• Allievi B RegionaliMerito
  • 08/10/2022 15.30.00
  • Arezzo
  • 1 - 1 08/10/2022 15.30.00
  • Zambra Calcio
    Bricca
    Ribechini

Commento


AREZZO: Chiarello, Monteiro De Almeida, Arrighi, Gadani, Bidini, Liberatori, Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Neri, Ballaj, Bacis, Rachini, Piantini, Maddaloni, Meloni, . All.: Pallari Fabio
ZAMBRA CALCIO: Ruglioni, Cini, Colombini, Del Cesta, Dessi, Esposito, Gronchi, Maffei, Ribechini, Tarantini, Zaccagnini. A disp.: Cocozza, Bargi, Bertolini, Calabrese, Cariello, Celentano, Niccolini, Parducci.hiani. All.: Pretini Maurizio
RETI: Bricca, Ribechini
AREZZO: S. Chiarello, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Liberatori, Camerini, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: Neri, Ballaj, Bacis, Rachini, Piantini, Maddaloni, Meloni. All.: Fabio Pallari.
ZAMBRA: Ruglioni, Gronchi, Maffei, Zaccagnini, Ribechini, Colombini, Esposito, Del Cesta, Tarantini, Cini, Dessì. A disp.: Cocozza, Cariello, Parducci, Bargi, Bertolini, Calabrese, Celentano, Niccolini, Xhiani. All.: Federico Viviani.
ARBITRO: Bagnolesi di Valdarno
RETI: 19' Bricca, 63' Ribechini.



Se al 3' di recupero Chiarello non avesse tirato via di porta il tocco di Niccolini a colpo sicuro si starebbe commentando un risultato fuori pronostico; se invece che un fenomeno lo Zambra si fosse trovato davanti un portiere normale sarebbe venuto via da Arezzo con un successo entusiasmante. Il finale dice invece 1-1, ma l'entusiasmo resta: perché l'Arezzo è una squadra formidabile, dotata di una mediana sublime in tutti gli interpreti; perché nel quarto d'ora iniziale e per quasi tutta la ripresa lo Zambra ha cercato d'imporre il proprio gioco; e perché la casella delle sconfitte dice ancora zero, unica squadra del girone insieme all'Armando Picchi. Sulla scacchiera iniziale Viviani ha disposto i pezzi in modo perfetto, feroce l'intensità iniziale dello Zambra produce tre occasioni limpide in meno di un quarto d'ora: Tarantini prima sfiora la rete di testa e poi coglie pieno il palo in fondo a una ripartenza, subito dopo ci vuole la prima paratissima di Chiarello per neutralizzare la volée di Colombini che aveva cercato l'incrocio sul traversone di Gronchi sporcato dalla difesa. Sorpreso da un avvio su questi ritmi, col passare dei minuti l'Arezzo fa forza sulla propria qualità stratosferica per spingere lo Zambra verso la sua area e poi colpirlo: quasi teleguidato, Bricca trova il timing perfetto sul cross di Monteiro da destra e sottoporta segna l'1-0. D'un tratto in svantaggio, lo Zambra sbanda e improvvisamente rischia la capitolazione: a destra l'Arezzo passa quando vuole, il traversone di Camerini libera al centro Zhupa che spacca la traversa. Prima della pausa l'Arezzo costruisce altre tre buone occasioni per il raddoppio, imprecisi sia Zhupa sia Camerini sia Banelli, alle quali replica un'azione di rimessa chiusa dal tiro di Esposito fuori bersaglio. La gara svolta nella ripresa, dopo però che Zhupa ha per la terza volta mancato il 2-0 a tre passi da Ruglioni; poi Viviani mette mano alla scacchiera, chiama dentro Cariello, Xhiani, Niccolini, Celentano e Parducci e la manovra dello Zambra torna a dispiegarsi ferocissima come in avvio. Tra un piazzato velenoso e l'altro Dessì tenta la rovesciata da posizione centrale: traiettoria alta, resta il gesto tecnico. Poi lo Zambra torna avanti nel conto dei legni: Chiarello è stranamente incerto sulla millesima punizione fatta spiovere dentro, di testa Dessì colpisce il palo; sulla ribattuta Colombini s'imbroglia e perde il tempo per la deviazione vincente. Ma il pari è maturo, non importa aver studiato divinazione per capire che sta per arrivare: lo segna Ribechini, prodigioso in elevazione sulla punizione numero milleuno calciata da Del Cesta. E nel quarto d'ora finale lo Zambra costruisce ben due occasioni per rimettersi in strada con il forziere pieno: capitano entrambe a Niccolini che prima anticipa di testa la chiusura difensiva ma, visto Chiarello farglisi incontro, anziché un pallonetto facile cerca la potenza e non trova lo specchio; poi, come accennato in avvio, sul traversone rasoterra di Tarantini non vince il duello solo perché davanti si trova Toldo a Wembley contro Kanu (vecchi, siamo vecchi: quando quella parata lì illuminò Londra i genitori di questi calciatori qui avevano ancora qualche manciata d'anni per pensarli). Calciatorepiù: Chiarello è decisivo, Sussi (Arezzo) prova costantemente a inventare pericoli inediti per la difesa avversaria; dopo l'ottima prestazione da subentrati Cariello e Xhiani dietro, Parducci in mezzo e Niccolini e Celentano (Zambra) davanti si candidano a titolari già nella prossima contro la Fortis Juventus.