Ads Tegoleto femminile: idee chiare e programmazione = risultati
Fra le sorprese più liete del campionato femminile di Promozione c'è senza dubbio, e ancor più a pieno titolo dopo la vittoria di ieri sul campo del Siena FC (altro squadrone molto accreditato), la formazione aretina del Tegoleto, al suo primo anno di attività nel settore femminile.
La squadra biancorossa è stata infattifra le nuove iscritte nei campionati dilettantistici toscani e al momento sta dimostrando di fare sul serio. Portavoce del ramo femminile della società è Domenico Di Carlo, direttore sportivo e vero tuttofare della società aretina, che si presta a rispondere ad alcune curiosità (più che domande) sull'ascesa della società del presidente Antonio Incitti, e che domani sarà ospite dello spazio femminile nella trasmissione radiofonica Calciopiù On Air.
Signor Di Carlo, come è partita l'avventura femminile del Tegoleto?
Ho saputo che c'era la volontà di allestire un settore femminile ed io, che provengo da un'avventura analoga con la Sansovino, ho dato la mia disponibilità a portare la mia esperienza in questo nuovo progetto.
Un progetto che sta già dando i suoi frutti, a giudicare dai risultati:
Intanto tengo a precisare che non abbiamo solo la squadra di Promozione ma anche quella che prende parte al campionato Juniores. E poi mi preme sottolineare che si tratta di un progetto a lungo termine, strutturato in tre anni, non di un semplice tentativo.
La serietà della programmazione si riflette in campo, non è un caso se la squadra è, da ieri, prima in classifica.
Abbiamo allestito una squadra per fare bene, non per tirare avanti. Poi le difficoltà nel femminile sono sempre tante, e non è detto che i risultati arrivino per forza, ma noi siamo determinati.
A quali difficoltà si riferisce in particolare?
Al fatto che al boom di iscrizioni di squadre femminili della solita fascia di età, ovvero di Eccellenza, Promozione ma anche Juniores, non corrisponde un altrettanto sostanzioso incremento di calciatrici. Più o meno sono le stesse degli anni scorsi, incrementate da quelle uscite dai settori giovanili, ma non sono abbastanza per rinfoltire tutte le nuove squadre. In regioni come la Toscana, dove l'offerta sta crescendo continuamente, c'è bisogno di mettere mano in maniera sostanziosa ai settori giovanili, demandando a questo ruolo le società dilettantistiche, altrimenti è difficile far crescere il movimento.
Idee chiare, programmazione ed entusiasmo. Questi gli ingredienti di una ricetta che a Tegoleto sta funzionando e che dovrebbe essere replicata anche in altre piazze. Intanto complimenti a Domenico Di Carlo, al dg Luca Bonci e al presidente Antonio Incitti, che stanno creando le basi per un gran settore femminile a Tegoleto.
