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    Juniores Reg.Castelfiorentino, intervista al capitano Alberto Castaldi

La stagione è appena iniziata, ma è un messaggio forte e chiaro quello lanciato dal Castelfiorentino United nel girone C degli Juniores Regionali. Sette vittorie in altrettante giornate, tra cui quella nello scontro diretto con il Ponsacco, e un primo posto che ad oggi appare più solido che mai. Di questo fantastico inizio di campionato, e non solo, abbiamo parlato con il capitano del Castelfiorentino Alberto Castaldi:

Nel turno infrasettimanale avete vinto lo scontro diretto con i Mobilieri Ponsacco, sabato invece avete espugnato il difficile campo del Portuale. Che partite sono state? Com'è l'umore del gruppo dopo questi due risultati importantissimi?

Entrambe le partite sono state molto complicate, sia per il valore degli avversari sia - soprattutto sabato - per le condizioni del terreno di gioco. Grazie alla forza del gruppo siamo riusciti a vincerle e siamo molto felici di questo, pur consapevoli che il campionato è appena cominciato e che c'è ancora tanta strada da fare.

Dopo sette giornate siete primi a punteggio pieno, numeri che vi pongono inevitabilmente come la favorita alla vittoria del campionato. Confermarsi però è sempre la parte più difficile: cosa dovrete fare per rimanere lassù fino alla fine?

Per continuare questo percorso e confermare ciò che abbiamo fatto finora, restando quindi in testa alla classifica, sarà importante mantenere l'unione d'intenti e l'affiatamento che ci hanno caratterizzato in questi primi mesi. Non dobbiamo pensare di aver già vinto il campionato, ci sono ancora tante partite e difficoltà da affrontare. Imperativo non montarci la testa, rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare duramente.

Sei il capitano del Castelfiorentino: che cosa significa per te indossare la fascia e quali responsabilità senti di avere, essendo peraltro tra i più esperti del gruppo, nei confronti dei tuoi compagni più giovani? Come tendi a comportarti all'interno dello spogliatoio?

Sono molto onorato di indossare, ormai da qualche anno, la fascia di capitano di questa squadra. Mi sento in dovere di rappresentare un punto di riferimento per i miei compagni, cercando sempre di dare il meglio di me e di essere positivo in campo. Quando qualcuno sbaglia sono il primo a incitarlo, difenderlo e aiutarlo, come d'altronde fanno gli altri con me. Trasmettere la massima positività al gruppo è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi.

Sei un classe 2005 e conosci ormai bene i campionati Juniores: come valuti, sulla base anche delle esperienze passate, il livello di questo girone? Quali saranno, secondo te, le squadre che alla lunga potranno darvi più fastidio?

Il livello del campionato è abbastanza elevato, lo dimostra il fatto che tutte le squadre che abbiamo affrontato finora ci abbiano dato filo da torcere. Tra le contendenti al titolo oltre a noi metto il Ponsacco, una squadra molto fisica e attrezzata, e il Portuale, difficilissimo da battere tra le mura amiche dove secondo me conquisterà diversi punti.

Per concludere una domanda personale: che cosa rappresenta il calcio per te e dove ti piacerebbe arrivare nella tua carriera?

Gioco a calcio proprio qui a Castelfiorentino da quando avevo cinque anni, quindi ormai questo sport è una parte fondamentale della mia vita. Il mio obiettivo è continuare a lavorare e ad allenarmi duramente, innanzitutto raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissati quest'anno. Per quanto riguarda il futuro e la mia carriera spero di arrivare il più in alto possibile, ma ci penserò quando sarà il momento.

Giulio Dispensieri