- Juniores Regionali GIR.C
- Isolotto
-
2 - 1
- Pieta 2004
ISOLOTTO: Baldassarre, Cottone, Zeqiri, Fraschini, Fantechi, Girardi, Forti, Catapano, Pistelli, Ricapito, Morandi, Delfino. A disp: Kociu, Badii, Ahmetaj, Forasassi, Parigi, Bruni. All.: Massimo Bruni.
PIETA' 2004: Brachi, Falsini, Meca, Carradori, Zanobini, Cerbai, Cristiani, Bennati, Radice, Bruschi, Rindi. A disp: Meoni, Milanesi, Melani,Iacobacci. All.: Pierluigi Pierozzi.
ARBITRO: Battagli sez. Valdarno.
RETI: 57' e 82' Ricapito, 93' rig. Iacobacci.
Si affrontano sul campo di via Pio Fedi due squadre dalle diverse ambizioni: l'Isolotto, a 29 punti, può ancora giocarsi la permanenza nella categoria mentre la Pietà, a 22 punti, è già virtualmente retrocessa, ma nonostante ciò ne scaturisce una partita scialba nella quale nessuna delle contendenti sembra voler o poter prendere il sopravvento. Anche se l'intero primo tempo viene giocato solo nella metacampo pratese, gli avanti biancorossi non riescono a confezionare neanche un'occasione degna di nota. Succede tutto nella ripresa. All'inizio del secondo tempo Bruschi, rilevato da Melani, rimane negli spogliatoi per curare i postumi di un risentimento muscolare. Passa solo un minuto e Catapano lascia il campo per Bruni che, appena entrato e sugli sviluppi di una bella manovra di Ricapito, si trova tra i piedi una palla invitante che però Brachi riesce a deviare d'istinto sottomisura. Al 48' la prima occasione per la Pietà con Bennati che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, effettua una bella semirovesciata che si spegne di poco sopra la traversa. Al 52' Rindi lavora bene la palla (ma questo non è una novità) e rimette al centro dove Carradori arriva al tiro mancando di poco il bersaglio. Al 57' è Ricapito a sbloccare il risultato. Bruni imposta l'azione e con un bel cambio di gioco innesca Ricapito che, in posizione sospetta, entra in area e con un bel sombrero beffa Brachi in uscita. Al 62' Ahmetaj rileva Morandi. Al 64' è ancora Ricapito a disimpegnarsi bene arrivando al tiro dal limite dell'area con Brachi che deve distendersi tutto per bloccare. Adesso l'Isolotto sembra fare più gioco e riesce anche a chiudere qualche azione che imposta, cosa che nella prima frazione non gli era mai riuscita. Al 67' Radice viene rilevato da Milanesi e questa, vista a posteriori, non si rivelerà una mossa azzeccata da mister Pierozzi. Al 77' scoppia il finimondo: al termine di una trama d'attacco dell'Isolotto l'azione si spinge verso la parte opposta del campo e Milanesi a palla lontana colpisce Bruni senza essere visto dall'arbitro; il gesto viene però visto dai giocatori dell'Isolotto che accorrono, gli animi si scaldano e intanto anche Pistelli viene colpito da Carradori. È baraonda e il signor Battagli, che non ha visto niente, espelle intanto Cottone dell'Isolotto e poi anche Milanesi degli ospiti, mentre Bruni e Pistelli devono rientrare anzitempo negli spogliatoi per i postumi dei colpi subiti. All'82' riprende il gioco e l'Isolotto si fa subito sotto conquistando un calcio d'angolo sul quale è ancora Ricapito a dare la zampata vincente per il raddoppio. All'87' viene espulso Meoni che, sulla linea di porta, respinge di mano un pallone che sembrava già entrato. Rigore assegnato all'Isolotto che Ricapito calcia ma che Brachi para a terra. Si arriva così al 92' quando Rindi calcia un pallone a spiovere in area dell'Isolotto che sbatte in faccia ad un difensore, l'arbitro però è di diverso avviso ed assegna un rigore in favore della Pietà. Si incarica di calciarlo Iacobacci, che di solito fa il portiere ma che segna in bello stile accorciando le distanze. La palla torna a centrocampo e l'arbitro fischia la fine delle ostilità. Vince dunque l'Isolotto quella che pareva una partita stanca e che non aveva nessun senso trasformare in rissa. Da osservatori esterni possiamo dire che i due ragazzi della Pietà responsabili dei colpi proibiti a freddo dovrebbero essere severamente sanzionati oltre che dalla Federazione anche dalla società stessa alla quale elementi del genere creano certamente nocumento. Un plauso ai genitori che venivano da Prato e che, sbigottiti al pari di quelli di Firenze, si sono scusati ed hanno ringraziato la società ospite per aver fatto uscire i loro ragazzi da un cancello laterale. Dell'arbitro possiamo dire poco se non che, anche se si gioca una partita di bassa classifica, si devono tenere gli occhi sempre ben aperti cercando di percepire anche ciò che succede dietro le spalle.
Calciatoripiù: nell'Isolotto bene Ricapito ma soprattutto Pistelli e Bruni che, nonostante le botte che hanno preso, hanno dato il loro importante contributo. Nella Pietà ottima prova di Rindi e di Iacobacci che, quando è stato chiamato, ha saputo rispondere presente . Bene anche Brachi che ha evitato un passivo ben più sostanzioso.
Franco Natali
ISOLOTTO: Baldassarre, Cottone, Zeqiri, Fraschini, Fantechi, Girardi, Forti, Catapano, Pistelli, Ricapito, Morandi, Delfino. A disp: Kociu, Badii, Ahmetaj, Forasassi, Parigi, Bruni. All.: Massimo Bruni.<br >PIETA' 2004: Brachi, Falsini, Meca, Carradori, Zanobini, Cerbai, Cristiani, Bennati, Radice, Bruschi, Rindi. A disp: Meoni, Milanesi, Melani,Iacobacci. All.: Pierluigi Pierozzi.<br >
ARBITRO: Battagli sez. Valdarno.<br >
RETI: 57' e 82' Ricapito, 93' rig. Iacobacci.
Si affrontano sul campo di via Pio Fedi due squadre dalle diverse ambizioni: l'Isolotto, a 29 punti, può ancora giocarsi la permanenza nella categoria mentre la Pietà, a 22 punti, è già virtualmente retrocessa, ma nonostante ciò ne scaturisce una partita scialba nella quale nessuna delle contendenti sembra voler o poter prendere il sopravvento. Anche se l'intero primo tempo viene giocato solo nella metacampo pratese, gli avanti biancorossi non riescono a confezionare neanche un'occasione degna di nota. Succede tutto nella ripresa. All'inizio del secondo tempo Bruschi, rilevato da Melani, rimane negli spogliatoi per curare i postumi di un risentimento muscolare. Passa solo un minuto e Catapano lascia il campo per Bruni che, appena entrato e sugli sviluppi di una bella manovra di Ricapito, si trova tra i piedi una palla invitante che però Brachi riesce a deviare d'istinto sottomisura. Al 48' la prima occasione per la Pietà con Bennati che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, effettua una bella semirovesciata che si spegne di poco sopra la traversa. Al 52' Rindi lavora bene la palla (ma questo non è una novità) e rimette al centro dove Carradori arriva al tiro mancando di poco il bersaglio. Al 57' è Ricapito a sbloccare il risultato. Bruni imposta l'azione e con un bel cambio di gioco innesca Ricapito che, in posizione sospetta, entra in area e con un bel sombrero beffa Brachi in uscita. Al 62' Ahmetaj rileva Morandi. Al 64' è ancora Ricapito a disimpegnarsi bene arrivando al tiro dal limite dell'area con Brachi che deve distendersi tutto per bloccare. Adesso l'Isolotto sembra fare più gioco e riesce anche a chiudere qualche azione che imposta, cosa che nella prima frazione non gli era mai riuscita. Al 67' Radice viene rilevato da Milanesi e questa, vista a posteriori, non si rivelerà una mossa azzeccata da mister Pierozzi. Al 77' scoppia il finimondo: al termine di una trama d'attacco dell'Isolotto l'azione si spinge verso la parte opposta del campo e Milanesi a palla lontana colpisce Bruni senza essere visto dall'arbitro; il gesto viene però visto dai giocatori dell'Isolotto che accorrono, gli animi si scaldano e intanto anche Pistelli viene colpito da Carradori. È baraonda e il signor Battagli, che non ha visto niente, espelle intanto Cottone dell'Isolotto e poi anche Milanesi degli ospiti, mentre Bruni e Pistelli devono rientrare anzitempo negli spogliatoi per i postumi dei colpi subiti. All'82' riprende il gioco e l'Isolotto si fa subito sotto conquistando un calcio d'angolo sul quale è ancora Ricapito a dare la zampata vincente per il raddoppio. All'87' viene espulso Meoni che, sulla linea di porta, respinge di mano un pallone che sembrava già entrato. Rigore assegnato all'Isolotto che Ricapito calcia ma che Brachi para a terra. Si arriva così al 92' quando Rindi calcia un pallone a spiovere in area dell'Isolotto che sbatte in faccia ad un difensore, l'arbitro però è di diverso avviso ed assegna un rigore in favore della Pietà. Si incarica di calciarlo Iacobacci, che di solito fa il portiere ma che segna in bello stile accorciando le distanze. La palla torna a centrocampo e l'arbitro fischia la fine delle ostilità. Vince dunque l'Isolotto quella che pareva una partita stanca e che non aveva nessun senso trasformare in rissa. Da osservatori esterni possiamo dire che i due ragazzi della Pietà responsabili dei colpi proibiti a freddo dovrebbero essere severamente sanzionati oltre che dalla Federazione anche dalla società stessa alla quale elementi del genere creano certamente nocumento. Un plauso ai genitori che venivano da Prato e che, sbigottiti al pari di quelli di Firenze, si sono scusati ed hanno ringraziato la società ospite per aver fatto uscire i loro ragazzi da un cancello laterale. Dell'arbitro possiamo dire poco se non che, anche se si gioca una partita di bassa classifica, si devono tenere gli occhi sempre ben aperti cercando di percepire anche ciò che succede dietro le spalle.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: nell'Isolotto bene <b>Ricapito </b>ma soprattutto <b>Pistelli </b>e <b>Bruni </b>che, nonostante le botte che hanno preso, hanno dato il loro importante contributo. Nella Pietà ottima prova di <b>Rindi </b>e di <b>Iacobacci </b>che, quando è stato chiamato, ha saputo rispondere presente . Bene anche <b>Brachi </b>che ha evitato un passivo ben più sostanzioso.
Franco Natali