- Juniores Regionali GIR.C
- Pieta 2004
-
2 - 1
- San Piero a Sieve
PIETA' 2004: Iacobacci 6,5, Bennati 7, Meca 6, Zanobini 6,5, Mariotti 6,5, Rindi 6, Cristiani 6,5 (72' Gualchierani 6), Albini 6,5, Bianchi 7, Pucci 6,5, Meier 6,5 (80' Bonacchi sv.). A disp.: Brachi. All.: Gianni Cristiani.
S.PIERO A SIEVE: Moscardi 6-, Giovannetti 6, Lanini 6, Hoxha 6 (69' Shabani 6), Bastianacci 6 (40' Scarpelli 6), Berni 6,5, Uruchi 6 (69' Robertazzi 6), Oretti 6,5 (41' Marè 6), Britos 6, Loi 6,5 (85' Tankou sv.), Cantini 7. All.: Andrea Bartoletti.
ARBITRO: Costin di Empoli.
RETI: 35' Meier, 60' Bianchi, 62' Berni.
NOTE: ammoniti Cristiani, Zanobini, Hoxha, Giovannetti, Mariotti, Britos, Gualchierani, Rindi. Angoli: 4-1.
Sbagliato prendere una partita sottogamba, a questi livelli non vi sono gare già vinte sulla carta. Questo è il chiaro messaggio che deve essere recepito dai ragazzi della Pietà 2004, che hanno affrontato il fanalino di coda S.Piero a Sieve con troppa sufficienza, superando di misura gli avversari, ma rischiando di non portare a casa i tre punti. Con questo sofferto successo, la squadra pratese centra la seconda vittoria interna consecutiva e consolida la propria posizione di metà classifica. Per gli ospiti ancora un'amara sconfitta, ma la prestazione odierna è stata, almeno da un punto di vista caratteriale, sicuramente confortante in previsione delle prossime partite. Prima chance per i padroni di casa al 1' con una insidiosa punizione dalla destra di Cristiani che trova Mariotti pronto allo stacco, ma quest'ultimo non riesce ad imprimere la giusta forza. Il campo, reso ai limiti della praticabilità dalle copiose piogge dei giorni addietro, condiziona la fluidità del gioco e rappresenta sicuramente un vantaggio per gli ospiti, abituati a sopperire a carenze tecniche con la decisione e l'aggressività, ed una considerevole insidia per i padroni di casa. Nei primi 15 minuti, il grigiore della giornata si riflette anche in campo, dove le due compagini non sono capaci di creare occasioni da rete. Per il momento, tutto sembra andare come desiderato da mister Bartoletti: gli ospiti non appaiono patire la scure di un'infelice posizione di classifica ed in difesa si dimostrano attenti e pratici, in attacco quasi sfacciati, affidandosi spesso a Cantini rapido ed abile nel puntare il diretto marcatore e saltarlo con sistematicità. Singolare anche il diverso approccio e comportamento tenuto dai due tecnici in panchina: mister Cristiani osserva ammutolito lo spettacolo appoggiato alla propria panchina, assorto nei pensieri: i ragazzi sono appannati, intorpiditi e non riescono a soddisfare le sue pretese; l'allenatore dei fiorentini urla, si sbraccia e guida i propri calciatori, suggerendo ad essi ed anticipando ogni giocata. Ma alla prima vera e propria occasione, i locali passano in vantaggio, con un tanto importante quanto fortunoso gol: palla scodellata in area, Meier fa sponda di testa, Moscardi, in uscita a kamikaze, nel tentativo di anticipare Pucci, rovina sull'attaccante, ciccando la sfera che rotola in fondo al sacco. Rimane questa l'unica vera occasione di tutto il primo tempo; primi quarantacinque minuti molto brutti, avari di emozioni; abbiamo assistito a molti scontri a centrocampo, duelli fisici ma scarse idee in fase offensiva; la prima frazione ha messo in luce pregi e difetti delle due compagini: la Pietà 2004, squadra non bella, riesce però a fare del cinismo e della concretezza da sempre la sua arma in più, il S.Piero a Sieve è squadra ben messa in campo, ma la labilità offensiva è evidentissima.
La ripresa si apre con una punizione dai 25 metri a favore degli ospiti, ben calciata da Hoxha, ma centrale e ben bloccata dall'attento Iacobacci. Al 4' grande spunto da attaccante vero di Bianchi che si libera della morsa dei due difensori centrali e incrocia con il mancino, ma la palla esce di pochissimo. Al 7' azione manovrata della Pietà 2004, Cristiani opera sulla sinistra, vede l'inserimento dalle retrovie di Mariotti, lo serve sulla corsa, il mediano si incunea in area, vince un rimpallo, ma perde lucidità ed effettua un tiro telefonato, facile preda di Moscardi. La partita è decisamente più divertente rispetto alla prima frazione: al 15' i locali trovano il gol del raddoppio con Bianchi, autore di una rete da autentico opportunista; nemmeno il tempo per esultare e godersi il doppio vantaggio e gli ospiti accorciano le distanze grazie ad uno splendido colpo di testa di Berni su calcio d'angolo. Dopo le due fiammate, il ritmo torna ad essere quello che ha caratterizzato la gara e, complice lo spezzettamento dato dalle molteplici ammonizioni e sostituzioni, le occasioni da rete sono rarissime. L'unica nitida palla gol per gli ospiti per pareggiare capita sui piedi di Shabani, al 68', ad un solo minuto dal suo ingresso in campo: l'attaccante vince un contrasto nella zona mediana del campo e si invola verso la porta avversaria, vede il portiere fuori posizione e calibra un tiro sul quale Iacobacci ci arriva con la punta delle dita, grazie ad un sovrumano sforzo di reni, e manda il pallone sulla traversa. I fiorentini mostrano un carattere forte e cercano di assalire la fortezza nemica, ma senza fortuna; la Pietà 2004 è capace di soffrire e ribatte tutte i tiri degli ospiti ed anzi ha la possibilità di chiudere l'incontro allo scadere con Pucci, il quale incredibilmente, a tu per tu con Moscardi, si lascia ipnotizzare dal portiere avversario.
Simone Romagnani
PIETA' 2004: Iacobacci 6,5, Bennati 7, Meca 6, Zanobini 6,5, Mariotti 6,5, Rindi 6, Cristiani 6,5 (72' Gualchierani 6), Albini 6,5, Bianchi 7, Pucci 6,5, Meier 6,5 (80' Bonacchi sv.). A disp.: Brachi. All.: Gianni Cristiani.<br >S.PIERO A SIEVE: Moscardi 6-, Giovannetti 6, Lanini 6, Hoxha 6 (69' Shabani 6), Bastianacci 6 (40' Scarpelli 6), Berni 6,5, Uruchi 6 (69' Robertazzi 6), Oretti 6,5 (41' Marè 6), Britos 6, Loi 6,5 (85' Tankou sv.), Cantini 7. All.: Andrea Bartoletti.<br >
ARBITRO: Costin di Empoli.<br >
RETI: 35' Meier, 60' Bianchi, 62' Berni.<br >NOTE: ammoniti Cristiani, Zanobini, Hoxha, Giovannetti, Mariotti, Britos, Gualchierani, Rindi. Angoli: 4-1.
Sbagliato prendere una partita sottogamba, a questi livelli non vi sono gare già vinte sulla carta. Questo è il chiaro messaggio che deve essere recepito dai ragazzi della Pietà 2004, che hanno affrontato il fanalino di coda S.Piero a Sieve con troppa sufficienza, superando di misura gli avversari, ma rischiando di non portare a casa i tre punti. Con questo sofferto successo, la squadra pratese centra la seconda vittoria interna consecutiva e consolida la propria posizione di metà classifica. Per gli ospiti ancora un'amara sconfitta, ma la prestazione odierna è stata, almeno da un punto di vista caratteriale, sicuramente confortante in previsione delle prossime partite. Prima chance per i padroni di casa al 1' con una insidiosa punizione dalla destra di Cristiani che trova Mariotti pronto allo stacco, ma quest'ultimo non riesce ad imprimere la giusta forza. Il campo, reso ai limiti della praticabilità dalle copiose piogge dei giorni addietro, condiziona la fluidità del gioco e rappresenta sicuramente un vantaggio per gli ospiti, abituati a sopperire a carenze tecniche con la decisione e l'aggressività, ed una considerevole insidia per i padroni di casa. Nei primi 15 minuti, il grigiore della giornata si riflette anche in campo, dove le due compagini non sono capaci di creare occasioni da rete. Per il momento, tutto sembra andare come desiderato da mister Bartoletti: gli ospiti non appaiono patire la scure di un'infelice posizione di classifica ed in difesa si dimostrano attenti e pratici, in attacco quasi sfacciati, affidandosi spesso a Cantini rapido ed abile nel puntare il diretto marcatore e saltarlo con sistematicità. Singolare anche il diverso approccio e comportamento tenuto dai due tecnici in panchina: mister Cristiani osserva ammutolito lo spettacolo appoggiato alla propria panchina, assorto nei pensieri: i ragazzi sono appannati, intorpiditi e non riescono a soddisfare le sue pretese; l'allenatore dei fiorentini urla, si sbraccia e guida i propri calciatori, suggerendo ad essi ed anticipando ogni giocata. Ma alla prima vera e propria occasione, i locali passano in vantaggio, con un tanto importante quanto fortunoso gol: palla scodellata in area, Meier fa sponda di testa, Moscardi, in uscita a kamikaze, nel tentativo di anticipare Pucci, rovina sull'attaccante, ciccando la sfera che rotola in fondo al sacco. Rimane questa l'unica vera occasione di tutto il primo tempo; primi quarantacinque minuti molto brutti, avari di emozioni; abbiamo assistito a molti scontri a centrocampo, duelli fisici ma scarse idee in fase offensiva; la prima frazione ha messo in luce pregi e difetti delle due compagini: la Pietà 2004, squadra non bella, riesce però a fare del cinismo e della concretezza da sempre la sua arma in più, il S.Piero a Sieve è squadra ben messa in campo, ma la labilità offensiva è evidentissima. <br >La ripresa si apre con una punizione dai 25 metri a favore degli ospiti, ben calciata da Hoxha, ma centrale e ben bloccata dall'attento Iacobacci. Al 4' grande spunto da attaccante vero di Bianchi che si libera della morsa dei due difensori centrali e incrocia con il mancino, ma la palla esce di pochissimo. Al 7' azione manovrata della Pietà 2004, Cristiani opera sulla sinistra, vede l'inserimento dalle retrovie di Mariotti, lo serve sulla corsa, il mediano si incunea in area, vince un rimpallo, ma perde lucidità ed effettua un tiro telefonato, facile preda di Moscardi. La partita è decisamente più divertente rispetto alla prima frazione: al 15' i locali trovano il gol del raddoppio con Bianchi, autore di una rete da autentico opportunista; nemmeno il tempo per esultare e godersi il doppio vantaggio e gli ospiti accorciano le distanze grazie ad uno splendido colpo di testa di Berni su calcio d'angolo. Dopo le due fiammate, il ritmo torna ad essere quello che ha caratterizzato la gara e, complice lo spezzettamento dato dalle molteplici ammonizioni e sostituzioni, le occasioni da rete sono rarissime. L'unica nitida palla gol per gli ospiti per pareggiare capita sui piedi di Shabani, al 68', ad un solo minuto dal suo ingresso in campo: l'attaccante vince un contrasto nella zona mediana del campo e si invola verso la porta avversaria, vede il portiere fuori posizione e calibra un tiro sul quale Iacobacci ci arriva con la punta delle dita, grazie ad un sovrumano sforzo di reni, e manda il pallone sulla traversa. I fiorentini mostrano un carattere forte e cercano di assalire la fortezza nemica, ma senza fortuna; la Pietà 2004 è capace di soffrire e ribatte tutte i tiri degli ospiti ed anzi ha la possibilità di chiudere l'incontro allo scadere con Pucci, il quale incredibilmente, a tu per tu con Moscardi, si lascia ipnotizzare dal portiere avversario.
Simone Romagnani