88' De Tellis
50' Cubillos
GINESTRA FIORENTINA: Hila, Chiani, Parrino (71' Rizzo), Casella, Mannini G., Taddei, Mazzanti (85' Olivieri F.), Potogu (71' Bagni), De Tellis, Olivieri L. (60' Mazzuoli), Marino (60' Pierucci). A disp.: Cereda, Geri G., Cultrona . All.: Rizzo Maurizio
BARBERINO TAVARNELLE: Pupilli, Petracchi, Forconi (81' Castelli), Ticci, Pazzagli, Conti M., Marchi, Mezzetti, Cirillo, Cubillos (63' Ferraro), Bellosi. A disp.: Cianti, Corti, Aquino, Rosati, Iorio, Vettori, Furia. All.: Lacchi Stefano
ARBITRO: Antonio Simone Lo Bello di Siena
RETI: 50' Cubillos, 88' De Tellis
NOTE: Ammoniti Potogu, De Tellis, Mezzetti.Finisce senza vinti né vincitori l'attesissimo derby della Val di Pesa, tra due squadre in salute: Ginestra vittoriosa domenica scorsa a Massa Marittima e Barberino Tavarnelle travolgente contro i Colli Marittimi. Diciamo però subito che il confronto giocato in anticipo al sabato non è stato spettacolo per palati fini. Gioco piuttosto frammentato, con diverse imprecisioni da una parte e dall'altra, anche se senza momenti di tregua. Non staremo a disquisire come bizantini sul sesso degli angeli, cioè non ci esprimeremo sul fatto che il pareggio sia giusto o meno, o una squadra meritasse di vincere più dell'altra. Nel calcio non esiste la vittoria ai punti e quindi contano i gol, che in questa gara si sono bilanciati. Da quanto visto in campo gli ospiti, con una squadra molto rinnovata dopo il passaggio di categoria, appaiono già un complesso ben quadrato in ogni reparto e composto da elementi con esperienza anche in categorie superiori. La squadra di casa, dopo la salvezza conquistata nel finale dello scorso campionato, con alcuni rinforzi adeguati, un centrocampo di qualità, deve comunque assestare alcuni automatismi tra reparti, ma può contare su un bomber dal gol facile come De Tellis, già arrivato a quota cinque. Si gioca in un pomeriggio con tante nubi minacciose, ma fortunatamente con pochissima pioggia. La Ginestra, in maglia nera con maniche bianche, scende in campo con la stessa formazione di domenica scorsa, recuperando all'ultimo momento gli incerti della vigilia Potogu e De Tellis. Il Barberino Tavarnelle si presenta con Forconi al posto di Ferraro e Marchi al posto di Conforti. I padroni di casa, con il 4-3-3, schierano come quota l'attaccante Leonardo Olivieri; gli ospiti, anche loro con il 4-3-3, schierano due quote : Pazzagli e Cirillo. I primi minuti scorrono con i padroni di casa che cercano di costruire gioco a centrocampo, pur senza sbocchi e gli ospiti che si affidano a rapide ripartenze, spesso vanificate da segnalazioni di fuorigioco. Prima nota, al 22', con un tiro cross di Marchi, facile preda per Hila. Al 30' Cubillos ruba palla a Mannini e si invola verso la porta, rimedia tutto il rientro provvidenziale di Potogu. Al 31' De Tellis si libera bene sulla sinistra e appoggia indietro per Potogu: il tiro a mezza altezza è deviato lateralmente con i pugni da Pupilli. Sotto una leggera pioggia si arriva al 39', quando Petracchi chiude una diagonale rinvenendo su Olivieri in piena area e devia la conclusione dell'attaccante in calcio d'angolo. Ma il clou del primo tempo è, al 43', quando su imbeccata di Cirillo, Bellosi si esibisce in una spettacolare sforbiciata trovando l'altrettanto spettacolare risposta di Hila, che vola all'incrocio dei pali a deviare il pallone con l'aiuto della traversa. Si riparte con gli ospiti subito pericolosi, al 47', con Cubillos che si proietta in area sulla destra: Hila esce con i tempi giusti e ribatte con il corpo la conclusione ravvicinata dell'attaccante. Il quarto minuto del secondo tempo diventa cruciale. Hila respinge un calcio di punizione di Marchi da destra, ma il pallone rimane in possesso degli ospiti. Ancora sulla destra si sviluppa un attacco con Cubillos che indirizza a rete: il pallone spiovente scavalca il portiere, un buon metro fuori dalla porta, colpisce il palo e rimbalza sulla schiena del portiere stesso per terminate oltre la linea di porta. Esulta Cubillos, ma il pallone entra per una carambola che, se fosse stata effettivamente voluta, avrebbe fatto impallidire i colpi da biliardo visti nel film di Nuti Io, Chiara e lo Scuro . Senza volerne a Cubillos propendiamo per l'autogol di Hila in quanto non devia un pallone diretto verso la porta, ma fa involontariamente da sponda per un pallone destinato a tornare in gioco. Il Barberino Tavarnelle sembra, a questo punto, avere la gara in mano: proteste blande per un presunto fallo di mano in area della Ginestra, ma l'arbitro lascia correre. Non si vede una vera reazione nei padroni di casa che sostituiscono, al 61', Olivieri e Marino con Pierucci (2006) e Mazzuoli. Al 69' si registra un tiro debole di De Tellis, parato senza problemi da Pupilli. Al 77' Mazzuoli tira direttamente in porta da una trentina di metri su calcio di punizione: ancora nessun problema per Pupilli. Altro reclamo degli ospiti per una leggera spinta in area ai danni di Cirillo e anche questa volta il signor Lo Bello fa proseguire. Il Barberino Tavarnelle non la chiude e tende a proteggere il vantaggio; la Ginestra completa il quadro delle sostituzioni e tenta di recuperare lo svantaggio, seppur in maniera poco ordinata. Quando ormai il risultato sembra segnato arriva il gol del pareggio. Corner da sinistra: nel mucchio in area il nuovo entrato Francesco Olivieri colpisce di testa il palo alla destra di Pupilli e De Tellis sbuca magicamente nell'area piccola per il tap-in vincente. Tutti sommergono di abbracci il marcatore, che viene rivestito con la giacca di una tutta per emulare il gesto fatto dagli ospiti in occasione del gol propiziato da Cubillos. I minuti di recupero da quattro diventano cinque, ma non accade più niente. Domenica la Ginestra (11 punti) andrà a Grosseto per sfidare l'Invicta Sauro e il Barberino Tavarnelle (10 punti) riceverà la vista del San Miniato Basso: la serie positiva può continuare. Due parole, per concludere, per il direttore di gara che porta l'altisonante cognome di Lo Bello. Concetto Lo Bello, da Siracusa, evoca in chi ha qualche annetto come il sottoscritto, ricordi amari ai danni dell'amata Fiorentina. Il signor Lo Bello di Siena ha arbitrato così così, senza infamia e senza lode, certamente aiutato da giocatori sostanzialmente corretti: se non andiamo errati il primo fallo di gioco è stato fischiato al 14'.
Enrico Badii