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    Fornacette, intervista al direttore sportivo Aurelio Ciraudo

La fresca e verdeggiante Montese ha fatto da splendida cornice al ritiro dell'intero settore giovanile del Fornacette: una novantina circa i ragazzi in ritiro con rispettivo staff tecnico al seguito, le quattro squadre del settore giovanile hanno così completato con successo e cariche di entusiasmo il primo passo di avvicinamento alla nuova stagione. Dopotutto quella che sta per iniziare, ed è già a uno stato avanzato di preparazione, sarà un'altra annata importante per il progetto tecnico del vivaio del Fornacette, chiamato anzitutto a confermare la posizione raggiunta con una crescita costante negli ultimi anni e a provare a compiere un ulteriore step di avanzamento, con sempre nel mirino l'accesso ai campionati elite, assaporati finora soltanto dagli Juniores. Il diesse Aurelio Ciraudo traccia un punto sul presente e guarda avanti. Ecco l'intervista uscita sull'ultimo numero di Calciopiù.

Questo è il tempo delle sensazioni e delle aspettative: quali sono quelle che prova al riguardo delle due squadre regionali Allievi e Giovanissimi?

Le primissime uscite che stiamo effettuando confermano le ottime sensazioni che nutriamo da qualche tempo, durante le settimane e i mesi in cui abbiamo lavorato alla costruzione degli organici. I nostri Allievi hanno già ottenuto qualche buon risultato confrontandosi con avversari di categoria superiore; anche per quel che riguarda i Giovanissimi i primi test stanno portando indicazioni di segno positivo. I 2010 rappresentano un pochino un'incognita, unicamente per il fatto che la rosa è stata rinforzata con 7 innesti mirati di ragazzi che seguivo da tempo. Se tutto procede come speriamo possiamo ambire a una stagione di alto profilo.

La scelta degli allenatori è quasi una dichiarazione d'intenti: Stefano Pagliai è semplicemente uno dei tre allenatori più vincenti del calcio giovanile toscano degli ultimi dieci-quindici anni; il curriculum di Di Coscio, invece, è un biglietto da visita di primissima fascia.

Riponiamo tante aspettative nel lavoro che saranno in grado di svolgere questi due top allenatori. Ci auguriamo e siamo fiduciosi che il binomio Pagliai-2008 ci possa regalare una stagione ai vertici del campionato: l'obiettivo è quello di lottare per le primissime posizioni, e il tecnico è uno di quelli che, ogni anno, in fondo alla stagione, porta almeno una decina di punti in più in classifica, utili per centrare una salvezza che sembrava impossibile o da spendere per il rush finale che risulti vincente in ottica primo posto. Per quanto riguarda Di Coscio tutti lo conoscono per gli importanti trascorsi al Pisa, è qui da noi già dalla passata stagione in cui ha contribuito a stabilizzare la situazione dei nostri Allievi classe 2007.

Uno sguardo ai due gironi in cui sarete impegnati: quali possono essere le sorprese e quali le squadre da tenere in considerazione per il primato?

In entrambi i gironi ci sarà da aspettarsi un torneo di alto profilo da parte del Grosseto, occorrerà prestare attenzione a squadre che possono regalare un exploit, come il Follonica Gavorrano, ma credo che la concorrente da temere maggiormente sia l'Academy Livorno. Nei Giovanissimi occhio al San Giuliano che, nonostante alcuni cambiamenti rispetto al suo recente passato, è una squadra che potrà dare fastidio a tanti.

l.m.