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    Le statistiche dell'Elite, sfida all'ultima numero

Insieme a Calciopiù abbiamo analizzato i numeri relativi ai campionati regionali Elite fino al momento dello stop forzato; come sempre dallestatistiche emergono informazioni interessanti che Lorenzo Martinelli ha elaborato e pubblicato nell'ultimo numero di Calciopiù.


JUNIORES
Sestese (61 punti): Solo uno stop che non ha precedenti nella storia del calcio ha interrotto il volo verso un titolo stra-meritato da parte della Sestese. I ragazzi di Angiolini avevano ipotecato il titolo già al giro di boa, grazie al miglior rendimento espresso nelle prime quindici giornate, una marcia da 2,5 punti a partita, leggermente scesa a 2,30 nel girone di ritorno. Girone di andata stellare anche sotto il profillo realizzativo, con il record di gol in casa (18) e soprattutto fuori, dove sono state ben venti le reti esterne, quasi più del doppio della seconda classificata in questa particolare graduatoria. Il ‘Torrini' poi è un fortino: 38 punti conquistati sono un record.
Lastrigiana (54 punti): Dopo essere riuscita a battere la capolista nel big-match di qualche settimana fa alla ‘Guardiana?, i ragazzi di Bartolozzi erano riusciti a riaprire parzialmente un campionato dominato dal team di Sesto Fiorentino ma in cui i biancorossi si sono messi in luce con tanti acuti di rilievo. È della Lastrigiana il migliore rendimento espresso nelle gare valevoli per il girone di ritorno (quelle che si sono giocate): una media - altissima - di 2,5 punti a partita, dopo che al giro di boa lo score era identico a quello dell'Affrico. Con tre gol da subentrante, Capaccioli è colui che ha segnato di più partendo inizialmente dalla panchina. Altri numeri da record dei biancorossi riguardanti il 2020 sono i tantissimi gol realizzati, con la punta altissima di tre a partita nelle gare esterne.
Affrico (52 punti): Impegnata nel duello per la medaglia d'argento con la Lastrigiana, la formazione di mister Giugni si è confermata una delle migliori antagoniste della corazzata Sestese. Questo grazie a un cammino su livelli di rendimento elevatissimi per una squadra che ha stupito molti sul piano del gioco; sotto il profilo numerico balza invece all'occhio il dato della media-punti del girone di ritorno, 2,3 esattamente come la capolista. Con soltanto 22 giocatori diversi schierati dal primo minuto l'Affrico è fra le squadre che ha cambiato meno fisionomia durante la stagione, e condiviso con i rossoblù è anche il dato dei gol realizzati in media fra le mura amiche nel girone di andata: 2,5 a partita.
Fucecchio (41 punti): L'anno zero dopo la conquista del titolo regionale nella passata stagione stava procedendo a ritmo sostenuto e costante per il Fucecchio, che vanta una media punti ben bilanciata fra girone di andata e ritorno che si attesta a 1,6 punti a partita, questo pur alternando tanti calciatori dal 1' di gioco, ben 27. Nel 2020 i bianconeri stavano segnando molto in trasferta: 3,5 gol a partita, il dato più alto in assoluto, mentre in casa il numero era sceso rispetto alla prima parte dell'anno, attestandosi a quota un gol (esatto) ogni match. Sempre in tema di gol, il Fucecchio vanta il secondo miglior attacco del torneo con 51 reti e propone il capocannoniere del campionato, Ferraro, con 14 centri all'attivo.
Audace Legnaia (41 punti): Anche i numeri, e in particolar modo i dati statistici che si riferiscono alle gare disputate in casa, aiutano a spiegare il perché il Legnaia sia - da neopromossa - una delle squadre che più ha sorpreso fino al momento della sospensione. Un cammino costante quello dei ragazzi di Guidotti, che viaggiavano alla velocità di 1,7 punti a partita dall'inizio dell'anno, senza particolari soluzioni di continuità fra prima e seconda parte. Squadra offensiva quella gialloblù, che concede non poco in fase difensiva come evidenziano le tante reti subite, ben 45. Esattamente il doppio la capacità di andare in gol del Legnaia quando gioca in casa rispetto a quando è impegnato in trasferta.
Bibbiena (38 punti): Partito con l'obiettivo di centrare la permanenza in categoria, il Bibbiena stava procedendo verso orizzonti ben più rosei fino ai primi di marzo. Come nel caso del Legnaia, i casentinesi hanno applicato la legge delle mura amiche molto spesso: fuori casa i rossoblù hanno segnato pochissimo nel girone di andata, meno di un gol a partita, migliorando nel 2020 quando la media si è alzata a 1,33. Solida la fase difensiva del Bibbiena, con 23 gol subiti la terza migliore del torneo. Con sette gol realizzati Diego Farini è il miglior realizzatore della squadra.
Pro Livorno Sorgenti (37 punti): Viaggiando a un'ottima media - costante nel corso della stagione - di 1,5 punti e con nel motore i cavalli assicurati da bomber Poggiolini, vice-capocannoniere del campionato con 13 gol, la Pro Livorno si trova in una posizione di centro-classifica che lascia anche un pizzico di amaro in bocca ai labronici, a lungo in corsa per il quinto posto, che resta comunque alla portata. Con ben ventisette calciatori che si sono avvicendati dal primo minuto con la maglia da titolare, i ragazzi di Bandinelli hanno invertito il trend a metà stagione: nel girone di andata segnavano di più fuori casa (1,8 gol a partita contro gli 1,4 in casa), in quello di ritorno invece meglio fra le mura amiche e i 2 gol a incontro sono il dato migliore in assoluto rispetto a tutte le altre avversarie.
Castelfiorentino (31 punti): Non male per una neo-promossa vivere un campionato sempre tranquillo, a metà classifica. Il Castelfiorentino se li è meritati i 31 punti di cui dispone al momento della sospensione, nonostante abbia cambiato tanti giocatori nel corso dell'anno avvicendandone ben 32 dal 1' di gioco con la maglia da titolare. Numeri costanti per i gialloblù, ma nella seconda parte dell'anno è crollato il dato dei gol realizzati in trasferta, passando da 1,3 del girone di andata a 0,6 in quello di ritorno. Numerose le soluzioni offensive, con tanti giocatori diversi andati a segno, il più prolifico dei quali è risultato Adragna (5 gol).
Cascina (30 punti): Un cammino a singhiozzo ma caratterizzato da una costante, quella di saper quasi sempre reagire a un passo falso commesso in precedenza. Il Cascina era quasi matematicamente salvo al momento dell'interruzione, trascinato dai gol di Gabriele Micheletti, ben undici nel corso di una stagione in cui raramente i pisani si sono trovati con l'acqua al collo. Colpisce l'uniformità dei dati statistici dei ragazzi di Luperini, che in casa e fuori hanno offerto un rendimento continuo in termini di punti e di gol realizzati. Da notare però il peggioramento dello score realizzativo fra le mura amiche, che è crollato a 0,8 a partita.
Cuoiopelli (30 punti): Squadra giovane ma con tante individualità interessanti la Cuoiopelli, che vanta due record-men di presenze: si tratta del centrocampista Andrea Bonfanti e dell'attaccante Niccolò Mallardo, scesi in campo 24 volte su 25 disponibili. Vale la pena sottolineare come in questo campionato nessuno sia risultato sempre presente in tutte le partite fin qui disputate. Nonostante le reti del già citato Mallardo, la Cuoio non ha segnato molto, in media 1,1 gol a partita nel girone di andata scesa poi a 0,8 nelle dieci gare di ritorno che sono andate in scena.
Olmoponte (28 punti): I problemi realizzativi della Cuoiopelli sono gli stessi dell'Olmoponte, che si è ritrovato in una posizione di classifica complicata dopo che là dietro hanno ripreso a correre. Nonostante abbiano conquistato un numero di punti ben distribuito fra gare interne ed esterne, i ragazzi di Santoni hanno palesato alcune difficoltà in fase realizzativa lontano dal proprio pubblico. Fuori casa, infatti, gli aretini hanno realizzato in media soltanto 0,7 gol a partita. Più della metà delle reti le ha reaslizzate - con 4 a testa - i vari La Falce, Capacci, Castellucci e Bonci.
Lammari (28 punti): La terza peggior difesa del campionato da parte dei lucchesi è motivata da alcune nette défaillance, ma complessivamente i ragazzi di Dianda stavano procedendo come preventivato a inizio anno, soffrendo un po' ma dimostrando di avere a disposizione tutti i mezzi per centrare l'agognata quota-salvezza e mantenere la categoria conquistata lo scorso anno. Meglio fra le mura amiche il Lammari, che ha raggiunto ben 18 punti su un totale di 28; un dato che però stride clamorosamente con un altro, quello dei gol realizzati in casa nel girone di ritorno: appena 0,25 a partita, un gol ogni quattro incontri.
Porta Romana (26 punti): Con una media di 0,7 punti a partita nel girone di ritorno, non è un caso che il Porta Romana sia stato risucchiato nella corsa per non cadere giù nelle ultime giornate prima della sospensione. Con il Cenaia gli arancioneri sono la squadra che ha cambiato maggiormente fisionomia dal primo minuto, schierando 33 giocatori diversi da inizio anno. In tutto questo balza all'occhio un dato molto positivo: il Porta Romana è la squadra che ha segnato di più in casa nel girone di ritorno, ben 2,4 gol a partita.
Cenaia (24 punti): I numeri meglio di una foto: seppur con variazioni minime, il girone di ritorno stava procedendo in modo migliore per gli arancioverdi di Taccola rispetto all'andata. In realtà occorre entrare ancor più nello specifico del mese di febbraio per rintracciare il motivo per cui la sospensione ha interrotto sul più bello la rincorsa dei pisani alla salvezza; nelle uscite prima dello stop infatti erano loro la squadra più in forma del torneo. Tanti gol pesanti portano la firma di Turini, miglior realizzatore dei suoi con 7 gol; seguono a quota 4 Pellegrini e Girolami. Assieme al Porta Romana, il Cenaia è la squadra che ha schierato più titolari diversi: 33.
Montelupo (20 punti): Nonostante abbia onorato ogni singolo incontro, la neo-promossa Montelupo non stava riuscendo a coronare con successo la sua rincorsa alla permanenza nella categoria élite appena conquistata. Seconda peggior difesa del torneo dopo il fanalino di coda Larcianese, il Montelupo ha comunque potuto contare sul buon numero di gol messi a segno da Botti e Taddei J. (7) mentre Leoni - con tre centri da subentrante - è colui che in assoluto ha segnato di più gettandosi nella mischia in corso d'opera. Gli amaranto stavano comunque invertendo tendenza dopo un girone di andata negativo (media di 0,5 punti a partita) con un 2020 in cui questo dato si era alzato a 1,2.
Larcianese (13 punti): Seppur in una posizione di classifica irrimediabilmente compromessa, i viola stavano continuando a essere una mina vagante e nell'ultimo turno di campionato prima dello stop avevano fermato sull'1-1 la lanciatissima Pro Livorno. È un dato statistico parziale e non generale a colpire fra quelli - molti dei quali di segno negativo - che sono propri della Larcianese: attorno alla decima giornata di andata i pistoiesi erano, contemporaneamente, la miglior difesa e il peggior attacco di tutti e 4 i gironi Juniores regionali.


ALLIEVI
Sestese (51 punti):
squadra che vince, si cambia il meno possibile. È infatti un dato statistico specifico a colpire quando si analizzano gli ottimi numeri della squadra che stava comandando in modo netto il campionato, quello dei calciatori impiegati almeno una volta da titolari: soltanto diciassette, e fra loro c'è il primatista Gioele Chellini, schierato fra i pali ventiquattro volte su ventiquattro. Per il resto i numeri della corazzata di Ridolfi sono appunto scintillanti, la media punti complessiva è ovviamente la più alta del campionato (2,1), anche se nel girone di ritorno il primato non appartiene ai rossoblù (1,8 punti in media nel 2020). Altre voci rilevanti la media dei gol casalinghi realizzati nel girone di andata e in quello di ritorno, rispettivamente 1,8 e 2 a partita.
Cattolica Virtus (43 punti): una media punti di 1,6 nella prima parte dell'anno, di oltre due nella seconda: la Cattolica Virtus aveva cambiato passo dopo Natale e i numeri lo confermano. Dopo aver realizzato un gol in ogni gara del girone di andata, i giallorossi hanno alzato la media toccando la punta di 1,7 in casa nel 2020. Venti i calciatori utilizzati nel corso della stagione da mister Sarti, e anche qui abbiamo un primatista di presenze: si tratta del difensore Tommaso Del Lungo, sempre presente in tutte e 24 le partite dei suoi. Al momento della sosta i giallorossi erano la squadra più in forma, con una media di 2,1 punti nel lungo periodo all'attivo.
Scandicci (42 punti): Scavalcato in seconda posizione da poco, lo Scandicci è stato la migliore antagonista della Sestese per tutto il girone di andata, con una media punti di 1,9 punti che si avvicina molto a quella della capolista. I blues sono la squadra che ha cambiato di più, oltre all'allenatore: sono scesi in campo dall'inizio dell'anno ben 28 calciatori diversi, e quasi tutte le volte (23 su 24) il nome del centrocampista Gabriele Bonini è stato quello più ricorrente. Degno di menzione anche bomber Poggianti, che vanta il miglior score di realizzazioni da subentrante con tre centri all'attivo. Dopo aver segnato tantissimo nella prima parte dell'anno (in media 2,5 gol a partita), lo Scandicci ha diminuito il suo potenziale strada facendo e nel girone di ritorno ha realizzato una media di un gol esatto in casa e 1,4 lontano dalle mura amiche.
Floria 2000 (39 punti): Anche il cammino della Floria è ben rappresentabile tramite i numeri: dopo aver raccolto 1,4 punti a partita nel 2019, lasciati alle spalle il giro di boa i biancoblù di Campo di Marte stavano viaggiando davvero forte proponendo un cammino da due punti esatti a match, il secondo miglior dato statistico del campionato dopo quello della Cattolica, già esaminata. 19 i ragazzi che si sono avvicendati scendendo in campo dal primo minuto, con l'asse centrale quasi sempre presente: il portiere Matteo Bartoli, il difensore Vanni Ballini e l'attaccante Domenico Colasuono hanno saltato soltanto una gara fin qui. Dopo aver segnato più gol in casa rispetto alle gare esterne nel girone di andata, la Floria ha invertito lo score e nel ritorno stava realizzando 1,6 gol al ‘Grazzini' e quasi 1,8 fuori.
Maliseti Seano (39 punti): Un andamento in saliscendi ma su buoni livelli di rendimento generali per la squadra di Guidotti, che fra le varie voci ne propone una davvero curiosa: nel girone di andata i pratesi hanno segnato pochissimo in casa (0,7 gol a partita) dimostrandosi prolifici in trasferta, con una media di due reti a incontro. Il trend è costante anche nelle nove gare del ritorno in cui si segnalano numeri netti: una rete al Comunale, 1,5 in trasferta. Nonostante questo il Maliseti ha raccolto più punti fra le mura amiche, in media 1,7. Ventidue i calciatori scesi in campo dal primo minuto e nessuno di loro rientra nella top-venti dei più presenti con almeno 23 gare giocate.
Tau Calcio (38 punti): Una stagione che per gli amaranto ha riservato diverse punte di rammarico è evidenziata dai numeri: 1,8 punti in media nell'andata, 1,2 in quelle che si sono giocate per il ritorno; numeri buoni ma non in grado di tenere il passo con quelli della Sestese che stava dominando il torneo. Il Tau ha segnato tantissimo in casa nel 2019, in media 2,4 gol a partita, miglior attacco in questa particolare graduatoria dopo lo Scandicci; il miglioramento nel nuovo anno è avvenuto alla voce gol realizzati in trasferta, la media di 1,6 è molto buona messa in relazione con le avversarie. Fra i 22 calciatori utilizzati dal 1' da mister Giuli il più presente è stato il difensore Filippo Amorusi (23 presenze).
Zenith Audax (38 punti): Con una media approssimativa di due gol a partita in trasferta, la Zenith Audax ha spesso ben figurato in versione corsara proponendo un rendimento costante fra girone di andata e quello di ritorno: 1,5 punti nel 2019, 1,2 nel nuovo anno. Fra i 21 calciatori scesi in campo dall'inizio (un dato ‘average'), spiccano diversi nomi: quelli dei difensori Lapo Becattini e Lorenzo Maiolino e dell'attaccante Mirko Forleo, record-men di presenze con 23 gare giocate su 24 disponibili; da segnalare anche il nome di Zuan che, con i suoi tre centri condivisi con Rocco del Tau e Poggianti dello Scandicci, è il miglior realizzatore subentrando dalla panchina. Zenith nel segno del gol dunque: il capocannoniere del torneo è infatti Christian Vollero, autore di 14 reti fino al momento della sosta.
Atletico Lucca (37 punti): Indossando a lungo i panni della squadra sorpresa, l'Atletico Lucca ha impressionato nel girone di andata e le statistiche lo confermano: i rossoneri hanno conquistato in media 1,8 punti nelle prime quindici giornate, numero che scende a 1,1 in quelle di ritorno. E se nel 2019 i ragazzi di Betti realizzavano 2,2 gol in casa e 1,7 fuori, nelle partite del 2020 la media scende rispettivamente a 1,5 e 1,2 centri a partita. Gioele Bortone, centrocampista dei lucchesi, il più presente con 23 gare giocate fino ai primi di marzo.
Aquila Montevarchi (34 punti): Squadra solida e costante, l'Aquila è l'unica ad avere un rendimento simmetrico, in termini di punti conquistati, fra girone di andata e ritorno: i rossoblù hanno una media che si attesta sul dato costante di 1,4 punti a partita. Con tanti 0-0 all'attivo nel recente periodo, i ragazzi di Billi sono la squadra che ha segnato di meno in assoluto fra le mura amiche nel duemilaventi, in media 0-6 gol ogni match interno. Sempre presenti in tutte e 24 le gare giocate il portiere Lorenzo Antonielli e il difensore Riccardo Fabbri, segue a ruota a quota 23 il centrocampista Smauele Pagliaro. Dopo la Sestese (17), l'Aquila ha impiegato meno giocatori di tutti dal 1' di gioco, soltanto diciotto.
Forcoli Valdera (34 punti): Amaranto a due facce, e quella che resta congelata al momento della sospensione era la foto di un Forcoli in grandissima salute, capace di colpi a effetto come lo 0-3 a domicilio dello Scandicci. I ragazzi di Citi stavano costruendo ben più del raggiungimento della quota salvezza, migliorando del doppio il loro rendimento dopo il giro di boa: media di un punto a partita nelle prime 15 gare, di due in quelle del 2020. Il Forcoli ha migliorato anche il suo score realizzativo: se all'andata segnava in media un gol a partita in casa e 0-5 in esterna, nel girone di ritorno la media sale a 1,2 e addirittura 1,8 lontano dalle mura amiche. Colonne della squadra i difensori Filippo Posarelli e Tommaso Bracci, assieme a Manuel Langella presenti in tutte le gare tranne una.
Forte dei Marmi (34 punti): Partito con l'obiettivo di mantenere la categoria, dopo un girone di andata stellare il Forte dei Marmi sembrava poter ambire anche a qualcosa in più. Dopo aver conquistato in media 1,8 punti a incontro nel 2019, i versiliesi hanno visto calare il loro rendimento a 0,6 nel 2020, il terzo peggiore in assoluto. I ragazzi di Casini segnano tanto in casa (2 gol a partita) e meno in trasferta, potendo contare su bomber Gargani, capocannoniere del torneo ex-equo con Vollero. Con 23 presenze il difensore Filippo Ricci è il record-man di presenze dei blucerchiati.
Pro Livorno Sorgenti (20 punti): Si entra nell'aria rarefatta della zona-salvezza e la Pro Livorno ne stava uscendo con un ottimo rendimento nelle ultime settimane: dopo aver conquistato una media di 0,5 punti a partita nell'andata, i labronici stavano risalendo la china ottenendone 1,3. Nonostante la posizione in classifica, la Pro Livorno vanta il miglior score realizzativo nelle gare casalinghe durante le nove giornate di ritorno, ben 2,5 reti a incontro. La squadra è cambiata tanto nel corso dell'anno e sono ben venticinque i calciatori che si sono avvicendati da titolari, il secondo numero più alto in assoluto dopo quello dello Scandicci.
Bibbiena (20 punti): Un 2020 complicato stava trascinando in basso i casentinesi, che dopo una prima parte della stagione molto positiva avevano visto precipitare il loro rendimento: 0,5 punti in media nelle nove giornate disputate nel 2020, il peggior dato di questa particolare graduatoria, condiviso con lo Sporting Cecina. Fondamentali sia gli 11 gol di Nico Cincinelli, in lizza per il titolo di capocannoniere, sia le 24 presenze su 24 gare giocate del centrocampista Niccolò Lamarca. Dato negativo gli 0 gol realizzati in trasferta nella seconda parte del campionato.
Rinascita Doccia (20 punti): Tante le difficoltà nella prima parte della stagione per i rossoblù, che hanno però cambiato pelle in corso d'opera passando da una media di 0,5 punti a partita a una marcia, ben più sostenuta, da 1,3 nel girone di ritorno. Il problema del gol è rilevante: soprattutto fuori casa, nel 2020, nelle quattro gare giocate i rossoblù hanno messo a segno soltanto un gol. Tanti (24) i calciatori che si sono avvicendati con la maglia da titolare, per una squadra che stava comunque lottando con ardore al momento dello stop.
Sporting Cecina (19 punti): Il team di Paolo Barile stava faticando molto ma era in piena corsa per tirarsi fuori dalla bagarre della zona rossa. Il problema è il rendimento esterno: i gol realizzati in trasferta sono pochi, e in generale la formazione livornese si era fatta preferire nel corso del girone di andata, conquistando in media quasi un punto a partita, numero che si era dimezzato nelle nove giornate di ritorno. Fra i calciatori più presenti il classe 2004 Andrea Fancelli con 23 gettoni.
Lastrigiana (18 punti): La fotografia del cambio di passo di una squadra che a dicembre sembrava spacciata è quella di due numeri: 0,4 punti in media ottenuti nelle quindici tornate dell'andata, il peggior rendimento del torneo, contro gli 1,2 del ritorno che avevano fatto tornare prepotentemente in corsa i biancorossi. Nella top-venti dei più presenti c'è un calciatore di questa squadra, si tratta del difensore Pietro Mugnaini che è sceso in campo 23 volte su un totale di 24 gare giocate fino al punto in cui ci siamo fermati.







ALLIEVI B
Sestese (52 punti):
Da 1,8 a 2,6: è il dato dei punti raccolti - in media, rispettivamente - nel girone di andata e in quello di ritorno dalla Sestese. Era proprio vero che mister Gori necessitava di un po' di tempo per far detonare il potenziale di una squadra che, al momento dello stop, comandava di misura l'appassionante lotta per il titolo degli Allievi B. I rossoblù hanno segnato sempre tanto, ma il cambio di passo è avvenuto anche grazie al miglioramento della capacità realizzativa in trasferta, raddoppiata rispetto alle prime quindici gare, passando da 1,7 a 3,2 gol a partita. Cini è colui che ha segnato più di tutti (4 gol) subentrando a gara in corso, mentre Cucinotta ha trovato sempre posto da titolare in tutte e ventiquattro le partite disputate.
Aquila Montevarchi (51 punti): Frequenze altissime e un trend in costante miglioramento fra prima e seconda parte della stagione, passato da 2 a 2,3 punti in media a partita. L'Aquila Montevarchi è la squadra che è cresciuta di più rispetto alla passata stagione e in questa che si è interrotta a marzo stava coltivando legittime ambizioni di primato, per suggellare un campionato vissuto sempre ai vertici. Il secondo miglior attacco del girone (58 gol messi a segno contro i 66 della Sestese) vanta il capocannoniere Gori (18 centri) al suo interno; i gol sono arrivati soprattutto dopo il giro di boa, tanto che nel 2020 l'Aquila mette in mostra la miglior percentuale realizzativa sia in casa sia in trasferta, con rispettivamente una media di 3,2 e 2,5 gol ogni incontro.
Cattolica Virtus (49 punti): Laureatasi campione d'inverno grazie alla miglior media punti in assoluto dopo le prime quindici giornate (2,2 a partita), la Cattolica ha vissuto un periodo costellato di infortuni in avvio di 2020 ma nelle ultime settimane si stava riprendendo ed era pienamente in corsa per il primo posto. Nonostante qualche piccolo passaggio a vuoto, i ragazzi di Vallini hanno sempre trovato con facilità la via del gol, andando a segno - in media - 2,2 volte ogni sabato. Con 23 presenze da titolare su un totale di 24 incontri disputati, il difensore Andrea Falaschi è fra i più impiegati dell'intero campionato; il bomber, infine, è Rossi Lottini con 11 gol all'attivo.
Navacchio Zambra (48 punti): Probabilmente la squadra-rivelazione del torneo, il Navacchio ha costruito le sue fortune su un girone di andata stellare: al giro di boa i ragazzi di Pretini viaggiavano a una media di 2,1 punti a partita, scesa a 1,8 nelle nove giornate di ritorno. Nel 2020 i pisani hanno però migliorato il loro score realizzativo esterno, passando da 1,4 gol a 2. Sempre schierato a difesa dei suoi pali dal 1' di gioco, il portiere Nicola Cioni è fra i più presenti in assoluto, mentre Bucci - con 3 gol - è fra quelli che ha segnato di più nelle vesti di subentrante.
Tau Altopascio (44 punti): La sospensione dell'attività ha coinciso con un periodo in cui il Tau stava lentamente risalendo la china verso le primissime posizioni, migliorando il suo score di punti, seppur di poco, passando da 1,8 nel girone di andata a 1,9 in quello di ritorno. Buona la capacità realizzativa degli amaranto, specialmente fra le mura amiche dove i ragazzi di Giuli segnano in media più di due gol a partita. Avendo realizzato ben sei dei suoi tredici gol subentrando dalla panchina, Warid è il miglior marcatore del campionato in questa particolare graduatoria.
Armando Picchi (40 punti): Una prima parte di campionato su livelli altissimi (media di 1,9 punti ogni sabato) aveva proiettato in alto la neo-promossa Armando Picchi, brava poi a restare agganciata alle posizioni nobili della graduatoria con un rendimento costante anche se leggermente più balbettante nel 2020. Mister Giachini stava conducendo in modo brillante i suoi ragazzi, alternandone 23 diversi fin qui dal primo minuto; è mancato all'appello soltanto una volta il bomber Eugenio Tarloni, che con 20 reti all'attivo si stava guadagnando la copertina della classifica cannonieri.
Scandicci (38 punti): Sono dati omogenei e con poche punte di rilievo quelli dei blues, protagonisti di un campionato positivo anche se non esaltante, condotto con una marcia costante da 1,6 punti a partita. Meglio quando di scena al ‘Bartolozzi' Ongaro e compagni, capaci di andare a segno - in media - 2,5 volte ogni partita. Proprio Ongaro è fra i calciatori più rappresentativi, come dimostrano i suoi 18 gol realizzati da inizio anno fino allo stop.
Zenith Audax (32 punti): Al primo marzo, quando ci siamo interrotti, la Zenith vantava un bilancio in perfetta parità fra gol realizzati e subiti: ventinove. Sono state proprio le tutto sommato poche reti messe a segno che forse hanno impedito ai pratesi di prendere il volo, nel contesto di un campionato comunque positivo anche se vissuto a centro classifica. Particolarmente significativa la scarsa propensione al gol in trasferta: dopo aver segnato in media circa un gol a partita nel 2019, dopo il giro di boa la Zenith ha peggiorato il suo rendimento passando a uno 0,6 che è fra i più bassi del campionato.
Sangiovannese (29 punti): Da un punto e mezzo a partita a mezzo. Si è ridotta di un terzo la velocità di marcia della Sangio nel girone di ritorno fino al momento dell'interruzione, e la classifica non a caso stava iniziando a preoccupare un po'. Eppure era stato un 2019 stellare per la neo-promossa: i ragazzi di Vivarelli macinavano soprattutto in casa, viaggiando a una media di due gol a partita. Recordman di presenze il portiere Matteo Billi, sceso in campo ventitré volte su un totale di ventiquattro incontri disputati dai suoi.
Bibbiena (28 punti): Quasi metà dei punti che ha il Bibbiena li ha ottenuti in un avvio di campionato a velocità supersonica; chiamato a difendere la categoria, mister Magnanensi aveva messo tanto fieno in cascina nei mesi di settembre e ottobre ma poi qualcosa si era inceppato, la squadra era comunque viva e stava lottando per tirarsi fuori dalla mischia. Con 53 gol subiti la difese dei casentinesi incassava un po' troppo, ma il problema era più in fase offensiva, specialmente in trasferta: nel 2020 i rossoblù procedevano a una media di appena 0,7 gol a partita lontano dalle mura amiche.
Sporting Arno (27 punti): Un punto decimale fa toccare con mano la crescita in corso dello Sporting Arno. Nelle prime quindici giornate i rosanero viaggiavano alla velocità di 0,8 punti a sabato, che si è alzata a 1,8 nelle nove giornate di ritorno disputate. Nel 2019 sono mancati i gol in casa, appena 0,8 la frequenza con cui arrivavano mediamente. L'attaccante Tommaso Bruni e il centrocampista Cosimo casati sono mancati all'appello con la maglia da titolare soltanto una volta, mentre la rotazione dal 1' ha coinvolto 19 elementi, uno dei numeri più bassi del campionato (la cui media si attesta attorno a quota 22).
Floria 2000 (26 punti): Un campionato vissuto in apnea ma senza mai perdere di vista la linea di galleggiamento per la Floria 2000, che aveva chiuso l'anno con un pareggio preziosissimo all'ultimo respiro sul campo del Capezzano. La media punti era passata a 1,2 nel nuovo anno, dopo che al giro di boa i biancoblù si attestavano a quota 1 punto a partita. Migliore il rendimento casalingo rispetto a quello in trasferta: il problema sono stati i gol lontano dalle mura amiche, in media 0,7 ogni incontro. Da segnalare le ben 23 presenze in 24 match di Leonardo Bini e Lorenzo Faralli.
Capezzano Pianore (26 punti): Il Capezzano ha chiuso con tanto amaro in bocca l'ultima giornata - giocata appena tre settimane fa che sembrano purtroppo un'eternità - vedendosi raggiunto in pieno recupero dalla Floria nello scontro diretto. Eppure in casa i versiliesi si sono tolti anche tante belle soddisfazioni, facendo inciampare tante big specialmente nel girone di ritorno, durante il quale i ragazzi di Lazzarini stavano segnando in media 2,8 gol a partita: un numero altissimo, secondo soltanto a quello offerto dall'Aquila Montevarchi. Elevato anche il numero di calciatori che si sono avvicendati con la maglia da titolare: ben 29.
Affrico (21 punti): Al netto di una posizione in classifica quasi compromessa, l'Affrico stava onorando il suo campionato come dimostra il pirotecnico pari con il Tau nell'ultima gara che si è giocata. Al momento della sosta i ragazzi di Benfari, subentrato a stagione in corso, stavano migliorando il loro rendimento rispetto al girone di andata, anche se alcuni dati statistici avevano subito una leggera flessione come quello relativo ai gol realizzati in trasferta, appena uno ogni quattro match. Con 18 calciatori diversi schierati da titolari, l'Affrico è la squadra che in assoluto ha cambiato meno fisionomia dal primo minuto; il più presente il centrocampista Taddeo Ballerini, che è mancato all'appello soltanto in una circostanza.
Maliseti Seano (19 punti): E' stato un girone di andata difficile a pregiudicare il cammino del Maliseti, che ha girato la boa con una velocità di marcia pari a 0,6 punti a partita, salita a 1 nelle nove di ritorno disputate. Il miglioramento nel 2020 è avvenuto anche in termini di percentuale realizzativa, i gol sono arrivati in maggior numero sia in casa sia in trasferta per i pratesi che però vedevano davvero lontana la quota salvezza, e il punto di svolta negativo ha coinciso con la sconfitta nel controverso recupero contro lo Sporting Arno.
Margine Coperta (8 punti): Con una manciata di punti all'attivo è fin troppo facile pensare che i numeri del Margine siano in gran parte di segno negativo. Al momento della sospensione, nelle nove gare del girone di ritorno la velocità di crociera era di 0,3 punti a partita. I bianconeri pistoiesi sono anche la squadra che ha variato il maggior numero di giocatori dal primo minuto, alternandone ben trenta da inizio campionato, anche se Niccolò Papa è sempre stato presente in tutte le gare disputate.






GIOVANISSIMI
Tau Calcio (60 punti):
Fra le tante leggi imposte dal Tau quest'anno c'è anche quella dei numeri: sono quasi tutte voci da primato i dati statistici della corazzata amaranto, lanciata verso il titolo al momento della sospensione dell'attività. Con 2,5 punti a partita i ragazzi di Pucci hanno lasciato a distanza siderale tutte le avversarie ad eccezione del Margine, comunque staccato di diverse lunghezze. Alcuni numeri da capogiro dei lucchesi: 3,75 in casa e 2,3 in trasferta i gol realizzati in media nel girone di andata, leggera flessione nel ritorno dove si passa rispettivamente a 2,8 e 1,5. Miglior attacco e miglior difesa del torneo, il Tau ha in Coppola uno dei migliori realizzatori subentrando dalla panchina, con 4 degli 8 gol segnati in questa modalità.
Margine Coperta (54 punti): procedendo oltre i propri limiti i bianconeri hanno reso appassionante un campionato che rischiava di essere un monologo del Tau. Con una media di 2,4 punti a partita - un decimale inferiore a quella dei lucchesi - il Margine è rimasto in scia alla capolista mettendo in mostra la seconda difesa meno battuta del torneo (17 reti subite). I pistoiesi sono la squadra che ha avvicendato in assoluto il minor numero di calciatori con la maglia da titolare, soltanto 19 nel corso dell'anno; la media del campionato è comunque di poco superiore e si attesta a quota 21. Importante infine il dato statistico che conferma i bianconeri come una formazione da trasferta: con 1,8 gol in media in versione corsara, sono la squadra che stava segnando di più nel girone di ritorno.
Sestese (46 punti): Qualche inciampo di troppo ha impedito alla Sestese di rientrare nella corsa per il titolo ma, al momento dello stop, i rossoblù si trovavano comunque in terza posizione a pari merito con la Zenith. I ragazzi di Augusti hanno offerto un rendimento di buon livello in trasferta, la media di 1,9 punti a match è fra le più alte del campionato. Dopo il Tau, sono la squadra che ha segnato di più in casa nel girone di andata, quasi tre gol a partita (2,8), dato sceso a due reti esatte nel ritorno, comunque fra i più alti del torneo. Con sedici realizzazioni, l'ex attaccante della Fortis Juventus Caprio è il top scorer della squadra. Niccolò Cecchi sempre presente dal 1' con 24 presenze su 24 gare giocate.
Zenith Audax (46 punti): il duello con la Sestese per la medaglia di bronzo è anche quello fra bomber Buscema - che guida la classifica con 17 centri - e il già citato Caprio. Il terzo miglior attacco del campionato, quello degli azulgrana pratesi, segna con incredibile regolarità, tanto che i dati fra girone di andata e ritorno coincidono: 2,7 gol in media fra le mura amiche, 1 in trasferta. Importante poi il dato statistico che indica i punti conquistati in casa: con 2,2 la Zenith è di appena un decimale sotto il rendimento della capolista Tau.
Cattolica Virtus (41 punti): Dopo aver viaggiato alla media di 1,2 punti a gara nella prima parte della stagione, la Cattolica ha ingranato una marcia migliore nel 2020 e stava procedendo a una velocità ben più sostenuta di quasi 1,8. Eppure i giallorossi stavano segnando meno, un gol a partita nel girone di ritorno, dopo che in quello di andata si erano fatti apprezzare risultando una delle formazioni più prolifiche in trasferta con più di due reti a incontro (2,1). Mister Vasetti ha alternato 22 giocatori diversi dal primo minuto durante la stagione; al momento della sosta i suoi ragazzi erano al quarto posto in classifica e al quarto anche nella particolare graduatoria dei gol realizzati e di quelli subiti.
Aquila Montevarchi (34 punti): La prima fra le squadre che a centro classifica inseguiva il treno delle prime è l'Aquila Montevarchi, il cui cammino è risultato piuttosto costante: una media di 1,6 punti a partite nel girone di andata, di 1,4 in quello di ritorno, fin dove si è giocato. Il tallone d'Achille degli aretini sono i gol, specialmente fuori casa: lontano dalle mura amiche l'Aquila ha segnato pochissimo, una media di 0,8 gol a incontro nella prima parte dell'anno scesa a 0,4 nella seconda. Decisamente migliore la propensione al gol nei match casalinghi.
Armando Picchi (32 punti): Neo-promosso con licenza di stupire, l'Armando Picchi stava conducendo un campionato di profilo elevato considerando le aspettative iniziali. Mai risucchiati dalla mischia della zona calda, i labronici procedevano con una velocità di crociera di 1,3 punti a partita, inferiore a quella di quasi 1,8 fatta registrare al giro di boa. Mister Giuliani ha schierato 24 giocatori diversi dal 1', con Christian Flagiello sempre presente in tutte e ventiquattro le gare che si sono disputate. Nel 2020 il miglioramento più significativo era stato a livello di media realizzativa nelle gare interne, raddoppiata rispetto al 2019.
Capezzano Pianore (29 punti): La mancanza di continuità stava costringendo il Capezzano a doversi rimboccare le maniche in vista del rush finale, per consolidare la sua posizione di centro-classifica. Il problema dei versiliesi, che viaggiavano nel girone di ritorno a una media di 1,2 punti a partita, era lo score realizzativo in trasferta: nel girone di andata il ritmo era di 0.7 gol ogni gara, sceso a un gol ogni quattro match in quello di ritorno.
Scandicci (29 punti): Un campionato altalenante e nel suo complesso un po' al di sotto delle aspettative stava relegando lo Scandicci nella parte medio-bassa della graduatoria. Nel 2020 il problema era soprattutto in trasferta, con zero gol messi a segno lontano dal ‘Bartolozzi'. Costante invece il rendimento in termini di punti conquistati: una media di 1,2, identica al termine del girone di andata e in quello di ritorno, fin dove si è giocato.
Sangiovannese (28 punti): Al momento dell'interruzione la Sangio si era appena presa la copertina, sbancando il ‘Brizzi' di Margine Coperta con un sonoro 4-1. E in trasferta i valdarnesi si sono espressi decisamente meglio rispetto alle gare interne: una media di 1,5 gol a partita, che invece fra le mura amiche scende drasticamente con la punta negativa fatta registrare al giro di boa con meno di una rete realizzata ogni due incontri. Due i calciatori sempre presenti (24 volte): il portiere Lorenzo Barberini e il centrocampista Edoardo Borgogni.
Floria 2000 (27 punti): Come nel caso della Sangiovannese, anche la Floria 2000 si è fermata dopo un successo esterno di capitale importanza, quello sul Capezzano che aveva fatto respirare aria pulita al team di Campo di Marte. La situazione dei biancoblù si era un po' complicata in corso d'opera, dopo che il girone di andata si era chiuso con un bottino di diciotto punti, per una media di un punto esatto a partita. Tale media si stava però alzando nel 2020, e al momento dello stop la Floria marciava al ritmo di 1,3 punti a match.
Navacchio Zambra (25 punti): Si entra nella zona calda di una classifica che era molto incerta per quanto riguarda l'assegnazione dei posti che sanciscono la retrocessione. Il Navacchio è la squadra che ha avvicendato più calciatori di tutti con la maglia da titolare: 27 dall'inizio della stagione fino a marzo. Il girone di andata sembrava aver messo al sicuro i pisani, che hanno viaggiato alla velocità di 1,5 punti a partita, ma in quello di ritorno la frenata aveva fatto attestare questo dato a quota 1. Con soli 19 gol all'attivo il Navacchio era il secondo attacco meno prolifico del torneo.
Aullese (24 punti): Con otto reti e ventiquattro presenze da titolare in ventiquattro gare disputate dai suoi, Emanuele Pasquini era il fiore all'occhiello di una squadra che - data inizialmente in difficoltà - stava invece combattendo con ardore e buon profitto per mantenere la categoria recentemente conquistata. Meglio nella prima parte dell'anno l'Aullese: da una media di 1,4 punti a partita i lunigiani erano poi scesi a uno nel 2020. Il fortino casalingo stava dando i suoi frutti, in casa i neroverdi hanno dimostrato una capacità realizzativa di portata doppia rispetto agli impegni in trasferta.
Sporting Arno (22 punti): Un passo lento ma costante per lo Sporting Arno, impegnato nella bagarre per non retrocedere. I rosanero vantano un recordman di presenze: si tratta del difensore Andrea Di Ruberto, sempre titolare in tutte le gare di campionato. La retroguardia del team di Badia a Settimo ha subito però troppi gol, ben 52 risultando la più perforata del torneo. Da segnalare un miglioramento nel girone di ritorno, che stava procedendo a una media di 0,9 punti a partita contro gli 0,7 del 2019. Leggermente migliore la capacità di andare in gol in trasferta rispetto ai match interni.
Lastrigiana (20 punti): La Lastrigiana non conserva un ricordo piacevole dell'ultima giornata di campionato: il primo marzo l'Aquila passò alla ‘Guardiana' per 0-1 con un rigore a tempo quasi scaduto, contestato dai biancorossi. Il team di Mazzoni stava lottando con tutte le sue forze per restare aggrappato al treno, anche se il trend del girone di ritorno era inferiore a quello di andata (0,8 punti a partita contro 1,1). Con sei gol, Angelo Puzzangara ha realizzato quasi metà dei gol della sua squadra (l'attacco meno prolifico del torneo con 15 reti all'attivo); decisamente migliore il dato numerico relativo alla fase difensiva.
Maliseti Seano (17 punti): I risultati delle ultime tre gare avevano compromesso la situazione di un Maliseti comunque ancora vivo e battagliero al momento della sospensione dell'attività. Con 0,2 punti in media a partita nel girone di andata, i pratesi sono stati la squadra che ha faticato di più nel corso delle prime quindici giornate; meglio dopo il giro di boa, quando il rendimento di quest'ultima voce è salito a quota 0,7.