IMP.TAVARNUZZE: Danzi (Paracchini), Cicali (Marilli), Moretti, Bencini, Maier, Giorgetti (Bruni), Cubattoli, Lauro (Maicon), Carmignani (Falciani), Torrini (Lo Moro), Vargas (Mini). All.: Vasco Matassi.
AFFRICO: Cambiotta, Marescotti, Papola, Taglioni, Brizzi, Nenci, Landini, Del Pasqua, Vitali, Bruschi, Carlucci. A disp.: Camaiti, Nannelli, Cucci, Marra. All.: Alessandro Vinci.

RETI: 55' Vargas.



Quella con l'Affrico si apre come una gara delicata per i padroni di casa che inaugurano un inedito 4-4-2 a zona: nel complesso la risposta data al mister Matassi può considerarsi molto soddisfaciente, specialmente per quanto riguarda la prova egregia del reparto arretrato. L'incontro nel complesso fila via liscio, sia per l'ottima direzione dell'arbitro che per il comportamento estremamente sportivo dei 22 in campo. I padroni di casa prendono subito in mano le redini della gara, attaccando con trame ad ampio respiro e potendo contare su una preparazione atletica di alto livello, esprimendosi su livelli alti. L'Affrico di contro risponde con una prestazione da elogiare, senza fare mai le barricate ed anzi tentando delle sortite che si sono tradotte in una traversa colpita nel primo tempo, potendo contare su un Cambiotta in grande spolvero. L'Impruneta di contro costruisce almeno quattro palle-goal fallite davanti alla porta con Vargas, Torrini e Falciani e nella ripresa passa in vantaggio: la firma è di Vardas che, messo in moto da una verticalizzazione, salta in velocità il diretto avversario ed il raddoppio difensivo, siglando l'1-0 da posizione defilata con un diagonale a mezza altezza. Buona quindi la risposta di tutti i 18 giocatori schierati in campo da mister Matassi, a dimostrazione della buona applicazione di tutta la rosa. Sull'altro versante l'Affrico si conferma squadra orgogliosa e ben disposta in campo.
Calciatoripiù: Cambiotta (Affrico) L'estremo difensore ospite si rende protagonista, negando in almeno tre occasioni la gioia del goal agli avversari. Ottima in particolare la prestazione del reparto difensivo locale, compresi i giocatori subentrati, per la prima volta schierato in linea senza alcuni errori commessi nei due tempi.

IMP.TAVARNUZZE: Danzi (Paracchini), Cicali (Marilli), Moretti, Bencini, Maier, Giorgetti (Bruni), Cubattoli, Lauro (Maicon), Carmignani (Falciani), Torrini (Lo Moro), Vargas (Mini). All.: Vasco Matassi. <br >AFFRICO: Cambiotta, Marescotti, Papola, Taglioni, Brizzi, Nenci, Landini, Del Pasqua, Vitali, Bruschi, Carlucci. A disp.: Camaiti, Nannelli, Cucci, Marra. All.: Alessandro Vinci. <br > RETI: 55' Vargas. Quella con l'Affrico si apre come una gara delicata per i padroni di casa che inaugurano un inedito 4-4-2 a zona: nel complesso la risposta data al mister Matassi pu&ograve; considerarsi molto soddisfaciente, specialmente per quanto riguarda la prova egregia del reparto arretrato. L'incontro nel complesso fila via liscio, sia per l'ottima direzione dell'arbitro che per il comportamento estremamente sportivo dei 22 in campo. I padroni di casa prendono subito in mano le redini della gara, attaccando con trame ad ampio respiro e potendo contare su una preparazione atletica di alto livello, esprimendosi su livelli alti. L'Affrico di contro risponde con una prestazione da elogiare, senza fare mai le barricate ed anzi tentando delle sortite che si sono tradotte in una traversa colpita nel primo tempo, potendo contare su un Cambiotta in grande spolvero. L'Impruneta di contro costruisce almeno quattro palle-goal fallite davanti alla porta con Vargas, Torrini e Falciani e nella ripresa passa in vantaggio: la firma &egrave; di Vardas che, messo in moto da una verticalizzazione, salta in velocit&agrave; il diretto avversario ed il raddoppio difensivo, siglando l'1-0 da posizione defilata con un diagonale a mezza altezza. Buona quindi la risposta di tutti i 18 giocatori schierati in campo da mister Matassi, a dimostrazione della buona applicazione di tutta la rosa. Sull'altro versante l'Affrico si conferma squadra orgogliosa e ben disposta in campo. <b> Calciatoripi&ugrave;: Cambiotta (Affrico)</b> L'estremo difensore ospite si rende protagonista, negando in almeno tre occasioni la gioia del goal agli avversari. Ottima in particolare la prestazione del reparto difensivo locale, compresi i giocatori subentrati, per la prima volta schierato in linea senza alcuni errori commessi nei due tempi.