• Juniores Regionali GIR.B
  • Urbino Taccola
  • 1 - 0
  • Armando Picchi


URBINO TACCOLA: Menichini 6, Mignani 6, Matteis 6, Ghimenti, Alessi 5,5 (58'Grossi 6), Barbagallo 6,5, Bindi 5, Merlotto 6, Beggi 5, Casapieri 6,5, Nannelli 5(67'Lenzi 6). A disp.: Szczygiel, Calderini, Gerbi, Ulivieri. All.: Federico Lombardi.
ARMANDO PICCHI: Bianciardi 6, Sassoli 6, Vitelli 6,5, Schiuma 6,5, Intorcia 7, Guarnieri 6, Mazzoni 6,5(49' Voliani 6), Fedi 7, Tavani 6,5(48' Dell'Omodarme 6), Del Vivo 6, Dini 6,5. A disp.: Di Fabrizio, Salvadori, Volandri, Rondina. All.: Emiliano Bini.

ARBITRO: Catarsi di Pisa.

RETI: 35' Beggi.
NOTE: ammoniti Guarnieri, Bianciardi, Del Vivo, Schiuma. Espulsi: Beggi, Sassoli, Bindi.



Lo spirito del Natale non è passato da Uliveto Terme questo Sabato pomeriggio. Una partita che dire nervosa è un puro eufemismo, diciamo che c'è stato il forte rischio di vederla finire a calcetto. Fuori di metafora, i padroni di casa si sono imposti per una rete a zero grazie al rigore messo a segno da Beggi sul finire del primo tempo. Rete pesantissima che permette all'Urbino Taccola di consolidare sia la posizione in classifica che il vantaggio contro il Picchi che tentava l'aggancio. Lombardi schiera una formazione inaspettatamente preoccupata, con una difesa a cinque e gli esterni bloccati, lasciando Beggi unica punta e cercando le ripartenze con i compagni alle sue spalle. Il Picchi viene invece a dar battaglia con un più offensivo tridente composto da Mazzoni riferimento centrale e Dini più Tavani sulle corsie esterne. Dirige Catarsi della sezione di Pisa. La gara parte su ritmi bassi con l'Urbino Taccola che difende sul limite dell'area e lascia l'iniziativa all'avversario libero di impostare nella metà campo avversaria. Una volta arrivati nella trequarti però gli spazi sono intasati e le retrovie scoperte per le controffensive dei bianco-blu. La prima metà del tempo si srotola così fra gli amaranto che si proiettano in avanti e il Taccola che recita il copione sempre verde del catenaccio e contropiede. La prima vera occasione della gara arriva al minuto venticinque quando Tavani approfitta di un ritardo nel rientro della difesa avversaria e riesce ad arrivare al cross, passaggio limpido e teso per Mazzoni che viene anticipato ad un pelo dal tap-in. Il goal del Picchi è nell'aria ma come vuole una vecchia regola del calcio, a goal sbagliato equivale un goal subito. Minuto trentacinque: lancio lungo dalla difesa, Beggi scatta bene sul filo del fuorigioco e Schiuma usa il fisico per fermarlo. Contatto irruento ma in area, Catarsi indica il dischetto. Decisione difficilmente contestabile. Lo stesso Beggi va sul dischetto e spiazza il portiere siglando il vantaggio. Il fallo dal quale nasce il rigore scatena in campo una serie di altri falli sul campo che innervosiscono la gara e avranno pesanti conseguenze nel prosieguo della gara. Pronta la reazione del Picchi che imbastisce un'azione in velocità per rubare il tempo alla difesa avversaria: Intorgia in verticale a Tavani che di prima serve Mazzoni, la punta entra in area mette a sedere il difensore ma al momento del tiro preferisce tentare un ulteriore dribbling su Menichini che resiste e riesce a sventare la golosa occasione del pareggio. Sul finire di tempo ancora un lancio lungo dalla difesa di casa, Beggi si libera in maniera scorretta della marcatura andando a spingere l'avversario con la palla lontana, rosso diretto per lui. Gli animi si scaldano e Bianciardi esce dai pali per buttarsi nella mischia rimediando un giallo evitabile. Al rientro in campo il Picchi fa valere la superiorità numerica e fa correre la palla stancando l'avversario. Vitelli prova a sorprendere Menichini dalla distanza ma l'estremo difensore si fa trovare pronto alzando sopra la traversa. L'Urbino Taccola che prima si difendeva basso adesso gioca prevalentemente dietro la linea della palla, il Picchi arriva al limite con molta facilità ma non mantiene la lucidità al momento della conclusione, il suo possesso rimane quindi sterile. A metà della ripresa sull'out di sinistra si contengono la palla Bindi e Sassoli, il primo commette un fallo e il secondo reagisce in maniera scorretta e plateale, Catarsi estrae il rosso per il difensore ospite e deve estrarre il giallo per Bindi. Purtroppo per lui era la seconda ammonizione e anche lui raggiunge l'avversario sotto la doccia. A questo punto gli effettivi in campo sono a ranghi ridotti e saltano tutte le tattiche. Casapieri si inventa una discesa palleggiando da videogioco ma perde l'attimo al momento del tiro. Continuano a fioccare i cartellini e il gioco è adesso spezzettato da molti falli che i giocatori in campo non si risparmiano. A pochi minuti dalla fine gli amaranto avrebbero anche pareggiato ma Catarsi annulla per fuorigioco di Guarnieri, decisione rivedibile ma difficile dal campo. Il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero attirandosi le ire dei tifosi di casa, recupero aumentato ulteriormente per il proseguirsi dei falli in campo. L'ultima emozione la regala Bianciardi che per opporsi a Nannelli lanciato in contropiede esce a metà campo e riesce a rubare palla rimanendo in piedi. Catarsi finalmente fischia tre volte e pone fine alle ostilità.
Calciatorepiù: Intorcia. Difende in maniera pulita ed imposta a testa alta, oggi di un livello superiore. Barbagallo lascia tutto sul campo, un esempio.

Luca Lunedì URBINO TACCOLA: Menichini 6, Mignani 6, Matteis 6, Ghimenti, Alessi 5,5 (58'Grossi 6), Barbagallo 6,5, Bindi 5, Merlotto 6, Beggi 5, Casapieri 6,5, Nannelli 5(67'Lenzi 6). A disp.: Szczygiel, Calderini, Gerbi, Ulivieri. All.: Federico Lombardi.<br >ARMANDO PICCHI: Bianciardi 6, Sassoli 6, Vitelli 6,5, Schiuma 6,5, Intorcia 7, Guarnieri 6, Mazzoni 6,5(49' Voliani 6), Fedi 7, Tavani 6,5(48' Dell'Omodarme 6), Del Vivo 6, Dini 6,5. A disp.: Di Fabrizio, Salvadori, Volandri, Rondina. All.: Emiliano Bini.<br > ARBITRO: Catarsi di Pisa.<br > RETI: 35' Beggi.<br >NOTE: ammoniti Guarnieri, Bianciardi, Del Vivo, Schiuma. Espulsi: Beggi, Sassoli, Bindi. Lo spirito del Natale non &egrave; passato da Uliveto Terme questo Sabato pomeriggio. Una partita che dire nervosa &egrave; un puro eufemismo, diciamo che c'&egrave; stato il forte rischio di vederla finire a calcetto. Fuori di metafora, i padroni di casa si sono imposti per una rete a zero grazie al rigore messo a segno da Beggi sul finire del primo tempo. Rete pesantissima che permette all'Urbino Taccola di consolidare sia la posizione in classifica che il vantaggio contro il Picchi che tentava l'aggancio. Lombardi schiera una formazione inaspettatamente preoccupata, con una difesa a cinque e gli esterni bloccati, lasciando Beggi unica punta e cercando le ripartenze con i compagni alle sue spalle. Il Picchi viene invece a dar battaglia con un pi&ugrave; offensivo tridente composto da Mazzoni riferimento centrale e Dini pi&ugrave; Tavani sulle corsie esterne. Dirige Catarsi della sezione di Pisa. La gara parte su ritmi bassi con l'Urbino Taccola che difende sul limite dell'area e lascia l'iniziativa all'avversario libero di impostare nella met&agrave; campo avversaria. Una volta arrivati nella trequarti per&ograve; gli spazi sono intasati e le retrovie scoperte per le controffensive dei bianco-blu. La prima met&agrave; del tempo si srotola cos&igrave; fra gli amaranto che si proiettano in avanti e il Taccola che recita il copione sempre verde del catenaccio e contropiede. La prima vera occasione della gara arriva al minuto venticinque quando Tavani approfitta di un ritardo nel rientro della difesa avversaria e riesce ad arrivare al cross, passaggio limpido e teso per Mazzoni che viene anticipato ad un pelo dal tap-in. Il goal del Picchi &egrave; nell'aria ma come vuole una vecchia regola del calcio, a goal sbagliato equivale un goal subito. Minuto trentacinque: lancio lungo dalla difesa, Beggi scatta bene sul filo del fuorigioco e Schiuma usa il fisico per fermarlo. Contatto irruento ma in area, Catarsi indica il dischetto. Decisione difficilmente contestabile. Lo stesso Beggi va sul dischetto e spiazza il portiere siglando il vantaggio. Il fallo dal quale nasce il rigore scatena in campo una serie di altri falli sul campo che innervosiscono la gara e avranno pesanti conseguenze nel prosieguo della gara. Pronta la reazione del Picchi che imbastisce un'azione in velocit&agrave; per rubare il tempo alla difesa avversaria: Intorgia in verticale a Tavani che di prima serve Mazzoni, la punta entra in area mette a sedere il difensore ma al momento del tiro preferisce tentare un ulteriore dribbling su Menichini che resiste e riesce a sventare la golosa occasione del pareggio. Sul finire di tempo ancora un lancio lungo dalla difesa di casa, Beggi si libera in maniera scorretta della marcatura andando a spingere l'avversario con la palla lontana, rosso diretto per lui. Gli animi si scaldano e Bianciardi esce dai pali per buttarsi nella mischia rimediando un giallo evitabile. Al rientro in campo il Picchi fa valere la superiorit&agrave; numerica e fa correre la palla stancando l'avversario. Vitelli prova a sorprendere Menichini dalla distanza ma l'estremo difensore si fa trovare pronto alzando sopra la traversa. L'Urbino Taccola che prima si difendeva basso adesso gioca prevalentemente dietro la linea della palla, il Picchi arriva al limite con molta facilit&agrave; ma non mantiene la lucidit&agrave; al momento della conclusione, il suo possesso rimane quindi sterile. A met&agrave; della ripresa sull'out di sinistra si contengono la palla Bindi e Sassoli, il primo commette un fallo e il secondo reagisce in maniera scorretta e plateale, Catarsi estrae il rosso per il difensore ospite e deve estrarre il giallo per Bindi. Purtroppo per lui era la seconda ammonizione e anche lui raggiunge l'avversario sotto la doccia. A questo punto gli effettivi in campo sono a ranghi ridotti e saltano tutte le tattiche. Casapieri si inventa una discesa palleggiando da videogioco ma perde l'attimo al momento del tiro. Continuano a fioccare i cartellini e il gioco &egrave; adesso spezzettato da molti falli che i giocatori in campo non si risparmiano. A pochi minuti dalla fine gli amaranto avrebbero anche pareggiato ma Catarsi annulla per fuorigioco di Guarnieri, decisione rivedibile ma difficile dal campo. Il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero attirandosi le ire dei tifosi di casa, recupero aumentato ulteriormente per il proseguirsi dei falli in campo. L'ultima emozione la regala Bianciardi che per opporsi a Nannelli lanciato in contropiede esce a met&agrave; campo e riesce a rubare palla rimanendo in piedi. Catarsi finalmente fischia tre volte e pone fine alle ostilit&agrave;. <br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Intorcia</b>. Difende in maniera pulita ed imposta a testa alta, oggi di un livello superiore. <b>Barbagallo </b>lascia tutto sul campo, un esempio. Luca Luned&igrave;




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