• All.Naz. Under 17 A-BC
  • 07/09/2025 12.00.00
  • FIORENTINA
    Nwagwu
    Chiti
    Palloni
  • 3 - 0 07/09/2025 12.00.00
  • JUVE STABIA

Commento


RETI: Nwagwu, Chiti, Palloni

Se ne vedono tante andare nel modo in cui procede questo Fiorentina-Juve, gare nelle quali serve un gol per stappare la situazione, e sono probabilmente la stragrande maggioranza; ma quando le partite propongono un epilogo in cui Golia para tutti i colpi di Davide la delusione per i favoriti di turno è ancor più cocente, e la beffa dietro l'angolo: i viola impiegano un tempo intero e un brevissimo spicchio della ripresa per piegare la tenacissima resistenza della Juve Stabia, che dopo aver incassato bene le offensive viola e aver pure osato giocarsi qualche carta a disposizione nei primi 45', capitola sotto il primo colpo in avvio di ripresa e rischia poi di naufragare nel momento in cui gli assalti avversari trovano libero sfogo. Reduce dal convincente esordio sul campo del Frosinone, la formazione di Guberti prosegue nel segno dei tre punti il proprio campionato, mantenendo inviolata la propria porta. Al Viola Park la Juve Stabia si gioca un'altra sfida delicata dopo il ko all'esordio e interpreta al meglio l'unico copione che viene consegnato all'ingresso agli outsider: difesa attenta, squadra corta, reattiva sulle seconde palle e capace di acquisire energia ogni minuto che passa, e in cui resiste lo 0-0 di partenza. I primi 10' sono già una sintesi generale di quanto proporrà il campo, i padroni di casa alzano subito le linee e cercano di mettere sotto pressione la retroguardia campana, che mura Nwagwu ma rischia tantissimo quando al 9' il tiro di Bernamonte passa fra le maglie difensive e impegna Cappa, ben posizionato e reattivo nella circostanza. I minuti successivi vedono gli ospiti faticare enormemente nel ripartire e i viola conducono numerose azioni, finalizzandone però soltanto una per davvero poco prima del 20', quando la gran giocata di Barbone dà il la a quella ancor più pregevole di Giannoni, che si libera di Piscitelli e, dalla media distanza, lascia partire un tiro potente che manca di poco il bersaglio grosso. La rete sembra ormai pronta a materializzarsi sul prato verde dell'Astori illuminato dal sole, e mentre Tosti e Ceccarini alzano a loro volta i giri al motore, producendo un'ulteriore accelerazione delle frequenze di gioco gigliate, i minuti passano inesorabili e conducono verso il riposo. Cappa è aiutato da un pizzico di imprecisione degli avanti viola, ma anche pronto come in occasione dei tiri di Ceccarini, Nwagwu e Chiti, dopo il 35' però, sfruttando gli errori altrui piuttosto che costruendo di suo in prima persona, la Juve Stabia riesce ad affacciarsi un paio di volte dalle parti di Pinzani, soprattutto con Santoro che, assieme a Chianese e Sapio è fra i più attivi. La formazione di Sacco rientra negli spogliatoi con un'espressione più distesa rispetto alla Fiorentina, consapevole di aver completato, intanto, almeno metà del suo compito, mentre i locali devono rimandare il loro alla ripresa. Il prima possibile. E i primi minuti del secondo tempo confermano che, negli spogliatoi, i ragazzi di Guberti devono essersi detti anche questo, perché al ritorno in campo Bianchini, Scarpelli e compagni riprendono il discorso esattamente laddove lo aveva interrotto il duplice fischio arbitrale. La pressione offensiva dei viola torna immediatamente sui livelli della parte iniziale e centrale della prima frazione, perché dopotutto il primo tempo si era concluso con una maggior presenza in campo della Juve Stabia anche in alcuni frangenti di gioco attivo; Nwagwu dopo tre giri di lancette torna a inquadrare con il destro la porta rivale. Scocca il 50' e la gara, finalmente, si sblocca: sugli sviluppi di un'azione d'attacco insistita dei locali, originatasi sul centro-destra, proprio Nwagwu s'incarica di diventare il tramite finale e, dopo aver vinto un paio di rimpalli con D'Amato, fulmina Cappa da posizione ottimale, 1-0. La Juve Stabia si ritrova improvvisamente fra le mani un altro copione, recapitatogli d'improvviso dalla regia dopo quest'ultimo nodo di sceneggiatura, che è difficilissimo da recitare: chiamati ad attaccare per cercare il pari, gli ospiti si espongono alle offensive dei gigliati in misura maggiore, e il tiro di Barbone dalla distanza prima, il colpo di testa di Nwagwu su perfetto cross dalla corsia mancina da parte di Tosti poi sono segnali preoccupanti per Sacco. Guberti manda in campo Del Giudice e Palloni in qualità di forze fresche come lo sono quelle di Clemente, Persico e Innocenti nei minuti successivi. Inevitabile che i cambi, frequenti e intervallati, finiscano con lo spezzettare in tanti tronconi la fase di gioco compresa fra il 60' e l'80' almeno, quando grosso modo arriva il raddoppio. Il minuto esatto è l'83 e, dopo averlo sfiorato con un'azione quasi analoga appena centoventi secondi prima, la rete del 2-0 la realizza Chiti (ancora a segno dopo il gol siglato all'esordio contro il Frosinone), con una fulminea azione di transizione condotta assieme a Nwagwu. Poteva andare male, dicevamo all'inizio, perché anche lo 0-0 di partenza, il cui mantenimento sembrava l'obiettivo primario della Juve Stabia, sarebbe stato un risultato che già dopo la prima mezz'ora di gioco avrebbe calzato stretto alla Fiorentina; il gol del vantaggio mette tutto in discesa, il raddoppio dona ulteriori conferme che non guastano mai e, nel finale, arriva anche il tris. Con la Juve Stabia ormai scollata fra i reparti e a tratti in balia delle azioni prodotte dai viola, sono Del Giudice, Chiti e ancora uno scatenato Nwagwu, autore di una gran progressione palla al piede, ad andare vicinissimi al terzo gol. Che però arriva grazie al subentrato Palloni, un attimo prima che il triplice fischio sigilli il successo viola il suo tiro potente e preciso - dopo un'ottima preparazione alla conclusione stessa - fa secco per la terza e ultima volta l'estremo difensore campano. Con l'Empoli ferma ai box per il rinvio del suo match, la Fiorentina lascia già un segno dopo la primissima accelerazione di questo campionato: due vittorie nelle due gare disputate, cinque gol all'attivo, nessuno subito; nei numeri e non solo c'è la fotografia luminosa e senza ombre di un ottimo inizio.