Lo stallo del calcio: le società rispondono
La provocazione lanciata ieri su questo sito da Alessio Facchini, direttore di Calciopiù, riguardo al ruolo e all'operato del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora nella situazione d'emergenza che si è venuta a creare a causa dell'epidemia, ha fatto discutere. Molte le società che hanno risposto, vi proponiamo intanto le prime due, invitandovi a continuare a farlo, nei prossimi giorni continueremo a pubblicarle.Domenico Pennacchia - Nuovo Calcio San Martino
Egregio direttore,
finiamola con questa ipocrisia. Abbiamo il dovere morale di rispettare i tantissimi deceduti e le loro famiglie. Bisogna chiudere i campionati senza se e senza ma. Finiamola con questo egoismo personale e diamo un messaggio di solidarietà alle famiglie delle vittime. Io per quanto mi riguarda e per la società che rappresento non mi presenterò ad un'eventualità di ripartenza per questa stagione.
Il mio sfogo non è diretto a lei ma a chi ha il potere di decidere a livello federale e mi riferisco al presidente della L.N.D. il quale doveva chiudere già da qualche mese la stagione 2019/20. Mi chiedo cosa è chi aspettano? Lei legittimamente ha espresso una sua opinione che io rispetto ma, ripeto, nulla di personale anche perché so bene il lavoro che svolge con passione.Giovanni Bellosi - Presidente Casellina Calcio
Lettera aperta: salviamo il calcio, quello vero!
Al solito l'attenzione sportiva del momento è tutta concentrata su come e quando ripartirà la serie A e le prestigiose competizioni europee. Penso che, se pur con protocolli speciali, tra porte chiuse e sanificazioni, presto avremo il piacere di rivedere in campo la nostra Fiorentina. I professionisti sono strutturalmente ed economicamente attrezzati per ripartire. Chi rischia davvero una chiusura definitiva è invece il calcio giovanile, quello dei campetti di periferia, quello con qualche sedia al posto delle tribune e la rete parapalloni rammendata dal custode. Il calcio vero, come spesso ci piace chiamarlo. Soltanto in Toscana si contano oltre 750 società dilettanti in ogni paese e in ogni quartiere. Queste piccole realtà hanno il merito di consentire a bambini e ragazzi di svolgere attività motoria con continuità, in ambienti sani ed educativamente protetti che spesso rappresentano un porto sicuro alternativo ai bar, alla TV e alle consolle. Il calcio giovanile è integrazione, educazione. Giocando in una squadra si imparano le regole di convivenza, il rispetto dell'avversario, si creano integrazioni e grandi amicizie, di campo e di spogliatoio. Le nostre piccole società sono abituate a sostenersi grazie alla biglietteria, alle rette della scuola calcio, ai ristoranti e bar a bordo campo, a qualche generoso sponsor: tutte voci azzerate dal coronavirus. È anche difficile immaginare la ripartenza in termini pratici: mentre la serie A non avrà difficoltà a sanificare gli spogliatoi, a posizionare scanner, ad assumere medici ad hoc, per il calcio giovanile sarà molto complesso adeguarsi. Ecco perché serve attenzione anche sul grande calcio dei piccoli. Le istituzioni devono sostenere queste esperienze: ogni campo chiuso sarà una sconfitta per tutti. Occorreranno interventi mirati, quali prestiti, contributi, moratoria su mutui e bollette, iscrizioni gratuite o scontate ai campionati Figc; potrà essere inoltre l'occasione per riequilibrare le risorse fra professionisti e Dilettanti, oggi quanto mai squilibrate e ingiuste, anche rispetto al calcio di altri paesi europei più attenti in questo senso. Il problema è principalmente sociale, ma diverrà anche calcistico: tutti i giocatori della odierna serie A hanno mosso i primi passi nel campo da calcio sotto casa. Meno diffuso e meno tutelato sarà il calcio giovanile e più si impoverirà il livello calcistico del nostro paese. Ecco perché è di fondamentale importanza tenere i riflettori accesi anche sui campetti di periferia, anche grazie all'attenzione delle testate giornalistiche specializzate. Non potrà mai esistere il grande calcio senza un sano e forte movimento di calcio di base, il vero calcio appunto.
