- Allievi Provinciali GIR.C
- Casellina
-
5 - 1
- Gambassi
CASELLINA: Parigi, Buonanno, Schipani, Lopez, Freschi, Palmerani, Mezzi, Carone, D'Errico, Bernocchi, Torre. A disp.: Greco, Falco, Meacci, Quadrati, Kante, Manetti, Lombardi. All.: Roberto Mazzetti.
VIRTUS GAMBASSI TERME: Bruchi, Nika, Di Bari, Bruno, Imeraj, Gambelli, Marku, Romagnoli, Gningue, Habipi, Nardi. A disp.: Bartalucci, Veli. All.: Tommaso Ceccarelli.
ARBITRO: .
RETI: Freschi 2, D'Errico 2, Carone, Gningue.
Grazie al pareggio del Certaldo, il Casellina può festaggiare la vittoria del campionato tra le mura amiche e tra gli applausi del suo pubblico. La sfida contro una rimaneggiatissima Virtus Gambassi Terme (arrivata a questa partita con appena tredici uomini a disposizione) fionisce 5-1 per i locali, che sfruttano il match point e pongono fine alla lotta per il titolo con una vittoria che è il finale perfetto per una stagione che li ha visti protagonisti dall'inizio alla fine. In apertura di gara la tensione si fa sentire, la posta in palio è altissima, le gambe sono pesanti e il pallone scotta. Per fortuna dei locali, al 10' del primo tempo la tensione si scioglie: alla prima, grande occasione della partita Freschi porta i suoi in vantaggio con una cannonata direttamente su calcio di punizione. È il momento fondamentale della partita, l'attimo in cui si decide la sorte non solo di questa sfida domenciale ma dell'intero campionato: il gol scioglie i nodi nervosi del Casellina, che da questo momento in gioca con la tranquillità di chi sa di avere il destino nelle sue mani e con la serenità di chi sa di essere a un passo dal traguardo. Passano una manciata di minuti dal gol dell'1-0 ed ecco che i locali segnano ancora, ancora con Freschi: questa volta il gol arriva al termine di una mischia furibonda nell'area di rigore della Virtus, con un tocco facile facile da distanza ravvicinatissima Freschi chiude la doppietta personale e porta i suoi sul rassicurnte punteggio di 2-0. Di fatto la partita può considerarsi già chiusa, ma prima del duplice fischio dell'arbitro c'è tempo per un altro gol: D'Errico controlla il pallone sulla trequarti avversaria, salta in dribbling il diretto marcatore e con una staffilata dal limite dell'area di rigore fa 3-0 per i suoi. Ora sì la partita è finita: nella ripresa i locali si limitano a gestire l'abbondante vantaggio gudagnato nel primo tempo, riuscendo anche ad arrotondarlo garzie al gol di Carone prima e di D'Errico poi. Nel finale arriva il gol della bandiera della Virtus, con una pennellata direttamente da calcio d'angolo Ningue fissa il punteggio sul 5-1 finale.
Calciatoripiù: Ningue, Bartalucci, Nardi (Virtus Gambassi Terme), Freschi (Casellina).
Cronaca di un vittoria: intervista a mister Roberto Mazzetti, fresco vincitore del Girone C del campionato Allievi di Firenze
Mister, partiamo dalla domanda più scontata e più importante di tutte: che sapore ha la vittoria?
- Un sapore dolcissimo, un sapore che non dimenticherò mai finché sarò al mondo. Io sono una persone che si lascia trascinare dalle emozioni e si fa assorbire dalle situazioni, quindi potete immaginare che cosa significhi per me questa vittoria. Nei miei anni qui a Casellina sono arrivato per due volte al secondo posto in campionato, e già quel piccolo, grande traguardo mi aveva lasciato delle sensazioni stupende e regalato ricordi meravigliosi. Ma come la vittoria non c'è nulla, specialmente quando la vittoria giunge al termine di un campionato in cui all'inizio nessuno si aspettava di vederci qui in cima e che nonostante questo ci ha visto protagonisti dall'inizio alla fine. I miei ragazzi hanno disputato un campionato praticamente perfetto, sono cresciuti tantissimo nel corso della stagione e in ogni partita hanno dimostrato un carattere, una maturità, una forza fuori dal comune. La vittoria è tutta loro, i meriti sono tutti i loro, la gloria è tutta loro: io sono orgoglioso di aver condiviso con loro questa fantastica ed estenuante stagione, sono allo stesso tempo entusiasta per la vittoria e triste al pensiero che il prossimo anno questo gruppo non sarà più il mio gruppo.
Come ha vissuto la vigilia di questa partita?
- Insonne! L'ho vissuta insonne! Fino alle due e mezza del mattino non sono riuscito a chiudere occhio, alle sei e mezza ero già sveglio, la convocazione al campo per le dieci meno un quarto ma io alle otto e mezza era già lì a sistemare magliette e preparare palloni. Come ho detto, sono una persone che si lascia trasportare dalle emozioni e trascinare dalle situazione. Sapevo che questo per noi poteva essere un match point e la consapevolezza di essere ormai alla fine di una spettacolare cavalacata mi ha tenuto sveglio per tutta la notte e pimpante per tutto il giorno nonostante le ore di sonno mancanti. Ora però la stancheza mi sta piombando addosso tutta in una volta, ma c'è troppo da festeggiare per riposare, sono troppo felice per chiudere gli occhi, ho troppa paura di riaprirli e scoprire che è stato tutto un sogno!
C'è stato un momento in cui ha capito che la vittoria era non più un sogno ma un obiettivo per i suoi?
- Certo, ed è stato il momento di massima difficoltà della nostra stagione: ho capito che i miei non solo avrebbero potuto, ma che avrebbero vinto il campionato dopo le sconfitte contro Certaldo e Ponzano. Furono due sconfitte in cui commettemmo tanti errori e in cui la Dea Bendata di certo non ci aiutò, ma il modo in cui i miei ragazzi reagirono a quelle due batoste mi ha fatto capire che questo era un gruppo con delle qualità calcistiche e caratteriali fuori dal comune. La cavalcata che ci ha portato fino alla vittoria è cominciata proprio in quel momento, ed è proprio in quel momento che i miei hanno acquisito la consapevolezza di essere una grande squadra, hanno guadagnato la certezza di poter lottare per la vittoria fino alla fine.
Lo so che adesso non è il momento di pensare al futuro ma solo di festeggiare il presente, eppure una domanda sul domani di questo gruppo non posso non fargliela: l'anno prossimo questi ragazzi giocheranno nel campionato regionale, crede che abbiano i mezzi per competere a certi livelli?
- Sì, ne sono convinto, convintissimo. Già ora questo gruppo potrebbe tranquillamente arrivare a metà classifica nel regionale e con i giusti innesti sono certo che potrebbe togliersi anche delle soddisfazioni. Ma ora non voglio né pensare al né parlare del futuro, ora voglio solo festeggiare e ringraziare tutti quelli che mi hanno, ci hanno aiutato a realizzare questo piccolo, grande sogno: grazie ancora, di cuore ai miei giocatori, grazie, di cuore, alla società, al presidente e al vicepresidente in particolare, grazie ai tifosi, di cuore, che ci hanno accompagnato per tutta la stagione e che mai ci hanno fatto mancare il loro affetto, il loro sostegno. Grazie a tutti, è stato un campionato bellissimo. Grazie a tutti, ci rivediamo all'inizio della prossima stagione
CASELLINA: Parigi, Buonanno, Schipani, Lopez, Freschi, Palmerani, Mezzi, Carone, D'Errico, Bernocchi, Torre. A disp.: Greco, Falco, Meacci, Quadrati, Kante, Manetti, Lombardi. All.: Roberto Mazzetti. <br >VIRTUS GAMBASSI TERME: Bruchi, Nika, Di Bari, Bruno, Imeraj, Gambelli, Marku, Romagnoli, Gningue, Habipi, Nardi. A disp.: Bartalucci, Veli. All.: Tommaso Ceccarelli. <br >
ARBITRO: . <br >
RETI: Freschi 2, D'Errico 2, Carone, Gningue.
Grazie al pareggio del Certaldo, il Casellina può festaggiare la vittoria del campionato tra le mura amiche e tra gli applausi del suo pubblico. La sfida contro una rimaneggiatissima Virtus Gambassi Terme (arrivata a questa partita con appena tredici uomini a disposizione) fionisce 5-1 per i locali, che sfruttano il match point e pongono fine alla lotta per il titolo con una vittoria che è il finale perfetto per una stagione che li ha visti protagonisti dall'inizio alla fine. In apertura di gara la tensione si fa sentire, la posta in palio è altissima, le gambe sono pesanti e il pallone scotta. Per fortuna dei locali, al 10' del primo tempo la tensione si scioglie: alla prima, grande occasione della partita Freschi porta i suoi in vantaggio con una cannonata direttamente su calcio di punizione. È il momento fondamentale della partita, l'attimo in cui si decide la sorte non solo di questa sfida domenciale ma dell'intero campionato: il gol scioglie i nodi nervosi del Casellina, che da questo momento in gioca con la tranquillità di chi sa di avere il destino nelle sue mani e con la serenità di chi sa di essere a un passo dal traguardo. Passano una manciata di minuti dal gol dell'1-0 ed ecco che i locali segnano ancora, ancora con Freschi: questa volta il gol arriva al termine di una mischia furibonda nell'area di rigore della Virtus, con un tocco facile facile da distanza ravvicinatissima Freschi chiude la doppietta personale e porta i suoi sul rassicurnte punteggio di 2-0. Di fatto la partita può considerarsi già chiusa, ma prima del duplice fischio dell'arbitro c'è tempo per un altro gol: D'Errico controlla il pallone sulla trequarti avversaria, salta in dribbling il diretto marcatore e con una staffilata dal limite dell'area di rigore fa 3-0 per i suoi. Ora sì la partita è finita: nella ripresa i locali si limitano a gestire l'abbondante vantaggio gudagnato nel primo tempo, riuscendo anche ad arrotondarlo garzie al gol di Carone prima e di D'Errico poi. Nel finale arriva il gol della bandiera della Virtus, con una pennellata direttamente da calcio d'angolo Ningue fissa il punteggio sul 5-1 finale. <b>
Calciatoripiù</b>: <b>Ningue, Bartalucci, Nardi</b> (Virtus Gambassi Terme), <b>Freschi </b>(Casellina). <br ><br >Cronaca di un vittoria: intervista a mister Roberto Mazzetti, fresco vincitore del Girone C del campionato Allievi di Firenze<br >Mister, partiamo dalla domanda più scontata e più importante di tutte: che sapore ha la vittoria?<br >- Un sapore dolcissimo, un sapore che non dimenticherò mai finché sarò al mondo. Io sono una persone che si lascia trascinare dalle emozioni e si fa assorbire dalle situazioni, quindi potete immaginare che cosa significhi per me questa vittoria. Nei miei anni qui a Casellina sono arrivato per due volte al secondo posto in campionato, e già quel piccolo, grande traguardo mi aveva lasciato delle sensazioni stupende e regalato ricordi meravigliosi. Ma come la vittoria non c'è nulla, specialmente quando la vittoria giunge al termine di un campionato in cui all'inizio nessuno si aspettava di vederci qui in cima e che nonostante questo ci ha visto protagonisti dall'inizio alla fine. I miei ragazzi hanno disputato un campionato praticamente perfetto, sono cresciuti tantissimo nel corso della stagione e in ogni partita hanno dimostrato un carattere, una maturità, una forza fuori dal comune. La vittoria è tutta loro, i meriti sono tutti i loro, la gloria è tutta loro: io sono orgoglioso di aver condiviso con loro questa fantastica ed estenuante stagione, sono allo stesso tempo entusiasta per la vittoria e triste al pensiero che il prossimo anno questo gruppo non sarà più il mio gruppo.<br >Come ha vissuto la vigilia di questa partita?<br >- Insonne! L'ho vissuta insonne! Fino alle due e mezza del mattino non sono riuscito a chiudere occhio, alle sei e mezza ero già sveglio, la convocazione al campo per le dieci meno un quarto ma io alle otto e mezza era già lì a sistemare magliette e preparare palloni. Come ho detto, sono una persone che si lascia trasportare dalle emozioni e trascinare dalle situazione. Sapevo che questo per noi poteva essere un match point e la consapevolezza di essere ormai alla fine di una spettacolare cavalacata mi ha tenuto sveglio per tutta la notte e pimpante per tutto il giorno nonostante le ore di sonno mancanti. Ora però la stancheza mi sta piombando addosso tutta in una volta, ma c'è troppo da festeggiare per riposare, sono troppo felice per chiudere gli occhi, ho troppa paura di riaprirli e scoprire che è stato tutto un sogno!<br >C'è stato un momento in cui ha capito che la vittoria era non più un sogno ma un obiettivo per i suoi?<br >- Certo, ed è stato il momento di massima difficoltà della nostra stagione: ho capito che i miei non solo avrebbero potuto, ma che avrebbero vinto il campionato dopo le sconfitte contro Certaldo e Ponzano. Furono due sconfitte in cui commettemmo tanti errori e in cui la Dea Bendata di certo non ci aiutò, ma il modo in cui i miei ragazzi reagirono a quelle due batoste mi ha fatto capire che questo era un gruppo con delle qualità calcistiche e caratteriali fuori dal comune. La cavalcata che ci ha portato fino alla vittoria è cominciata proprio in quel momento, ed è proprio in quel momento che i miei hanno acquisito la consapevolezza di essere una grande squadra, hanno guadagnato la certezza di poter lottare per la vittoria fino alla fine. <br >Lo so che adesso non è il momento di pensare al futuro ma solo di festeggiare il presente, eppure una domanda sul domani di questo gruppo non posso non fargliela: l'anno prossimo questi ragazzi giocheranno nel campionato regionale, crede che abbiano i mezzi per competere a certi livelli?<br >- Sì, ne sono convinto, convintissimo. Già ora questo gruppo potrebbe tranquillamente arrivare a metà classifica nel regionale e con i giusti innesti sono certo che potrebbe togliersi anche delle soddisfazioni. Ma ora non voglio né pensare al né parlare del futuro, ora voglio solo festeggiare e ringraziare tutti quelli che mi hanno, ci hanno aiutato a realizzare questo piccolo, grande sogno: grazie ancora, di cuore ai miei giocatori, grazie, di cuore, alla società, al presidente e al vicepresidente in particolare, grazie ai tifosi, di cuore, che ci hanno accompagnato per tutta la stagione e che mai ci hanno fatto mancare il loro affetto, il loro sostegno. Grazie a tutti, è stato un campionato bellissimo. Grazie a tutti, ci rivediamo all'inizio della prossima stagione