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    Estetica e tempra, l’Academy Livorno Allievi di Dal Canto

Manca una sola partita al termine del girone di andata del campionato Allievi di Livorno. Visto lo slittamento delle partite causa Covid, anticipiamo un primo bilancio stagionale. A primeggiare è l’Academy Livorno con 19 punti, frutto di sei vittorie e un pareggio. Alle spalle della capolista troviamo i Colli Marittimi con 16 punti che derivano da cinque vittorie, un pareggio e una sconfitta; al terzo posto il Castiglioncello con 15 punti (5 vittorie e 2 ko), seguono più distaccate Atletico Cascina e Sorgenti Calcio (12 punti), San Vincenzo e Atletico Etruria (9), Palazzi Monteverdi 3 punti, il Vada ancora a secco e infine la Portuale, che gareggia fuori classifica. Il campionato dunque è ancora molto aperto, anche se le prime tre formazioni in classifica sono le favorite per il successo finale. Abbiamo chiesto conferma di questo a un diretto interessato, come Alberto Dal Canto. Ecco l’intervista uscita sull’ultimo numero di Calciopiù e che vi proponiamo integralmente.


 


Il tecnico dell’Academy Livorno vanta un trascorso da calciatore professionista in piazze come Livorno, Spezia, Cecina, Monopoli e Pavia, una carriera promettente interrotta anzitempo da alcuni problemi fisici. Appesi gli scarpini al proverbiale chiodo ecco il passaggio in panchina, avvenuto alla guida della prima squadra dell’Antignano per tre stagioni in Prima Categoria e successivamente in Promozione, raggiungendo la salvezza. A questo punto sono gli impegni lavorativi ad allontanare Dal Canto dall’attività, ma a distanza di alcuni anni torna ad allenare, stavolta nel settore giovanile all’interno dei quadri tecnici dell’Armando Picchi. Affascinato dal mondo del calcio giovanile, riprende con entusiasmo la sua esperienza anche in altre società, come Pro Livorno Sorgenti, Portuale Guasticce, una breve esperienza al Livorno9, fino all’arrivo quest’anno all’Academy Livorno.


 


Che tipo di squadra è la sua Academy e quale obiettivo gli è stato chiesto di raggiungere dalla società?


L’Academy Livorno ha sempre avuto una buona squadra classe 2005; è chiaro che, a cospetto di richieste che arrivano dai campionati regionali, i migliori elementi si perdono, è un fattore da mettere in conto. Come è naturale che sia mi sono trovato una squadra indebolita rispetto al passato, sulla quale necessitava intervenire per disputare un campionato di livello. Quindi, in collaborazione con la società abbiamo lavorato in tal senso e anche se manca ancora qualcosina per ritenere la squadra completa, mi considero comunque soddisfatto. In merito all’obiettivo siamo consapevoli di poterci giocare il campionato fino in fondo, anche se non ho l’ossessione della vittoria a tutti i costi da parte della società, in quanto la priorità è il percorso di crescita iniziato già negli anni scorsi dalla categoria 2005, che io dovrò portare a compimento per farli arrivare il più pronti possibile al prossimo anno nella categoria Juniores. 


 


La classifica sembra già delineata: ritiene che per la vittoria sia un discorso a tre oppure può esserci una sorpresa?


Per come ho visto i valori in campo fin qui credo sia un discorso a tre. Tra queste il Castiglioncello è una buona squadra, ma non credo riesca a tenere il passo delle altre due contendenti. I Colli Marittimi invece li temo maggiormente in quanto, rispetto a noi, sono una squadra molto più fisica e con alcune individualità veramente interessanti.


 


Quali sono i punti di forza della sua squadra?


Alleno dei ragazzi che mi soddisfano per carattere e per temperamento. E poi anche noi qualche individualità importante per la categoria l’abbiamo. Prediligo il gioco di squadra, la costruzione dal basso, odio il pallone lanciato in avanti a caso, al contrario ogni passaggio deve essere sensato. È un lavoro lungo ma che sta dando già dei risultati e ciò mi rende fiducioso per il proseguo del campionato. 


 


Dall’entusiasmo con cui parla sembra che si sia ambientato bene all’Academy Livorno.


Avverto fiducia nei miei confronti e libertà di azione. Ma questo credo sia quasi normale: quello che mi sorprende maggiormente è il grande spirito di collaborazione che c’è tra i vari allenatori, dirigenti, preparatori e via dicendo. Qui tutti lavorano per i ragazzi e per la società, mostrando quotidianamente serietà e voglia di crescere. Inoltre si percepisce la vicinanza della società stessa sotto tanti aspetti, è un ambiente in cui si lavora in maniera professionale. Senza parlare poi delle strutture: l’impianto di Borgo Cappuccini è stato rinnovato completamente e ogni anno vengono apportate ulteriori migliorie. Inoltre, grazie all’Academy Livorno, è stato riattivato anche il campo dell’ex Pontino a dimostrazione che, oltre all’impegno, la società mette in campo anche molte risorse. 


 


Quanto le piacerebbe fare un regalo alla società, vincere il campionato e conquistare i regionali nella categoria Allievi?


Non prometto niente, ma ne sarei davvero orgoglioso. Credo nel lavoro, il resto spero venga da sé.


Stefano Borghini