Juniores Elite Fucecchio, intervista al capitano Lorenzo Pagni
La sconfitta della Sestese sul campo dell'Affrico ha rimescolato le carte in testa al campionato Juniores Regionali Elite. Le distanze adesso sono cortissime e tra le squadre che hanno messo pressione alla capolista, portandosi a soli due punti di stanza, c'è anche il Fucecchio. Partendo dalla bella vittoria di sabato, abbiamo analizzato il momento della squadra bianconera con il capitano Lorenzo Pagni:
Nel weekend avete battuto 4-2 la Floriagafir: ci racconti la partita dal tuo punto di vista? Com'è l'umore del gruppo dopo aver conquistato tre vittorie nelle ultime quattro giornate?
Dal punto di vista tattico e mentale non è stata una partita semplice. La Floriagafir è una squadra bella da vedere, forte fisicamente e ben messa in campo. Non a caso, pur essendo andati sotto 3-1, non hanno mai smesso di crederci sfiorando anche il pareggio, rischio poi scongiurato dal gol del 4-2 segnato da Piccirilli. L'umore della squadra è ottimo, ci alleniamo intensamente con la voglia di migliorarci ogni giorno e con l'obiettivo comune di fare bene partita dopo partita.
Sabato è arrivata la prima caduta della Sestese e adesso la vetta è più vicina. Nel vostro caso dista soltanto due punti: considerando anche la concorrenza, pensi che abbiate le carte in regola per giocarvi la vittoria del campionato?
Alla vittoria del campionato non penso mai. Il mio obiettivo, che sto cercando di trasmettere anche ai miei compagni, è solo quello di migliorarci e divertirci ogni volta che scendiamo in campo, ovviamente provando a vincere le partite. La Sestese ha perso, ma il campionato è ancora lungo e chiunque può fare un passo falso. Spero che questo non capiti a noi e sono fiducioso: abbiamo un gruppo d'esperienza e credo che questa possa essere una stagione veramente importante per gli Juniores del Fucecchio.
Guardando le vostre statistiche, finora avete subito pochissimi gol: essendo tu stesso un difensore, quanto sei orgoglioso di questo dato e come fate a mantenere una fase difensiva cosi efficiente ogni partita? Credi invece che possiate migliorare sul fronte offensivo, dal momento che ad oggi avete segnato un po' meno rispetto alle altre squadre di alta classifica?
Abbiamo una delle migliori difese del campionato e ne vado fiero, soprattutto perché stiamo trovando compattezza tra i reparti. Siamo una squadra unita, difendiamo e attacchiamo tutti insieme. Penso a Tiozzo, una punta centrale che ci dà una grande mano in fase difensiva, ma non è l'unico. In attacco invece secondo me abbiamo fatto i gol che ci sono serviti per vincere le partite, e questo è ciò che conta.
Sei il capitano della squadra, nonché uno dei giocatori più esperti: cosa significa per te indossare la fascia del Fucecchio e quali responsabilità senti di avere nei confronti dei tuoi compagni, specialmente i tanti 2007 che per la prima volta si approcciano a questa categoria?
Da capitano mi sento di dire che ci stiamo divertendo molto e che siamo un gruppo davvero affiatato. Quest'anno i ragazzi si stanno appoggiando molto a me, hanno fiducia in quello che faccio e in come mi comporto. Il mio umore si trasmette spesso su di loro, contro la Floriagafir ad esempio ero un po' giù di morale e loro mi hanno aiutato, il che è stato decisivo per portare a casa il risultato. Ai 2007 che si approcciano per la prima volta a questa categoria dico di stare tranquilli, perché tutti avranno il loro spazio e riusciranno a farsi valere.
Sabato prossimo andrete sul campo del Maliseti Seano, mentre quello successivo riceverete la Sestese. Come arrivate a queste due partite, anche dal punto di vista psicologico? Pensi che i prossimi due risultati potranno darvi un'idea più precisa di quelle che sono le vostre reali ambizioni?
Secondo me no, è ancora troppo presto. Possiamo vincere qualunque partita così come cadere su campi difficili, come ad esempio proprio quello del Maliseti Seano che rispetto al nostro è molto piccolo. Sono sicuro però che sapremo gestire al meglio anche questo fattore. Successivamente ci sarà la Sestese, che al momento è prima, ma per adesso non voglio guardare troppo oltre.
Giulio Dispensieri
Foto Papini