAIO, GHINI, ABAZI, TEGLIAI, NOCENTINI, ANDRONIC, LAZZERONI, MASSINEO, a disp.:BARUA, RAGUI, NERI, PARRI, XHEK, BATRANU all.MASSIMO ROSSI
SANSOVINO: PARRINI, MENCHETTI, MUGNAI, CAROTI, POLVANESI, LODOVICHI, DEL LAMA, CHINI, ANSANI, MITAR, VELTRONI a disp.: RAHAMAN, CHAABANE, FALCO, PRUSSI, TARA all.FERRARO SANDRO
arbitro: IGOR VAGNONI

Nonostante il rekord negativo del Don Bosco va apprezzato lo spirito decubertiano dei giovani che si presentano al gran completo agli appuntamenti domenicali per la partita ed infrasettimanali per gli allenamenti con grande passione ed entusiasmo, seguiti da un attento mr-istruttore il cui compito e' quello di far divertire, nel rispetto delle regole, anche i meno dotati:ultimi in CG., 0 le partite vinte, 0 quelle pareggiate 1 sola rete fatta 159 le subite nelle 20 partite giocate, avrebbero scoraggiato qualsiasi atleta dal proseguire nel torneo.
Il turno odierno, li vedeva di fronte ad una formazione che staziona nella zona centrale della graduatoria e quindi improbo il risultato positivo; infatti il primo tempo terminava con un netto 3-0 con CHINI al 3' e 28', VELTRONI al 9', che proseguiva con le reti di VELTRONI al 42' su rigore e ANSANI al 64'. Ma la rete della bandiera, la seconda di tutto il campionato, siglata da NOCENTINI 46' veniva salutata da tutti i chimerotti come la vittoria dell'incontro. Una bella lezione di sport da segnalare per il suo alto significato di fair-play e di rispetto delle regole. Sufficiente la conduzione arbitrale.
Arezzo, 22 Marzo 2015 /cbn

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RETI: Fantacci, 2 Manno, 4 Manno, 6 Manno, 8 Mencari, 11 Orru, 11 Mencari, 12 Lira Santos