Pochi giorni per conoscere il destino del nostro calcio
Ancora niente di ufficialmente deciso riguardo alla sorte dei campionati dilettantistici e giovanili, ma ora almeno c'è una data, quella dell'8 maggio, giorno in cui ne sapremo finalmente di più. Dal suo osservatorio della provincia di Massa Carrara, il nostro collaboratore Bruno Fazzini ci fa conoscere le sensazioni del suo territorio, in attesa di decisioni definitive:
In questi ultimi giorni si registra una frenata per quanto riguarda la ripresa, sia pur col dovuto protocollo, per il calcio professionistico, la nostra serie A, mentre nelle diverse altre nazioni europee lo stop è già arrivato. Governo sempre più scettico sulla ripresa del campionato.
Lo dice chiaro il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: Sono in corso in questi giorni contatti tra il comitato tecnico scientifico e la Figc, che aveva presentato un protocollo per gli allenamenti ritenuto dal comitato non sufficiente. Ma ripresa degli allenamenti non significa ripresa campionato. Se non vogliamo avere incertezze basterà seguire la linea di Francia e Olanda che hanno fermato tutto. Io sinceramente vedo il sentiero per la ripresa sempre più stretto. Il discorso allenamenti è diverso, ma fossi nei presidenti penserei alla nuova stagione. La scelta della Francia può spingere anche l'Italia e altri paesi europei a seguire quella linea e leggendo certe dichiarazioni potrebbe esserci una maggioranza dei presidenti pronta a chiedere la sospensione per preparare al meglio il prossimo campionato.
Se per i professionisti il rischio è ancora grande, figuriamoci per le categorie inferiori dalla serie B alla serie C per non parlare del mondo dilettantistico.
La lunga attesa delle società dilettantistiche si concluderà nella giornata di venerdi 8 maggio quando il Consiglio Federale della Figc farà conoscere le nuove disposizioni da assumere rispetto ai propri campionati di calcio in essere, professionistici e dilettanti che siano.
Nessuna anticipazione al riguardo è trapelata da parte del presidente della LND Cosimo Sibilia, anche se a molti addetti ai lavori lo stop appare ormai sicuro.
Faremo fino all'ultimo tutto il possibile per tornare in campo. Ci sono circa 10 giornate per chiudere i campionati, alcuni gironi finirebbero prima per il numero diverso di partecipanti. Faremo tutti gli sforzi - conclude il massimo esponente della Lega- fino a quando non ci sarà detto che non è possibile, con tutte le garanzie possibili di carattere sanitario. Rassicurazioni però non le posso dare, credo che la risposta definitiva si possa avere l'8 maggio, quando verrà convocato il Consiglio Federale.
La percezione delle nostre squadre territoriali (e di tutta la regione Toscana) in particolare le tre dell'Eccellenza quali Pontremolese, Massese e San Marco Avenza, le due di Prima Categoria (Serricciolo e Don Bosco Fossone), oltre alle 21 compagini tra la Seconda e Terza Categoria, come Atletico Podenzana, Monzone, Fivizzanese , Filattierese, Monti, Atletico Carrara dei Marmi, Ricortola, Polisportiva Attuoni Avenza e Romagnano; Cerreto, Mulazzo, Vallizeri, Villafranchese, Fosdinovo, Palleronese, Spartak Apuane, San Vitale Candia, Rangers Soliera e Tirrenia Marina, seguite dal nutrito esercito del calcio giovanile dalla juniores fino alla attività di base, è che sarà una ripresa molto difficile per non dire inverosimile. Questi giorni che ci separano fino all'attesa riunione del Consiglio Federale serviranno per trovare una sorta di intesa su retrocessioni e promozioni, in prospettiva di quello che potranno essere i nuovi campionati.
Bruno Fazzini