- Juniores Regionali GIR.C
- Firenze Ovest
-
5 - 1
- Atletico Esperia
FIRENZE OVEST: F. Carnevali, Taruffi, Cambi, Lizza, Arcangioli, Facchini, Banchi, Burgassi, N. Carnevali, Alba, Vulcano. A disp.: Roselli, Sarti, Nustri, Ermini, Moccia, Ridolfi, Vannoni, Di Vico, Gangemi. All.: Antonio Berti.
ATL.ESPERIA: Toma, Vittimberga, Gashi, El Badoui, Zecatryney, Bytyqi, Sparagi, Pisa, Buscè, Caldareri, Bresci. A disp.: rugi, Morini, Bruno, Manetti, Pisa, Cepele, Recordi, Sinacciolo. All.: Giovanni Padula.
ARBITRO: Masuzzo di Prato
RETI: 26' Bytyqi, 47', 62' N. Carnevali, 65' Banchi, 67' Facchini, 91' Burgassi.
Il derby tra Firenze Ovest e Atletico Esperia torna in scena dopo due anni e fa esultare i rossoblù: 5-1 il finale alla fine di una gara in cui, tra una pacca sulla spalla e una stretta di mano, quel saluto cordiale nasconde la tensione. Per la voglia di dimostrare, per la voglia di emergere, per quello che poteva essere e non è stato, per dimostrare perché c'è chi veste certi colori e chi altri. Ma se sugli spalti parole e commenti appaiono come giocate d'alta scuola o funambolici dribbling, in campo il copione è totalmente diverso. Il ritmo è lento, quasi svogliato, le squadre che si affrontano con poca precisione, lucidità e intensità. Tanti gli errori in mezzo al campo da una parte e dall'altra e per F. Carnevali e Toma i guantoni servono solo per coprirsi il viso ricco di sbadigli. Con il passare dei minuti il Firenze Ovest prova a prendere le redini del gioco, di certo del possesso, anche se la poca precisione contribuisce a non impensierire più di tanto Toma e compagni. Così poco prima della mezz'ora, arriva la rete che spezza la partita e di fatto la cambia. Sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla destra, il pallone arriva poco fuori area dove Bytyqi non ci pensa su due volte: botta al volo di prima intenzione, F. Carnevali è leggermente fuori dai pali ma quel poco che basta per farsi scavalcare dal pallone. Il vantaggio dell'Atletico Esperia fa l'effetto di una sveglia rumorosa. Quelle delle sei la mattina, di lunedì. Almeno per il pubblico che si alza a gran voce per incitare i padroni di casa alla ricerca del pareggio. Ma il Firenze Ovest fatica a costruire occasioni nitide da gol. Ci prova N. Carnevali che supera di forza e velocità il diretto marcatore, ma entrato in area non è favorito dal rimpallo e sull'uscita di Toma non trova lo specchio della porta. Poco dopo Vulcano cade in area di rigore ma l'arbitro lascia correre. Il numero undici locale rimane a terra e Berti è costretto al cambio. Entra Cangemi che, nella ripresa, cambia faccia all'attacco rossoblu. Ma il primo tempo si chiude così. Il gol di Bytiqi fissa il risultato sullo 0-1. Che cosa succeda negli spogliatoi non lo sappiamo. Se la rabbia per un risultato negativo abbia smosso qualcosa nei giocatori, se dall'altra parte si viva di appagamento. Nei secondi quarantacinque minuti si vede un'altra partita. Il Firenze Ovest cinico, rabbioso, con alcune trame di gioco ben annodate, non lascia scampo a un Atletico Esperia spento, stanco, quasi senza voglia. Passano poco più di sessanta secondi dal fischio della ripresa e il punteggio è già in parità. Banchi stacca di testa sulla punizione dalla tre quarti, Zecatryney alza uno spiovente in area che prende in controtempo i compagni, N. Carnevali ci crede e tocca il pallone quel tanto che basta per mandarlo in rete. Da qui in avanti è un monologo rossoblu. L'ingresso di Cangemi, seppur forzato per l'infortunio di Vulcano, accende la manovra offensiva del Firenze Ovest che spinge a testa bassa per trovare la rete del sorpasso. Che arriva poco dopo il quarto d'ora di gioco. Facchini calcia una punizione dalla destra, Banchi fa da torre in area per N. Carnevali bravo a smarcarsi e a coordinarsi per la botta al volo ravvicinata. Toma non ha scampo. L'Atletico Esperia non riesce a reagire, il Firenze Ovest arriva in rete con facilità. Passano infatti cinque minuti dalla doppietta di N. Carnevali e i padroni di casa firmano il tris. Sul pallone filtrante Cangemi, defilato sulla sinistra, brucia in velocità il difensore e impegna Toma: il pallone resta in area, Banchi colpisce non benissimo ma quel che serve per gonfiare la rete sul secondo palo. Centottanta secondi e arriva anche la quarta realizzazione. N. Carnevali parte dalla sinistra, si accentra, prova ad entrare in area ma al limite viene steso. La punizione è calciata dal mancino di Facchini: la botta tremenda sotto la traversa spaventa la barriera degli ospiti e elude qualsiasi tipo d'intervento di Toma. Sotto di tre reti, l'Atletico Esperia si conquista un calcio di rigore (evidente la spinta di Cambi ai danni dell'avversario). Dal dischetto si presenta Buscè, che emula in rincorsa e, purtroppo per lui e i suoi colori, in risultato Zaza agli Europei del 2016: pallone alle stelle, il punteggio rimane invariato. La partita scivola via senza altre particolari emozioni. Sul finire, Sparagi protegge palla spalle alla porta e in caduta prova a beffare l'estremo difensore rossoblu: la sfera sfila fuori non di molto. Nel primo dei quattro minuti di recupero Burgassi si inserisce nel tabellino marcatori, a consolidare un'ottima prestazione. Il nuovo entrato Vannoni passa dalla destra e appena entrato in area, tocca a rimorchio per il numero otto rossoblù: piazzato rasoterra forte e preciso sul primo palo, Toma non può arrivare e il pallone gonfia la rete per la quinta volta. Finisce così. Netta e meritata la vittoria del Firenze Ovest, capace nel secondo tempo di stravolgere completamente la gara e portare a casa i tre punti. Regge un tempo l'Atletico Esperia, troppo poco per sperare di fare risultato sul Paoli di Brozzi. Più che sufficiente la direzione arbitrale, Masuzzo sbaglia poco nelle decisioni che contano.
Calciatoripiù: Facchini da difensore centrale ci prende gusto, tre gol in cinque partite, tutti su punizione; Burgassi trova sul finire il coronamento di una prestazione di intensità e quantità; Cangemi cambia il volto dell'attacco; N. Carnevali (Firenze Ovest) magari non disputa la sua miglior partita, ma firma una doppietta e si procura la punizione del terzo gol: a un attaccante che cosa chiedere di più?
Federico Pettini
FIRENZE OVEST: F. Carnevali, Taruffi, Cambi, Lizza, Arcangioli, Facchini, Banchi, Burgassi, N. Carnevali, Alba, Vulcano. A disp.: Roselli, Sarti, Nustri, Ermini, Moccia, Ridolfi, Vannoni, Di Vico, Gangemi. All.: Antonio Berti.<br >ATL.ESPERIA: Toma, Vittimberga, Gashi, El Badoui, Zecatryney, Bytyqi, Sparagi, Pisa, Buscè, Caldareri, Bresci. A disp.: rugi, Morini, Bruno, Manetti, Pisa, Cepele, Recordi, Sinacciolo. All.: Giovanni Padula.<br >
ARBITRO: Masuzzo di Prato<br >
RETI: 26' Bytyqi, 47', 62' N. Carnevali, 65' Banchi, 67' Facchini, 91' Burgassi.
Il derby tra Firenze Ovest e Atletico Esperia torna in scena dopo due anni e fa esultare i rossoblù: 5-1 il finale alla fine di una gara in cui, tra una pacca sulla spalla e una stretta di mano, quel saluto cordiale nasconde la tensione. Per la voglia di dimostrare, per la voglia di emergere, per quello che poteva essere e non è stato, per dimostrare perché c'è chi veste certi colori e chi altri. Ma se sugli spalti parole e commenti appaiono come giocate d'alta scuola o funambolici dribbling, in campo il copione è totalmente diverso. Il ritmo è lento, quasi svogliato, le squadre che si affrontano con poca precisione, lucidità e intensità. Tanti gli errori in mezzo al campo da una parte e dall'altra e per F. Carnevali e Toma i guantoni servono solo per coprirsi il viso ricco di sbadigli. Con il passare dei minuti il Firenze Ovest prova a prendere le redini del gioco, di certo del possesso, anche se la poca precisione contribuisce a non impensierire più di tanto Toma e compagni. Così poco prima della mezz'ora, arriva la rete che spezza la partita e di fatto la cambia. Sugli sviluppi di una rimessa laterale dalla destra, il pallone arriva poco fuori area dove Bytyqi non ci pensa su due volte: botta al volo di prima intenzione, F. Carnevali è leggermente fuori dai pali ma quel poco che basta per farsi scavalcare dal pallone. Il vantaggio dell'Atletico Esperia fa l'effetto di una sveglia rumorosa. Quelle delle sei la mattina, di lunedì. Almeno per il pubblico che si alza a gran voce per incitare i padroni di casa alla ricerca del pareggio. Ma il Firenze Ovest fatica a costruire occasioni nitide da gol. Ci prova N. Carnevali che supera di forza e velocità il diretto marcatore, ma entrato in area non è favorito dal rimpallo e sull'uscita di Toma non trova lo specchio della porta. Poco dopo Vulcano cade in area di rigore ma l'arbitro lascia correre. Il numero undici locale rimane a terra e Berti è costretto al cambio. Entra Cangemi che, nella ripresa, cambia faccia all'attacco rossoblu. Ma il primo tempo si chiude così. Il gol di Bytiqi fissa il risultato sullo 0-1. Che cosa succeda negli spogliatoi non lo sappiamo. Se la rabbia per un risultato negativo abbia smosso qualcosa nei giocatori, se dall'altra parte si viva di appagamento. Nei secondi quarantacinque minuti si vede un'altra partita. Il Firenze Ovest cinico, rabbioso, con alcune trame di gioco ben annodate, non lascia scampo a un Atletico Esperia spento, stanco, quasi senza voglia. Passano poco più di sessanta secondi dal fischio della ripresa e il punteggio è già in parità. Banchi stacca di testa sulla punizione dalla tre quarti, Zecatryney alza uno spiovente in area che prende in controtempo i compagni, N. Carnevali ci crede e tocca il pallone quel tanto che basta per mandarlo in rete. Da qui in avanti è un monologo rossoblu. L'ingresso di Cangemi, seppur forzato per l'infortunio di Vulcano, accende la manovra offensiva del Firenze Ovest che spinge a testa bassa per trovare la rete del sorpasso. Che arriva poco dopo il quarto d'ora di gioco. Facchini calcia una punizione dalla destra, Banchi fa da torre in area per N. Carnevali bravo a smarcarsi e a coordinarsi per la botta al volo ravvicinata. Toma non ha scampo. L'Atletico Esperia non riesce a reagire, il Firenze Ovest arriva in rete con facilità. Passano infatti cinque minuti dalla doppietta di N. Carnevali e i padroni di casa firmano il tris. Sul pallone filtrante Cangemi, defilato sulla sinistra, brucia in velocità il difensore e impegna Toma: il pallone resta in area, Banchi colpisce non benissimo ma quel che serve per gonfiare la rete sul secondo palo. Centottanta secondi e arriva anche la quarta realizzazione. N. Carnevali parte dalla sinistra, si accentra, prova ad entrare in area ma al limite viene steso. La punizione è calciata dal mancino di Facchini: la botta tremenda sotto la traversa spaventa la barriera degli ospiti e elude qualsiasi tipo d'intervento di Toma. Sotto di tre reti, l'Atletico Esperia si conquista un calcio di rigore (evidente la spinta di Cambi ai danni dell'avversario). Dal dischetto si presenta Buscè, che emula in rincorsa e, purtroppo per lui e i suoi colori, in risultato Zaza agli Europei del 2016: pallone alle stelle, il punteggio rimane invariato. La partita scivola via senza altre particolari emozioni. Sul finire, Sparagi protegge palla spalle alla porta e in caduta prova a beffare l'estremo difensore rossoblu: la sfera sfila fuori non di molto. Nel primo dei quattro minuti di recupero Burgassi si inserisce nel tabellino marcatori, a consolidare un'ottima prestazione. Il nuovo entrato Vannoni passa dalla destra e appena entrato in area, tocca a rimorchio per il numero otto rossoblù: piazzato rasoterra forte e preciso sul primo palo, Toma non può arrivare e il pallone gonfia la rete per la quinta volta. Finisce così. Netta e meritata la vittoria del Firenze Ovest, capace nel secondo tempo di stravolgere completamente la gara e portare a casa i tre punti. Regge un tempo l'Atletico Esperia, troppo poco per sperare di fare risultato sul Paoli di Brozzi. Più che sufficiente la direzione arbitrale, Masuzzo sbaglia poco nelle decisioni che contano. <b>
Calciatoripiù: Facchini</b> da difensore centrale ci prende gusto, tre gol in cinque partite, tutti su punizione; <b>Burgassi </b>trova sul finire il coronamento di una prestazione di intensità e quantità; <b>Cangemi </b>cambia il volto dell'attacco; <b>N. Carnevali</b> (Firenze Ovest) magari non disputa la sua miglior partita, ma firma una doppietta e si procura la punizione del terzo gol: a un attaccante che cosa chiedere di più?
Federico Pettini