• Terza Categoria GIR.A
  • Esperia San Donnino
  • 0 - 0
  • Sancat


ESPERIA SAN DONNINO: Pugliese, Baldini, Ibraliu, Adiodati, Talluri, Pugi (25' Quercioli), Palazzese, Bruzzesi (83' Madiai), Porcello, Papucci (94' Mammeh), Pieralli (58' Sini). A disp.: Piscione, Zheng. All.: Tiziano Papucci.
SANCAT: Romolini, Palcani, Cecconi, Noferini, Crocetti, Mecacci, Canciglia, Barontini, Sinisgalli (65' Germinario), Lombardi (58' Lignite), Bardaro (61' Filippeschi). A disp.: Bracci, Nesi, Merlini, Brazzini. All.: Alessio Onorari.

ARBITRO: Andorlini di Firenze.
NOTE: recupero 4'+5'



In quel di San Donnino si affrontano due squadre alla ricerca di punti importanti; il San Donnino si ritrova nelle zone basse della classifica, e ha assoluto bisogno di qualche punto che possa dargli un po' di continuità e possa smuovere una classifica fino ad ora al di sotto del proprio potenziale. La sancat invece deve assolutamente vincere per mettersi definitivamente alle spalle il periodo no che le è costato la testa della classifica ai danni del Daytona, ora capolista con tre punti di vantaggio proprio sulla Sancat. Le squadre partono piano, iniziano a studiarsi e a capire i punti deboli altrui. La prima vera occasione è per gli ospiti e avviene al 8': Barontini nelle zone centrali del campo smista palla sulla destra per Cecconi, che come un treno avanza imperterrito sulla fascia. Arrivato in fondo mette dentro un buon cross sul quale si avventa Bardaro, che tenta la girata da posizione defilata; la palla viene però intercettata da un difensore che spazza il pallone e neutralizza l'attacco. Continua ad attaccare la Sancat che pian piano alza i ritmi. Al 15' si fa rivedere in avanti con Barontini, che prende palla alla trequarti, alza la testa e dai trenta metri lascia partire una bella conclusione che finisce di poco alta sopra la traversa. Passano poco più di 2 minuti e la Sancat ha la prima vera palla-gol: ancora Barontini a centrocampo serve Canciglia che punta un uomo in velocità; il numero 7 ospite salta secco il difensore avversario e, arrivato in fondo, mette dentro un interessantissimo cross basso sul quale arriva come un treno da dietro Sinisgalli che calcia di sinistro a botta sicura. Incredibilmente un difensore si trova sulla traiettoria e riesce sulla riga di porta a non far entrare la conclusione. Il buon momento della Sancat si interrompe però da un brutto scontro. Nel tentativo di avventarsi su di un pallone conteso Pugi e Bruzzese si scontrano e Pugi ha la peggio. Il numero 6 resta un po' di minuti a terra a causa di un colpo al naso e successivamente per precauzione lascia il campo in ambulanza fra gli applausi del pubblico. Gli auguriamo una pronta guarigione. Si riparte e dopo l'interruzione la Sancat sembra aver perso un po' lo smalto di prima e non produce occasioni di rilievo. Al 40' si fanno vedere anche i padroni di casa direttamente da calcio di punizione. Porcello si incarica del calcio piazzato, sceglie di calciare di potenza ma carica troppo la conclusione e manda alle stelle la sfera. Al 44' ritorna in attacco la Sancat che in due minuti crea due clamorose palle gol: Prima con Canciglia, che dopo esser stato servito da Bardaro, è solo davanti al portiere in area di rigore: il numero 7 però decide di calciare di esterno senza imprimere tanta forza alla conclusione che viene perciò parata senza problemi da Pugliese. Un minuto dopo Lombardi recupera palla sulla trequarti e ha davanti a se solo il portiere. Il numero 10 però calcia da lontano quando poteva avanzare ancora un bel po' e spreca così un altra occasione per la Sancat. Dopo un abbondante recupero dovuto all'interruzione finisce il primo tempo. Nella seconda frazione il copione è sempre lo stesso; Sancat in avanti alla ricerca dei tre punti. Al 55' Lombardi sull'out di sinistra taglia bene il campo per l'inserimento con I tempi giusti di Canciglia che viene strattonato in area e cade a terra. Per l'arbitro non ci sono gli estremi del calcio di rigore e si va avanti. Passano i minuti e la Sancat non riesce a sbloccare il risultato, sebbene ci provi in tutte le maniere. Al 66' il neoentrato Lignite scarica su Canciglia che di prima prova la conclusione da fuori area. Il pallone prende una strana traiettoria e si spegne di poco al lato del portiere. Un minuto dopo ci riprova Barontini, sempre da fuori area, con un tiro al volo che finisce anch'esso di poco fuori. E' anche sfortunata la Sancat che non riesce a trovare lo specchio spesso per questione di centimetri. Al 73' però arriva anche una clamorosa occasione per i padroni del San Donnino. Sugli sviluppi di un contropiede prende palla Quercioli che se ne va in velocità e poi, da lontanissimo, fa partire una conclusione che diventa un pallonetto. Il tiro prende in controtempo il portiere avversario che non può intervenire ma solo vedere la conclusione infrangersi sulla traversa e poi sulla riga. Sarebbe stata una beffa per la Sancat. Il forcing della squadra ospite prosegue ma la Sancat lotta anche contro il tempo. L'arbitro assegna 5 minuti di recupero e al terzo arriva l'ultima vera grande occasione per la squadra di mister Onorari. Punizione dai 30 metri, la palla finisce nella mischia e Crocetti tenta la conclusione ravvicinata che però finisce alta non di poco. Dopo 5 lunghi minuti di recupero l'arbitro fischia la fine del match che si conclude a reti bianche. In virtù del pareggio del Dytona, rimangono sempre 3 le lunghezze in campionato a dividere le due squadre e sabato prossimo ci sarà lo scontro al vertice Sancat-Daytona che può valere un intero campionato.
Calciatoripiù
: nel San Donnino oltre al portiere Pugliese va premiato tutto il reparto difensivo, capace di non far segnare gli ospiti e in particolare il centrale Adiodati. Inoltre in attacco Quercioli è l'unico che prova a sbloccare il risultato per I suoi. Nella Sancat invece Noferini in difesa è sempre attento e puntuale negli interventi, Barontini a centrocampo con la sua qualità smista bene I palloni e Canciglia davanti con la sua velocità semina spesso panico nella difesa avversaria.

E.M. ESPERIA SAN DONNINO: Pugliese, Baldini, Ibraliu, Adiodati, Talluri, Pugi (25' Quercioli), Palazzese, Bruzzesi (83' Madiai), Porcello, Papucci (94' Mammeh), Pieralli (58' Sini). A disp.: Piscione, Zheng. All.: Tiziano Papucci.<br >SANCAT: Romolini, Palcani, Cecconi, Noferini, Crocetti, Mecacci, Canciglia, Barontini, Sinisgalli (65' Germinario), Lombardi (58' Lignite), Bardaro (61' Filippeschi). A disp.: Bracci, Nesi, Merlini, Brazzini. All.: Alessio Onorari. <br > ARBITRO: Andorlini di Firenze.<br >NOTE: recupero 4'+5' In quel di San Donnino si affrontano due squadre alla ricerca di punti importanti; il San Donnino si ritrova nelle zone basse della classifica, e ha assoluto bisogno di qualche punto che possa dargli un po' di continuit&agrave; e possa smuovere una classifica fino ad ora al di sotto del proprio potenziale. La sancat invece deve assolutamente vincere per mettersi definitivamente alle spalle il periodo no che le &egrave; costato la testa della classifica ai danni del Daytona, ora capolista con tre punti di vantaggio proprio sulla Sancat. Le squadre partono piano, iniziano a studiarsi e a capire i punti deboli altrui. La prima vera occasione &egrave; per gli ospiti e avviene al 8': Barontini nelle zone centrali del campo smista palla sulla destra per Cecconi, che come un treno avanza imperterrito sulla fascia. Arrivato in fondo mette dentro un buon cross sul quale si avventa Bardaro, che tenta la girata da posizione defilata; la palla viene per&ograve; intercettata da un difensore che spazza il pallone e neutralizza l'attacco. Continua ad attaccare la Sancat che pian piano alza i ritmi. Al 15' si fa rivedere in avanti con Barontini, che prende palla alla trequarti, alza la testa e dai trenta metri lascia partire una bella conclusione che finisce di poco alta sopra la traversa. Passano poco pi&ugrave; di 2 minuti e la Sancat ha la prima vera palla-gol: ancora Barontini a centrocampo serve Canciglia che punta un uomo in velocit&agrave;; il numero 7 ospite salta secco il difensore avversario e, arrivato in fondo, mette dentro un interessantissimo cross basso sul quale arriva come un treno da dietro Sinisgalli che calcia di sinistro a botta sicura. Incredibilmente un difensore si trova sulla traiettoria e riesce sulla riga di porta a non far entrare la conclusione. Il buon momento della Sancat si interrompe per&ograve; da un brutto scontro. Nel tentativo di avventarsi su di un pallone conteso Pugi e Bruzzese si scontrano e Pugi ha la peggio. Il numero 6 resta un po' di minuti a terra a causa di un colpo al naso e successivamente per precauzione lascia il campo in ambulanza fra gli applausi del pubblico. Gli auguriamo una pronta guarigione. Si riparte e dopo l'interruzione la Sancat sembra aver perso un po' lo smalto di prima e non produce occasioni di rilievo. Al 40' si fanno vedere anche i padroni di casa direttamente da calcio di punizione. Porcello si incarica del calcio piazzato, sceglie di calciare di potenza ma carica troppo la conclusione e manda alle stelle la sfera. Al 44' ritorna in attacco la Sancat che in due minuti crea due clamorose palle gol: Prima con Canciglia, che dopo esser stato servito da Bardaro, &egrave; solo davanti al portiere in area di rigore: il numero 7 per&ograve; decide di calciare di esterno senza imprimere tanta forza alla conclusione che viene perci&ograve; parata senza problemi da Pugliese. Un minuto dopo Lombardi recupera palla sulla trequarti e ha davanti a se solo il portiere. Il numero 10 per&ograve; calcia da lontano quando poteva avanzare ancora un bel po' e spreca cos&igrave; un altra occasione per la Sancat. Dopo un abbondante recupero dovuto all'interruzione finisce il primo tempo. Nella seconda frazione il copione &egrave; sempre lo stesso; Sancat in avanti alla ricerca dei tre punti. Al 55' Lombardi sull'out di sinistra taglia bene il campo per l'inserimento con I tempi giusti di Canciglia che viene strattonato in area e cade a terra. Per l'arbitro non ci sono gli estremi del calcio di rigore e si va avanti. Passano i minuti e la Sancat non riesce a sbloccare il risultato, sebbene ci provi in tutte le maniere. Al 66' il neoentrato Lignite scarica su Canciglia che di prima prova la conclusione da fuori area. Il pallone prende una strana traiettoria e si spegne di poco al lato del portiere. Un minuto dopo ci riprova Barontini, sempre da fuori area, con un tiro al volo che finisce anch'esso di poco fuori. E' anche sfortunata la Sancat che non riesce a trovare lo specchio spesso per questione di centimetri. Al 73' per&ograve; arriva anche una clamorosa occasione per i padroni del San Donnino. Sugli sviluppi di un contropiede prende palla Quercioli che se ne va in velocit&agrave; e poi, da lontanissimo, fa partire una conclusione che diventa un pallonetto. Il tiro prende in controtempo il portiere avversario che non pu&ograve; intervenire ma solo vedere la conclusione infrangersi sulla traversa e poi sulla riga. Sarebbe stata una beffa per la Sancat. Il forcing della squadra ospite prosegue ma la Sancat lotta anche contro il tempo. L'arbitro assegna 5 minuti di recupero e al terzo arriva l'ultima vera grande occasione per la squadra di mister Onorari. Punizione dai 30 metri, la palla finisce nella mischia e Crocetti tenta la conclusione ravvicinata che per&ograve; finisce alta non di poco. Dopo 5 lunghi minuti di recupero l'arbitro fischia la fine del match che si conclude a reti bianche. In virt&ugrave; del pareggio del Dytona, rimangono sempre 3 le lunghezze in campionato a dividere le due squadre e sabato prossimo ci sar&agrave; lo scontro al vertice Sancat-Daytona che pu&ograve; valere un intero campionato. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel San Donnino oltre al portiere <b>Pugliese </b>va premiato tutto il reparto difensivo, capace di non far segnare gli ospiti e in particolare il centrale <b>Adiodati</b>. Inoltre in attacco <b>Quercioli </b>&egrave; l'unico che prova a sbloccare il risultato per I suoi. Nella Sancat invece <b>Noferini </b>in difesa &egrave; sempre attento e puntuale negli interventi, <b>Barontini </b>a centrocampo con la sua qualit&agrave; smista bene I palloni e <b>Canciglia </b>davanti con la sua velocit&agrave; semina spesso panico nella difesa avversaria. E.M.




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