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    Riparte il progetto con i ragazzi speciali: intervista a Dario Benucci

Sono solo ventidue persone che corrono dietro a un pallone. Eppure di motivi per capire che il calcio non è solo questo, ne potremmo trovare tantissimi. Ad esempio, l'inziativa portata avanti da Dario Benucci con i ragazzi speciali, che dopo il lungo periodo del covid è ricominciata con modalità diverse ma con lo stesso, straripante entusiasmo.

Come nasce l'idea di questo progetto?

Dal 2017 mi occupo di questa iniziativa con i ragazzi speciali, con l'intenzione di dare loro la possibilità di giocare a calcio e di interagire socialmente anche con i loro coetanei normodotati. Questi ragazzi non devono rimanere isolati, bensì partecipare alle attività esattamente come fanno gli altri per dimostrare che ci sono anche loro e per poter praticare lo sport che amano.

In passato avete organizzato tanti eventi: ce ne racconta alcuni?

Prima del covid abbiamo svolto tantissime iniziative, con quella che allora si chiamava Blue Soccer Grosseto, come il calcio balilla umano oppure i vari camp in collaborazione con Milan, Bologna, Fiorentina e addirittura Valencia. I rossoneri fornirono a tutti i ragazzi il kit ufficiale, mentre Bologna e Fiorentina li invitarono allo stadio per assistere a una partita di Serie A. Altre belle iniziative furono l'ingresso in campo insieme ai giocatori del Grosseto per la gara di Serie D contro l'Albalonga, e lo storico torneo Bruno Passalacqua al termine del quale il Blue Soccer Team venne premiato con delle targhe speciali.

Con il covid vi siete dovuti fermare, ma ora finalmente si può ripartire. In cosa consiste il progetto di quest'anno?

Oggi le cose sono un po' cambiate, anche perchè i ragazzi nel frattempo sono cresciuti e purtroppo qualcuno si è allontanato dal calcio. Io però ho deciso di portare avanti questa iniziativa nella società in cui attualmente faccio il dirigente, ovvero la Nuova Grosseto Barbanella. Il progetto di quest'anno consiste nel permettere a quattro ragazzi speciali, tutti diciottenni, di allenarsi una volta a settimana insieme ai loro coetanei della squadra Juniores, che sono stati bravissimi ad accoglierli facendoli sentire parte del gruppo. Principalmente partecipano alla partitella, che per loro rappresenta un momento di grande felicità e divertimento, e vengono seguiti oltre che da me anche da Tommaso Rosini e Stefan Bodron, due studenti formati all'interno del progetto di inclusione e che stanno svolgendo il tirocinio presso la Nuova Grosseto. Ci terrei inoltre a ringraziare lo sponsor Podere del Priorato di Cristiano Vettori, che ci sostiene con le sue donazioni e che quest'anno ha messo a disposizione dei ragazzi il kit da allenamento e di rappresentanza.

Giulio Dispensieri

Nella foto Dario Benucci (terzo da destra) insieme ai ragazzi speciali e agli altri membri dello staff