Forte dei Marmi, intervista al dg Brunello Salarpi
Un tassello alla volta, il Forte dei Marmi ha ormai puntellato in modo decisamente saldo la propria posizione nel salotto del calcio regionale. La stagione appena conclusa difatti ha regalato un altro successo che schiude a uno step di avanzamento ulteriore: la vittoria del girone B da parte degli Juniores proietta i versiliesi anche nell'elite Juniores, da aggiungere a quella Allievi già stabilmente in cassaforte da anni. Con Brunello Salarpi, ormai storico dirigente del Forte dei Marmi, alziamo il velo sulla sua società versione 2024/2025. Ecco l'intervista uscita sull'ultimo numero di Calciopiù in edicola questa settimana.
Con quale segno va in archivio la stagione appena conclusa?
Credo che ogni qual volta una società compie un piccolo passettino in avanti al termine di un'annata debba considerare il proprio cammino come estremamente positivo; mi riferisco allora ai nostri Juniores, non più tardi di un paio di anni fa non avevamo neanche la squadra, poi abbiamo deciso di allestirla e in due anni, nel minor tempo possibile dunque, siamo passati dai provinciali all'elite. L'importante per una società come la nostra è essere sempre in movimento, vivendo le sfide che ci attendono con umiltà ma anche la legittima ambizione di vincerle. Con l'acquisizione dell'elite con gli Juniores compiamo come detto un ulteriore passo in avanti, ma restiamo consapevoli che per misurarci con realtà importanti e storiche, che godono di ampi bacini d'utenza, come Tau, Affrico, Sestese e via dicendo, dobbiamo essere continuamente al lavoro e fare della programmazione un punto qualificante imprescindibile. L'obiettivo è quindi quello di mantenere le categorie conquistate, restare nell'elite per noi equivale alla vittoria di un campionato, dopodichè se riusciamo ad attestarci nella parte sinistra della classifica ne siamo orgogliosi. La novità della prossima stagione sarà proprio l'avventura dei nostri Juniores, per il quale il diesse Sergio Ridolfi ha svolto un lavoro importante, confermando il giovane blocco dei 2006 che ha contribuito quest'anno alla vittoria del proprio girone regionale, rinvigorito dagli innesti dei 2007 in uscita dagli Allievi.
A proposito dei vostri ex Allievi 2007, le qualità del bomber Fermi sono finite alla ribalta: con quale maglia lo vedremo in campo nella prossima stagione?
Fermi è stato il primo attaccante, vado a memoria, a superare la quota dei trenta gol in un campionato elite. Com'era lecito attendersi, ha ricevuto moltissime proposte e alla fine ha optato per Poggibonsi, una società di grande blasone, che ha un allenatore importante che saprà valorizzarlo. Credo che la sua scelta sia stata quella più giusta, noi non pensavamo certo di trattenerlo, perchè al termine del percorso nel nostro settore giovanile è legittimo che i calciatori che ricevono richieste di livello le accettino. Dopotutto, chi resta assicura comunque il meglio alla nostra causa, basti pensare ai nostri 2006, lo scorso anno tanti di loro sono partiti verso le Primavere dei professionisti o negli Juniores nazionali, eppure chi è rimasto è riuscito a vincere il girone B degli Juniores e ha dato una grossa mano alla prima squadra, in cui hanno giocato i 2006 e anche i 2007. Sono questi gli obiettivi che inseguiamo, sono queste le nostre vittorie.
Come avete composto il vostro staff di allenatori?
Abbiamo optato per la linea delle riconferme, mantenendo al loro posto quasi tutti i nostri tecnici, a partire da Giacomo Vannoni al timone degli Juniores elite e Luca Mosti con gli Allievi, anche per lui si tratta di una conferma stabile dopo tanti anni di grandissimi risultati. Stefano Galleri rimane con i nostri 2009 e Luca Furia altrettanto sulla panchina dei Giovanissimi regionali; l'unico nuovo arrivo sarà quello di Stefano Cinquini, proveniente da Camaiore, per il quale abbiamo programmato un progetto biennale. Si prenderà cura dei nostri 2011.
Guardiamo alle aspettative di ogni vostra squadra, a partire proprio dai Giovanissimi B.
I 2011 sono una squadra con tanti volti nuovi, sarà tutta da scoprire e da valutare; il passaggio dal calcio a 9 a quello vero, per così dire, a undici comporta sempre molte incognite. Proveremo a far bene, anche in previsione di un'eventuale partecipazione al girone regionale istituito da poco per questa specifica categoria, ma l'importante sarà maturare la giusta esperienza in previsione degli impegni che ci attendono. I nostri futuri Giovanissimi regionali sono a loro volta una squadra che avrà nel campo il suo banco di prova; abbiamo inserito 5-6 nuovi innesti e confermato il gruppo che avevamo, nutriamo buone sensazioni, al pari dei 2009 e dei 2008. Questi ultimi affronteranno un campionato bello tosto come gli Allievi elite, ma siamo fiduciosi di aver allestito un organico all'altezza della situazione, che come sempre mister Mosti saprà valorizzare al meglio.
Come siete intervenuti sul mercato per rinforzare i vostri Allievi?
In maniera importante, basti pensare che abbiamo confermato solo quattro classe 2008 che avevamo, quelli che hanno già preso parte sotto età a questo campionato durante la stagione appena terminata. Come da nostra tradizione, inseriremo gradualmente i nostri migliori 2009 durante la stagione, una strategia rodata che ci ha sempre dato ottimi frutti. Dopotutto siamo inseriti in un bacino di utenza piuttosto ristretto, e con molta concorrenza in zona, per noi è fondamentale giocare d'anticipo e lavorare sui dettagli anche minimi della programmazione.
A tal proposito, chiudiamo con una battuta proprio sui rapporti di forza in zona; lo scorso anno con l'ingresso nel circuito elite da parte del Seravezza la concorrenza in zona è aumentata ulteriormente. Dopo un anno siete ancora tutte lì: il Forte dei Marmi come si posiziona?
Il comprensorio geografico cui facciamo riferimento noi e le altre due società che militano negli Allievi elite rende davvero difficile operare, ma fa parte del gioco, e per fortuna siamo riusciti a ritagliarci uno spazio d'azione importante e una credibilità che aiuta a lavorare per il meglio.
l.m.