FIORENTINA: Satalino, Ferrarini, Salvini (73' Lakti), Lischi, Martorelli, Nannini, Raimo (55' Marozzi), Militari, Gori, Meli, Cavallini (57' Bi Zamble). A disp.: Cerofolini, Marini, Zitelli, Purro, Faye. All.: Matteo Cioffi.
PRO VERCELLI: Tripicchio, Vitale, Maiello (66' Gerbi), Maiello, Sangiorgi, Curci, Pecori, Motta (50' Ziello), La Neve, Romairone, Greco, Galatanu (56' Pagliaro). A disp.: Chiovenda, Cesaretti, Bytyci, Ruocco, Bersezio. All.: Vito Grieco.

ARBITRO: Jacopo Bertini di Lucca, coad. da Ajovalasit di Pisa e Ricci di Pistoia.

RETE: 39' Gori.
NOTE: ammoniti Curci al 2', Satalino al 51', Sangiorgi al 67', Salvini al 68'. Espulso Maiello al 67'. Corner 6-2.



Sofferta vittoria per la Fiorentina di mister Cioffi che batte la Pro Vercelli al termine di una gara molto tirata. Le due squadre si sono date battaglie in ottanta minuti molto equilibrati: la spuntano con merito i gigliati, che hanno creato più occasioni, ma escono con l'onore delle armi gli ospiti di mister Greco, protagonisti di un'ottima gara. Nel primo tempo la prima conclusione è dei padroni di casa un tiro su punizione di Gori ma Tripicchio fa buona guardia. I viola si rendono pericolosi più volte grazie alle iniziative di Cavallini, senza però riuscire a trovare il gol. Dopo due conclusioni tentate da Romairone e neutralizzate da Satalino, il risultato si sblocca al 39' quando una magia di Meli smarca Gori che davanti a Tripicchio con una bella giocata realizza l'uno a zero e si conferma al vertice della classifica marcatori (sedicesima rete per lui, dopo l'esordio dal primo minuto contro il Sassuolo in Primavera). Nel secondo tempo la Fiorentina deve sudare le proverbiali sette camice per condurre in porto la vittoria contro una Pro Vercelli che gioca con grande carattere provando ad acciuffare il pareggio. Non mancano le occasioni per il raddoppio dei gigliati (in particolare con Martorelli, Militari e ancora Gori, ma gli ospiti non demordono e impegnano Satalino fino agli ultimi minuti, senza però riuscire a trovare la rete del pareggio.

FIORENTINA: Satalino, Ferrarini, Salvini (73' Lakti), Lischi, Martorelli, Nannini, Raimo (55' Marozzi), Militari, Gori, Meli, Cavallini (57' Bi Zamble). A disp.: Cerofolini, Marini, Zitelli, Purro, Faye. All.: Matteo Cioffi. <br >PRO VERCELLI: Tripicchio, Vitale, Maiello (66' Gerbi), Maiello, Sangiorgi, Curci, Pecori, Motta (50' Ziello), La Neve, Romairone, Greco, Galatanu (56' Pagliaro). A disp.: Chiovenda, Cesaretti, Bytyci, Ruocco, Bersezio. All.: Vito Grieco.<br > ARBITRO: Jacopo Bertini di Lucca, coad. da Ajovalasit di Pisa e Ricci di Pistoia.<br > RETE: 39' Gori.<br >NOTE: ammoniti Curci al 2', Satalino al 51', Sangiorgi al 67', Salvini al 68'. Espulso Maiello al 67'. Corner 6-2. Sofferta vittoria per la Fiorentina di mister Cioffi che batte la Pro Vercelli al termine di una gara molto tirata. Le due squadre si sono date battaglie in ottanta minuti molto equilibrati: la spuntano con merito i gigliati, che hanno creato pi&ugrave; occasioni, ma escono con l'onore delle armi gli ospiti di mister Greco, protagonisti di un'ottima gara. Nel primo tempo la prima conclusione &egrave; dei padroni di casa un tiro su punizione di Gori ma Tripicchio fa buona guardia. I viola si rendono pericolosi pi&ugrave; volte grazie alle iniziative di Cavallini, senza per&ograve; riuscire a trovare il gol. Dopo due conclusioni tentate da Romairone e neutralizzate da Satalino, il risultato si sblocca al 39' quando una magia di Meli smarca Gori che davanti a Tripicchio con una bella giocata realizza l'uno a zero e si conferma al vertice della classifica marcatori (sedicesima rete per lui, dopo l'esordio dal primo minuto contro il Sassuolo in Primavera). Nel secondo tempo la Fiorentina deve sudare le proverbiali sette camice per condurre in porto la vittoria contro una Pro Vercelli che gioca con grande carattere provando ad acciuffare il pareggio. Non mancano le occasioni per il raddoppio dei gigliati (in particolare con Martorelli, Militari e ancora Gori, ma gli ospiti non demordono e impegnano Satalino fino agli ultimi minuti, senza per&ograve; riuscire a trovare la rete del pareggio.