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    Juniores Elite Affrico, intervista a Manuel Termini

Una sconfitta, due pareggi e tre vittorie: devono ancora scoprire la loro vera identità gli Juniores Regionali Elite dell'Affrico, attualmente distanti cinque punti dalla capolista Sestese in una classifica estremamente corta dopo sei turni disputati. Intanto però la squadra di Marco Berchielli ha ritrovato la vittoria contro la Floriagafir, partita di cui è stato protagonista con un assist e un gol Manuel Termini. Siamo partiti proprio da qui nella nostra intervista con l'attaccante classe 2007 dell'Affrico:

Nel weekend sei stato decisivo con un assist e un gol nella vittoria per 3-2 contro la Floriagafir: che partita è stata? Ci racconti in prima persona i tuoi due gesti tecnici?

Essendo un derby, è stata una partita molto sentita. L'assist è nato dopo pochi minuti: partendo dalla sinistra ho spostato la palla sul destro e ho messo un cross teso per Russo, che di testa ha gonfiato la rete. Lo stesso Russo mi ha restituito il favore in occasione del gol del momentaneo 2-1 lanciandomi in profondità, e io con la punta del piede sono riuscito a metterla nell'angolino sinistro.

Vi siete ripresi subito dalla sconfitta del turno precedente sul campo del Fucecchio: che cosa era mancato in quell'occasione e come si fa, secondo te, a trovare continuità di risultati in un campionato di livello così alto?

A Fucecchio è mancato l'approccio mentale, quella carica agonistica che secondo me è il vero segreto per avere continuità di risultati in un campionato di questo livello.

Sei partito alla grande segnando già cinque gol: che soddisfazione sarebbe per te, che sei tra i più giovani della categoria, vincere la classifica marcatori? Te lo sei posto come obiettivo personale?

Vincere la classifica marcatori sarebbe sicuramente una grandissima soddisfazione personale. Obiettivo altrettanto importante, però, è raggiungere grandi risultati con la squadra.

Particolarmente importante per te fu la stagione nei Giovanissimi Elite con la maglia dello Scandicci, dopo la quale sei passato al Pisa militando fino all'anno scorso nei professionisti. Che cosa ti ha lasciato quell'esperienza e quali sono le principali differenze che hai riscontrato in quel tipo di ambiente?

L'esperienza nei professionisti mi ha aiutato a crescere sia tecnicamente sia mentalmente. Dal punto di vista ambientale non ho notato grandi differenze, ma sicuramente cambiano i carichi di lavoro e il livello delle squadre che si vanno ad affrontare.

Tornando al campionato, dopo sei giornate vi trovate a cinque punti dal primo posto, attualmente occupato dalla Sestese. Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione?

Sicuramente il nostro obiettivo principale è quello di tenere in alto il nome della società, migliorando tutti insieme come squadra di partita in partita.

Nel prossimo turno giocherete il big match sul campo del Maliseti Seano: che partita ti aspetti? Pensi che sia già un test decisivo per misurare in maniera più definita le vostre ambizioni?

Mi aspetto una partita molto combattuta sul piano sia fisico sia tecnico, perché indubbiamente anche loro avranno voglia di vincere. Non credo che sia già un test decisivo per misurare le nostre ambizioni, ma dovesse arrivare un risultato negativo ci servirà per capire ancora meglio dove dobbiamo migliorare.

Giulio Dispensieri


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