BELMONTE: Rossi, Camiciottoli, Crescioli, Bernardini, Dosti, Merlo, Raimondi, Labiad, Biliotti, Spanu, Pileri, Turchi, Busoni, Burchi. All.: Ivano Bernabei.
SANDRO VIGNINI: Bianchini, Milanesi, Lorenzetti, Frosini, Bassi, Pezzati, Hysenaj, Staccioli, Goti, Panchetti. All.: Pasquale Viliani.

RETI: 2 Raimondi, 2 Biliotti, Crescioli, Burchini.
NOTE: parziali: 3-0; 1-0; 2-0.



Quando il Belmonte gioca da squadra, coinvolgendo tutti i reparti e sviluppando il gioco attraverso tutti i componenti della rosa in campo, non ce n'è per nessuno: malgrado in questo gruppo siano presenti individualità veramente importanti e giocatori che da soli potrebbero già di per sé fare la differenza, quando questa formazione riesce a plasmare queste forze e a trovare la giusta amalgama all'interno della partita, escono fuori delle prestazioni di questo tipo, dove gli avversari stanno a guardare, o poco ci manca, e il Belmonte disegna calcio, crea azioni tanto belle quanto pericolose e tiene sempre in mano la partita, dal primo all'ultimo minuto di gioco. Gli ospiti hanno potuto constatare questa verità, visto il risultato e visti i tre tempi giocati dal Belmonte: probabilmente quello nel quale il Sandro Vignini ha giocato meglio è il secondo parziale, che ha dato la spinta e una scossa per fare ancora meglio nel terzo, ma i locali hanno sempre dato l'impressione, nonostante che gli ospiti abbiano fatto bene, di avere sempre salda la partita in mano e di non mollarla per nessuna cosa al mondo. Giocare da squadra era qualcosa che ultimamente era mancato al Belmonte, che aveva sì vinto le ultime partite, ma facendo spesso affidamento sulle giocate del singolo: oggi invece è arrivata la quadratura del cerchio, qualcosa, si spera, che indirizzerà la formazione di mister Bernabei da qui alla fine del campionato, in modo tale che il Belmonte possa crescere ancora e dimostrare ancora tante cose a se stesso. Nel primo tempo infatti non c'è storia: i padroni di casa entrano decisi in campo e riescono da subito a imporre il loro ritmo alla gara, andando a segnare ben tre gol, incanalando su binari ben precisi la partita. I gol arrivano tutti su belle azioni manovrate, che terminano in area di rigore sul tocco o sulla deviazione dell'attaccante, puntuale a raccogliere l'assist del compagno. Solo un paio di gol, quelli di Raimondi e di Crescioli sono frutto di due belle giocate personali, visto che sono due splendidi tiri da fuori area, imprendibili nella traiettoria, ma comunque frutto di una costruzione importante alle spalle da parte di tutta la squadra. Nel secondo e terzo tempo la musica non cambierà: il Belmonte attacca e segna mentre gli ospiti tentano una timida reazione ma senza riuscire ad intaccare la difesa avversaria, guidata da Bernardini in maniera impeccabile. Termina così la gara, con un Belmonte straripante ed in crescita, e la Sandro Vignini che oggi ha fatto quel che ha potuto contro un avversario in grande forma e in giornata di grazia.
Calciatoripiù: Frosini (Sandro Vignini Vicchio).

BELMONTE: Rossi, Camiciottoli, Crescioli, Bernardini, Dosti, Merlo, Raimondi, Labiad, Biliotti, Spanu, Pileri, Turchi, Busoni, Burchi. All.: Ivano Bernabei.<br >SANDRO VIGNINI: Bianchini, Milanesi, Lorenzetti, Frosini, Bassi, Pezzati, Hysenaj, Staccioli, Goti, Panchetti. All.: Pasquale Viliani.<br > RETI: 2 Raimondi, 2 Biliotti, Crescioli, Burchini.<br >NOTE: parziali: 3-0; 1-0; 2-0. Quando il Belmonte gioca da squadra, coinvolgendo tutti i reparti e sviluppando il gioco attraverso tutti i componenti della rosa in campo, non ce n'&egrave; per nessuno: malgrado in questo gruppo siano presenti individualit&agrave; veramente importanti e giocatori che da soli potrebbero gi&agrave; di per s&eacute; fare la differenza, quando questa formazione riesce a plasmare queste forze e a trovare la giusta amalgama all'interno della partita, escono fuori delle prestazioni di questo tipo, dove gli avversari stanno a guardare, o poco ci manca, e il Belmonte disegna calcio, crea azioni tanto belle quanto pericolose e tiene sempre in mano la partita, dal primo all'ultimo minuto di gioco. Gli ospiti hanno potuto constatare questa verit&agrave;, visto il risultato e visti i tre tempi giocati dal Belmonte: probabilmente quello nel quale il Sandro Vignini ha giocato meglio &egrave; il secondo parziale, che ha dato la spinta e una scossa per fare ancora meglio nel terzo, ma i locali hanno sempre dato l'impressione, nonostante che gli ospiti abbiano fatto bene, di avere sempre salda la partita in mano e di non mollarla per nessuna cosa al mondo. Giocare da squadra era qualcosa che ultimamente era mancato al Belmonte, che aveva s&igrave; vinto le ultime partite, ma facendo spesso affidamento sulle giocate del singolo: oggi invece &egrave; arrivata la quadratura del cerchio, qualcosa, si spera, che indirizzer&agrave; la formazione di mister Bernabei da qui alla fine del campionato, in modo tale che il Belmonte possa crescere ancora e dimostrare ancora tante cose a se stesso. Nel primo tempo infatti non c'&egrave; storia: i padroni di casa entrano decisi in campo e riescono da subito a imporre il loro ritmo alla gara, andando a segnare ben tre gol, incanalando su binari ben precisi la partita. I gol arrivano tutti su belle azioni manovrate, che terminano in area di rigore sul tocco o sulla deviazione dell'attaccante, puntuale a raccogliere l'assist del compagno. Solo un paio di gol, quelli di Raimondi e di Crescioli sono frutto di due belle giocate personali, visto che sono due splendidi tiri da fuori area, imprendibili nella traiettoria, ma comunque frutto di una costruzione importante alle spalle da parte di tutta la squadra. Nel secondo e terzo tempo la musica non cambier&agrave;: il Belmonte attacca e segna mentre gli ospiti tentano una timida reazione ma senza riuscire ad intaccare la difesa avversaria, guidata da Bernardini in maniera impeccabile. Termina cos&igrave; la gara, con un Belmonte straripante ed in crescita, e la Sandro Vignini che oggi ha fatto quel che ha potuto contro un avversario in grande forma e in giornata di grazia. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Frosini</b> (Sandro Vignini Vicchio).