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    San Miniato, intervista al direttore sportivo Vanni Bernazzi

Una, la prima e quindi la più difficile, è andata. Ed è andata bene. Adesso il percorso è solo in apparenza maggiormente in discesa, perchè confermarsi è spesso più difficile ancora, ma il San Miniato ha dimostrato appieno di poterci stare con i grandi, di essere ormai cresciuto e strutturato come una società d'elite. La stagione che si è da poco conclusa è stata quella che ha messo alla prova i neroverdi, chiamati al banco di prova dei gironi di Merito regionali, ottenuti due anni fa grazie alla vittoria dei 2008: proprio questi ultimi hanno ben figurato nell'impegnativo girone regionale degli Allievi B, centrando una comodissima salvezza, mentre al contempo i 2009 hanno confermato a loro volta l'elite nei Giovanissimi, risultando competitivi contro tutti i principali avversari che costituiscono il vertice della piramide del calcio giovanile toscano.

Al direttore sportivo dei senesi Vanni Bernazzi, fra i principali artefici del miracolo sportivo San Miniato, chiediamo anzitutto una conferma o meno sulla bontà del bilancio di quest'annata: 'La soddisfazione per come sono andate le cose quest'anno è massima: non era assolutamente scontato far bene, specialmente per una società come la nostra, chiamata ad affacciarsi per la prima volta a questo tipo di campionati così impegnativi. L'obiettivo che ci eravamo prefissati un anno fa è stato raggiunto alla grande, e questo rilancia motivazioni ed entusiasmo in vista delle prossime sfide che ci attendono'. Ecco l'intervista pubblicata sull'ultimo numero di Calciopiù in edicola questa settimana.

Si è troppo pignoli se si dice che forse ci si attendeva qualcosa in più dai vostri Allievi?
L'importante è non drammatizzare, ma forse sì, ci aspettavamo di arrivare un po' più in alto con i nostri 2007, ma durante la stagione alcune vicissitudini ed episodi avversi hanno condizionato un po' il cammino della squadra; occorre però riconoscere i meriti a chi ci è arrivato davanti, grandi squadre che hanno disputato un'ottima stagione.

Su il sipario sul San Miniato versione 2024/2025: sarà un'annata all'insegna delle conferme o delle novità?
Senza tradire lo spirito del nostro progetto, in vista della prossima stagione abbiamo deciso di provare ad alzare ulteriormente il nostro livello e prevediamo numerose novità. Abbiamo cambiato tutte le figure degli allenatori delle nostre categorie agonistiche.

Qual è il motivo dietro questa scelta?
Ci tengo subito a precisare che non dipende dai risultati, perchè come detto la stagione appena conclusa ne ha portati di ottimi; si tratta piuttosto di una scelta dettata dalla volontà di rinnovare i nostri staff e la nostra struttura tecnica.

Iniziamo a svelare le novità: quali saranno gli allenatori delle due squadre Giovanissimi, quella fascia B e soprattutto quella dei 2010 che prenderà di nuovo parte al girone elite?
I nostri 2011 li abbiamo affidati a Gaetano Gargano, si tratta di un allenatore cresciuto in casa San Miniato, che qui da noi ha svolto tutto il percorso tecnico dalla scuola calcio a salire; è fresco di patentino Uefa B, ottenuto peraltro con un punteggio davvero alto, e la scelta è stata quella di premiarlo affidandogli una squadra di forte prospettiva come i Giovanissimi B. Per quel che riguarda invece i Giovanissimi elite, il gruppo è stato profondamente ristrutturato con l'arrivo di 12-13 giocatori. Siamo davvero soddisfatti del lavoro che abbiamo previsto in sede di rinforzamento, abbiamo avuto l'ok da tutti i giovani calciatori che abbiamo contattato e che seguivamo da tempo, ci auguriamo che le forze che metteremo in campo siano sufficienti per essere competitivi, ancora una volta, in questo importantissimo campionato.

Uno sguardo ulteriore ai Giovanissimi B: in questa categoria ha fatto il suo debutto una riforma della Federcalcio volta a valorizzare il percorso di formazione dei ragazzi di questa specifica fascia d'età; vi piacerebbe, il prossimo anno, da gennaio in poi, prender parte al girone regionale?
Sarebbe un ulteriore motivo di soddisfazione per noi, nonchè un traguardo utile da raggiungere, perchè ci consentirebbe di misurarci con le migliori realtà del calcio regionale con la speranza di continuare ad affrontarle poi negli anni successivi. Agevolerebbe anche il lavoro di noi dirigenti, offrendoci un banco di prova utilissimo sul quale testare i nostri ragazzi in prospettiva futura.

Anche quest'estate, invece, proponete molti cambiamenti al gruppo dei vostri Giovanissimi elite. Operazione un po' rischiosa, ma necessaria?
Sì, confermo; quest'anno è andata bene, i tanti nuovi arrivi si sono ben amalgamati e siamo risultati competitivi contro avversari che costituiscono il top del calcio toscano; facciamo tesoro dell'esperienza e la riproponiamo anche stavolta, nella prossima stagione, con la speranza e la legittima ambizione di migliorare ulteriormente il nostro standard.

Chi sarà l'allenatore chiamato a trovare il giusto amalgama alla squadra Giovanissimi 2010?
Abbiamo puntato su un profilo di sicuro affidamento, individuandolo in Vito Verriola. Dato che allenerà dei quindicenni, siamo convinti che avessimo bisogno di un allenatore esperto che abbia lavorato anche con i più grandi, e che quindi abbia sviluppato quelle qualità in fase di lettura della gara in maniera migliore rispetto ai tanti suoi colleghi che hanno lavorato finora con i più piccoli, o esclusivamente con le squadre di settore giovanile. Siamo difatti convinti che in una categoria come quella dei Giovanissimi elite la lettura tecnico-tattica delle partite in corso sia una prerogativa fondamentale, un tecnico esperto come Verriola ci offre quelle garanzie che stiamo cercando. Il suo lavoro sarà perù anzitutto quello di trovare il giusto amalgama a un gruppo che, come detto, propone una decina di confermati e altrettanti nuovi arrivi.

Legittima curiositù circola attorno ai vostri Allievi B regionali: che tipo di programma avete approntato per questa squadra?
Qui abbiamo mantenuto pressochè intatto lo zoccolo duro dello scorso anno, inserendo 5-6 nuovi elementi fra cui i due portieri; tutti innesti mirati, per un lavoro maggiormente specifico. L'allenatore sarà Daniele Rappuoli che, ultimamente, si era dedicato a ruoli più dirigenziali come quello di direttore sportivo a livello di prime quadre. Si tratta di un nuovo ingresso nel nostro staff tecnico importantissimo, è una persona che conosco bene e che gode della nostra stima fin dai tempi in cui si è reso protagonista della scalata della Pianese fino ai vertici del calcio dilettantistico. Ha accettato immediatamente e con entusiasmo la proposta che gli abbiamo offerto, siamo convinti di aver operato una scelta di alto profilo che si integrerà al meglio da noi, garantendo un apporto notevole.

Impossibile, immagino, non nascondere le ambizioni che avrete con i vostri Allievi regionali. Siete riusciti a mantenere al loro posto i tanti, validi classe 2008 che avevate?
Con molta soddisfazione abbiamo mantenuto integra la vecchia guardia del gruppo, come i vari Sampieri e Cevese, salutando soltanto qualche ragazzo che abita un po' più lontano e che ha preferito compiere una scelta logistica meno impegnativa, anzichè riproporre il sacrificio enorme di venire da noi coprendo tanti chilometri di distanza. Siamo intervenuti poi laddove servisse e anche in questo caso siamo davvero contenti di quanto siamo riusciti a fare, la squadra è completa e pronta a partire. L'abbiamo affidata a Simone De Nisco, proveniente dalla Poliziana; di lui ci è piaciuta fin da subito la voglia di venire a San Miniato, personalmente lo seguivo da tempo sia per le sue caratteristiche tecniche sia per le qualità umane e di gestione, si tratta di un allenatore determinato, che non molla mai e che ha sposato con entusiasmo e immense motivazioni il nostro progetto.

Si può dire, in conclusione, che il mercato sia a buon punto, e che i vari obiettivi delle squadre siano tutti ben calibrati e definiti?
Confermo, le rose di tutte le nostre squadre sono complete e pronte a partire per i ritiri quando sarà il momento. L'obiettivo resta quello di confermare l'elite con la salvezza dei Giovanissimi e il girone regionale con gli Allievi B, mentre con gli Allievi regionali puntiamo a far bene e a rientrare almeno in coppa, fra le prime cinque del campionato. La provincia di Siena sta attraversando una fase un po' delicata, ma ci sentiamo stabili sul livello che abbiamo raggiunto, con la possibilità di esplorare ulteriori margini di crescita e consolidamento.
Lor.Mar.

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