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    Mister Lastrucci e Sassoli pronti per la ripartenza con il Bibbiena

D. Salve Mr. Lastrucci, per prima cosa facciamo la sua presentazione. Prima da giocatore e poi da Mr. ?


R. Buonasera. L' elenco sarebbe un po' lungo anche se forse il momento più importante a livello giovanile è proprio legato a Bibbiena. Mister Grifoni (il mio padre calcistico) mi porta da Soci a Bibbiena. Ho 15 anni e ho la fortuna di conoscere e allenarmi con mister Piero Braglia, che nonostante l'età mi fa crescere e allenare con una squadra che forse oggi, gli starebbe stretta anche la serie C! Finisco l' anno dopo ad Arezzo, serie C, il fallimento, e la ripartenza dal Dante dove vinco Promozione e Eccellenza. Inizio a girovagare: Capolona, ancora Dante in Eccellenza, Pescaiola, Foiano, ancora Bibbiena, Soci, Bettole, Tegoleto, Pescaiola, Quarata, Cesa, Trequanda, Pergine, Badia Agnano. La prima panchina risale al 1998. Avevo 24 anni. Ho sempre sentito questa grande passione, ed ecco perché dove andavo finivo sempre per allenare qualche squadra. L' elenco della spesa ve lo risparmio anche se il mio mondo da mister è sempre stato legato ai grandi e alle prime squadre con la panchina dell' Arezzo in serie D come un sogno che si realizza nonostante l'esonero.


D. L’A.C. BIBBIENA le ha affidato prima gli Allievi Reg. Elite e durante la sosta causa Covid anche la guida dei Giovanissimi Reg. Come vanno le cose o meglio come andavano prima della sosta forzata ?


R. Con gli Allievi abbiamo giocato l' ultima partita l' 11 dicembre. Da allora i ragazzi non si sono risparmiati un giorno credetemi. Il 24, la vigilia, erano al campo e io non posso altro che ringraziarli per quello che in ogni allenamento buttano in campo. Avevamo organizzato un lavoro per arrivare nel migliore dei modi pronti per le 4 partite che ci aspettano, che per noi sono finali, per conquistarci la possibilità di giocarsi la salvezza, alla ripresa del 15 gennaio, e poi il nuovo stop. Ma non ci siamo fermati e la voglia di stare in campo è rimasta immutata. Durante la sosta, mi sono trovato ad allenare anche i Giovanissimi regionali, nonostante i dubbi e le perplessità per un impegno così grande…..poi mi hanno conquistato loro in campo e mi sono affezionato...ecco il mio più grande difetto…


D. L’impegno per la guida di due squadre è impegnativo anche se Luca Sassoli è il suo braccio destro e quindi ha un buon supporto ?


R. Si hai ragione, l'impegno è veramente importante, faticoso, impegnativo, poi vedi quello che ti danno i ragazzi e la fatica passa. Vivo il calcio, come dico spesso, male nel senso buono del termine. I ragazzi mi devono avvisare delle presenze perché ogni allenamento deve essere preparato in base agli obiettivi che vuoi raggiungere e in base ai giocatori a disposizione. In campo non si improvvisa. Si arriva molto prima che arrivino i ragazzi, si prepara il materiale, e a casa si riparte da capo dopo ogni allenamento, si scrive, si pensa agli avversari, si preparano gli allenamenti per mesocicli in base a quello che vuoi migliorare e trasmettere ai ragazzi.


Luca non ha bisogno di presentazioni, ha fatto il professionista, abbiamo giocato assieme, è un amico con il quale basta uno sguardo per capirci. Vediamo il calcio in maniera molto simile e i ragazzi hanno solo da apprendere con gli occhi di quello che ogni giorno gli trasmette. È un mister non preparato, di più!!!!!!


D. Facciamo una breve presentazione anche di Mr. Luca Sassoli ?


Luca : Dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile del Soci, a 14 anni sono passato alla Fiorentina dove ho fatto tutte le trafile del Settore Giovanile. Sono poi passato al Montevarchi, quindi Rondinella e, dopo aver girato un po' nell' aretino ho smesso e cominciato ad allenare le prime squadre partendo dallo Stia. Per problemi di lavoro mi sono dovuto fermare e sono ripartito, parte time, dal settore giovanile, prima con la Virtus Archiano e quindi qui a Bibbiena.


D. Come vi siete organizzati per rimanere sul pezzo in vista della possibile ripresa ?


R. Con l' unica cosa che conosciamo bene entrambi: il campo. Ci alleniamo ormai regolarmente 3 volte a settimana, come durante il campionato. A volte anche oltre 2ore!!! E soprattutto con la palla!!!! Privilegiamo il lavoro con il pallone a quello a secco, soprattutto il lunedì dove curiamo più la parte atletica, di capacità aerobica e di resistenza. Nelle altre 2 sedute ci concentriamo, sotto varie forme, sulla tattica collettiva, individuale, sulla velocità e con una grande attenzione alle palle inattive.


D. I campionati sono entrambi impegnativi, se la sente...coinvolgendo anche il suo secondo di fare un pronostico per la seconda parte del torneo ?


R. Pronostici….preferisco parlare di obiettivi o forse del patto che abbiamo fatto negli spogliatoi con i ragazzi degli Allievi…...abbiamo 1 punto e ti lascio immaginare qual' è.


Con i giovanissimi non siamo ancora scesi in campo in partite ufficiali ma i ragazzi sanno bene quello che vogliamo da loro. Devono entrare in campo con il loro obiettivo, con il loro sogno, e che non mollino mai per realizzarlo. Se sei un attaccante e in un girone hai fatto 3 goal il tuo sogno deve essere quello di andare in doppia cifra. È un esempio, banale, stupido, ma si vive di questo nel calcio, di emozioni forti che poi fanno classifica, squadra, gruppo…….abbiamo pochi punti per me rispetto al valore della squadra, questo devono capire i ragazzi e lavorare (e divertirsi) per questo….e soprattutto: MIGLIORARSI.


Luca: Insieme a Sauro mi occuperò del gruppo 2007 (giovanissimi regionali); nei pochi allenamenti fatti ho potuto vedere che il gruppo è unito e con dei valori interessanti; cercheremo nei mesi che mancano alla fine di farlo crescere ulteriormente. Penso e spero si possa fare un buon finale di stagione.


D. Siete pronti per la possibile ripartenza ? Come siete messi con la rosa a disposizione ?


R. Pronti? Eravamo pronti per 15 gennaio...pensa ora o quando ripartiremo!!! A parte le battute i ragazzi si stanno allenando con un piglio impressionante nonostante le mille difficoltà che stanno vivendo loro e noi ogni giorno. Purtroppo il Covid ha colpito tutti e noi non siamo stati immuni. Molti ragazzi hanno perso e stanno perdendo molti allenamenti, per non parlare della visita da fare dopo essere risultato negativo. È complicato, per loro, per le famiglie, per le società...poi basta vedere una porta e per fortuna tutto passa e passerà anche questa.


D. Come ci si trova nell’ambiente bibbienese che rappresenta una dei migliori settori giovanili toscani ?


R. Dire troppo bene è troppo facile, ma è così. Mi sento a casa anche se ormai per me questo è il terzo ritorno a casa!!!!!!!!! Quando mi hanno contattato Giorgio (Ceccarelli), Mario (Rosadini) e Piero (Ridolfi) che mi ha visto crescere la prima risposta dentro di me è stata No assolutamente. Ormai questo legame con il mondo calcistico dei grandi non riusciva a farmi vedere in un' altra dimensione calcistica. Poi come sempre è bastato vedere una porta e capire forse che anche stavolta ripartirò da Bibbiena e dall' entusiasmo di questi ragazzi.


Luca: Conosco l' ambiente per averci allenato già il gruppo 2003 in passato; mi sono trovato bene, persone serie e con molta passione; speriamo di ottenere tutti i risultati prefissati ( salvezza di tutti i campionati).





Stefano Spadini