17' Valori
33' Arrighini
49' De Meio
50' Ferri Marini
SCANDICCI: Patata, Bertelli, Dodaro, Tacconi, Biancon, Valentini, Valori, Guidelli, Arrighini (81' Grottelli), Boganini (63' Chiaverini), Marchesini (63' Poli). A disp.: Pepe, Andreucci, Mennini, Fedele, Orselli, Tellini . All.: Taccola Mirko
SPORTING CLUB TRESTINA: Bonifacio, Ubaldi, De Meio (79' Bussotti), Sensi, Ferri Marini (84' Confessore), Tolomello (76' Ferrarese), Priore, Giuliani G., Cuccarini (46' Mercuri), Dottori (46' Proietti Zolla), D Angelo. A disp.: Migliorati T., Cecchetti, Granturchelli, Russo. All.: Calori Simone
ARBITRO: Alessandro Iudicone di Formia
RETI: 17' Valori, 33' Arrighini, 49' De Meio, 50' Ferri Marini
NOTE: Ammoniti Arrighini, Poli.Termina con un rocambolesco due a due la gara fra Scandicci e Sporting Trestina al termine di novanta minuti intensi e ricchi di emozioni. Primo tempo nettamente di marca blues che macinano gioco di buona fattura mettendo sin da subito in difficoltà gli umbri. Boganini mette alto al 4' e Arrighini un minuto dopo impegna Bonifacio in tuffo con un diagonale insidioso. Al quarto d'ora di gioco altra fiammata dello Scandicci ancora con Boganini che sfrutta uno schema da calcio piazzato per arrivare al tiro da dentro l'area, ma la sua conclusione è deviata dalla difesa bianconera in angolo. Sessanta secondi dopo è ancora il numero dieci blues a impegnare Bonifacio che respinge di pugno. Sull'angolo conseguente battuto da Guidelli, Valori stacca da solo in area e insacca il vantaggio. Il Trestina non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Patata e al trentatreesimo subisce il raddoppio scandiccese: Guidelli spizza di testa a metà campo per Arrighini che sfrutta uno svarione della difesa ospite per involarsi verso Bonifacio e realizzare il raddoppio. Si va così al riposo con lo Scandicci padrone della partita. Nella ripresa gli umbri partono forte e su un cross dalla destra De Meio stacca di testa dal limite dell'area sorprendendo sia il diretto marcatore che Patata con una girata a fil di palo. Nemmeno un giro di lancette del cronometro e lo Sporting pareggia con una ripartenza dalla destra che lancia Ferri Marini, in più che sospetta posizione di fuorigioco, verso Patata: il direttore di gara e l'assistente, non in perfetta posizione, lasciano correre e la punta umbra supera l'estremo difensore blues con un diagonale rasoterra da posizione abbastanza defilata. Lo Scandicci subisce il colpo e il Trestina diventa padrone del campo sfiorando il terzo gol intorno all'ora di gioco: Mercuri dal limite, sugli sviluppi di un angolo, calcia dal limite colpendo la traversa complice una deviazione della difesa scandiccese e sul corner successivo Tolomello calcia forte sul primo palo dove Patata è bravo e fortunato a deviare la conclusione sulla traversa facendo gridare al gol il pubblico umbro. Lo Scandicci non riesce a smorzare la pressione e si salva ancora due volte con Valentini e Poli che liberano l'area salvando due conclusioni bianconere destinate in fondo al sacco. L 73' squillo blues con Tacconi che dai venti metri costringe Bonifacio in angolo. Nel finale di gara occasioni per lo Scandicci con Dodaro e Grottelli che di testa mettono fuori il primo e debole centrale il secondo. Finisce così con un punto per parte e con rammarico da entrambe le sponde.
LE INTERVISTE
In sala stampa mister Taccola vede comunque il bicchiere mezzo pieno vista come si è sviluppata la gara: Abbiamo fatto un grande primo tempo, bellissimo e mi sono divertito tantissimo dalla panchina, ovviamento poi c'è il contraltare del secondo tempo in cui non mi sono divertito per niente, anzi abbiamo sofferto molto. Probabilmente anche oggi dobbiamo analizzare un decisione dubbia che non deve andare a discapito dei meriti del Trestina che ha fatto un ottimo secondo tempo meritando ampiamente il pareggio però sul gol del pareggio qualche dubbio sulla posizione di Ferri Marini ce l'ho. La partita sarebbe rimasta sul due a uno e quello che sarebbe successo dopo non lo so. Comunque merito al Trestina che ci ha creduto fino alla fine e dopo il pareggio c'è stato il rischio di un nostro tracollo psicologico perché non era facile reggere due schiaffoni come quelli che abbiamo subito. Siamo rimasti aggrappati alla partita cercando di reagire per non crollare e questo è un grande merito dei ragazzi che non la volevano perdere e alla fine, visto l'andamento della partita, ci prendiamo questo punto da portare a casa e che ci fa muovere la classifica. Questa è una di quelle partite che ci deve fare scuola che ci deve fare capire che le partite durano novanta minuti e non quarantacinque e che la buccia di banana è sempre pronta a presentarsi e metterci in pericolo. Stavolta non li abbiamo gestiti bene questi pericoli che si sono presentati . L'approccio del secondo tempo ha influito molto sulla gara: MI pare evidente che l'approccio della ripresa non sia stato come quello iniziale. Sicuramente loro hanno approcciato meglio di noi, ma non so veramente dove iniziano i demeriti nostri e i meriti loro. Sicuramente l'approccio del primo tempo è stato importante tanto che sei andato in vantaggio di due gol e il divario poteva essere anche maggiore. Poi cinque muniti di blackout out hanno vanificato tutto, ma spesso quando ti si spegne la luce poi non ritrovi più l'interruttore invece siamo stati bravo a ritrovarlo e a riaccendere la luce che non era però scintillante come quella del primo tempo però ci permetteva di vedere in fondo al tunnel . Il tabù Trestina continua con la settima partita consecutiva casalinga che lo Scandicci non riesce a vincere contro gli umbri nonostante un primo tempo molto intenso che può avere influito negativamente sulla ripresa: Non penso perché alla fine ci siamo arrivati bene fisicamente, credo più che abbiamo abbassato troppo il livello del pericolo e quando lo fai perché pensi che la squadra che hai davanti ci creda poco poi ti accorgi invece che l'avversario ci crede eccome succede quello che è successo in quei cinque minuti iniziale della ripresa. Poi abbiamo scrollato la testa e ci siamo ripresi da queste due mazzate riuscendo comunque a portare in fondo almeno il pareggio che ci ha dato un punto che alla fine forse potrà tornare comunque utile .
Massimiliano Tognetti