- Coppa Regionale Giovanissimi
- Margine Coperta
-
0 - 3
- Cattolica Virtus
MARGINE COPERTA: Piermaria, Raffaeta (56' Galeotti), Organelli, Madrigali, Magnani (49' Barsotti), Russo (43' Giannecchini), Gianardi (60' Caselli), Chiavacci (41' Bini), Giacomelli D., Zangrilli. A disp.: Morini, Baronti. All.: Maurizio Guidotti.
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Morini, Stella Lorenzo Nicola, Francini (71' Arrighi), Alinari, Donnini, Muscas, Fei (56' De Muynck), Gelonese, Cragno (71' Schenone), Mugelli (65' Stella Lorenzo), Pratesi (69' Vignozzi). A disp.: Mastroianni, Morici. All.: Gianluca Innocenti.
ARBITRO: Viterbo di Arezzo, coad. da Sassetti e Fontani di Pisa.
RETI: 37' Cragno, 48' Donnini, 52' Fei.
NOTE: ammoniti Gelonese, Organelli, Madrigali, Chiavacci. Espulso Organelli al 70'. Corner 2-4. Recupero 1'+5'.
LE PAGELLE
Margine Coperta
Piermaria: 6.5 Non si intende con Madrigali in occasione del vantaggio giallorosso: nel primo tempo è pronto a sventare una conclusione di Mugelli. Nella ripresa, dopo aver subito le tre reti (niente da fare né sulla punizione di Donnini, né sul tocco ravvicinato di Fei), non corre rischi, ad eccezione di un tiro-cross di Cragno respinto sul primo palo.
Raffaeta: 6/7 Il promettente '98 se la cava bene a destra contro Fei per tutto il primo tempo, anche se soltanto di rado riesce ad accompagnare la manovra offensiva come è nelle sue corde. Nella ripresa, quando la retroguardia comincia a scricchiolare, rimane tra i più lucidi.
Organelli: 6.5 Rimedia un'espulsione piuttosto severa: fino ad allora, nel complesso, non aveva demeritato. Cragno spesso prova a sfondare dalla sua parte e, rispetto a Raffaetta, ha più lavoro, ma si fa saltare di rado e viene spesso efficacemente in aiuto dei due centrali.
Madrigali: 6- Più che giornataccia, bisognerebbe parlare di frazionaccia . Nel primo tempo guida il reparto con autorevolezza, mostrando senso della posizione, temperamento e ottima scelta di tempo. Beffato da Cragno in occasione del vantaggio giallorosso, commette il fallo ai danni di Mugelli (Donnini poi trasforma la punizione) e perde il rimpallo che poi manda in gol Fei. Gli episodi sfortunati non tolgono niente alla stagione del difensore nerazzurro, determinante per rendere la retroguardia impermeabile nel corso del girone di ritorno.
Magnani: 6.5 Affronta la gara non in perfette condizioni fisiche, ma non si vede. Fa valere il suo tempismo al fianco di Madrigali e per tutto il primo tempo riesce ad arginare molto bene gli attaccanti giallorossi. Qualche difficoltà in più nella ripresa, quando la Cattolica diventa più efficace. Esce, costretto a chiedere il cambio. 49' Barsotti: 6+ Guidotti prova ad alzare il baricentro della squadra inserendo un attaccante al posto di un difensore: in avanti però riceve pochi palloni e non riesce a lasciare il segno.
Russo: 6.5 Molto ispirato nei primi minuti, sulla destra dialoga bene sia con Chiavacci che con Giacomelli e cerca di trovare il fondo per proporre al centro palloni interessanti. Francini prima e Stella poi però gli prendono le misure e non riesce ad incidere come in altre occasioni. 43' Giannecchini: 6.5 E' tra i pochi a provare il tiro nel secondo tempo e serve un buon cross per la testa di Poggi al 61'.
Gianardi: 6.5 Anche se non offre una delle sue migliori prove, fa apprezzare a chi non lo conosce tutte le sue qualità. Dinamismo, sostanza, intelligenza tattica. Sale di tono quando viene spostato a sinistra e serve a Poggi un assist prelibato al 32'. Dopo aver speso molto nel primo tempo, si accende la spia rossa del carburante nella ripresa e diventa meno incisivo. 60' Caselli: sv. Promuove un paio di tentativi offensivi nel finale.
Chiavacci: 6+ Si fa sentire nei primi minuti, durante i quali recupera molti palloni e li imposta in orizzontale e in verticale sbagliando poco; poi Muscas e Gelonese salgono di tono e il mediano di Guidotti fatica un po'. Utile in fase di contenimento, per tutto il primo tempo non sfigura. 43' Bini: 6+ Entra in campo per aggiungere freschezza al centrocampo, ma, nonostante la sua buona volontà, la squadra non riesce a cambiare passo.
Poggi: 6+ Dopo aver sigillato la vittoria col Tau, il bomber nerazzurro stavolta ha due occasioni ma non riesce a timbrare il cartellino. Fermato dall'ottimo intervento di Morini nel primo tempo, si vede respingere un colpo di testa dalla traversa nella ripresa. Da un attaccante della sua caratura è lecito aspettarsi di più, ma è vero che i rifornimenti stavolta sono stati davvero pochi.
Giacomelli Davide: 6+ Condivide con Chiavacci i momenti più brillanti e quelli più delicati. Prova a dare ordine alla manovra, sbagliando pochi passaggi e rimanendo sempre nel vivo del gioco per tutto il primo tempo. Come tutta la squadra, incontra qualche difficoltà in più nella ripresa.
Zangrilli: 6 La sua rapidità è abilmente disinnescata dalla retroguardia giallorossa, che non gli concede mai campo aperto. Dopo aver tentato il tiro in avvio, non riesce ad impensierire Morini. Spostato esterno destro, nella ripresa non trova varchi per incidere.
S.M.Cattolica Virtus
Morini: 6.5 Contrariamente alle attese, è chiamato poco in causa: sempre attento sulle conclusioni nerazzurre. Se nel secondo tempo deve soltanto controllare un colpo di testa di Poggi che colpisce la parte superiore della traversa, nel primo tempo risponde presente al sinistro di Zangrilli e compie un solo intervento di rilievo: la pronto respinta sul tentativo ravvicinato di Poggi al 32'.
Stella Lorenzo Nicola: 6/7 L'esterno destro giallorosso conferma pienamente la sua maturazione anche al Guidi . Ha mandato di non lasciare mai sguarnita la fascia e stavolta centellina le sue sgroppate in avanti, risultando impeccabile sulla linea difensiva, a prescindere dall'avversario che viene schierato sulla corsia di competenza.
Francini: 6/7 Visto il rientro di Alinari come centrale, si posiziona sulla sinistra: chiude sempre bene la diagonale e non si fa sorprendere, né da Gianardi né da Russo che tentano invano di sfondare sulla sua corsia. 71' Arrighi: sv. Dà il cambio al compagno nei minuti finali.
Alinari: 7 Come una bussola. Ha senso della posizione al centro della difesa, dove non va mai in affanno, controlla uno degli attaccanti più forti della categoria (Poggi) e brilla sia di testa che nell'uno contro uno. Dal fischio d'inizio all'ultimo minuto di recupero tiene altissima la concentrazione.
Donnini: 7.5 Se qualcuno attendeva una conferma, ribadisce di essere uno dei difensori più interessanti in categoria. Si intende alla perfezione con Alinari, sbroglia elegantemente situazioni intricate e calcia con maestria la punizione che vale il due a zero. Trenta presenze in trenta giornate di campionato, tre reti in Coppa e sette in campionato. Giù il cappello, signori!
Muscas: 7+ Impiega qualche minuto a prendere le misure ai dirimpettai nerazzurri; poi, a partire da metà primo tempo, il mancino erge una diga davanti alla difesa, abbinando all'interdizione un'impeccabile regia. Il capitano non perde lucidità nella ripresa, quando continua a vincere ogni duello a centrocampo e sforna l'assist per il 3-0 di Fei. Un trascinatore.
Fei: 6/7 Nel primo tempo, pur giocando da seconda punta, parte largo da sinistra e gli spetta anche il compito di impedire a Raffaeta di sovrapporsi. Poco cercato, non tocca molti palloni, anche se promuove alcuni interessanti tandem con Cragno. Attaccante poliedrico, dopo essersi sacrificato nel primo tempo, trova le energie per vincere il duello con Madrigali e siglare il definitivo tre a zero. 56' De Muynck: sv. Poco più di un quarto d'ora, durante il quale rinforza con forze fresche il centrocampo a sinistra.
Gelonese: 7 Una spina dorsale, che sostiene la squadra dall'inizio alla fine. Geometra puntiglioso in fase di impostazione, assicura un buon filtro nei momenti migliori del Margine. L'ex Olimpia è cresciuto molto e, in questo finale di stagione, ha trovato un'intesa perfetta con Muscas.
Cragno: 7.5 E' l'emblema di questa squadra. Sprona i suoi nei momenti più difficile, sprinta in ogni angolo del campo, spaventa gli avversari anche in situazioni apparentemente innocue. Attacca gli spazi, fa ripartire la squadra, gioca abilmente spalle alla porta. C'è il suo zampino nella terza rete, dopo che, dettaglio non trascurabile, con la caparbietà che lo contraddistingue, in avvio di ripresa si era creato e trasformato l'occasione del vantaggio. 71' Schenone: sv. Unico riferimento offensivo nel recupero.
Mugelli: 7 Anche se nel primo tempo la Cattolica fatica a produrre gioco, l'estroso fantasista non si perde d'animo e prova a trasformare in oro tutto ciò che passa dai suoi piedi. È suo l'unico tiro in porta giallorosso del primo tempo, ma Piermaria para. Nel secondo tempo, quando si aprono gli spazi, diventa più pericoloso e guadagna la punizione per il raddoppio di Donnini. 65' Stella Lorenzo: sv Tenta di imbastire alcune interessanti ripartenze.
Pratesi: 6/7 La fantasia e le giocate raffinate stavolta possono attendere: si conferma giocatore duttile e con una prova di grande sacrificio spalleggia Stella sulla destra, convergendo spesso centrale per aiutare Muscas e Gelonese. Non si vede molto in avanti, ma è una pedina tattica preziosissima per il successo. 69' Vignozzi: sv. Nella mediana durante il recupero.
Arbitro
Viterbo di Arezzo: 7 Sempre vicino all'azione, non sbaglia praticamente niente, ben coadiuvato dagli assistenti. Proprio dietro segnalazione del collaboratore, espelle Organelli nel finale.
Cosimo Di Bari
IL COMMENTO
Un quarto d'ora a inizio ripresa più infuocato del clima torrido sulle tribune del Guidi permette a una scintillante Cattolica Virtus di arricchire la bacheca di via Piero di Cosimo, confinando alla piazza d'onore un timido Margine Coperta colato presto a picco dopo un avvio di match promettente. I giallorossi di Gianluca Innocenti giocano la loro partita perfetta, non concedendo nulla ai palleggiatori della Valdinievole, buttandosi con cuore su ogni pallone e dimostrando nervi saldissimi nella gestione del risultato favorevole. Il 3-0 - forse fin troppo eloquente nel rapporto occasioni avute-gol segnati - racconta però bene la storia di una partita decollata a favore dei fiorentini nella seconda parte, dopo un primo tempo molto tattico e, anche a causa del gran caldo, privo di convincenti occasioni da rete. Rispetto alle semifinali di sei giorni prima e alla sicura vittoria sul Tau, Guidotti conferma dieci undicesimi dello schieramento titolare, con lo spostamento di Organelli a sinistra (al posto dell'infortunato Lorenzo Giacomelli) e l'inserimento del '98 Raffaeta a destra. Innocenti, invece, cambia due pedine rispetto al match senese contro il Mazzola: Alinari torna al centro della difesa (con Francini a sinistra, al posto di Arrighi) e la squadra virtussina ha atteggiamento più spregiudicato con l'innesto di Fei, preferito a De Muynck, a completare il terzetto avanzato con Cragno e Mugelli.
Se i nerazzurri fanno intravedere sprazzi di buone trame a centrocampo, ma una certa difficoltà nel dare profondità al loro gioco, i loro avversari chiudono tutti i corridoi a doppia mandata, mancano pochi anticipi in fase difensiva e provano a distendersi di rimessa. Il primo appunto di reale interesse è però solo del 20', quando Zangrilli è costretto a provarci addirittura da fuori area, calciando però centrale tra le braccia di Morini. Segno di una partita che, avvincente nei pressi delle panchine, stenta però a decollare e a far divertire il folto pubblico del Galluzzo. Al 21' immediata la replica, poco fruttuosa, della Cattolica: palla messa in mezzo da Cragno dalla destra, ribattuta della difesa e conclusione dal limite di Mugelli senza successo. Solo sul finire di tempo, al 32', l'emozione più grande del primo tempo, con il suggerimento di Gianardi nel corridoio per Poggi e la decisiva ribattuta con il piede da parte dell'attentissimo Morini.
Nella ripresa, succede tutto quello che non era successo nella prima parte. Soprattutto, succede che al primo colpo il Margine affonda, senza dimostrare capacità di reazione. E' appena il 37', l'avvio di un secondo tempo affrontato dai due tecnici con gli stessi identici schieramenti: su invito di Francini, Cragno approfitta di una dormita della difesa pistoiese e si ritrova solo soletto in tempo per portare in vantaggio i giallorossi. Senza che nel mezzo i nerazzurri riescano a ribattere, ecco al 48' il colpo del kappaò: su una punizione originata da un fallo di Madrigali su Mugelli, Donnini dipinge una punizione degna del miglior Pirlo (gol-fotocopia di quello del play azzurro contro la Croazia), palla nell'angolo basso sul lato del portiere e 2-0 per i ragazzi di Innocenti. Al 52' va poi definitivamente giù il sipario. Azione prolungata dei giallorossi in area avversaria senza trovare vera resistenza: dialogo Cragno-Muscas, sfera poi per Fei che vince un contrasto e infila per la terza volta Piermaria. L'orgoglio del Margine - buono a quel punto solo per salvare l'onore, non certo per riaprire la partita - si vede soltanto al 62', quando Poggi di testa scheggia la traversa su invito dalla destra di Giannecchini. Con i nerazzurri in dieci allo scadere (rosso diretto a Organelli, probabilmente per proteste, su segnalazione del secondo assistente), per la Cattolica la noia maggiore è quella di aspettare il 75', recupero compreso, per alzare le braccia al cielo e festeggiare un'annata davvero memorabile per i colori giallorossi.
Gabriele Fredianelli
Le interviste
Dopo aver condotto i suoi ragazzi in una cavalcata straordinaria, mister Guidotti si è dovuto arrendere in finale ad una super Cattolica. Al bravo mister pistoiese, che ha dato gioco, tranquillità e organizzazione tattica ai suoi ragazzi, chiediamo cosa sia andato storto in questa finale. Avevamo alcuni problemini' che hanno complicato la nostra gara e che si sono aggiunti ad alcune assenze. Al di là di queste difficoltà però la squadra non ha fatto quello che avrebbe potuto: bisogna dar merito alla Cattolica di aver giocato una buona partita, ma noi non abbiamo giocato come sappiamo . La difesa, che è stata un punto di forza da quando lei ha preso la squadra, stavolta ha concesso molto. Avevamo subito finora quattro reti. Peccato che proprio in finale sia capitata la giornata storta di qualche nostro ragazzo . Lasciando stare questa finale, immagino sia soddisfatto di quanto fatto dai suoi ragazzi: qual è stata la ricetta per cambiare passo al Margine? Non voglio parlare di coloro che mi hanno preceduto e non voglio prendermi meriti. Ho messo le mie idee e i ragazzi mi sono venuti dietro, formando un gruppo molto unito, tutto qui . Crede che ci sia qualcuno pronto per il salto tra i Professionisti tra i suoi ragazzi? Sì. E sicuramente sia il '98 Raffaeta che altri ragazzi il prossimo anno potranno proveranno qualche esperienza con squadre professionistiche . Il prossimo anno sarà al timone dell'élite: dall'inizio della stagione potrà gustarsi appieno questo interessante campionato.. Sono contento di essere stato confermato alla guida dei '98 e dei '99. Anche se mancheranno alcuni ragazzi come Bonavita e Raffaeta che andranno in campionati professionistici, ripartiremo con nuovi innesti e cercheremo di fare bene .
Gianluca Innocenti, dopo quattro stagioni ad alti livelli alla guida dei Giovanissimi Regionali giallorossi, festeggia un meritato trofeo: Questa vittoria è il coronamento di una stagione intera: i ragazzi sono stati bravi e, conoscendo il valore dei nostri avversari, abbiamo cercato di non sbagliare. Il merito è dei ragazzi che hanno interpretato bene la partita in tutta le sfumature .
La squadra, nonostante il caldo, ha tenuto benissimo il campo fino alla fine..
Merito di Paolo Bosi, prossimo direttore sportivo, che ha lavorato come preparatore atletico. Sicuramente la scelta della società di affidarsi ad una persona qualificata e competente come lui ha inciso: la squadra anche in questa partita, come nelle altre gare di questa parte finale della stagione, ha girato al massimo .
Cosa vi è mancato in campionato per lottare per le prime posizioni?
La stagione è cominciata maliss
MARGINE COPERTA: Piermaria, Raffaeta (56' Galeotti), Organelli, Madrigali, Magnani (49' Barsotti), Russo (43' Giannecchini), Gianardi (60' Caselli), Chiavacci (41' Bini), Giacomelli D., Zangrilli. A disp.: Morini, Baronti. All.: Maurizio Guidotti.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Morini, Stella Lorenzo Nicola, Francini (71' Arrighi), Alinari, Donnini, Muscas, Fei (56' De Muynck), Gelonese, Cragno (71' Schenone), Mugelli (65' Stella Lorenzo), Pratesi (69' Vignozzi). A disp.: Mastroianni, Morici. All.: Gianluca Innocenti. <br >
ARBITRO: Viterbo di Arezzo, coad. da Sassetti e Fontani di Pisa.<br >
RETI: 37' Cragno, 48' Donnini, 52' Fei.<br >NOTE: ammoniti Gelonese, Organelli, Madrigali, Chiavacci. Espulso Organelli al 70'. Corner 2-4. Recupero 1'+5'.
LE PAGELLE<br >Margine Coperta<br ><b>Piermaria: 6.5</b> Non si intende con Madrigali in occasione del vantaggio giallorosso: nel primo tempo è pronto a sventare una conclusione di Mugelli. Nella ripresa, dopo aver subito le tre reti (niente da fare né sulla punizione di Donnini, né sul tocco ravvicinato di Fei), non corre rischi, ad eccezione di un tiro-cross di Cragno respinto sul primo palo.<br ><b>Raffaeta: 6/7</b> Il promettente '98 se la cava bene a destra contro Fei per tutto il primo tempo, anche se soltanto di rado riesce ad accompagnare la manovra offensiva come è nelle sue corde. Nella ripresa, quando la retroguardia comincia a scricchiolare, rimane tra i più lucidi. <br ><b>Organelli: 6.5</b> Rimedia un'espulsione piuttosto severa: fino ad allora, nel complesso, non aveva demeritato. Cragno spesso prova a sfondare dalla sua parte e, rispetto a Raffaetta, ha più lavoro, ma si fa saltare di rado e viene spesso efficacemente in aiuto dei due centrali.<br ><b>Madrigali: 6-</b> Più che giornataccia, bisognerebbe parlare di frazionaccia . Nel primo tempo guida il reparto con autorevolezza, mostrando senso della posizione, temperamento e ottima scelta di tempo. Beffato da Cragno in occasione del vantaggio giallorosso, commette il fallo ai danni di Mugelli (Donnini poi trasforma la punizione) e perde il rimpallo che poi manda in gol Fei. Gli episodi sfortunati non tolgono niente alla stagione del difensore nerazzurro, determinante per rendere la retroguardia impermeabile nel corso del girone di ritorno.<br ><b>Magnani: 6.5</b> Affronta la gara non in perfette condizioni fisiche, ma non si vede. Fa valere il suo tempismo al fianco di Madrigali e per tutto il primo tempo riesce ad arginare molto bene gli attaccanti giallorossi. Qualche difficoltà in più nella ripresa, quando la Cattolica diventa più efficace. Esce, costretto a chiedere il cambio. 49' Barsotti: 6+ Guidotti prova ad alzare il baricentro della squadra inserendo un attaccante al posto di un difensore: in avanti però riceve pochi palloni e non riesce a lasciare il segno.<br ><b>Russo: 6.5</b> Molto ispirato nei primi minuti, sulla destra dialoga bene sia con Chiavacci che con Giacomelli e cerca di trovare il fondo per proporre al centro palloni interessanti. Francini prima e Stella poi però gli prendono le misure e non riesce ad incidere come in altre occasioni. <b>43' Giannecchini: 6.5</b> E' tra i pochi a provare il tiro nel secondo tempo e serve un buon cross per la testa di Poggi al 61'.<br ><b>Gianardi: 6.5</b> Anche se non offre una delle sue migliori prove, fa apprezzare a chi non lo conosce tutte le sue qualità. Dinamismo, sostanza, intelligenza tattica. Sale di tono quando viene spostato a sinistra e serve a Poggi un assist prelibato al 32'. Dopo aver speso molto nel primo tempo, si accende la spia rossa del carburante nella ripresa e diventa meno incisivo. <b>60' Caselli: sv.</b> Promuove un paio di tentativi offensivi nel finale.<br ><b>Chiavacci: 6+</b> Si fa sentire nei primi minuti, durante i quali recupera molti palloni e li imposta in orizzontale e in verticale sbagliando poco; poi Muscas e Gelonese salgono di tono e il mediano di Guidotti fatica un po'. Utile in fase di contenimento, per tutto il primo tempo non sfigura. <b>43' Bini: 6+</b> Entra in campo per aggiungere freschezza al centrocampo, ma, nonostante la sua buona volontà, la squadra non riesce a cambiare passo. <br ><b>Poggi: 6+</b> Dopo aver sigillato la vittoria col Tau, il bomber nerazzurro stavolta ha due occasioni ma non riesce a timbrare il cartellino. Fermato dall'ottimo intervento di Morini nel primo tempo, si vede respingere un colpo di testa dalla traversa nella ripresa. Da un attaccante della sua caratura è lecito aspettarsi di più, ma è vero che i rifornimenti stavolta sono stati davvero pochi.<br ><b>Giacomelli Davide: 6+</b> Condivide con Chiavacci i momenti più brillanti e quelli più delicati. Prova a dare ordine alla manovra, sbagliando pochi passaggi e rimanendo sempre nel vivo del gioco per tutto il primo tempo. Come tutta la squadra, incontra qualche difficoltà in più nella ripresa.<br ><b>Zangrilli: 6</b> La sua rapidità è abilmente disinnescata dalla retroguardia giallorossa, che non gli concede mai campo aperto. Dopo aver tentato il tiro in avvio, non riesce ad impensierire Morini. Spostato esterno destro, nella ripresa non trova varchi per incidere.<br >S.M.Cattolica Virtus<br ><b>Morini: 6.5</b> Contrariamente alle attese, è chiamato poco in causa: sempre attento sulle conclusioni nerazzurre. Se nel secondo tempo deve soltanto controllare un colpo di testa di Poggi che colpisce la parte superiore della traversa, nel primo tempo risponde presente al sinistro di Zangrilli e compie un solo intervento di rilievo: la pronto respinta sul tentativo ravvicinato di Poggi al 32'.<br ><b>Stella Lorenzo Nicola: 6/7</b> L'esterno destro giallorosso conferma pienamente la sua maturazione anche al Guidi . Ha mandato di non lasciare mai sguarnita la fascia e stavolta centellina le sue sgroppate in avanti, risultando impeccabile sulla linea difensiva, a prescindere dall'avversario che viene schierato sulla corsia di competenza. <br ><b>Francini: 6/7</b> Visto il rientro di Alinari come centrale, si posiziona sulla sinistra: chiude sempre bene la diagonale e non si fa sorprendere, né da Gianardi né da Russo che tentano invano di sfondare sulla sua corsia. 71' Arrighi: sv. Dà il cambio al compagno nei minuti finali.<br ><b>Alinari: 7</b> Come una bussola. Ha senso della posizione al centro della difesa, dove non va mai in affanno, controlla uno degli attaccanti più forti della categoria (Poggi) e brilla sia di testa che nell'uno contro uno. Dal fischio d'inizio all'ultimo minuto di recupero tiene altissima la concentrazione.<br ><b>Donnini: 7.5</b> Se qualcuno attendeva una conferma, ribadisce di essere uno dei difensori più interessanti in categoria. Si intende alla perfezione con Alinari, sbroglia elegantemente situazioni intricate e calcia con maestria la punizione che vale il due a zero. Trenta presenze in trenta giornate di campionato, tre reti in Coppa e sette in campionato. Giù il cappello, signori!<br ><b>Muscas: 7+</b> Impiega qualche minuto a prendere le misure ai dirimpettai nerazzurri; poi, a partire da metà primo tempo, il mancino erge una diga davanti alla difesa, abbinando all'interdizione un'impeccabile regia. Il capitano non perde lucidità nella ripresa, quando continua a vincere ogni duello a centrocampo e sforna l'assist per il 3-0 di Fei. Un trascinatore.<br ><b>Fei: 6/7 </b>Nel primo tempo, pur giocando da seconda punta, parte largo da sinistra e gli spetta anche il compito di impedire a Raffaeta di sovrapporsi. Poco cercato, non tocca molti palloni, anche se promuove alcuni interessanti tandem con Cragno. Attaccante poliedrico, dopo essersi sacrificato nel primo tempo, trova le energie per vincere il duello con Madrigali e siglare il definitivo tre a zero. <b>56' De Muynck: sv.</b> Poco più di un quarto d'ora, durante il quale rinforza con forze fresche il centrocampo a sinistra.<br ><b>Gelonese: 7</b> Una spina dorsale, che sostiene la squadra dall'inizio alla fine. Geometra puntiglioso in fase di impostazione, assicura un buon filtro nei momenti migliori del Margine. L'ex Olimpia è cresciuto molto e, in questo finale di stagione, ha trovato un'intesa perfetta con Muscas.<br ><b>Cragno: 7.5</b> E' l'emblema di questa squadra. Sprona i suoi nei momenti più difficile, sprinta in ogni angolo del campo, spaventa gli avversari anche in situazioni apparentemente innocue. Attacca gli spazi, fa ripartire la squadra, gioca abilmente spalle alla porta. C'è il suo zampino nella terza rete, dopo che, dettaglio non trascurabile, con la caparbietà che lo contraddistingue, in avvio di ripresa si era creato e trasformato l'occasione del vantaggio. <b>71' Schenone: sv. </b>Unico riferimento offensivo nel recupero.<br ><b>Mugelli: 7</b> Anche se nel primo tempo la Cattolica fatica a produrre gioco, l'estroso fantasista non si perde d'animo e prova a trasformare in oro tutto ciò che passa dai suoi piedi. È suo l'unico tiro in porta giallorosso del primo tempo, ma Piermaria para. Nel secondo tempo, quando si aprono gli spazi, diventa più pericoloso e guadagna la punizione per il raddoppio di Donnini. <b>65' Stella Lorenzo: sv</b> Tenta di imbastire alcune interessanti ripartenze.<br ><b>Pratesi: 6/7</b> La fantasia e le giocate raffinate stavolta possono attendere: si conferma giocatore duttile e con una prova di grande sacrificio spalleggia Stella sulla destra, convergendo spesso centrale per aiutare Muscas e Gelonese. Non si vede molto in avanti, ma è una pedina tattica preziosissima per il successo. <b>69' Vignozzi: sv.</b> Nella mediana durante il recupero.<br >Arbitro<br ><b>Viterbo di Arezzo: 7</b> Sempre vicino all'azione, non sbaglia praticamente niente, ben coadiuvato dagli assistenti. Proprio dietro segnalazione del collaboratore, espelle Organelli nel finale.<br >Cosimo Di Bari<br >IL COMMENTO<br >Un quarto d'ora a inizio ripresa più infuocato del clima torrido sulle tribune del Guidi permette a una scintillante Cattolica Virtus di arricchire la bacheca di via Piero di Cosimo, confinando alla piazza d'onore un timido Margine Coperta colato presto a picco dopo un avvio di match promettente. I giallorossi di Gianluca Innocenti giocano la loro partita perfetta, non concedendo nulla ai palleggiatori della Valdinievole, buttandosi con cuore su ogni pallone e dimostrando nervi saldissimi nella gestione del risultato favorevole. Il 3-0 - forse fin troppo eloquente nel rapporto occasioni avute-gol segnati - racconta però bene la storia di una partita decollata a favore dei fiorentini nella seconda parte, dopo un primo tempo molto tattico e, anche a causa del gran caldo, privo di convincenti occasioni da rete. Rispetto alle semifinali di sei giorni prima e alla sicura vittoria sul Tau, Guidotti conferma dieci undicesimi dello schieramento titolare, con lo spostamento di Organelli a sinistra (al posto dell'infortunato Lorenzo Giacomelli) e l'inserimento del '98 Raffaeta a destra. Innocenti, invece, cambia due pedine rispetto al match senese contro il Mazzola: Alinari torna al centro della difesa (con Francini a sinistra, al posto di Arrighi) e la squadra virtussina ha atteggiamento più spregiudicato con l'innesto di Fei, preferito a De Muynck, a completare il terzetto avanzato con Cragno e Mugelli. <br >Se i nerazzurri fanno intravedere sprazzi di buone trame a centrocampo, ma una certa difficoltà nel dare profondità al loro gioco, i loro avversari chiudono tutti i corridoi a doppia mandata, mancano pochi anticipi in fase difensiva e provano a distendersi di rimessa. Il primo appunto di reale interesse è però solo del 20', quando Zangrilli è costretto a provarci addirittura da fuori area, calciando però centrale tra le braccia di Morini. Segno di una partita che, avvincente nei pressi delle panchine, stenta però a decollare e a far divertire il folto pubblico del Galluzzo. Al 21' immediata la replica, poco fruttuosa, della Cattolica: palla messa in mezzo da Cragno dalla destra, ribattuta della difesa e conclusione dal limite di Mugelli senza successo. Solo sul finire di tempo, al 32', l'emozione più grande del primo tempo, con il suggerimento di Gianardi nel corridoio per Poggi e la decisiva ribattuta con il piede da parte dell'attentissimo Morini. <br >Nella ripresa, succede tutto quello che non era successo nella prima parte. Soprattutto, succede che al primo colpo il Margine affonda, senza dimostrare capacità di reazione. E' appena il 37', l'avvio di un secondo tempo affrontato dai due tecnici con gli stessi identici schieramenti: su invito di Francini, Cragno approfitta di una dormita della difesa pistoiese e si ritrova solo soletto in tempo per portare in vantaggio i giallorossi. Senza che nel mezzo i nerazzurri riescano a ribattere, ecco al 48' il colpo del kappaò: su una punizione originata da un fallo di Madrigali su Mugelli, Donnini dipinge una punizione degna del miglior Pirlo (gol-fotocopia di quello del play azzurro contro la Croazia), palla nell'angolo basso sul lato del portiere e 2-0 per i ragazzi di Innocenti. Al 52' va poi definitivamente giù il sipario. Azione prolungata dei giallorossi in area avversaria senza trovare vera resistenza: dialogo Cragno-Muscas, sfera poi per Fei che vince un contrasto e infila per la terza volta Piermaria. L'orgoglio del Margine - buono a quel punto solo per salvare l'onore, non certo per riaprire la partita - si vede soltanto al 62', quando Poggi di testa scheggia la traversa su invito dalla destra di Giannecchini. Con i nerazzurri in dieci allo scadere (rosso diretto a Organelli, probabilmente per proteste, su segnalazione del secondo assistente), per la Cattolica la noia maggiore è quella di aspettare il 75', recupero compreso, per alzare le braccia al cielo e festeggiare un'annata davvero memorabile per i colori giallorossi. <br >Gabriele Fredianelli<br >Le interviste<br >Dopo aver condotto i suoi ragazzi in una cavalcata straordinaria, mister Guidotti si è dovuto arrendere in finale ad una super Cattolica. Al bravo mister pistoiese, che ha dato gioco, tranquillità e organizzazione tattica ai suoi ragazzi, chiediamo cosa sia andato storto in questa finale. <b>Avevamo alcuni problemini' che hanno complicato la nostra gara e che si sono aggiunti ad alcune assenze. Al di là di queste difficoltà però la squadra non ha fatto quello che avrebbe potuto: bisogna dar merito alla Cattolica di aver giocato una buona partita, ma noi non abbiamo giocato come sappiamo</b> . La difesa, che è stata un punto di forza da quando lei ha preso la squadra, stavolta ha concesso molto. <b>Avevamo subito finora quattro reti. Peccato che proprio in finale sia capitata la giornata storta di qualche nostro ragazzo</b> . Lasciando stare questa finale, immagino sia soddisfatto di quanto fatto dai suoi ragazzi: qual è stata la ricetta per cambiare passo al Margine? <b>Non voglio parlare di coloro che mi hanno preceduto e non voglio prendermi meriti. Ho messo le mie idee e i ragazzi mi sono venuti dietro, formando un gruppo molto unito, tutto qui</b> . Crede che ci sia qualcuno pronto per il salto tra i Professionisti tra i suoi ragazzi? <b>Sì. E sicuramente sia il '98 Raffaeta che altri ragazzi il prossimo anno potranno proveranno qualche esperienza con squadre professionistiche</b> . Il prossimo anno sarà al timone dell'élite: dall'inizio della stagione potrà gustarsi appieno questo interessante campionato.. <b>Sono contento di essere stato confermato alla guida dei '98 e dei '99. Anche se mancheranno alcuni ragazzi come Bonavita e Raffaeta che andranno in campionati professionistici, ripartiremo con nuovi innesti e cercheremo di fare bene .</b><br >Gianluca Innocenti, dopo quattro stagioni ad alti livelli alla guida dei Giovanissimi Regionali giallorossi, festeggia un meritato trofeo: <b>Questa vittoria è il coronamento di una stagione intera: i ragazzi sono stati bravi e, conoscendo il valore dei nostri avversari, abbiamo cercato di non sbagliare. Il merito è dei ragazzi che hanno interpretato bene la partita in tutta le sfumature</b> .<br >La squadra, nonostante il caldo, ha tenuto benissimo il campo fino alla fine..<br > <b>Merito di Paolo Bosi, prossimo direttore sportivo, che ha lavorato come preparatore atletico. Sicuramente la scelta della società di affidarsi ad una persona qualificata e competente come lui ha inciso: la squadra anche in questa partita, come nelle altre gare di questa parte finale della stagione, ha girato al massimo</b> .<br >Cosa vi è mancato in campionato per lottare per le prime posizioni?<br > <b>La stagione è cominciata maliss