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    A Margine iniziato un nuovo corso. Intervista al ds Andrea Ruglioni

Un nuovo gruppo di lavoro, un nuovo corso che s'inaugura: il Margine Coperta cambia pelle e volta pagina con Andrea Ruglioni, Fabrizio Boccaccini e Giacomo Gentili, rispettivamente direttore sportivo, generale e tecnico del settore agonistico. Dopo essere stata per decenni una società di riferimento per l'intero movimento giovanile, la società pistoiese ha vissuto un periodo non semplice, con le inevitabili difficoltà che pone ogni inizio di nuovo ciclo e la ricerca di una stabilità che, in effetti, il nuovo gruppo di lavoro può portare e in parte - per quanto possibile visto il poco tempo a disposizione - ha già portato. Ecco l'intervista al diesse Andrea Ruglioni uscita sull'ultimo numero di Calciopiù.

Dopo tante esperienze ad alto livello, adesso è a Margine Coperta, in una società prestigiosa che ultimamente ha vissuto un periodo non semplice; come stanno procedendo i suoi primi mesi di lavoro? Che situazione ha trovato al suo arrivo?

Gli ultimi anni della Polisportiva Margine Coperta non sono stati semplici, è vero, ma personalmente Margine rappresenta sicuramente una società gloriosa e blasonatissima, che ha una struttura e merita un progetto sportivo importante: tutto ciò è una splendida ma difficile sfida, quella per cui sono stato scelto assieme ai miei colleghi, quella di rilanciare il club dal punto di vista tecnico ma anche numerico, perché ad esempio il settore scuola calcio necessitava di un'operazione anche in tal senso. Da parte mia ho fatto una valutazione sulle possibilità di dare il mio contributo e ho accettato l'incarico senza indugi, agevolato anche dalla presenza dei miei compagni di viaggio, Fabrizio Boccaccini e Giacomo Gentili; quest'ultimo mi ha seguito dopo l'esperienza all'Atletico Lucca. In questi primissimi mesi di lavoro siamo riusciti a mantenere le premesse e raggiungere i primi obiettivi che ci eravamo prefissati. Difatti sono molto molto contento di come procedono i lavori e soprattutto della fiducia che l'ambiente ci ha dato, volevamo ripartire facendo bene, volevamo ripartire aumentando i numeri degli iscritti e ci siamo riusciti. Ricevere la fiducia delle famiglie dei nostri ragazzi, sia di quelli che già c'erano sia dei tantissimi nuovi arrivati, è stato un primo segnale importantissimo.

Quali sono i programmi a medio termine per il vivaio del Margine Coperta?

Quello principale è consolidare, incrementare e migliorare la nostra scuola calcio, che sarà affidata e gestita dalla nuova società Mc Academy. Il comparto dedicato ai più piccoli sarà il nostro punto di partenza, la base su cui sviluppare il progetto futuro del nostro settore agonistico: il percorso di crescita inizia dai Primi Calci e si conclude con gli Allievi per il momento. Un domani, chissà.

Nella scorsa annata avete salvato l'elite con gli Allievi B ma perso i regionali con gli Allievi; l'obiettivo è un riscatto immediato, che quindi passa attraverso la vittoria dei provinciali con i 2008?

Il nostro obiettivo è quello di fare bene e il meglio che possiamo, la vittoria di un campionato non si dichiara ma la si conquista in un anno intero, superando le tante incognite che ci sono quando si punta al massimo obiettivo. Sicuramente ci proveremo, e abbiamo affidato i nostri 2008 a Stefano Michelotti, un giovane ma già esperto allenatore che conoscono molto bene e da tempo; sono assai contento che abbia accettato anche lui la sfida di venire a Margine Coperta. Ho molta fiducia nel suo modo di lavorare e sul contributo che potrà offrire alla causa.

Uno sguardo ai vostri Allievi B regionali e Giovanissimi regionali: chi sono anzitutto i due allenatori che avete scelto e che tipo di profilo rappresentano?

I nostri 2009 li allena Mariano Giuliani che conosco da tantissimo tempo e verso il quale ho un'enorme stima, l'ho conosciuto quando allenava alla Fiorentina e, oltre all'esperienza in viola, è stato al Prato, alla Lucchese e abbiamo lavorato insieme all'Academy Porcari prima e all'Atletico Lucca poi. Rappresenta una garanzia assoluta, soprattutto dal punto di vista della crescita che riesce sempre a garantire ai ragazzi che allena. Siamo alle latitudini del settore giovanile, non dobbiamo scordarcelo mai, e la formazione calcistica e non solo dei giovani deve essere sempre la stella che guida il nostro lavoro. Passando ai Giovanissimi regionali, anche nel caso di Marco Biagini, il loro allenatore, siamo davanti a un profilo tecnico che seguo da tempo; ha fatto benissimo nelle ultime stagioni e finalmente avremo la possibilità di lavorare insieme. Gode della nostra totale fiducia ed è chiamato a un compito doppio, quello di far crescere come detto i suoi ragazzi e di trovare il prima possibile il giusto amalgama interno al gruppo, dato che la rosa è stata completamente rinnovata con tanti nuovi arrivi. In questa annata avremo due squadre, una iscritta ai regionali e una ai provinciali, in modo da dare la possibilità ai tanti ragazzi che abbiamo di giocare, migliorarsi ed esprimersi.

Quali sono obiettivi e prospettive dei due gruppi regionali?

Si tratta di due squadre competitive a nostro avviso. Al momento i primi riscontri confermano le ottime sensazioni che nutriamo, e in generale ci sentiamo pronti per questa nuova stagione sportiva. Il Margine Coperta avrà un settore giovanile numeroso, con tutte le categorie presenti e alcune doppie squadre; non vediamo l'ora che arrivi il fischio d'inizio per avere un primo banco di prova del lavoro svolto e di quanto abbiamo programmato in queste prime settimane.

Lor.Mar.