Juniores Elite Sestese, intervista ad Andrea Fiorentino
Due anni di prestito, un grande campionato con la maglia del Calenzano e adesso una nuova, entusiasmante avventura. La stagione 2024/25 si è aperta con una maglia diversa, quella della Sestese, ma con le stesse vecchie abitudini per Andrea Fiorentino. L'attaccante classe 2006, richiamato dal club rossoblù, ha già lasciato il segno negli Juniores Elite realizzando tre gol e fornendo delle ottime prestazioni nelle prime quattro giornate. Proprio con lui abbiamo parlato di questo inizio di stagione e non solo:
Dopo due anni di prestito la Sestese ti ha richiamato: cosa ha significato per te la possibilità di tornare in una società così importante? Che bilancio fai di questi primi due mesi in rossoblù?
Essere richiamato dalla Sestese è stato motivo di grande orgoglio per me. A una società di questo livello non si dice mai di no, e poi mi sono sentito desiderato e ho avvertito la volontà di puntare su di me e sul giocatore che sono diventato. Fin dal primo giorno di preparazione ho capito quanto fosse importante questo ambiente: l'impianto è fantastico e ci viene messo a disposizione tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Il clima all'interno della squadra è davvero ottimo, stiamo lavorando bene e credo che in campo si veda.
A 18 anni arrivi per la prima volta nell'élite: come ti sei sentito, soprattutto all'inizio, nei confronti dei tuoi compagni che magari conoscono già da tempo questa categoria? Quali differenze hai avvertito rispetto al passato?
Con i compagni mi sono trovato subito benissimo, conoscevo già quasi tutti i 2006 e anche qualche 2007. Loro hanno più esperienza di me nell'élite e mi stanno insegnando tanto, ma la cosa è reciproca perché io rispetto a loro, ad esempio, ho già disputato un campionato nei Dilettanti. La Prima Categoria, che ho conosciuto l'anno scorso con la maglia del Calenzano, secondo è molto simile agli Juniores Elite. Al netto della differenza di età, parliamo di due campionati fisici e competitivi in cui ogni partita ha una storia a sé e va affrontata con la massima concentrazione.
Venendo al campionato, in quattro partite avete raccolto tre vittorie e un pareggio alquanto rocambolesco contro il San Giuliano. Siamo solo all'inizio, ma al momento vi trovate al primo posto e ovviamente una squadra come la vostra parte con l'obiettivo di vincere. Che percorso ti aspetti analizzando il livello vostro, delle avversarie e in generale di questo girone?
Qualunque sia la categoria, qui scendiamo sempre in campo per vincere. Siamo solo all'inizio, è vero, ma essere in testa dopo quattro giornate rispecchia l'importanza e le potenzialità del nostro gruppo. In questo girone ogni squadra è composta dai migliori giocatori in circolazione, senza contare la presenza di formazioni importantissime che da anni stanno ai vertici come Lastrigiana, Fucecchio e Affrico. Il cammino sarà duro, ma abbiamo tutte le carte in regola per rimanere in vetta.
Per te doppietta decisiva all'esordio contro l'Arezzo Academy e gol anche sabato sul campo del Fratres Perignano. Ti aspettavi di avere un impatto così forte nel campionato élite? Oltre a segnare, quali compiti ti richiede il mister?
Le esperienze fatte l'anno scorso, in primis il Torneo delle Regioni, mi hanno aiutato a capire meglio le mie potenzialità. Non potevo sapere tuttavia come avrei risposto al salto di categoria, e in tal senso partire con una doppietta decisiva per la vittoria è stato fondamentale per me. Ci tengo a ringraziare il mister che mi è sempre stato vicino, anche tre anni fa quando le cose non andavano benissimo. Per questo credo che si meriti da parte mia un certo tipo di prestazioni, è il mio modo di ricambiare la sua fiducia. Rispetto a quanto accadeva a Calenzano, quest'anno mi viene richiesto di giocare di più per la squadra e fare prima di tutto la prestazione. Poi, ovviamente, ben vengano anche i gol.
Proiettiamoci già alla prossima giornata: riceverete un Atletico Piombino ancora a secco di punti, ma che finora ha sempre perso solo di misura. Che partita ti aspetti e in che modo, seconde te, dovrete interpretarla onde evitare brutte sorprese?
La partita di sabato sarà durissima perché, come ho già detto, in questo campionato non esistono partite scontate. L'Atletico Piombino è una squadra molto organizzata, se finora ha perso solo di misura significa che ha delle buone qualità e poi sicuramente avrà voglia di fare i primi punti e mettersi in mostra sul campo della capolista. Noi dovremo essere concentrati e soprattutto non sottovalutarli, nonostante in questo momento si trovino in ultima posizione.
Giulio Dispensieri
Nella foto di Cecilia Mattei Andrea Fiorentino, insignito del premio Radio Firenze Viola, durante l'evento dello scorso giugno Giovani d'Oro organizzato da Calciopiù