RETI: Vuturo, Vuturo, Masini, Vannuzzi, Tommasi
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Ferretti, Capocchi, Wolf, Mazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi, Vuturo, Bartelloni, Masini. A disp.: A. Chiarello, Morandini, Bigazzi, Notarelli, G. Bellandi, Vannuzzi, Tommasi, Lensi, Marrano. All.: Gabriel Pucci.
LASTRIGIANA: Cocchi, Firenzuoli, Casini, Bonaiuti, Stefanacci, De Pascalis, F. Becagli, B. Becagli, Guizzaro, Fontani, Olivieri. A disp.: Carfora, Amasna, Mantovelli, Licciardello, Magnolfi, Vignolini, Guerra, Finelli, Romani. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 12', 38' Vuturo, 53' Masini, 62' Vannuzzi rig., 80' Tommasi.
Diverso giusto per due dettagli (meno punti di vantaggio ma maggior abitudine a vincere) il Tau Altopascio sembra la fotocopia del Napoli di Spalletti. E la somiglianza principale non è il numero delle reti segnate nell'ultimo turno, cinque: che si vestano d'azzurro o d'amaranto, giocano con una naturalezza che si declina in una superiorità feroce rispetto a qualsiasi avversario. Sette giorni prima era stata costretta a capirlo la Cattolica, antagonista principale per un quasi un quadrimestre e spinta in seconda fila con una manata; a distanza di un girone se lo ricorda la Lastrigiana, che allo 0-3 della gara d'andata è costretta ad abbinare un 5-0 decisamente scomodo. Ma è lecito pensare che da qui a Pasqua, e poi oltre, in poche riusciranno a rallentare la corsa della regina che ha sfruttato la sosta per risolvere gli acciacchi che l'affliggevano e ora vola spedita verso il secondo titolo consecutivo: perché è vero che sono passate diciotto giornate su trentaquattro, vero che la metà di gennaio è appena passata e vero che il calcio è il regno dell'imprevedibilità; ma al momento sembra impossibile che nel giro di due mesi qualche squadra possa ridurre un gap al momento indiscutibile. Rispetto allo scontro diretto di sette giorni prima Pucci cambia una sola pedina: resta inizialmente fuori Tommasi, titolare gioca Vuturo che impiega appena dodici minuti per sfruttare l'assist verticale di Francesco Bellandi e sbloccare il risultato. Per la mezz'ora successiva la Lastrigiana regge, ma è diffusa la sensazione che il Tau possa segnare non appena ne abbia voglia: il raddoppio arriva quando Carlucci (l'anno scorso c'era Perillo, adesso lui: come li fanno bene i registi ad Altopascio) saggia da fuori i riflessi di Cocchi; la risposta è buona, la difesa però poco reattiva e sottoporta Vuturo trova agevolmente la doppietta. È nel frangente che inizia qui e si chiude col doppio fischio di metà gara che la Lastrigiana costruisce le migliori occasioni per accorciare: si spenge sull'esterno del palo il destro di Guizzaro servito in profondità da Francesco Becagli, sopra la traversa il tiro di Fontani. Ma anche se in avvio di ripresa costruisce la terza chance (subentrato a Begonet Becagli, Magnolfi saggia subito i riflessi di Taiti) si capisce che la Lastrigiana non può reggere a lungo i ritmi del Tau; e lo conferma quanto accade nel momento di maggior pressione, il break del solito immenso Francesco Bellandi che manda in porta Masini per la terza rete in due partite. Alla fine mancano ancora quaranta minuti; il Tau li usa per modulare le energie, e quando decide d'affondare passa due volte ancora: segnano Vannuzzi su rigore (per farglielo tirare Vuturo, che se l'era conquistato per il fallo di Bonaiuti, rinuncia alla tripletta) e Tommasi che a dieci minuti dalla fine finalizza la discesa mancina di Notarelli. Fanno cinque, come i punti di vantaggio sulla Cattolica seconda; ed è probabile che non diminuiscano tanto presto.
Calciatoripiù : l'atteggiamento di Casini (Lastrigiana) è l'aspetto migliore di una sfida impossibile, segnata dalla doppietta di Vuturo, dalla visione di gioco di Francesco Bellandi e dalle galoppate di Notarelli (Tau Altopascio) che si concede un assist vincente e venticinque minuti eccellenti.